Ladri di.......cani. Una vera vergogna per il mondo venatorio!!!!

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  • passator cortese
    • Sep 2012
    • 83
    • Salerno
    • setter inglese

    #1

    Ladri di.......cani. Una vera vergogna per il mondo venatorio!!!!

    Buongiorno a tutti voi cari Colleghi, apro questo post per condividere con voi quanto accadutomi domenica mattina, ma anche per mettere in allarme altri cacciatori in ordine alla protezione e tutela del proprio ausiliare durante l’attività venatoria.
    Domenica mattina, con il mio amico e compagno di caccia, sono andato il quel di Aquilonia, in provincia di Avellino per cercare di incontrare, in un fittissimo e intrigato bosco, la Regina. Purtroppo invece di fare il regale incontro, la mia strada ,ovvero quella del mio cane, si è incrociata con due …. ladri di cani!!!!!!
    Il mio Lucky, bel setter inglese di 3 anni e mezzo, di colpo è sparito sia all’udito che alla vista. Il cane apre abbastanza e proprio domenica aveva al collo un beeper della beretti con telecomando che mi permetteva di “rintracciarlo”, premendo di tanto in tanto, il tasto di recall visto che uso la campanella e il beep in solo ferma. Nemmeno il telecomando riusciva a farmi sentire la sua posizione e passato quindi un buon quarto d’ora decidiamo, con il mio amico, di scendere sulla strada all’auto per vedere se fosse ritornato lì quando, su bordo della strada stessa, vedo a circa 200 mt più su, il mio cane e due persone che tentavano di infilarlo nel cofano di un'autovettura. Allarmato, grido e minaccio i due di lasciare il cane e, istintivamente e contemporaneamente alle grida, qui un vero miracolo, con il telecomando accendo il beep, perché non emetteva suoni e agisco sul tasto di cerca facendo emettere un suono. Ciò, forse, lascia spiazziati i due furfanti e permette al cane di divincolarsi e sfuggire inseguito nei campi arati da uno dei due, mentre l’altro, montato in auto si avvicina a me e, mentre parlava via radio con un altro suo “complice”, al quale comunicava che forse era giunto il padrone del cane, tentava di intimorirmi chiedendomi, con tono minaccioso e dubitativo, … “ma pecche ‘u can è ‘u tuoio ? e chi o ddice che è u tuoio?” ( ma perché il cane è tuo e chi lo dice che è davvero il tuo), e poi … “comm fai a dicer ch’è pers tu stu can, chi mo’ ddic a me ch’è ver!”, ( come fai ad affermare che hai perso tu questo cane e chi mi dice che ciò è vero?). Nel frattempo parlava via radio con quello che inseguiva il cane oltre che con l’altro complice che forse era ancora nel bosco per segnalare eventuali cani da rubare. Dalla forte inflessione dialettale, ma soprattutto dalla marcatura del dialetto molto particolare, a me che sono di Salerno e lavoro molto nel Napoletano, è parso certo che fossero dell’agro Vesuviano, interland di Napoli. (Ovviamente questa mia affermazione non è , non può e né deve costituire atto di accusa verso genti e territori che nulla hanno a che fare con questi balordi ricevendone, da essi e dalle loro insane gesta, solo un danno di immagine e culturale.) A questo punto, visto l’impudenza e la tracotanza del mio interlocutore, ho pensato che la mia risposta dovesse essere di pari al suo di linguaggio, ciò “solo” per essere meglio comprensibile e fugare ogni dubbio sull’appartenenza o meno a me dell’animale. E la mia reazione deve essere stata, devo dire, invero determinante e molto convincente, nei fatti e nelle azioni oltre che nelle parole, così affermando in quel momento un sicuro potere di supremazia verso di lui, poiché questi, preso alla sprovvista dalla perentorietà e dall'evoluzione forse inaspettata dei fatti che, risalendo in auto, chiama a raccolta i suoi e va via dicendo via radio: “Scennit, ce verimm abbasc” ( scendete ci vediamo giù), forse ad un punto di incontro prestabilito. Intanto il cane vagava a distanza di sicurezza a circa 50/60 mt e anche dopo che l’auto era andata via, esitava a ritornare da me, fortemente impaurito. Alla fine ritorna e mentre gli metto il guinzaglio, incrocio i suoi occhi che mi comunicano paura e allo stesso tempo gioia di avermi vicino a lui, anche se la coda fra gli arti posteriori flessi, tremavano (di certo l’amore per il mio cane mi fa vaneggiare e dire cose che solo i fessi psicopatici come ME pensano di percepire). Ritornato all’auto Lucky si fionda nel trasportino e non è voluto scendere né per bere alla ciotola e né per farsi togliere il beeper. Ecco, questa è la storia di una bella domenica con il mio ausiliare rovinata da due balordi che rubano cani da caccia; ma la cosa che più mi fa riflettere e mi turba è che se li rubano è del tutto evidente che c’è chi li richiede e li compra, quindi un vero e proprio mercato di chi forse non vuole o non sa addestrare un cucciolo e forse non sa nemmeno essere un CACCIATORE, pensando che il solo portare il fucile lo classifichi per appartenente di diritto, ma non certo di fatto, alla NOBILE FAMIGLIA dei seguaci di Nembrotte!!!!!!!!!.
    Comunque vogliate scusare il mio prolisso sfogo, ma sentivo che solo condividendo l’amarezza con chi è mosso dagli stessi ideali di lealtà e correttezza verso la Caccia, i Cacciatori e i nostri Ausiliari, avrebbe fatto scemare l’amaro che porto ancora in bocca.
    Con le più sentite e sincere scuse per “l’invasione”, augurando a tutti un vigoroso In bocca al lupo, porgo i miei saluti. Scusate ancora, Antonio.
    sigpic
    BOLT e LUCKY, i miei compagni di caccia
  • ALFIO68

    #2
    cmq alla fine e' andata bene,l'illecito e ovunque anche nei cani,cosi come nelle auto e cosi via.

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    • angelo37

      #3
      Originariamente inviato da passator cortese
      Buongiorno a tutti voi cari Colleghi, apro questo post per condividere con voi quanto accadutomi domenica mattina, ma anche per mettere in allarme altri cacciatori in ordine alla protezione e tutela del proprio ausiliare durante l’attività venatoria.
      Domenica mattina, con il mio amico e compagno di caccia, sono andato il quel di Aquilonia, in provincia di Avellino per cercare di incontrare, in un fittissimo e intrigato bosco, la Regina. Purtroppo invece di fare il regale incontro, la mia strada ,ovvero quella del mio cane, si è incrociata con due …. ladri di cani!!!!!!
      Il mio Lucky, bel setter inglese di 3 anni e mezzo, di colpo è sparito sia all’udito che alla vista. Il cane apre abbastanza e proprio domenica aveva al collo un beeper della beretti con telecomando che mi permetteva di “rintracciarlo”, premendo di tanto in tanto, il tasto di recall visto che uso la campanella e il beep in solo ferma. Nemmeno il telecomando riusciva a farmi sentire la sua posizione e passato quindi un buon quarto d’ora decidiamo, con il mio amico, di scendere sulla strada all’auto per vedere se fosse ritornato lì quando, su bordo della strada stessa, vedo a circa 200 mt più su, il mio cane e due persone che tentavano di infilarlo nel cofano di un'autovettura. Allarmato, grido e minaccio i due di lasciare il cane e, istintivamente e contemporaneamente alle grida, qui un vero miracolo, con il telecomando accendo il beep, perché non emetteva suoni e agisco sul tasto di cerca facendo emettere un suono. Ciò, forse, lascia spiazziati i due furfanti e permette al cane di divincolarsi e sfuggire inseguito nei campi arati da uno dei due, mentre l’altro, montato in auto si avvicina a me e, mentre parlava via radio con un altro suo “complice”, al quale comunicava che forse era giunto il padrone del cane, tentava di intimorirmi chiedendomi, con tono minaccioso e dubitativo, … “ma pecche ‘u can è ‘u tuoio ? e chi o ddice che è u tuoio?” ( ma perché il cane è tuo e chi lo dice che è davvero il tuo), e poi … “comm fai a dicer ch’è pers tu stu can, chi mo’ ddic a me ch’è ver!”, ( come fai ad affermare che hai perso tu questo cane e chi mi dice che ciò è vero?). Nel frattempo parlava via radio con quello che inseguiva il cane oltre che con l’altro complice che forse era ancora nel bosco per segnalare eventuali cani da rubare. Dalla forte inflessione dialettale, ma soprattutto dalla marcatura del dialetto molto particolare, a me che sono di Salerno e lavoro molto nel Napoletano, è parso certo che fossero dell’agro Vesuviano, interland di Napoli. (Ovviamente questa mia affermazione non è , non può e né deve costituire atto di accusa verso genti e territori che nulla hanno a che fare con questi balordi ricevendone, da essi e dalle loro insane gesta, solo un danno di immagine e culturale.) A questo punto, visto l’impudenza e la tracotanza del mio interlocutore, ho pensato che la mia risposta dovesse essere di pari al suo di linguaggio, ciò “solo” per essere meglio comprensibile e fugare ogni dubbio sull’appartenenza o meno a me dell’animale. E la mia reazione deve essere stata, devo dire, invero determinante e molto convincente, nei fatti e nelle azioni oltre che nelle parole, così affermando in quel momento un sicuro potere di supremazia verso di lui, poiché questi, preso alla sprovvista dalla perentorietà e dall'evoluzione forse inaspettata dei fatti che, risalendo in auto, chiama a raccolta i suoi e va via dicendo via radio: “Scennit, ce verimm abbasc” ( scendete ci vediamo giù), forse ad un punto di incontro prestabilito. Intanto il cane vagava a distanza di sicurezza a circa 50/60 mt e anche dopo che l’auto era andata via, esitava a ritornare da me, fortemente impaurito. Alla fine ritorna e mentre gli metto il guinzaglio, incrocio i suoi occhi che mi comunicano paura e allo stesso tempo gioia di avermi vicino a lui, anche se la coda fra gli arti posteriori flessi, tremavano (di certo l’amore per il mio cane mi fa vaneggiare e dire cose che solo i fessi psicopatici come ME pensano di percepire). Ritornato all’auto Lucky si fionda nel trasportino e non è voluto scendere né per bere alla ciotola e né per farsi togliere il beeper. Ecco, questa è la storia di una bella domenica con il mio ausiliare rovinata da due balordi che rubano cani da caccia; ma la cosa che più mi fa riflettere e mi turba è che se li rubano è del tutto evidente che c’è chi li richiede e li compra, quindi un vero e proprio mercato di chi forse non vuole o non sa addestrare un cucciolo e forse non sa nemmeno essere un CACCIATORE, pensando che il solo portare il fucile lo classifichi per appartenente di diritto, ma non certo di fatto, alla NOBILE FAMIGLIA dei seguaci di Nembrotte!!!!!!!!!.
      Comunque vogliate scusare il mio prolisso sfogo, ma sentivo che solo condividendo l’amarezza con chi è mosso dagli stessi ideali di lealtà e correttezza verso la Caccia, i Cacciatori e i nostri Ausiliari, avrebbe fatto scemare l’amaro che porto ancora in bocca.
      Con le più sentite e sincere scuse per “l’invasione”, augurando a tutti un vigoroso In bocca al lupo, porgo i miei saluti. Scusate ancora, Antonio.
      Non c'è più mondo, se ne vedono di tutti i colori!!

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      • flash
        ⭐⭐⭐
        • Nov 2008
        • 1321
        • roma
        • pointer

        #4
        non ci sono parole.....beh spero almeno che abbia preso la targa per fare almeno una segnalazione....anche se capisco che non sia facile......questi furfanti sanno benissimo che le persone perbene hanno paura di eventuali ritorsioni....
        Guido

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        • Donato Scalfari
          ⭐⭐⭐
          • Jul 2007
          • 6091
          • Morlupo, Roma, Lazio.
          • epagneul breton, bracco italiano

          #5
          Nel tuo caso sarebbe stata buona cosa chiamare subito i CC. e capire come se la sarebbero cavata con loro.
          Nel luglio scorso ho depositato il campione biologico dei miei cani. In caso di contesa, oltre al microchip che malintenzionati potrebbero rimuovere, l'identità del soggetto sarebbe comprovata dal DNA.
          Donato Scalfari
          sigpic

          "Sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù" Pier Paolo Pasolini


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          • Dr. Balanzone
            ⭐⭐⭐
            • Dec 2006
            • 2464
            • Mirandola -Modena_
            • Solo Deutsch Drahthaar

            #6
            Ritengo sempre che il dna eventualmente si debba prelevare dal sangue lasciato per terra dal ladro...
            Dr.
            Pronti ad ogni battaglia...

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            • Vittorio 58
              ⭐⭐⭐
              • Oct 2010
              • 1554
              • prov.catanzaro
              • Epagneul Breton

              #7
              Hei Passator ma quando vai a caccia non ti porti le 2 cartucce per eventuale difesa? Ciao un saluto

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              • giuseppe770
                ⭐⭐⭐
                • Oct 2009
                • 1801
                • Italia

                #8
                Ma eri a caccia o in addestramento?

                Cioè, parliamoci chiaro, eri armato o no?

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                • Athreius
                  ⭐⭐⭐
                  • Oct 2010
                  • 2019
                  • Foggia

                  #9
                  e i pallettoni li hai lasciati a casa?
                  Ultima modifica Athreius; 22-10-12, 12:44.

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                  • fra61
                    • Dec 2010
                    • 143
                    • roma
                    • setter

                    #10
                    questo racconto mi ha lasciato sbigottito non avrei mai pensato a tanta spudoratezza e arroganza, francamente credo che non sia giusto fargliela passare liscia, potremmo considerare la possibilita di presentare una denuncia collettiva....questa gente deve pagare.

                    Commenta

                    • rino m
                      ⭐⭐
                      • May 2009
                      • 239
                      • brescia
                      • breton nome biba e kira

                      #11
                      io avrei paura a rubare un cane a persone armate come i cacciatori ,,potrebbe essere molto pericoloso ,,incontrassero mè,,,, tutto è bene quel che finisce bene ..ciao un saluto..

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                      • emiliano49
                        ⭐⭐
                        • May 2012
                        • 401
                        • liguria ponente
                        • piccolo Musterlander

                        #12
                        io spero di non trovarmici mai toccandoti nei sentimenti le reazioni.....[menaie]

                        saluti emiliano49

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                        • Luca76
                          ⭐⭐
                          • Sep 2011
                          • 927
                          • Cavriglia
                          • Springer Setter

                          #13
                          Siamo veramente alla frutta......
                          Ha ragione Emiliano....meglio non trovarsi in una situazione del genere.....[bastone][bastone][bastone][bastone][bastone][bastone][bastone][bastone]
                          La caccia non è l' atto di tirare il grilletto ma tutto quello che lo precede....

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                          • Rnt
                            ⭐⭐
                            • Sep 2012
                            • 325
                            • Prov.Genova
                            • Segugio Italiano

                            #14
                            Complimenti per il tuo sangue freddo, e la capacità di parlare dopo il fattaccio...

                            Commenta

                            • Salvatoremoretti
                              ⭐⭐
                              • Dec 2010
                              • 256
                              • Prov. Di Caserta
                              • kurzhaar

                              #15
                              Quasi ti invidio, io in una situazione del genere avrei reagito veramente ma veramente male, mi dispiace ma avrei ridotto sia loro che la macchina in un colabrodo...
                              Qualcuno ha detto pallettoni? Noo non sono d'accordo, i pallini devono portarseli a casa gli devono bruciare per diverso tempo così almeno per un po' ci ripensano..
                              Pezzi di m.....
                              Non vado di fretta ma non ho tempo da perdere..

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