Vietato sciare. Disturba il gallo forcello
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Bella questa
Era ora che qualcuno si preoccupasse della fauna delle nostre montagne[:-golf]
Ormai ci sono piste da sci,funivie,seggiovie ovunque...ma sapete quanti galli perdono la vita a causa di queste infrastrutture?[:142]Dio salvi la Regina.
Smell the flowers while you can.Commenta
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Io la reputo una cosa giusta, fanno più danni queste attività fatte durante il periodo dell'accoppiamento e della cova ke la caccia!!!
Da questo si evince come siano tutti animalisti a parole, sono contro la caccia perkè la ritengono una barbarie e poi quanto toccano i loro interessi passerebbero sopra la madre!!!Damiano B.Commenta
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Decisione giusta a parer mio, anche perché in certi posti la montagna in inverno sembra la riviera romagnola d'estate... In questi casi però gli animalisti non dicono nulla...Commenta
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Credo che si stia esagerando, in montagna il turismo è una risorsa importante, non si possono segare le gambe ai montanari, mica hanno le fabbriche a portata di mano, o campi pianeggianti lavorabili con le macchine, o posti pubblici a disposizione, vivono di quel che hanno, un poco di agricoltura marginale e soprattutto turismo, le piste da sci sono il loro pane quotidiano, non è che ci sono piste dappertutto, credo che possano coesistere con i galli forcelli.
Se i galli sono pochi la colpa non è tutta delle piste, dove caccio io piste non ce ne sono e nemmeno impianti di risalita, solo parecchi escursionisti che però percorrono sempre gli stessi 3 o 4 sentieri, ma i galli sono parecchio rari, se mi sposto di due o 3 chilometri, trovo qualche impianto, alberghi, seconde case, pecore al pascolo, cani vaganti, e poi magari a 150 metri di distanza dall'albergo o dalla pista può capitare di vedere un gallo su un abete... certo senza piste o alberghi forse qualche gallo in più ci sarebbe, ma sicuramente non ci sarebbero quasi più uomini sulla montagna e questo credo sia molto più grave per la montagna.
Se c'è qualche area particolare da tutelare si può benissimo fare senza imbalsamare l'intera montagna.
Un poco di buon senso potrebbe essere d'aiuto sia agli uomini che ai galli forcelli...Commenta
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caro carpen!
ad una pubblica riunione dalle mie parti,
si alzò una signora ......
...di quelle con il mignolino alzato...
e pontificò così
"non servono le strade per lo sviluppo della montagna.....
l'economia montana deve basarsi sul miele di castagno e sui frutti di bosco"
[:142][:142][:142][:142][:142][:142]
ma ovviamente la signora abitava in città.....
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OT.
Un giorno o l'altro dovremo incontrarci, caro Carpen.
La pensiamo troppo allo stesso modo per non bere un buon bicchiere assieme!...Im heil'gen Land Tirol...Commenta
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Giusto Raffaele, il tuo discorso è corretto.
Sacrosanto però che un minimo di attenzione in più sull'approccio ad un ambiente "sensibile" come quello della montagna ci vorrebbe.RobertoCommenta
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Io condivido il parere di carpen, i vari turisti fanno vivere gli abitanti delle zone montagnose e quindi i provvedimenti drastici non mi piacciono, si puo' ragionare e trovare qiualche compromesso. Perché solo lo sci ? danno altrettanto fastidio i deltaplani i parapendio, i gitanti i campeggiatori , non si puo' attribuira ad una sola attività ogni responsabilità. Sono d'accordo di discilplinare ma non di proibire, ci sono già zone di totale rispetto dove si possono proibire , tutte, non solo una, le attività umane . Certo le strade forestali, gli insediamenti di case di vacanza hanno enormemente favorito la possibilità di andare per i monti, oggi c'é piu' gente in montagna nei week end che nelle piazze dei paesi, ma dare la colpa della diminuzione di galli solo allo sci , mi pare proprio un'esagerazione.lucioCommenta
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Dan con te più che volentieri, una buona bottiglia di rosso e un piatto di pane e salame, a parlar di caccia, se mai dovesse avvenire ne sarei molto contento.
[:-golf]Commenta
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Solo chi abita la montagna, puo' comprendere quello che vai dicendo...e ti assicuro che per me, non hai sbagliato neppure una virgola!![:-golf]Credo che si stia esagerando, in montagna il turismo è una risorsa importante, non si possono segare le gambe ai montanari, mica hanno le fabbriche a portata di mano, o campi pianeggianti lavorabili con le macchine, o posti pubblici a disposizione, vivono di quel che hanno, un poco di agricoltura marginale e soprattutto turismo, le piste da sci sono il loro pane quotidiano, non è che ci sono piste dappertutto, credo che possano coesistere con i galli forcelli.
Se i galli sono pochi la colpa non è tutta delle piste, dove caccio io piste non ce ne sono e nemmeno impianti di risalita, solo parecchi escursionisti che però percorrono sempre gli stessi 3 o 4 sentieri, ma i galli sono parecchio rari, se mi sposto di due o 3 chilometri, trovo qualche impianto, alberghi, seconde case, pecore al pascolo, cani vaganti, e poi magari a 150 metri di distanza dall'albergo o dalla pista può capitare di vedere un gallo su un abete... certo senza piste o alberghi forse qualche gallo in più ci sarebbe, ma sicuramente non ci sarebbero quasi più uomini sulla montagna e questo credo sia molto più grave per la montagna.
Se c'è qualche area particolare da tutelare si può benissimo fare senza imbalsamare l'intera montagna.
Un poco di buon senso potrebbe essere d'aiuto sia agli uomini che ai galli forcelli...Commenta
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Non capisco le perplessita, in Svizzera l'hanno fatto, hanno costituito delle zone di rispetto totale per la selvaggina, per esempio l'itinerario scialpinistico al piz San Gian è in una di queste zone e l'anno scorso degli scialpinisti sono stati rimbrottati ma non multati per "bontà" delle guardie su questo itinerario, e su un sito specializzato è partita una discussione che si lamentava delle troppe tutele della selvaggina, vedete che i "brontoloni" ci sono in tutte le categorie.
Mi è anche successo durante la risalita con le pelli delle piste di Foppolo a inizio maggio, di sentire i galli a meno di 150 mt dalle piste, che però erano ormai chiuse per termine stagione.
Io pratico assiduamente lo scialpinismo e ogni tanto mi capita in tarda primavera di involare forcelli e non vedo perchè non rispettare un eventuale divieto o limitazione, in fondo tutto e regolamentato, raccolta funghi, tartufi, etc. etc.
MauroCommenta
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