Le sorprese che ti riserva la caccia

[PATO]

Ieri mattina all'apertura della caccia,col mio socio decidiamo di prendere anche qualche stampo e girello per avere la possibilita'una volta finita la stanziale di dare qualche fucilata ai colombacci su un pezzo di terreno con girasoli.
Di mattino presto passiamo per vedere se ci sono ancora.Non ci sono piu li hanno gia' raccolti,c'e pero' un tizio che fa il capanno .Noi tiriamo dritto ed andiamo coi cani al solito posto,e' stata una buona mattinata i cani hanno lavorato bene e noi siamo stati alla loro altezza.In questo ATC si finisce a mezzogiorno,alle 10,30 circa andiamo al bar a prendere qualcosa e per riposarci un po, dopo un'ora partiamo per vedere la situazione,il capannista del mattino c'era ancora,ma notiamo in questa apertura di terreno un volo notevole di colombacci,ci avviciniamo si buttavano su terra arata,una sbirciata in giro il posto per un buon capanno non c'era, era come metter un prete in mezzo alla neve.Decidiamo di provare a fare un capanno come meglio ci viene,e qua' inziano le sorprese.Mancano una manciata di minuti alle 12,metto piede sulla terra per vedere che sementa cera,mi salta via una lepre sotto i piedi, non avevo il fucile ma e' chiaro che non avrei mai sparato perche avevamo gia' fatto la nostra quota.Fatto il capanno, prendo il pikup e lo porto un 150 metri da noi sempre sulla carraia,in zona ombra per i cani,apro lo sportello scendo e ritorno a mettere i piedi in testa ad un'altra lepre al covo,chissa' quante volte c'e stata sembrava scavato con un badile,in mezzo all'erba piu alta dei bordi della carraia.La cosa strana aldila'che non mi e' mai successo di pestare due lepri in un giorno,e' che andava no con le ridotte incredibile

[trikuspide]

Di "saltare"(=trovare) selvaggina volontariamente o meno scovandola coi piedi col fucile , usato a mo' di bastone, o a pietrate ne ho piena l'agenda dei ricordi...adesso non ho tempo, più tardi aggiungo qualche episodio.

[trikuspide]

Eccomi: correvano gli anni in cui avevo molti più capelli e non ancora il p.d.a.
Con mio padre si andava, a piedi, ad allenare i cani da una mia campagna in una zona ricca di lepri...in una di queste uscite me ne schizzarono quattro tra le gambe , l'ultima Delle quali mentre saltavo da una parte all'altra di un ruscello.
Robe di altri tempi difficile riviverle...
Da più grandicello un bel giorno di inverno ero già giunto sul luogo e, coi cani al lavoro mi apprestavo a battere una striscia di incolto quando un compaesano sopraggiunto dopo, fregandosene altamente della mia presenza, mi supera di un centinaio di metri e molla i cani tagliando il terreno che, era chiaro, avevo intenzione di battere.
Sono così costretto a cambiare direzione e sulla via di allontanamento dal "collega" noto un giovane roveto ( probabilmente era stato tagliato la precedente estate) ben esposto al sole....al che mi vengono in mente le parole di mio padre: "...vedi ,Bartolo, quando ci sono questi rovi giovani poco fitti e bassi ben soleggiati, specialmente in inverno è facile trovarvi selvaggina che sentendosi sufficientemente protetta ama rifugiarvisi poiché riesce parzialmente a crogiolarsi al sole..."

Decido quindi di pestare metodicamente il roveto, risultato: tre lepri scovate .

Un'altra...ero ancora molto giovane ma già "sapevo" usare lo schioppo...eravamo alla siesta della pausa pranzo mi sveglio per primo e faccio un giro nei dintorni noto che in un pianoro intervallato da piccole macchie di rovo c'erano frequenti tracce fresche di un coniglio e mi si accende l'idea: " se prendo il fucile e mi batto sti 15-20 cespugli scommetto di scovare il coniglio..."
Detto fatto son lì che batto con metodo cespuglio per cespuglio sarò arrivato al 7° che improvviso lui mi schizza via ed io trovo il modo di padellarlo sul pulito...

[Loris]

Ieri mattina all'apertura della caccia,col mio socio decidiamo di prendere anche qualche stampo e girello per avere la possibilita'una volta finita la stanziale di dare qualche fucilata ai colombacci su un pezzo di terreno con girasoli.
Di mattino presto passiamo per vedere se ci sono ancora.Non ci sono piu li hanno gia' raccolti,c'e pero' un tizio che fa il capanno .Noi tiriamo dritto ed andiamo coi cani al solito posto,e' stata una buona mattinata i cani hanno lavorato bene e noi siamo stati alla loro altezza.In questo ATC si finisce a mezzogiorno,alle 10,30 circa andiamo al bar a prendere qualcosa e per riposarci un po, dopo un'ora partiamo per vedere la situazione,il capannista del mattino c'era ancora,ma notiamo in questa apertura di terreno un volo notevole di colombacci,ci avviciniamo si buttavano su terra arata,una sbirciata in giro il posto per un buon capanno non c'era, era come metter un prete in mezzo alla neve.Decidiamo di provare a fare un capanno come meglio ci viene,e qua' inziano le sorprese.Mancano una manciata di minuti alle 12,metto piede sulla terra per vedere che sementa cera,mi salta via una lepre sotto i piedi, non avevo il fucile ma e' chiaro che non avrei mai sparato perche avevamo gia' fatto la nostra quota.Fatto il capanno, prendo il pikup e lo porto un 150 metri da noi sempre sulla carraia,in zona ombra per i cani,apro lo sportello scendo e ritorno a mettere i piedi in testa ad un'altra lepre al covo,chissa' quante volte c'e stata sembrava scavato con un badile,in mezzo all'erba piu alta dei bordi della carraia.La cosa strana aldila'che non mi e' mai successo di pestare due lepri in un giorno,e' che andava no con le ridotte incredibile

Certamente ci sono molte lepri poi è anche fortuna; la lepre, dipende sempre dall'ambiente, predilige l'arato quando comincia il fresco e solitamente si apposta ai margini dell'arato. Un mio conoscente che caccia nel modenese ha detto che ci sono moltissime lepri..buon per voi.

[PATO]

Certamente ci sono molte lepri poi è anche fortuna; la lepre, dipende sempre dall'ambiente, predilige l'arato quando comincia il fresco e solitamente si apposta ai margini dell'arato. Un mio conoscente che caccia nel modenese ha detto che ci sono moltissime lepri..buon per voi.

Vero,nelle nostre pianure in tutta L'Emilia ce ne sono parecchie,quest'anno c'e un buon ritorno. Io pero' quando mi va'bene ne prendo un paio,l'anno scorso una. Ne trovo ma nello sporco mi vanno via quasi tutte----perche' non le vedo[:D]

[The hunter j]

Il primo anno di caccia non avevo ancora il permesso, ho visto una lepre che era finita nella recinzione alla basa di una pala eolica, e vederla li bloccata li che correva avanti e indietro come una matta mi aveva fatto impressione, devo dire che se avessi avuto il fucile non le avrei sparato perche’ un conto e vederla correre che scappa dal cane, ma chiusa in un recinto non c’e nessun “onore” ad abbatterla.

[trikuspide]

Cacciagione e reti: uno splendido cotorno maschio si era infilato sotto una recinzione a rombi coricata per terra...prima catturato poi liberato.
Una quaglia primaverile che in entrata era andata a sbattere contro sempre una rombica morta era rimasta appesa per il collo .

Una lepre inseguita dal cane va a sbattere contro una rete di quelle a quadri( da pecorai) proprio mentre le stavo sparando, nella concitazione non la avevamo vista ne io né lei...la frenata causata dall'urto sulla rete manda fuori bersaglio il mio primo colpo, recupero col secondo.

[Athreius]

Il primo anno di caccia non avevo ancora il permesso, ho visto una lepre che era finita nella recinzione alla basa di una pala eolica, e vederla li bloccata li che correva avanti e indietro come una matta mi aveva fatto impressione, devo dire che se avessi avuto il fucile non le avrei sparato perche’ un conto e vederla correre che scappa dal cane, ma chiusa in un recinto non c’e nessun “onore” ad abbatterla.

Bravo! Questa è la vera differenza tra un cacciatore ed uno sparatore!

[carpen]

Eh, eh, sulla lepre, è vera eh, ero poco più che un ragazzo e seguivo mio padre che allenava (di nascosto che era vietato) il segugio, ero su uno stradello a mezza costa e sotto di me un 100 metri sento il cane che scova, il cane urlante come se volesse abbattere il mondo, sembrava che dicesse alla lepre se ti prendo ti sbrano! Vedo arrivare la lepre velocissima penso terrorizzata dagli urli del cane pochi metri dietro, c'è da dire che prima dello stradello dove ero io c'era una rete metallica traballante, vecchia e senza alcuni paletti, la lepre alla velocità di una palla di fucile impattò sulla rete metallica che si tese all'indietro e poi come da fisica canonica reagì a molla rispedendo indietro la lepre come una catapulta, vedo ancora la lepre sollevata un metro da terra, che vola all'indietro per parecchi metri, vuoi per l'azione della rete, vuoi perché il terreno era in pendenza, il segugio dietro si è visto arrivare addosso la lepre e non ha più capito un cazz., porca puttana non è così che funziona, la lepre scappa io inseguo, mica è prevista l'aggressione della lepre al cane, deve essersi preso un cagotto mica male, ha smesso di urlare, ha emesso un guaito e... dietro front via a gambe levate con la coda nelle gambe. [:-clown]

[trikuspide]

Hahah simpatica!

Con una rete lasciata lascia a me è successo con un cinghiale, tentava di forzarla, ma quella resisteva molleggiando( era stata stesa ma ancora non avevano finito di fissare i paletti.)
insomma sti tentativi vani del cinghiale gli fanno perdere giusto il tempo di portarmi a tiro per confezionargli tre confetti cal. 12 appena partito al galoppo lateralmente una volta accortosi del mio sopraggiungere.

[Sep]

Io della mia grande sorpresa ho già parlato in un'altra discussione, ma trovo che si adatti perfettamente anche a questa.
Eravamo come ogni domenica a lepri sull'appennino ed avevamo scelto una zona per me nuova, sul limitare del bosco (querce) tra l'incolto ed una piantagione di noci in riposo vegetativo. Come al solito essendo io il più giovane mi toccò muovermi velocemente risalendo il crinale per andare avanti ai cani che quella mattina avevano già seguitato una lepre che però era riuscita a salvarsi non uscendo mai dal bosco e lì sparendo. Mentre riprendevo fiato la canizza aumentava d'intensità senza però diventare continua come durante la seguita.

I cani risalendo pian piano la montagna urlavano come ossessi, ma ad intermittenza. Lungi dal dubitare dell'assennatezza dei cani, pensai che fossi io in errore ed in un modo o nell'altro la seguita dev'essere iniziata. Un bisbiglio via radio seguito dal silenzio totale mi fece intuire che è così. Seminascosto dietro un cespuglio che mi lasciava la vista delle principali viuzze che spuntavano dal bosco e con il fucile in mano come ogni domenica il battito cardiaco andava via via aumentando all'avvicinarsi dei cani, quando più in basso vedo delle fronde muoversi. Penso a delle vacche infastidite dai cani e lascio perdere, vedo anche la punta delle corna di una di loro. Dopo qualche secondo però vedo altre fronde muoversi proprio dietro una delle principali viuzze e dalla boscaglia spuntano tre magnifici fusoni di cervo.

Il battito, prima a mille, adesso si congela un attimo, gli occhi spalancati. L'istinto di imbracciare il fucile c'è ed è fortissimo, ma anche se avessi avuto in canna cartucce a palla, non avrei sparato. I cervi, mostrandomi il fianco, sparirono nella boscaglia sfilando veloci ma silenziosi come barche a vela col vento forte.

[trikuspide]

. Penso a delle vacche infastidite dai cani e lascio perdere, vedo anche la punta delle corna di una di loro. Dopo qualche secondo però vedo altre fronde muoversi proprio dietro una delle principali viuzze e dalla boscaglia spuntano tre magnifici fusoni di cervo.

Il battito, prima a mille, adesso si congela un attimo, gli occhi spalancati. L'istinto di imbracciare il fucile c'è ed è fortissimo, ma anche se avessi avuto in canna cartucce a palla, non avrei sparato. I cervi, mostrandomi il fianco, sparirono nella boscaglia sfilando veloci ma silenziosi come barche a vela col vento forte.

Bella questa immagine, un po' come il cinghiale che mi giunge alla posta quasi sempre silenzioso come un fantasma.(...o sarò io più sordo di prima, tant'è che ho imparato a far tesoro del binocolo!)

[The hunter j]

A me lo scorso anno un cinghiale mi ha inculato alla grande, ero alla posta sento sfrascare, imbraccio l‘arma, aspetto aspetto e sbuca un gran bel capriolo con un bel trofeo, dico porcaputtana sti capriolo maledetti, il capriolo mi fissa intontito per almeno una decina di secondi, abbasso la carabina e gli faccio BUUU, dopo tre secondi viene fuori un cinghiale mi passa a venti metri e da quando imbraccio di nuovo non lo vedo piu’ ( non bestemmio quasi mai, ma quella mattina!!!)

[trikuspide]

A me lo scorso anno un cinghiale mi ha inculato alla grande, ero alla posta sento sfrascare, imbraccio l‘arma, aspetto aspetto e sbuca un gran bel capriolo con un bel trofeo, dico porcaputtana sti capriolo maledetti, il capriolo mi fissa intontito per almeno una decina di secondi, abbasso la carabina e gli faccio BUUU, dopo tre secondi viene fuori un cinghiale mi passa a venti metri e da quando imbraccio di nuovo non lo vedo piu’ ( non bestemmio quasi mai, ma quella mattina!!!)

Alla posta è una magia!
Devi essere più che perfetto, glaciale, rapace, sfruttare tutto lo sfruttabile per raggiungere il successo, mai demotivato e fortemente convinto che fino all'ultimo secondo puoi coronare la tua azione di caccia.
Certe distrazioni e non avvedutezze si pagano non con un insuccesso generico ma con un insuccesso di quelli che la preda era lì e tu per una stupidata l'hai fatta andar via.
Ognuna di quelle andate via mi ha lasciato un grande insegnamento.
Ne avrei un elenco, della stessa lunghezza di quello di mirabolanti successi ottenuti con questa tecnica, per ragioni di spazio risparmio tutti gli episodi intermedi e racconto solo il primo e l'ultimo:
La prima lezione la ricevetti, ancora imberbe, da un coniglio...avevo condotto una posta "infruttuosa" decido di smontare e alzandomi metto contemporaneamente il fucile in spalla, il coniglio che c'era ( ma io non so come non lo avevo visto) a quel punto parte e non faccio in tempo a riimbracciare l'arma che si è già defilato.
Lezione: a fine posta se si vede ancora alzarsi con estrema cautela con l'arma pronta, indugiare qualche attimo e prima di mettere l'arma in spalla magari dare un colpo di tosse .

Dell'anno scorso quella di non "dimenticare mai" il binocolo anche quando si va su poste relativamente pulite.
Fu questo che mi convinse a lasciare il binocolo in macchina, la preda era venuta come al solito silenziosissima e, nonostante l'avessi quasi a tiro (per me un 30+35 m) non me ne ero avveduto a causa della presenza di alcuni tronchi, della luce bassa e del manto dell'animale in tono con lo sfondo...risultato appena ho eseguito.la mia procedura di fine posta mi è partito senza che potessi tirare a causa della sorpresa, della insicurezza dovuta al suo mimetismo e dei tronchi che si sovrapponevano lungo la sua fuga.

Avessi avuto il binocolo non sarei stato messo ko dal suo mimetismo....come altre volte mi era successo.

@ sly: lo so che devo sfruttare il colore dello sfondo della vegetazione per far risaltare la sagoma dell'animale, ti ricordo però che noi ne abbiamo di tutti i colori e quello che mi è venuto era chiaro e....chiaro su chiaro è andata bene a lui.( È un bianco pezzato) se non lo hanno fatto fuori le squadre dei cinghialai quest'anno potrei riincotrarlo.