Mixomatosi al Bosco di Santo Pietro

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sairus
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  • sairus

    #1

    Mixomatosi al Bosco di Santo Pietro

    Cari clleghi cacciatori Siciliani, Giovedi sono rimasto impressionato sull'elevato grado di infezione riscontrato durante una battuta di caccia al Bosco di Santo Pietro (ex riserva naturale orientata ed ora SIC) dove su 9 conigli abbattuti 7 sono risultati affetti da mixomatosi per non parlare di quelli trovati già morti dai cani (una decina).
    Mi chiedo quali possono essere le cause (forse agricoltori stanchi dei danni subiti alle colture?) di un'infezione così grave e tale da propagarsi in tutta la ex riserva(ci siamo spostati in 3 posti diversi).
    Inoltre chiedo alle associazioni degli Ambientalisti, che tanto si vantano di tutelare la fauna!!!!, quali sono gli interventi e come si stanno muovendo (anche avvalendosi e commissionando studi ai centri di ricerca specializzati) per evitare che questo tipo di epidemie portino veramente a dei disastri ambientali depauperando popolazioni intere di coniglio selvatico.[menaie]
  • PigKill

    #2
    purtroppo sono le zanzare a provocare queste epidemie e non i miei amici agricoltori...

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    • andrea silvagni
      Premio Eleganza 2013
      • May 2005
      • 4699
      • Latina, Latina, Lazio.
      • bi_ Fiamma e Aramis kz_ Iulia

      #3
      intanto comincia ad informare il comune, la provincie e la forestale , in maniera tale che comincino a ragionare sul da farsi
      Silvagni Andrea


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      • giampiero_74

        #4
        ciao

        Originariamente inviato da sairus
        Cari clleghi cacciatori Siciliani, Giovedi sono rimasto impressionato sull'elevato grado di infezione riscontrato durante una battuta di caccia al Bosco di Santo Pietro (ex riserva naturale orientata ed ora SIC) dove su 9 conigli abbattuti 7 sono risultati affetti da mixomatosi per non parlare di quelli trovati già morti dai cani (una decina).
        Mi chiedo quali possono essere le cause (forse agricoltori stanchi dei danni subiti alle colture?) di un'infezione così grave e tale da propagarsi in tutta la ex riserva(ci siamo spostati in 3 posti diversi).
        Inoltre chiedo alle associazioni degli Ambientalisti, che tanto si vantano di tutelare la fauna!!!!, quali sono gli interventi e come si stanno muovendo (anche avvalendosi e commissionando studi ai centri di ricerca specializzati) per evitare che questo tipo di epidemie portino veramente a dei disastri ambientali depauperando popolazioni intere di coniglio selvatico.[menaie]
        Ciao sairus, la mixomatosi è considerata una malattia a carattere infettivo e diffusivo e come tale soggetto a denuncia alle competenti autorità, secondo le leggi vigenti. Purtroppo è stato un sistema di lotta biologica messa a punto dagli australiani per la lotta ai conigli che erano diventati nocivi in quei territori(ti parlo degli anni 50'), quindi fu un virus studiato a tavolino, ma venne utilizzato anche in francia, e poi come succede sempre si diffuse un pò dappertutto utilizzando diversi vettori, quali ad esempio anche le zanzare; il paradosso è che in australia i conigli sono diventati geneticamente resistenti a questo virus per circa 80%, i nostri no, purtroppo, tranne che non siano vaccinati come previsto nelle campagne di ripopolamento. Ma dimmi un pò una cosa, la questione è circoscritta solo al territorio che hai visitato tu? O vi sono altri focolai in atto?Magari sentendo altri cacciatori

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        • IL PARTIGGIANO

          #5
          ciao a tutti- IL VIRUS VIENE TRASMESSO DA UN VETTORE (PULCE-ZANZARA-O UNA ZECCA) DOPO ALCUNI GIORNI LA MALATTIA SI MANIFESTA AGLI OCCHI ORECCHIE, UN PO' DAPPERTUTTO. L'UNICO RIMEDIO E LA VACCINAZIONE, STESSA COSA PER LA EMORRAGIA VIRALE -PURTROPPO E UNA SITUAZIONE CHE CI PORTEREMO ALLA LUNGA- UN SALUTO IL PARTIGGIANO

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          • gianni
            ⭐⭐⭐
            • Aug 2007
            • 1662
            • Ragusa, Ragusa, Sicilia.
            • Springer

            #6
            Purtroppo da tempo chiuso ai cacciatori la zona limitrofa a caltagirone zona santo pietro + lato di acate e zona terrana centinaia di ettari di terra boschivi che anni addietro potevano cacciare centinaia di cacciatori sia il coniglio sia tantissime beccacce a suo tempo, l'idea di chiudere tutti i boschi di santo pietro e venuta sicuramente a delle persone molto intelliggenti sapendo che in quei boschi proliferano milioni di conigli e fanno tanto di quei danni che nessuno si immagina, quando in quelle zone si cacciava erano pochissimi o quasi niente i conigli malati perchè non si dava il tempo di diventare centinaia di migliaia, quella di chiudere tutta la zona di santo pietro e stata una carognata anche contro la selvaggina che c'è dentro perchè muoiono di malattie anche gravi
            Ultima modifica gianni; 03-10-08, 16:39.
            Gianni
            Forever hunting with springer

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            • andrea silvagni
              Premio Eleganza 2013
              • May 2005
              • 4699
              • Latina, Latina, Lazio.
              • bi_ Fiamma e Aramis kz_ Iulia

              #7
              si ma il discorso non cambia , avvisate le autorità locali , ondeevitare che qualcuno si inventi l'aviaria coniglium
              Silvagni Andrea


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              • gianni
                ⭐⭐⭐
                • Aug 2007
                • 1662
                • Ragusa, Ragusa, Sicilia.
                • Springer

                #8
                Andrea se ne strafregano dei conigli che muoiono di maximatosi la c'è di mezzo legambiente e tutte le associazioni protezionistiche questi signori c'è l'anno con i cacciatori e basta, se poi muoiono di malattie anche gravi, uccelli e conigli loro sono assenti a loro interessa che la non si va a caccia e basta, perchè questi protezionisti campano a spese della caccia facendo solamente baccano contro i cacciatori e non si curano minimamente cosa succede nei boschi
                Gianni
                Forever hunting with springer

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                • andrea silvagni
                  Premio Eleganza 2013
                  • May 2005
                  • 4699
                  • Latina, Latina, Lazio.
                  • bi_ Fiamma e Aramis kz_ Iulia

                  #9
                  appunto cominciate a farlo sapere anche ai girnali per esempio, titolo legambiente attacca i cacciatori ma lascia morire gli animali di malattia.


                  dovere urlare , farvi sentire, poi non lamentatevi se vi fanno ricorso per carenza di selvagina
                  Silvagni Andrea


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                  • CLA81

                    #10
                    Originariamente inviato da il partiggiano
                    ciao a tutti- il virus viene trasmesso da un vettore (pulce-zanzara-o una zecca) dopo alcuni giorni la malattia si manifesta agli occhi orecchie, un po' dappertutto. L'unico rimedio e la vaccinazione, stessa cosa per la emorragia virale -purtroppo e una situazione che ci porteremo alla lunga- un saluto il partiggiano
                    si concordo è questo avviene quando in una determinata zona vi è un sovraffolamento di capi che si trasmettono a vicenda la malattia,tante' che i casi di mixamatosi piu evidenti accadono in zone precluse alla caccia,con il risultato che le popolazioni di conigli si azzerano,e per tornare ad avere una discreta presenza di capi passano un po' di anni!!!

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