Il bambino e il cacciatore.

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La mia prima preda è stata, a sei anni, un passerotto, preso con il 32 monocanna, un artigianale belga del nonno, col quale hanno cominciato tutti, in famiglia, papà, zii e da ultimo i miei figli. E' un fuciletto col cane esterno e la leva di apertura laterale, a serpentina. L'odore delle cartuccette 32 me lo ricordo bene, era lo stesso che poi sentii in cal. 28 (una doppiettina di Zanoletti che ho ancora, inutilizzata da anni) e in cal. 12 (l'armiere le caricava con la JK6: profumate!). Quell'odore derivava credo dal bossolo in cartone, con quello in plastica non è lo stesso; eppure anche le Rottweil Pappe e le Tricolor M.B. della Baschieri da 34 gr. attuali, che hanno il bossolo in cartone, non hanno più proprio lo stesso profumo: ma è l'effetto del tanto tempo passato. Il ricordo è sempre imbattibile rispetto al presente, in tutto.

[guli51]

Il ricordo del profumo delle vecchie cartucce sparate è ancora indelebile .... come pure quello del ricino bruciato nelle miscele delle mitiche moto a 2 tempi ... li associerei, profumi indelebili della mia gioventù.[emoji106]
Ciao
Guli51

[pointer56]

Bravo Guli, l'olio di ricino (e anche il Bardhal aveva il suo profumo) nelle gare di regolarità - non "enduro", perzìo! Io avevo un debole per i 4 tempi, allora sulla via dell'estinzione (ma poi risorti): ricordo ancora due BSA 500, bellissime, alleggerite all'osso e preparate da due piloti energumeni... che musica!

[Yed]

Chi ha ricordi del Motom 48, del Giubileo , della Vespa col telaio in alluminio e cambio a bacchetta ?
Si faccia avanti :) :(