Il cacciatore paladino dell'ambiente

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  • fabio d.t.
    Moderatore caccia alla migratoria
    • Jul 2012
    • 1104
    • Roma
    • Bracco Italiano - Cora

    #1

    Il cacciatore paladino dell'ambiente

    Non so se è la stanza giusta, apro questa discussione per mettere in risalto la figura del cacciatore per la salvaguardia dell'ambiente.

    Come tantissimi altri colleghi, sparsi un pò in tutte le regioni italiane, appassionati della caccia agli uccelli acquatici, anch'io per praticare questa nobile ed antica caccia, ormai da anni ho intrapreso la via del ripristino di habitat una volta naturali ed oggi persi in nome dell'urbanizzazione del territorio, dell'eccessivo sfruttamento agricolo, quando, di contro, dell'abbandono delle pratiche agricole tradizionali se non dell'abbandono stesso delle zone rurali.
    Poi, ciliegina sulla torta, la parcomania che ha tolto territorio umido alla gestione venatoria trasferendo zone accoglienti per i nostri amici alati alla gestione parassita di associazioni di protezione che tali lo sono solo di facciata. L'interesse economico delle proprie tasche è in contrasto con quello della salvaguardia ambientale, così paludi, stagni, laghi che una volta ospitavano una ricca fauna, con il passaggio in mani animaliste, si sono visti privare dei principi fondamentali della conservazione di una volta seppur giustificati dal corretto prelievo venatorio ( il quale si annullerebbe senza attenta gestione).
    Ecco allora, che i necessari e costosi lavori di mantenimento e controllo qualità dell'acqua, flora ed in generale dell'ecosistema necessario per il sostentamento di tutte le specie animali hanno lasciato il posto a poltrone e denari ad ingrassare l'incompetenza. Il tutto ovviamente a spese del cittadino.
    Così arriviamo noi, poveri e vezzeggiati cacciatori, in quei pochi lembi aridi superstiti della parcomania.

    Ci mettiamo il nostro sudore ed i nostri denari, sommersi dalla burocrazia anche quando si vuol ridare vita là dove la stessa è stata stuprata dei valori naturalistici.
    Ed ecco quindi fazzoletti di territorio precedentemente vittime di bonifiche a favore dell'agricoltura intensiva e poi abbandonati, riprendere vita.
    Con l'avvicinarsi della primavera migliaia e migliaia di uccelli di centinaia di specie che riprendono il viaggio inverso per tornare nei luoghi di nidificazione trovano ristoro necessario ai loro lunghi viaggi in queste tante " pozzanghere " sparse in ogni dove, grazie al lavoro di recupero di chi verosimilmente per pochi capi prelevati di una manciata di specie in un breve periodo, offrono la possibilità di conservazione delle stesse e di una moltitudine di altre che, forse, senza questi sacrifici, conoscerebbero l'estinzione tra territori cementificati e paludi inquinate ( la triste vicenda dell'oasi di Valle della canna a Ravenna ... insegna ).
    Sabato scorso, per lavoro, ero in maremma e quale miglior occasione per uno spuntino all'ora di pranzo gustato al mio chiaro nel litorale viterbese, con vista sulla vera e selvaggia natura in ambiente " umido ".
    Un tripudio di alzavole oltre agli immancabili fenicotteri. Qualche mestolone e 3 spatole. Il tutto a pochi metri. Selvatici veri e non anatre germanate messe in acqua per la gioia della scolaresca " pagante " in una delle tante mal gestite oasi off limts per l'appassionato amante dell'Ars, ma anche off limits per gli esseri viventi che si vorrebbero preservare.
    Siamo appena all'inizio, a Marzo comincerà il vero " ripasso ", ed allora gli avvistamenti si moltiplicheranno. La mia " pozzanghera " verrà presa come base di sosta di uccelli ormai coi colori dell'amore e non sbiaditi come in periodo autunnale. Questo, stranamente, è il periodo in cui più amo essere a capanno ... incredibilmente senza fucile, armato solo di binocolo e del ridicolo telefonino per qualche criticabile ripresa di cui trasmetto un fermo immagine di sabato scorso.
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  • old hunter
    ⭐⭐⭐
    • Feb 2013
    • 2295
    • ROMA
    • barboncina da 15 anni.setter 16 mesi.

    #2
    Volevo conoscerti... l'altr'anno oppure due anni fa ti avevo invitato quando ancora non avevi preso il ,canino ti avevo invitato a una passeggiata con la mia onda,..ricordi? Ora mi fai vedere l' eden, che dire. Mi piacerebbe tanto venire una volta con la macchina fotografica ..superzoom ..fare due fotografie da condividere...e ti rinnovo per il prossimo anno l'invito.americo palma.old.

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    • fabio d.t.
      Moderatore caccia alla migratoria
      • Jul 2012
      • 1104
      • Roma
      • Bracco Italiano - Cora

      #3
      Originariamente inviato da old hunter
      Volevo conoscerti... l'altr'anno oppure due anni fa ti avevo invitato quando ancora non avevi preso il ,canino ti avevo invitato a una passeggiata con la mia onda,..ricordi? Ora mi fai vedere l' eden, che dire. Mi piacerebbe tanto venire una volta con la macchina fotografica ..superzoom ..fare due fotografie da condividere...e ti rinnovo per il prossimo anno l'invito.americo palma.old.

      Grazie Americo. Se ci si mette d'accordo, la prossima settimana dovrei ripassare durante il mio tour lavorativo in maremma. Ci si può incontrare da quelle parti. Io andrò il 2 0 3.

      Il mio contatto è 3292312678
      Fabio

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      • old hunter
        ⭐⭐⭐
        • Feb 2013
        • 2295
        • ROMA
        • barboncina da 15 anni.setter 16 mesi.

        #4
        Grazie,è sarà un piacere conoscersi,ti chiamo la prossima settimana.

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        • fabio d.t.
          Moderatore caccia alla migratoria
          • Jul 2012
          • 1104
          • Roma
          • Bracco Italiano - Cora

          #5
          Inserisco il video completo. Incredibile come dopo oltre 2 decenni di caccia agli acquatici le anatre ancora mi facciano tremare le mani. Il tutto a discapito di riprese migliorabili ... e molto [:D]





          [VIDEO]https://www.youtube.com/watch?v=gKuhoIy6iJw[/VIDEO]

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          • sandro71
            ⭐⭐
            • Jun 2006
            • 741
            • roccasecca, , .
            • pointer

            #6
            Continua così e potrai vantare il titolo di "socio onorario del WWF".....io sono già insignito "causa padelle"[:D]

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            • old hunter
              ⭐⭐⭐
              • Feb 2013
              • 2295
              • ROMA
              • barboncina da 15 anni.setter 16 mesi.

              #7
              X Fabio .......spero ci si conosca nella prossima stagione,...grazie x l'invito. Americo palma .old.

              ---------- Messaggio inserito alle 12:19 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:18 AM ----------

              Un saluto a tutto il bracco italiano,a TUTTI.VIVA L'ITALIA.

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              • elio forte
                ⭐⭐⭐
                • Jun 2008
                • 1678
                • molise
                • Meticci e D.D.

                #8
                [emoji106][emoji106][emoji106][emoji106][emoji106][emoji106][emoji106][emoji106][emoji106][emoji106]
                IL VERO AMICO é IL TUO CANE

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                • costa
                  ⭐⭐
                  • Feb 2009
                  • 883
                  • Viterbo/San Nicandro G./Monticelli d'Ongina/Crotta d'Adda

                  #9
                  Originariamente inviato da fabio d.t.
                  Non so se è la stanza giusta, apro questa discussione per mettere in risalto la figura del cacciatore per la salvaguardia dell'ambiente.

                  Come tantissimi altri colleghi, sparsi un pò in tutte le regioni italiane, appassionati della caccia agli uccelli acquatici, anch'io per praticare questa nobile ed antica caccia, ormai da anni ho intrapreso la via del ripristino di habitat una volta naturali ed oggi persi in nome dell'urbanizzazione del territorio, dell'eccessivo sfruttamento agricolo, quando, di contro, dell'abbandono delle pratiche agricole tradizionali se non dell'abbandono stesso delle zone rurali.
                  Poi, ciliegina sulla torta, la parcomania che ha tolto territorio umido alla gestione venatoria trasferendo zone accoglienti per i nostri amici alati alla gestione parassita di associazioni di protezione che tali lo sono solo di facciata. L'interesse economico delle proprie tasche è in contrasto con quello della salvaguardia ambientale, così paludi, stagni, laghi che una volta ospitavano una ricca fauna, con il passaggio in mani animaliste, si sono visti privare dei principi fondamentali della conservazione di una volta seppur giustificati dal corretto prelievo venatorio ( il quale si annullerebbe senza attenta gestione).
                  Ecco allora, che i necessari e costosi lavori di mantenimento e controllo qualità dell'acqua, flora ed in generale dell'ecosistema necessario per il sostentamento di tutte le specie animali hanno lasciato il posto a poltrone e denari ad ingrassare l'incompetenza. Il tutto ovviamente a spese del cittadino.
                  Così arriviamo noi, poveri e vezzeggiati cacciatori, in quei pochi lembi aridi superstiti della parcomania.

                  Ci mettiamo il nostro sudore ed i nostri denari, sommersi dalla burocrazia anche quando si vuol ridare vita là dove la stessa è stata stuprata dei valori naturalistici.
                  Ed ecco quindi fazzoletti di territorio precedentemente vittime di bonifiche a favore dell'agricoltura intensiva e poi abbandonati, riprendere vita.
                  Con l'avvicinarsi della primavera migliaia e migliaia di uccelli di centinaia di specie che riprendono il viaggio inverso per tornare nei luoghi di nidificazione trovano ristoro necessario ai loro lunghi viaggi in queste tante " pozzanghere " sparse in ogni dove, grazie al lavoro di recupero di chi verosimilmente per pochi capi prelevati di una manciata di specie in un breve periodo, offrono la possibilità di conservazione delle stesse e di una moltitudine di altre che, forse, senza questi sacrifici, conoscerebbero l'estinzione tra territori cementificati e paludi inquinate ( la triste vicenda dell'oasi di Valle della canna a Ravenna ... insegna ).
                  Sabato scorso, per lavoro, ero in maremma e quale miglior occasione per uno spuntino all'ora di pranzo gustato al mio chiaro nel litorale viterbese, con vista sulla vera e selvaggia natura in ambiente " umido ".
                  Un tripudio di alzavole oltre agli immancabili fenicotteri. Qualche mestolone e 3 spatole. Il tutto a pochi metri. Selvatici veri e non anatre germanate messe in acqua per la gioia della scolaresca " pagante " in una delle tante mal gestite oasi off limts per l'appassionato amante dell'Ars, ma anche off limits per gli esseri viventi che si vorrebbero preservare.
                  Siamo appena all'inizio, a Marzo comincerà il vero " ripasso ", ed allora gli avvistamenti si moltiplicheranno. La mia " pozzanghera " verrà presa come base di sosta di uccelli ormai coi colori dell'amore e non sbiaditi come in periodo autunnale. Questo, stranamente, è il periodo in cui più amo essere a capanno ... incredibilmente senza fucile, armato solo di binocolo e del ridicolo telefonino per qualche criticabile ripresa di cui trasmetto un fermo immagine di sabato scorso.
                  Premetto che il posto è meraviglioso, che mi piacerebbe che descrivessi le attività messe in atto.

                  Allo stesso tempo, purtroppo, credo che pochissimi cacciatori abbiano la voglia di impegnarsi in tal modo. La massa preferisce il fagiano lanciato un'ora prima. L'importante è prenderne tanti.

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                  • fabio d.t.
                    Moderatore caccia alla migratoria
                    • Jul 2012
                    • 1104
                    • Roma
                    • Bracco Italiano - Cora

                    #10
                    Originariamente inviato da costa
                    Premetto che il posto è meraviglioso, che mi piacerebbe che descrivessi le attività messe in atto.

                    Allo stesso tempo, purtroppo, credo che pochissimi cacciatori abbiano la voglia di impegnarsi in tal modo. La massa preferisce il fagiano lanciato un'ora prima. L'importante è prenderne tanti.
                    Ciao, le attività messe in atto per la creazione dell'habitat ed il mantenimento sono innumerevoli e partono da oltre 20 anni, ovvero da quando ho rilevato il sito esistente, allora nulla più che una pozzanghera d'acqua dove i vecchi gestori prelevavano qualche capo esclusivamente in modalità oggi non più consentita, ovvero oltre il tramonto.
                    Negli anni, io ed il mio socio abbiamo ampliato lo specchio d'acqua, e non ti dico la parte burocratica affrontata per permettere un livellamento del terreno e la creazione di zone a profondità diverse. Poi abbiamo realizzato un pozzo ove pescare acqua dolce ( 2 anni per la concessione [menaie]), prima pescata da un canale con influenza di acqua salmastra che non permetteva la crescita di vegetazione acquatica e di pastura idonea alla sosta e permanenza degli anatidi. Ora, nonostante l'attività venatoria sia sospesa, immettiamo sempre acqua per lasciare la possibilità ad anatidi e trampolieri di sostare e trovare ristoro durante il lunghissimo tragitto che li porta nei luoghi di nidificazione. Tra l'altro, abbiamo cercato e continuiamo a cercare piante da pastura idonee. Per esempio, appena in secca, lavoriamo il fondale e seminiamo soprattutto sorgo, che, prima dell'allagamento lasciamo a tratti senza trinciarlo e una volta riempito l'invaso, favorisce la sosta delle prime anatre in migrazione estiva. Poi, giocando con i livelli dell'acqua stessa, durante l'autunno alternativamente un'ampia zona rimasta umida vede rinascere nell'esplosione di erba e, temperature permettendo, diventa territorio di numerosi invertebrati. Alzando poi il livello dell'acqua ecco che gli amici di becco piatto trovano nuovamente pasture naturali. L'ampia zona di pastura con un livello d'acqua di una manciata di cm è stata appositamente realizzata lontana dal capanno principale, quello a cui si accede senza essere visti dagli uccelli. Questo per evitare che, all'alba scura, al momento dello start, il cacciatore di turno non si trovi con il branco posato a tiro e dove potrebbe con un paio di colpi realizzare carnieri elevati e la stessa cosa vale per eventuali bracconieri cicciaroli. Ci sono altri 2 capanni ( uno a scirocco, l'altro a tramontana )e sono proprio dalle parti opposte di quel " bagnasciuga " e si raggiungono costeggiando il chiaro e a vista delle anatre. In quelli si fa caccia una volta che gli uccelli si sono involati e si caccia sui ritorni, o su animali in migrazione attratti dall'habitat favorevole. Se ci sono giornate di gelo con l'acqua che ghiaccia, in base alle previsioni, preventivamente azioniamo il pozzo dove una pompa sommersa pesca l'acqua a 40 mt. nonostante la falda arrivi a quota terreno. L'acqua presa a qiella profondità ha temperatura di 14 gradi e mischiandosi con quella stagnante impedisce che il chiaro geli, permettendoci di cacciare senza incorrere in divieti ed offrendo territorio idoneo.
                    Ovviamente non è tutto, ci sono sistemazione dei capanni, sfalci, trattamento della vegetazione infestante, ecc. Insomma si lavora 365 giorni l'anno a costi proibitivi se non fosse che amici appassionati ci permettano con collaborazione economica di mantenere questa nostra piccola oasi e grazie a questa, anche chi caccia in zona, lungo i numerosi canali, spesso incontra uccelli stanzializzati grazie alla possibilità di ricovero e ristoro data dal mio e da altri chiari presenti

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                    • Max54
                      ⭐⭐⭐
                      • Oct 2020
                      • 1686
                      • sora
                      • Spinone Italiano

                      #11
                      Complimenti D.T. vecchio paludano ti dico che hai fatto un la voro da professionista hai creato un ambiente palustre completo che si presta anche all'addestramento e alla caccia col cane( finiti i giochi quando fai il giro per recupero feriti).

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