Venivano da tutta europa, un po stravaganti ma con grandissima passione. (forse un po bri'ai) [:D]
Ho trovato qualcuno che parlava inglese e mi sono fatto un po spiegare questo tipo di caccia (ogni mattina partivano con falchi e cani da ferma e andavano a cacciare).
In pratica il falco sostituisce in tutto e per tutto il fucile il resto della cacciata e' come noi la conosciamo : i cani da ferma cercano, fermano ed il falconiere li serve.. liberando il falco e togliendogli il cappuccio di cuoio che gli impedisce di vedere. Il cane rimane spettatore di tutto. Il falco vola, il falconiere lo segue e si gode il suo volo (cito testuali parole: " sai, se il falco non riesce a prendere il selvatico a noi va bene lo stesso, l'importante che sia stato un buon volo.."), se va bene il falco si lancia sul selvatico e con un "gancio" che ha sul becco gli spezza il collo una volta atterrato. Li aspetta l'arrivo del falconiere che con il premio riesce a farlo rientrare al suo braccio. Se il falco si perde viene ritrovato grazie ad un segnalatore che ha addosso.
L'addestramento inizia a circa 6 mesi di eta' (un falco vive anche 20 anni) e parte dalla familiarizzazione del falco con l'uomo, dal rientro e da fargli prendere coscenza delle sue capacita' di predatore.
In quei giorni hanno cacciato con i falchi : fagiani, lepri e starne... ma un tizio con una poiana ha ucciso addirittura un capriolo.
Ho trovato tutto molto affascinante, molto vicino ad un certo ns modo di intendere l'ars venandi. Qualcuno ha esperienze in proposito?

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