SIC

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alpino
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  • alpino

    #1

    SIC

    Mi sembra che l'argomento sia stato in parte già trattato in altri contesti ma ero interessato a raccogliere qui tutte le vostre conoscenze e teorie!

    Sono abbastanza preoccupato al riguardo!
    Considerate che buona parte del mio Comprensorio alpino ricade in un cosidetto Sito di interesse comunitario e l'altra parte è già occupata dal Parco dello Stelvio!
    Purtroppo quando i legislatori vanno in montagna ... abbondano e prendono dentro vallate intere[:142]!

    Intanto vi dico cosa ho sentito dire per quel che riguarda il "mio" SIC :
    Ovviamente qualc'uno avrebbe voluto vietarci la caccia ma la Provincia si è rifiutata e sostiene che permetterà la caccia in tempi, modi ecc. ecc. scelti da lei e dai suoi tecnici!

    Cosa ne pensate ? Aspetto pareri ... saluti a tutti!
  • Valerio
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2005
    • 4181
    • Torre del Lago Puccini, Toscana
    • Bracco Italiano

    #2
    che dire...come al solito ci ritroviamo la legge più stupida d'EU in materia venatoria e ambientale! SIC e ZPS sono siti comunitari in cui la caccia è CONSENTITA alla pari di tutte le altre zone, ma in Italia, solo in Italia, no, è vietata! Regioni e provincie hanno ovviamente consentito la nostra attività, vietarla comporta problematiche enormi a livello gestionale, ma pare che il vento stia cambiando e si vada verso un giro di vite.
    Speriamo che le amministrazioni regionali e provinciali continuino nella loro saggia "disubbidienza", il problema ci riguarda tutti! Le SIC e le ZPS sono tantissime dalla Val d'Aosta alla Sicilia.

    Chiedo a chi sa di diritto: in nome di quale legge più importante della 157/92 sono sistematicamente disattese, in eccesso naturalmente, le percentuali massime di terreni esclusi dall'attività venatoria?

    e poi questi stronzi della LAC fanno un ricorsino a Bruxelles perché alcune regioni hanno fatto cacciate storni, fringuelli, cormorani e tortore dal collare in deroga, ottengono ragione e fioccano multe di centinaia di migliaia di euro. Come al solito si vede la pagliuzza e non la trave.
    Valerio

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    • alpino

      #3
      Ho trovato questo : www2.minambiente.it/Sito/settori_azione/scn/rete_natura2000/elenco_carto grafie/sic.asp
      Moltissimi,Troppi!!!
      Ci sono tutti i siti ... mi sembra improbabile che vi si possa vietare la caccia!

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      • Valerio
        ⭐⭐⭐
        • Apr 2005
        • 4181
        • Torre del Lago Puccini, Toscana
        • Bracco Italiano

        #4
        in effetti sarebbe un vero ingorgo amministrativo ed esecutivo, speriamo prevalga il buon senso, merce rara ahimè...
        Valerio

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        • alpino

          #5
          speriamo!
          L'indirizzo che ho postato non funziona ma cercate il sito ... è interessante conoscere i vari siti e ancora di più leggere i vari testi allegati!
          Pensate un pò ... anni fa (almeno 15) alcuni cacciatori avevano incontrato una Lince frutto di ripopolamenti svizzeri e ora come particolarità di molti sic della mia zona è sottolineata la presenza di tale specie!:D

          Roba da matti e soprattutto un sacco di soldi buttati!

          Pensate poi che l'incaricato a rilevare le popolazioni animali presenti chiedeva a mio padre consigli!
          saluti.

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          • apache
            ⭐⭐
            • Mar 2006
            • 424
            • Urbino, Pesaro-Urbino, Marche.

            #6
            [quote]Messaggio inserito da Valerio
            [ in nome di quale legge più importante della 157/92 sono sistematicamente disattese, in eccesso naturalmente, le percentuali massime di terreni esclusi dall'attività venatoria?

            La tendenza recente di alcune regioni è quella di considerare le SIC alla stregua dei Parchi, facendole ricadere nell'ambito di operatività della legge quadro sulle aree protette ( dove , peraltro, sarebbero vietate anche molte altre attività antropiche).

            Moltre regioni non interpretano così,e se ne fregano.
            Altre, utilizzano l'escamotage ( quelle dove i cacciatori hanno voce) di individuarle all'interno delle aree protette già esistenti,( nessuna norma ne impedisce la sovrapposizione) e salvano capra e cavoli.

            Comunque il problema è sempre lo stesso: siamo in pochi, e la nostra attività ( salvo in alcune regioni del nord e salvo alcune tipologie di caccia - fra cui il cinghiale) è quasi sempre malvista dalla collettività.

            Se fossimo in tanti....
            Ricordo che un vecchio avvocato mi disse una volta: "La legge è elastica come la pelle...."

            apache

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            • Valerio
              ⭐⭐⭐
              • Apr 2005
              • 4181
              • Torre del Lago Puccini, Toscana
              • Bracco Italiano

              #7
              Giustamente la caccia sarebbe solo una delle tante attività antropiche da vietare nelle SIC e nelle ZPS, diventerebbe un grosso problema ma la stupidità talvolta non ha limiti!
              Valerio

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              • VanVonVac
                ⭐⭐⭐
                • Mar 2005
                • 6162
                • Reggio Emilia, Emilia Romagna.
                • Bracco italiano Rosco di Montericco Ulisse di Casamassima

                #8
                il fatto è che le SIC prevedono attività antropiche,praticamente difendono il paesaggio da abusi,chiaramente noi abbiamo gente che ci governa che riesce a incasinare tutto,roba da matti[menaie]

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                • Amedeo AQ
                  ⭐⭐
                  • Apr 2005
                  • 827
                  • Luco dei Marsi AQ, L\'Aquila, Abruzzo.

                  #9
                  Salve leggete un pò di seguito ...


                  Caccia: confermato il divieto
                  di caccia nelle aree SIC e ZPS
                  Il divieto era stato imposto da una delibera del Comitato delle aree naturali protette, abolita con un decreto ministeriale da Mattioli, l'ex e certamente non rimpianto Ministro dell'Ambiente. Il TAR Lazio aveva sospeso il Decreto Ministeriale e ora il Consiglio di Stato conferma la decisione del Tribunale Amministrativo (28/05/06)
                  Come è noto, il Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea, con l'obiettivo di promuovere la tutela e la conservazione della diversità biologica presente nel territorio degli Stati membri, ha istituito con la direttiva 92/43/CEE "Habitat" un sistema coerente di aree denominato Rete Natura 2000. La rete ecologica si compone di ambiti territoriali designati come Siti di Interesse Comunitario (S.I.C.), che al termine dell'iter istitutivo diverranno Zone Speciali di Conservazione (Z.S.C.), e Zone di Protezione Speciale (Z.P.S.) in funzione della presenza e rappresentatività sul territorio di habitat e specie animali e vegetali indicati negli allegati I e II della Direttiva "Habitat" e di specie di cui all'allegato I della direttiva 79/409/CEE "Uccelli" e delle altre specie migratrici che tornano regolarmente in Italia. Con D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 e successivo D.P.R. 12 marzo 2003, n. 120, l'Italia ha recepito la direttiva 92/43/CEE regolamentandone l'attuazione da parte dello Stato, delle Regioni e Province Autonome. Le regioni italiane hanno proceduto alla individuazione ed alla perimetrazione delle aree S.I.C. e Z.P.S., trasmettendone l'elenco al Ministero dell'Ambiente il quale lo ha trasmesso, a sua volta, all'Unione europea.
                  Mentre l'Unione europea non prevede in alcun modo il divieto di caccia all'interno di queste aree, così come ribadito anche dalla Guida Interpretativa alla Direttiva CEE 409/79 di recente emanazione da parte della Commissione europea, il Comitato delle aree naturali protette ha molto opportunamente deliberato, in data 2 dicembre 1996, l'equiparazione delle aree S.I.C. e Z.P.S. alle altre aree protette previste ai sensi della legge quadro 394/91. Il Ministro Matteoli, desideroso di promuovere la caccia, ha emanato un decreto ministeriale in data 25 marzo 2005 con il quale ha annullato la deliberazione del Comitato per le aree naturali protette emanata in data 2 dicembre 1996. Ma su ricorso di alcune organizzazioni ambientaliste il TAR del Lazio, con ordinanza n. 6856 del 24 novembre 2005, ha sospeso l'efficacia del Decreto Matteoli, ripristinando di fatto la validità della precedente deliberazione del 2 dicembre 1996.
                  Contro l'ordinanza di sospensiva emanata dal TAR Lazio è stato presentato ricorso al Consiglio di Stato il quale, però, ha confermato l'ordinanza del TAR con proprio pronunciamento del 14 febbraio 2006. Dal momento che la legge 394/91 prevede il divieto assoluto di esercitare ogni forma di caccia all'interno delle aree naturali protette ed essendo state le aree S.I.C. e Z.P.S., come poc'anzi ricordato, equiparate alle aree protette ai sensi della 394/91, risulta quanto mai prevedibile una prossima applicazione in tutte queste aree della vincolistica prevista dalla legge quadro 394/91, a meno che la Conferenza Stato - Regioni non approvi un regolamento di attuazione di queste aree nelle quali vengano dettate norme specifiche di tutela che prevalgano sulle norme generali di tutela attualmente in vigore.
                  Nec sine Marsis nec contra Marsos triumphari posse

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                  • alpino

                    #10
                    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Amedeo AQ

                    Salve leggete un pò di seguito ...


                    Caccia: confermato il divieto
                    di caccia nelle aree SIC e ZPS
                    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">Letto letto ... speriamo che sia solo teoria!
                    Altrimenti sono guai!

                    Commenta

                    • pino

                      #11
                      Se Vi può interessare, sul sito anlc.it ci sono le mappe complete (scaricabili) dei SIC e delle ZPS che abbracciano tutta l'Italia.

                      E' veramente qualcosa di preoccupante se vietano la caccia in queste zone.

                      Commenta

                      • enrico
                        ⭐⭐⭐
                        • Apr 2006
                        • 7098
                        • Casarza Ligure, Genova, Liguria.
                        • bracco italiano

                        #12
                        Sull'ultimonumero di Diana c'è scritto che il ministro dell'ambiente vole emanare un decreto per aumentare tali zone, che comunque si attiveranno a livello regionale e statale , perchè nella Comunità Europea in tali zone si può cacciare!
                        In liguria e da ani che esiste il parco del Tigullio e dele Cinque Terre, ma fino ad oggi si è sempre cacciato in tale zona!
                        Anche perchè se dovesse cambiare ci sarebbe una protesta non indifferente da parte dei cacciatori, come del resto c'è gia stata sulla questine del fringelloe dello storno.
                        Comunque tutta la colpa non è stata dei governi , una buona parte di colpa ce l'hanno anche le associazioni venatorie, da quando sono state inserite le atc limitate ai residenti senza rilasciare tesserini, a discapito di non ha posti dove cìè un certo tipo di selvaggina, le associazioni anti caccia se ne sono apprifittate ed hanno fatto il loro ( sporco ) gioco.
                        Era molto meglio quando il calendario venatorio veniva emanato dal governo,si cacciava tutti i giorni, e si andava dove si voleva , pagando naturalmente!


                        Enrico[:-clown]
                        enrico

                        le opinioni personali sono come le palle.... ognuno ha le sue

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