Lombardia, niente caccia in deroga

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  • Marco Ciarafoni
    ⭐⭐
    • Jul 2006
    • 546
    • Roma, Roma, Lazio.
    • allevo bracchi italiani con l'affisso del Borgorosso

    #1

    Lombardia, niente caccia in deroga

    http://milano.repubblica.it/cronaca/...accia-7079770/

    STAGIONE VENATORIA<!-- fine OCCHIELLO -->
    <!-- inizio TITOLO -->I franchi tiratori al Pirellone
    impallinano le deroghe alla caccia<!-- fine TITOLO -->

    <!-- inizio SOMMARIO -->Non si potrà più imbracciare il fucile contro pispole, frosoni, peppole, storni, prispoloni e fringuelli<!-- fine SOMMARIO -->

    di ANDREA MONTANARI

    In Lombardia, quest'anno, per la prima volta, da ottobre non si potranno più cacciare pispole, frosoni, peppole, storni, prispoloni e fringuelli. Grazie al voto, manco a dirlo, di ben diciannove "franchi tiratori" tra gli esponenti del Pdl in Regione. Il Consiglio regionale ieri ha infatti bocciato con voto segreto la richiesta di deroga, che ogni anno permetteva di continuare a cacciare queste specie protette fino alla fine dell'anno.

    Decisione che era costata all'Italia l'apertura di una procedura d'infrazione da parte dell'Unione europea. Un impegno che, al contrario, la Lega aveva preso ufficialmente anche quest'anno con la lobby dei cacciatori che erano accorsi in massa a manifestare davanti al Pirellone. Che è stato sconfessato dal risultato dalla votazione: 39 sì e soli 24 contrari a una pregiudiziale di costituzionalità che era stata presentata da Italia dei Valori e dalla Sinistra ecologista. Un verdetto opposto a quello favorevole che la Commissione regionale Agricoltura aveva dato all'unanimità solo pochi giorni fa.

    "I franchi tiratori non stanno sul Carroccio - ha reagito rabbiosamente il capogruppo della Lega in Regione Stefano Galli - È la conferma che Roberto Formigoni è sempre stato e rimane contrario alla caccia". Concetto ribadito anche da Renzo Bossi, figlio di Umberto: "Siamo compatti con i cacciatori che hanno manifestato fuori dall'aula". Nei giorni scorsi, infatti, era circolata una lettera della segreteria generale del Pirellone che prendeva le distanze dal progetto di legge di iniziativa leghista.

    "È un provvedimento di buon senso" - aveva spiegato il consigliere regionale pidiellino Carlo Saffioti. Ma quando proprio il capogruppo del Pdl in Regione Paolo Valentini ha chiesto il voto segreto si è capito che la maggioranza si stava spaccando. "Non può essere consentito di approvare una norma in contrasto con quelle nazionali ed europee, che sarà sanzionato con una multa più pesante" - aveva insistito, invece, il consigliere di Italia dei Valori Stefano Zamponi.

    Esultano le associazioni ambientaliste. "È una buona notizia - sottolinea il Wwf - la caccia in deroga avrebbe permesso l'abbattimento di 741mila uccelli migratori". L'assemblea lombarda ha invece dato via libera al provvedimento che consente l'utilizzo di richiami vivi della stessa specie, purché provenienti da allevamenti in cattività o precedentemente catturati e inanellati dalle province, e dalle stesse distribuite ai cacciatori.
  • angelo37

    #2
    certo che l'italia dei valori è contro la caccia in tutte le regioni!

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    • Lume
      ⭐⭐⭐
      • Oct 2009
      • 4497
      • Valtrompia
      • Setter redo

      #3
      Originariamente inviato da Marco Ciarafoni
      http://milano.repubblica.it/cronaca/...accia-7079770/

      STAGIONE VENATORIA<!-- fine OCCHIELLO -->
      <!-- inizio TITOLO -->I franchi tiratori al Pirellone
      impallinano le deroghe alla caccia<!-- fine TITOLO -->

      <!-- inizio SOMMARIO -->Non si potrà più imbracciare il fucile contro pispole, frosoni, peppole, storni, prispoloni e fringuelli<!-- fine SOMMARIO -->

      di ANDREA MONTANARI

      In Lombardia, quest'anno, per la prima volta, da ottobre non si potranno più cacciare pispole, frosoni, peppole, storni, prispoloni e fringuelli. Grazie al voto, manco a dirlo, di ben diciannove "franchi tiratori" tra gli esponenti del Pdl in Regione. Il Consiglio regionale ieri ha infatti bocciato con voto segreto la richiesta di deroga, che ogni anno permetteva di continuare a cacciare queste specie protette fino alla fine dell'anno.

      Decisione che era costata all'Italia l'apertura di una procedura d'infrazione da parte dell'Unione europea. Un impegno che, al contrario, la Lega aveva preso ufficialmente anche quest'anno con la lobby dei cacciatori che erano accorsi in massa a manifestare davanti al Pirellone. Che è stato sconfessato dal risultato dalla votazione: 39 sì e soli 24 contrari a una pregiudiziale di costituzionalità che era stata presentata da Italia dei Valori e dalla Sinistra ecologista. Un verdetto opposto a quello favorevole che la Commissione regionale Agricoltura aveva dato all'unanimità solo pochi giorni fa.

      "I franchi tiratori non stanno sul Carroccio - ha reagito rabbiosamente il capogruppo della Lega in Regione Stefano Galli - È la conferma che Roberto Formigoni è sempre stato e rimane contrario alla caccia". Concetto ribadito anche da Renzo Bossi, figlio di Umberto: "Siamo compatti con i cacciatori che hanno manifestato fuori dall'aula". Nei giorni scorsi, infatti, era circolata una lettera della segreteria generale del Pirellone che prendeva le distanze dal progetto di legge di iniziativa leghista.

      "È un provvedimento di buon senso" - aveva spiegato il consigliere regionale pidiellino Carlo Saffioti. Ma quando proprio il capogruppo del Pdl in Regione Paolo Valentini ha chiesto il voto segreto si è capito che la maggioranza si stava spaccando. "Non può essere consentito di approvare una norma in contrasto con quelle nazionali ed europee, che sarà sanzionato con una multa più pesante" - aveva insistito, invece, il consigliere di Italia dei Valori Stefano Zamponi.

      Esultano le associazioni ambientaliste. "È una buona notizia - sottolinea il Wwf - la caccia in deroga avrebbe permesso l'abbattimento di 741mila uccelli migratori". L'assemblea lombarda ha invece dato via libera al provvedimento che consente l'utilizzo di richiami vivi della stessa specie, purché provenienti da allevamenti in cattività o precedentemente catturati e inanellati dalle province, e dalle stesse distribuite ai cacciatori.

      Sig. Ciarafoni non poteva almeno postare una testata giornalistica che non riporta la mia categoria come una lobby[:D] e che scrive schifezze surreali come quella della violazione ai KC della normativa europea...che non corrisponde al vero.

      Ma che nel PD hanno convinto anche lei di stà cosa?[:-bunny]

      La partita resta aperta...io ci credo.. e non tarderà una tiratina d'orecchie prima di ritornare a parlarne ancora [:D] almeno spero ritoccando la % di assegnazione come ISPRA e CEE vogliono all'1%.

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      • balestite
        • Sep 2008
        • 118
        • terni
        • setter inglese setter irlandese

        #4
        Senti chi parla Marco Ciarafoni!!
        Il bue che dice cornuto all' asino.
        Parlar bene, razzolar male.

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        • Davided

          #5
          signor Ciarafoni, lei ne sarà sicuramente felice, vero?

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          • cekgio
            • Dec 2007
            • 136
            • ghedi, Brescia, Lombardia.
            • drahthaar loi,cento

            #6
            premetto di non essere un migratorista ma questa decisione e' vergognosa!!!!
            a cosa spareranno i capannisti quest'anno? alle foglie? bah[:-bunny]
            doveva essere introdotta pure la modifica dell'art 26/93 che regola la permanenza associativa negli ambiti..ma naturalmente niente...
            e noi cacciatori dobbiamo continuare a pagare tasse di qui tasse di la x cosa..Drool]
            cek&gio

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            • Alboinensis
              Moderatore Continentali Esteri
              • Nov 2008
              • 8422
              • Brescia - Lombardia
              • Cane da ferma tedesco a pelo corto - Kurzhaar

              #7
              In commissione tutti d'accordo (passata all'unanimità)... avevano tagliato i tempi e le quantità, destra, sinistra, centro avevano dichiarato che il buon senso aveva prevalso e si andava sulla strada giusta... avevano addirittura inserito lo storno per far un piacere anche agli agricoltori.
              Poi si arriva in aula e succedono queste cose... l'IDV e Sinistra Ecologica e Libertà presentano una pregiudiziale, ed capo gruppo del PDL richiede il voto segreto... bella e seria la politica nè!!!

              Stessa cosa per la permanenza associativa... ci saranno cacciatori bresciani che da quindici anni cacciavano solo in un ATC fuori Provincia, senza mai aver preso un verbale, che saranno rifiutati definitivamente con la scusante della pressione venatoria... però allo stesso tempo ci saranno cacciatori residenti nei medesimi ATC che avranno altri 3/4 ATC nella stessa provincia... l'importante era lasciare a casa i foranei!!!

              Ciarafoni... questo è quello che si ottiene con il rispetto delle norme comunitarie e degli studi scientifici sulla migrazione, con il coinvolgimento, il dialogo e le mediazioni con le sinistre e gli ambientalisti.... si proprio una nuova stagione!![menaie]
              Ultima modifica Alboinensis; 15-09-10, 09:39.
              Bruno Decca
              "Multi sunt vocati... pàuci vero electi"

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              • cicalone
                Celsius °C
                • Dec 2008
                • 19936
                • Ostia Lido Roma
                • cane da lecco

                #8
                Non voglio prendere la difesa di nessuno ma credo che il sig. Ciarafoni con questa lettera abbia voluto solo specificare che non ci sono amici della caccia in nessun partito e quello che i vari Berlato oppure Orsi o altri in periodo di campagna elettorale sia solo appunto propaganda elettorale e basta..... Certo e' che dai partiti alleati con i verdi certe situazioni avrei potuto aspettarmele ma non certo da chi ho votato....speravo negli ultimi tempiu che il governo Berlusconi facesse il botto ma purtroppo ha ancora molte frecce al suo arco e tramite l'aiuto di ruffiani e voltagabbana continua ogni volta a salvarsi il sedere....finche' gli dura va' bene ma prima o poi dovranno rivenirmi sotto e chiedermi il voto per andare avanti e io ho gia' pronta una bella mail da mandargli sul suo sito....da me non prendono piu' nulla questo e' sicuro con tutte le prese in giro di questi 2 anni hanno finito del tutto. Sono tutti uguali da destra a sinistra tutti uguali e tutti fanno egualmente schifo!
                Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....

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                • Marco Ciarafoni
                  ⭐⭐
                  • Jul 2006
                  • 546
                  • Roma, Roma, Lazio.
                  • allevo bracchi italiani con l'affisso del Borgorosso

                  #9
                  per tutti.
                  ho solo riportato una notizia e come è ormai costume del nostro mondo non si commenta il fatto ma si lanciano strali su altri (il sottoscritto, l'idv, il giornale che l'ha pubblicata). Nessuno che riesca ad andare oltre il proprio naso e a capire che è ormai su un piano culturale che i cacciatori sono all'angolo e che non è più un problema tra destra e sinistra. In lombardia il centrodestra se avesse voluto (così come nel Vneto) la legge sulle deroghe l'avrebbe potuta approvata in due ore avendo i numeri per farlo. La stessa cosa è successa con la legge comunitaria votata dal parlamento che ci creerà non pochi problemi per i tempi di caccia di alcune specie: beccaccia, turdidi, germano reale. Le responsabilità ci riguardano direttamente (uso il plurale e mi cimetto anch'io). La caccia si difende non mostrando velleitariamente i muscoli ma ripartendo da un progetto che riesca a trovare il consenso maggioritario tra la gente. Quindi, nel bene e nel male (ma questo non è il punto), occorre trovare intese e collaborazione con coloro che come noi sono interessati alla fauna e al governo del territorio. Mi riferisco ad agricoltori e ambientalisti. Sena pregiudizi da parte di nessuno. Se non faremo così il declino sarà ancora più rapido di quello che qualcuno possa prevedere e dietro l'angolo rimane purtroppo solo la caccia a pagamento e per pochi. Questa strada è la più difficile perchè prevede compromessi e rinunce ma oggi l'imperativo è salvare la caccia. Se poi invece si preferisce sbraitare, urlare, prendersela con gli altri si faccia pure ma non servierà assolutamente a nulla se non a quei quattro "bracconieri di voti" che fino ad ora per i loro interessi personali hanno preso in giro i cacciatori.
                  un caro saluto
                  marco

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                  • dino
                    ⭐⭐
                    • Jun 2008
                    • 400
                    • Boario Terme - Brescia - Lombardia
                    • Spinone Italiano roano marrone - Reda

                    #10
                    Dal quotidiano BresciaOggi



                    Caccia, bocciate le deroghe

                    IL COLPO DI SCENA. La Regione alla vigilia dell'adozione, approva una pregiudiziale che blocca il provvedimento passato all'unanimità in commissione.
                    Ed è subito guerra tra Pdl e Lega: «I franchi tiratori non stanno nel Carroccio». «Le multe Ue però le avrebbero pagate tutti»

                    15/09/2010

                    Caccia, quest’anno nessuna deroga

                    Brescia. Per quest'anno in Lombardia niente caccia in deroga alle specie protette pispola, frosone, peppola, storno, prispolone e fringuello. Il colpo di scena ieri in consiglio regionale, che a scrutinio segreto ha approvato con 39 voti favorevoli, 24 contrari e una astensione la pregiudiziale presentata dal capogruppo dell'Italia dei Valori, Stefano Zamponi, con la quale si chiedeva di non trattare il provvedimento perché «illegittimo e contrario alle indicazioni della corte costituzionale, dell'Unione europea, del parlamento e del segretario della giunta regionale e dello stesso Formigoni». Una mazzata per i 29mila cacciatori bresciani (la caccia in deroga è sempre stata approvata), mentre esultano gli ambientalisti lombardi. Sempre ieri è invece passata la legge che concede l'utilizzo di richiami vivi, provenienti da allevamenti o catturati dalle Province (nella provincia di Brescia saranno distribuiti ai cacciatori 20 mila tra allodole, cesene, merli, bottacci, sasselli). Una partita quelle delle deroghe, sul quale ha pesato la spada di Damocle delle possibili sanzioni europee ma anche gli equilibri politici all'interno della stessa maggioranza. Già da ieri pomeriggio è iniziato il tiro incrociato da Pdl e Lega Nord. La legge presentata a fine agosto dal Carroccio (integrando quella di Udc e Pdl presentata a luglio) la settimana scorsa in commissione agricoltura era passata all'unanimità.
                    E' GUERRA TRA PDL E LEGA. L'alto numero dei consiglieri che hanno affossato la legge (ben 39) fa capire che al voto contrario del Pd si è aggiunto anche quello di molti consiglieri del PdL e di altre forze politiche. Furente la Lega, che con il capogruppo Stefano Galli manda subito un messaggio agli elettori: «I franchi tiratori non stanno sul Carroccio. La Lega Nord ha votato in maniera compatta a difesa dei cacciatori lombardi. Il voto di oggi è la conferma che il Presidente Formigoni è sempre stato e rimane contrario alla caccia in deroga».
                    Carico a bastoni arriva dall'assessore allo Sport Monica Rizzi: «Non si possono dimenticare gli impegni presi in campagna elettorale. Alcuni consiglieri non si ricordavano nemmeno se avevano votato». Replica il Pdl bresciano Mauro Parolini: «Dico a chi pensa di essere il primo della classe e getta la croce addosso agli altri che le strumentalizzazioni politiche non servono a nessuno. Il voto di oggi è stato trasversale. Formigoni non è certo contrario alla caccia, ma c'era un problema di legittimità dell'atto». Insomma, per Parolini la legge così com'era sarebbe sicuramente andata incontro alle sanzioni salatissime dell'Ue. Per questo già da oggi lavorerà in commissione Agricoltura per la modifica della legge regionale 26: «affinando ulteriormente la proposta della Lega, perché i pericoli per la fauna ornitologica non vengono dalla caccia in deroga bensì da altre fonti, in primis l'inquinamento». Parolini ha anche parole di fuoco per l'Ispra, che non dato dati esatti sulla quantità della fauna selvatica rendendo attaccabile l'attuale proposta di legge in deroga. A chiarire le posizioni del Pdl anche il capogruppo in Regione Paolo Valentini: «Il presidente Formigoni e il consiglio regionale sono stati contrari alla caccia in deroga perché rispettano le leggi e la dignità dei cacciatori. È noto infatti che se la caccia in deroga fosse stata approvata l'Europa avrebbe comminato sanzioni per milioni di euro che sarebbero andati a carico di tutti i cittadini lombardi. Stefano Galli (Lega Nord, ndr) avrebbe voluto una soluzione di questo tipo, analoga del resto a quanto già accaduto con gli agricoltori che hanno splafonato le quote latte. Meglio dire ai cittadini con trasparenza come stanno le cose, piuttosto che prenderli in giro facendo pagare a tutti i comportamenti di pochi».
                    Il Pd con Gian Antonio Girelli ricorda che «la maggioranza di centrodestra si è sciolta come neve al sole e, nonostante il sostegno di alcuni componenti dell'opposizione, non è stata in grado di mantenere le promesse fatte al mondo venatorio. La richiesta fatta dal capogruppo del Pdl di votazione segreta dimostra l'intenzione di voler affossare il provvedimento. Spero sia chiaro che le istanze dei cacciatori non sono proprie di questo o quel movimento politico, ma legate ai singoli territori». Duro anche Gianmarco Quadrini (Udc): «La maggioranza ha voltato le spalle ai cacciatori e tradito le promesse. Un'inedita presa in giro che lascia amarezza a quanti si sono impegnati in questi mesi a produrre un provvedimento condiviso».
                    GONGOLA il Wwf: «Il Consiglio Regionale ha dimostrato oggi grande senso di responsabilità, rifiutandosi di approvare una legge palesemente illegittima, che avrebbe permesso l'abbattimento di 741mila uccelli migratori tra fringuelli, storni, peppole, pispole e frosoni protetti a livello europeo». Per Gabriella Zavalloni, delegata Lac per la Lombardia, la bocciatura dimostra che «finalmente tra le fila della maggioranza nascono dubbi sulla fattibilità di una difesa ad oltranza della caccia».
                    Attonito invece Marco Bruni, presidente provinciale di Federcaccia e portavoce del Cupav (movimento che riunisce le varie associazioni venatorie bresciane): «Siamo ad una situazione surreale, di una gravità inaudita. Il voto di ieri a noi ha dato l'idea di essere un qualcosa di premeditato, partita dai piani alti del Pirellone. La colpa non è certo dei consiglieri bresciani, che sappiamo aver votato tutti pro deroghe».

                    Pietro Gorlani
                    Dino

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                    • gallinella
                      • Dec 2006
                      • 150
                      • PROVAGLIO D\'ISEO, Brescia, Lombardia.
                      • COCKER SPANIEL

                      #11
                      vergognoso......................................
                      in campagna elettorale, spedivano mille volantini con scritto: "AMICO cacciatore vedrai... ecc. ecc.
                      sono tutti uguali non mantengono mai le promesse elettorali, una volta seduti "sulla sedia del potere" si dimenticano tutto e in questo caso ci hanno addirittura i.......... senza vaselina
                      vergogna!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
                      nanni

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                      • ALFIO68

                        #12
                        ma dico io avete tutto quella selvaggina e volete anche gli ucceletti ma dai....hahahaha

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                        • Lume
                          ⭐⭐⭐
                          • Oct 2009
                          • 4497
                          • Valtrompia
                          • Setter redo

                          #13
                          Originariamente inviato da ALFIO68
                          ma dico io avete tutto quella selvaggina e volete anche gli ucceletti ma dai....hahahaha
                          E no Alfio ti sbagli...nell'80% del territorio c'è solo quello...porti via quello ed è come non andare a caccia.

                          Senza considerare l'utilità per le altre specie di abbassare la pressione su 2 uccelletti che non sono in difficoltà numerica ma anzi numerosissima.[:-cry]

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                          • Baitel
                            ⭐⭐
                            • Feb 2010
                            • 426
                            • Val Trompia (BS)
                            • Springer Spaniel

                            #14
                            Originariamente inviato da Lume
                            La partita resta aperta...io ci credo.. e non tarderà una tiratina d'orecchie prima di ritornare a parlarne ancora [:D] almeno spero ritoccando la % di assegnazione come ISPRA e CEE vogliono all'1%.
                            Diego non cadere anche tu nel tranello delle dichiarazioni che qualche politico lombardo (o meglio bresciano), per lavarsi la coscienza, sta rilasciando su questo discorso.......la UE non ha mai fatto nessun richiamo alla Lombardia per il prelievo sulle deroghe applicato alla % di mortalità (che ricordo è ammessa fino al 5 %...ribadisco 5 %).
                            Quello che è avvenuto in Consiglio Regionale martedì pomeriggio è una questione prettamente politica.

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                            • francesco bini
                              ⭐⭐⭐
                              • Jun 2009
                              • 1133
                              • prato
                              • drahthaar

                              #15
                              non pià tardi di ieri sera , quando tuto sembrava a posto , l'Assessore alla caccia della regione toscana NON HA FIRMATO LA DEROGA SULLO STORNO !!!I capo gruppo erano già accordati sul mandare avanti le deroghe....ma l'Assessore sembra si sia bloccato su consiglio dell'Ufficio Legale della Regione.

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