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Me lo hanno appena comunicato. Questa notte è scomparso Giancarlo Mancini. Non credo ci sia bisogno di ricordare la sua figura di allevatore, giudice e cinofilo. Per me, per noi di Diana, scompare un'altra parte della nostra storia.
Vi prego di ricordarlo nei vostri pensieri
"Sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù"Pier Paolo Pasolini
Noooooo che brutta notizia.
Io personalmente non ho mai avuto il piacere e la fortuna di conoscerlo, però devo dire che è stato un personaggio che coi sui scritti ha contribuito a far crescere la mia passione per il setter inglese. Ricordo come se fosse ieri un pomeriggio del lontano 1992 quando mio nonno, cacciatore a amante del setter, mi regalò il mio primo libro di cani (che tutt'ora conservo come se fosse la bibbia) ed era appunto "Addestrare, allevare e condurre il setter inglese" scritto da Giancarlo e pubblicato da Olimpia.
In quegli anni ero piccino e non capivo tanto, ma quel libro l'ho letto e riletto parecchie volte in questi anni.
Grazie di cuore Giancarlo, sia per i tuo splendidi soggetti, i mitici Magis, sia per i tuo scritti sempre molto accurati e ben fatti!
Condoglianze alla famiglia, un abbraccio
Max
Carissimi tutti, è sempre un piacere quando il forum ha l'occasione di offrire un contributo culturale.
Questa opportunità , oggi, ce la da l'autore di un libro che ci riguarda in maniera particolare perchè , oltre a raccontare la storia di un Campione del Tiro italiano di cui pochi conoscono e ne ricordano le imprese, ci regala la visione di uomo che con le armi viveva , sia come sportivo sia nei momenti di libertà dai suoi impegni agonistici , cioè a caccia.
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