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Lo scelgo perché......
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Ormai dalle mie parti e anche oltre esistono solo due razze: Setter e Springer Spaniel, spariti i Breton, spariti i Pointer, spariti i cocker,Spariti i bracchi, sono le solite mode o c è un cambiamento totale nei cacciatori? (parlo almeno dei cacciatori campani)
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Bosco hai straragione dove c’è scritto mai che un selvatico x farlo volare, il cane gli deve fare vedere il ringhio dei sui denti.
Tuttalpiù si dovrà sgraffiare se il selvatico è ferito e non riesce a volare, quindi lo deve recuperare.
Il cane usa il suo naso, la selvaggina sfrutta tutte le sua astuzia x mandare in tilt i nostri ausiliari , quando non ci riesce è costretta all’involo .
Poi se la presunta selvaggina non è un selvatico , qui io mi fermo xche non so rispondere.
Per concludere i cani a pelo raso (almeno i miei pointer di una volta) devono avere piedi con cuscinetti duri , e pelle corposa da non ferirsi su spine leggeri.
Poi come ben sappiamo i pointer sono stati manipolati , alleggeriti , rimpiccoliti , e fatti diventare più cani da corsa , che non da caccia .Commenta
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Ho iniziato a cacciare con setter e pointer allora cerano le starne,e la gioventu'.
Finite queste, e con l'avvento del fagiano ho aggiunto un continentale. Ho provato con lo spinone,grande cacciatore ,ma l'ho ritenuto molto ingombrante.Per puro caso mi capito' di visitare l'allevamento di Sironi con i suoi Korthals. Iniziai a frequentarlo spesso anche perche' per lavoro una volta al mese ero a Genova.Un giorno di 30 anni fa' mi disse,ho il cucciolo per lei.Da allora ho sempre cacciato con un setter e un Korthals.
Se dovessi scegliere solo per un cane sarebbe difficile,ma l'eta' avanza inesorabile,e anche l'ambiente,molto probabilmente avrebbe la meglio il baffuto,non me la sento piu di correre dietro ad un vero setter. I due amori preferiti sono state queste due razze,forse perche' con il loro modo di cacciare, la dolcezza assomigliano un po'.Per me quello che ti fa innamorare del cane a parte l'intelligenza che un vero cane da caccia deve avere,e' anche dove si porta,in campo aperto un inglese esprime tutto la sua potenza coprendo molto terreno.Un continentale a mio avviso rende meglio in bosco e posti piu difficili,dove ci sia una cerca piu meticolosa e con meno velocita'Commenta
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Tanti anni fa ho iniziato a cacciare con il pointer. Sono poi passato ai setter uno dei quali mi ha dato grandi soddisfazioni. Ho avuto i tedeschi drahthaar e kurzhaar e una parentesi con lo springer. Ho provato tre volte con il bracco italiano ma sono stato sfortunato e ho sempre fallito. Infine sono passato allo spinone e qui ho trovato il mio equilibrio perfetto. Mi piacciono le lunghe guidate sul selvatico che va via di pedina, il riporto leggero, non hanno mai rovinato un selvatico. La loro rusticita elegante, non serve alzare la voce. La scorsa stagione, a causa della morte prematura di sua madre, ho cacciato con una cucciolona di sedici mesi ed è stata una stagione fantastica. Negli anni scorsi ho utilizzato la nonna e la bisnonna di questa cagna e spero un giorno di cacciare con sua figlia. Non voglio fare confronti, classifiche o sfide con altre razze, voglio solo dire che per il mio carattere con lo spinone l'intesa è perfetta.Commenta
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Bhe Silvano, non conosco i soggetti in questione ma è possibile che i setter del tuo amico "passino" nei rovi a una velocità superiore di quella delle tue bracche...da qui le maggiori piaghe.
Fare, ad esempio e con numeri casuali, un frontale a 20 km/h non è come farlo a 100 km/h [:-golf]Dio salvi la Regina.
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Sono d'accordo con te. Lo spinone e' un grandissimo cane da caccia,instancabile,purtroppo ho dovuto fare scelte diverse, la taglia in quel momento non me lo permettevaTanti anni fa ho iniziato a cacciare con il pointer. Sono poi passato ai setter uno dei quali mi ha dato grandi soddisfazioni. Ho avuto i tedeschi drahthaar e kurzhaar e una parentesi con lo springer. Ho provato tre volte con il bracco italiano ma sono stato sfortunato e ho sempre fallito. Infine sono passato allo spinone e qui ho trovato il mio equilibrio perfetto. Mi piacciono le lunghe guidate sul selvatico che va via di pedina, il riporto leggero, non hanno mai rovinato un selvatico. La loro rusticita elegante, non serve alzare la voce. La scorsa stagione, a causa della morte prematura di sua madre, ho cacciato con una cucciolona di sedici mesi ed è stata una stagione fantastica. Negli anni scorsi ho utilizzato la nonna e la bisnonna di questa cagna e spero un giorno di cacciare con sua figlia. Non voglio fare confronti, classifiche o sfide con altre razze, voglio solo dire che per il mio carattere con lo spinone l'intesa è perfetta.Commenta
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Per concludere i cani a pelo raso (almeno i miei pointer di una volta) devono avere piedi con cuscinetti duri , e pelle corposa da non ferirsi su spine leggeri.
Poi come ben sappiamo i pointer sono stati manipolati , alleggeriti , rimpiccoliti , e fatti diventare più cani da corsa , che non da caccia .
Ciao Giuseppe,
Permettimi di fare una precisazione che vale per tutte le razze e non solo per i pointer...
Lo spessore del "callo" dei cuscinetti dei piedi dei cani dipende molto da dove il cane vive e da quanto esce...
Ti porto un esempio semplice ma reale....
Un cane che vive in appartamento quindi pavimento pulito e liscio... non avrà mai polpastrelli spessi e resistenti come un cane che vive in giardino, quindi costantemente a contatto con terra, pietre, o altro...
Credo che sia capitato un po' a tutti di notare che il cane "da appartamento" a inizio stagione dopo le prime uscite, finché appunto il cuscinetto non fa un callo un po' spesso, può avere più facilmente piccoli infortuni.
Per quanto riguarda la "manipolazione" dei pointer, ti dò ragione, purtroppo per cercare dei limiti esasperati, in moltissime linee di sangue si sono persi i fondamentali.
Risultato?.... Oggi trovare dei buoni pointer per la caccia è abbastanza difficile...
Ma non impossibile.....
Parlo di cani con la P maiuscola, cani che per predisposizione genetica hanno una voglia sfrenata di cercare il selvatico, cani che senza insegnamenti fermano, strappano, riportano, cacciano da mattina a sera anche per più giorni.
Bisogna anche ammettere che questi deficit non mancano solo al pointer inglese, ma sono mancanze più o meno rilevabili in quasi tutte le razze.
Sulla resistenza del cacciare per diverse ore e per più giorni consecutivi, bisogna essere realisti....
Non potendo uscire a caccia per più giorni consecutivi, di conseguenza anche il cane non può avere un allenamento adeguato, quindi credo che sia normale che se al cane viene improvvisamente richiesto uno sforzo fisico di molto superiore alle normali condizioni vada in crisi....
Crisi che possono portare anche a degli infortuni a volte anche seri.
Alimentazione adeguata e allenamento più o meno costante e intenso, a secondo delle nostre esigenze, sono due fattori basilari per tutelare la salute del nostro cane.Commenta
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[QUOTE=maxpointerx73;1506600]Ciao Giuseppe,
Permettimi di fare una precisazione che vale per tutte le razze e non solo per i pointer...
Lo spessore del "callo" dei cuscinetti dei piedi dei cani dipende molto da dove il cane vive e da quanto esce...
Ti porto un esempio semplice ma reale....
Un cane che vive in appartamento quindi pavimento pulito e liscio... non avrà mai polpastrelli spessi e resistenti come un cane che vive in giardino, quindi costantemente a contatto con terra, pietre, o altro...
Credo che sia capitato un po' a tutti di notare che il cane "da appartamento" a inizio stagione dopo le prime uscite, finché appunto il cuscinetto non fa un callo un po' spesso, può avere più facilmente piccoli infortuni.
Per quanto riguarda la "manipolazione" dei pointer, ti dò ragione,
Ciao Max mi dispiace dissentire da quanto dici , tutti i miei cani hanno sempre vissuto con me e non hanno mai avuto problemi di piedi .
Il tuo esempio non è valido, io oltre lobby della caccia ho sempre avuto anche la passione della palestra, li ho conosciuto persone che facevano un lavoro sedentario , ma grazie ai loro allenamenti riuscivano ad avere dei fisici invidiabili , e la domenica nelle gare podistiche erano sempre tra i primi.
Per i cani è la stessa cosa, fare delle cacciate nei torrenti in secca vuole dire fargli fare piedi, garretti, e muscoli in tutto il corpo . Dopo i piedi si devono portare in montagna, li faranno muscoli d’acciaio,poi se hanno la possibilità di camminare sul parke , o dormire sul divano, buon per loro. [emoji106] [emoji106].
Ciao Max.Commenta
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Penso che per lo sviluppo di un cucciolo, l'erba o il terreno è più adatto delle mattonelle.
Detto questo, le spedature le prendono anche i cani con i piedi perfetti, avviene dopo un lungo periodo di inattività. Il problema si risolve sia per i cani che vivono nei box sia per quelli che vivono in appartamento con un buon allenamento su diversi tipi di terreni. Per i un cani nati con i piedi difettosi (ce ne sono di tutte le razze) il problema è dovuto alla genetica, difficilmente si riuscirà a risolvere definitivamente con allenamenti e creme varie.Commenta
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[quote=lacopo giuseppe;1506619]Ciao Max mi dispiace dissentire da quanto dici , tutti i miei cani hanno sempre vissuto con me e non hanno mai avuto problemi di piedi .
Il tuo esempio non è valido, io oltre lobby della caccia ho sempre avuto anche la passione della palestra, li ho conosciuto persone che facevano un lavoro sedentario , ma grazie ai loro allenamenti riuscivano ad avere dei fisici invidiabili , e la domenica nelle gare podistiche erano sempre tra i primi.
Per i cani è la stessa cosa, fare delle cacciate nei torrenti in secca vuole dire fargli fare piedi, garretti, e muscoli in tutto il corpo . Dopo i piedi si devono portare in montagna, li faranno muscoli d’acciaio,poi se hanno la possibilità di camminare sul parke , o dormire sul divano, buon per loro. [emoji106] [emoji106].
Ciao Max.
Giuseppe, se i tuoi cani vivevano con te (in casa) e non hanno mai avuto problemi di piedi, è perché li facevi uscire spesso [emoji106][emoji106], se no li avrebbero avuti come tutti i cani...
Il callo lo fai se esci... se stanno in casa il callo non si farà mai.
Poi dipende anche parecchio da dove si esce...
Se si caccia o si allena nei prati e una cosa...
Se si va alle bianche, li la carne viva spesso è a vista....
Sai qualche cane lo portato anche io... [:D][:D]Commenta
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[quote=maxpointerx73;1506626]Max stiamo parlando di cani ultra professionisti, in mano a ultra appassionati che devono cacciare dall’alba al tramonto.
Giuseppe, se i tuoi cani vivevano con te (in casa) e non hanno mai avuto problemi di piedi, è perché li facevi uscire spesso [emoji106][emoji106], se no li avrebbero avuti come tutti i cani...
Il callo lo fai se esci... se stanno in casa il callo non si farà mai.
Poi dipende anche parecchio da dove si esce...
Se si caccia o si allena nei prati e una cosa...
Se si va alle bianche, li la carne viva spesso è a vista....
Sai qualche cane lo portato anche io... [:D][:D]
Anche i loro padroni devono essere bene allenati, guarda che andare a contorni in Abruzzo , io credo che sia la stessa cosa come cacciare sulle Alpi.
---------- Messaggio inserito alle 09:08 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:55 PM ----------
Nicoo come tutti gli esseri viventi c’è chi fa la differenza, io ho avuto un Radentis figlio del grande Sbranco , che mentre cacciava sulle rocce lasciava il timbro dei suoi polpastrelli con il suo sangue.Penso che per lo sviluppo di un cucciolo, l'erba o il terreno è più adatto delle mattonelle.
Detto questo, le spedature le prendono anche i cani con i piedi perfetti, avviene dopo un lungo periodo di inattività. Il problema si risolve sia per i cani che vivono nei box sia per quelli che vivono in appartamento con un buon allenamento su diversi tipi di terreni. Per i un cani nati con i piedi difettosi (ce ne sono di tutte le razze) il problema è dovuto alla genetica, difficilmente si riuscirà a risolvere definitivamente con allenamenti e creme varie.
Io da consigli dati da vecchi perniciari gli avevo fatto fare delle scarpette di pelle su misura, che legavo con dei lacci , la sua compagna una figlia di Francini Jeff era un trattore con cingoli.
I cani nonostante che avevano lo stesso allenamento, non erano uguali.
Fatto sta che i cani che saltuariamente incontravo sui monti , e vivevano nei canili, non erano superiori hai miei che hanno sempre vissuto sul mio balcone. Anzi tutt’altro.Commenta
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