DK germanici ai campionati
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Saluti- non sento che il DK sia migliore che altri kurzhaar- ma il DK e`il originale. i descendenti potrei diventare megliore o pegiore. Vedi il GSP in USA cui e`diventato molto un cane da sport e non da caccia- .
Ciao MadonnaCommenta
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Perdonate la nuova intrusione ma vorrei cercare di chiarire un paio di robette:
In Germania non esiste la caccia con il seguigio così come la intendiamo noi e quindi hanno bisogno di un cane che lavori anche sulla hase-lepre.
Non esiste , inoltre, la classe bellezza e quindi le valutazioni vengono effettuate con modi e forme diverse dalle nostre...molto diversi.
Si danno un paio di valutazioni al massimo nella vita di ogni esemplar e sono, effettuate da una terna di giudici... g-buono, sg-molto buono, V-Eccellente ( rarissimi casi questi ultimi).
Esiste inoltre un registro di allevamento pubblico, con tanto di ascendenti e discendenti, risultati delle intere cucciolate e relative valutazioni, compresi difetti , se ci sono e quali sono, a fianco di ogni esemplare.
Non esistono per lo più addestratori come i nostri, in quanto un cane per superare gli esami, necessita di un addestramento molto più lungo e metodico del nostro, sempre che le predisposizioni lo aiutino in tal senso.
Grazie per la pazienza
Dr.
---------- Messaggio inserito alle 08:44 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:15 AM ----------
Dimenticavo:
Anche le anatre non vengono cacciate come da noi ma si utilizza sempre il cane a fianco del cacciatore sia per i riporti che i recuperi.
Immaginatevi di capitare tra un branchetto di fagiani in palude o sul fiume!
Inoltre, quando ti iscrivi ad un corso per la "petente di fucile" ti verrà insegnato anche come condurre ed addestrare personalmente il cane.
Salutoni
Dr.Pronti ad ogni battaglia...
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Si hai ragione il tuo discorso e giusto. Qui c'è qualcuno all'interno di questa discussione che crede che le doti naturali del kurzhaar in Germania gliele fissano con l'addestramento. Loro si fanno il mazzo per addestrarli, gli stessi risultati oltre al Dk e DD si possono raggiungere anche con altre razze. Un bastardino che ha la prerogativa di inseguire i motorini se "lavorato" può diventare un cane da caccia e ti farà fare il carniere anche se alla base non c'è nessuna selezione.Ma... secondo me si fanno troppe chiacchiere su questa polivalenza. Basta girare un po' per questo forum e ti accorgi che in realtà, dividendo un po' a zone, ognuno caccia nello specifico qualcosa e trascura il resto: c'è chi va solo a fagiani e quaglie e cerca poco le beccacce, chi cerca le beccacce e solo quelle, chi va in montagna e quindi non sa neanche cos'è una quaglia, chi va alle anatre e non ha mai visto mezzo metro di dislivello, quello che cerca le starne e spara anche alle lepri e quello che le lepri le ignora del tutto. Un paio vanno anche al cinghiale... uno o due vorrebbero un kurzhaar limiere.
A sto punto a cosa serve tutto sto discorso sulla polivalenza?
Certo, che il kurzhaar sia polivalente fa piacere a tutti, ma poi nel concreto mi sa che è di scarso interesse. Piuttosto io trovo che il kurzhaar, o bracco tedesco, o chiamiamolo come si vuole, abbia una grande dote (senza nulal togliere alel altre razze): è, in media, un gran cane da caccia. Si adatta ai terreni, agli animali, ai padroni. Ha il senso del selvatico. Galoppa, allunga o rallenta a seconda delle situazioni, ragiona su quello che sta facendo quando è libero sul terreno.
Quello che vedo sul forum è che in Germania sono felici del loro bracco e lo stesso in Italia, in Spagna e in tutto il mondo.
Poi ognuno faccia con il suo ausiliare quello che vuole. Il risultato non cambia.Commenta
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grande dote (senza nulal togliere alel altre razze): è, in media, un gran cane da caccia. Si adatta ai terreni, agli animali, ai padroni. Ha il senso del selvatico. Galoppa, allunga o rallenta a seconda delle situazioni, ragiona su quello che sta facendo quando è libero sul terreno.
Appunto! Polivalente con prerogativa di ferma!
I cacciatori Italiani spesso fanno la caccia di specie che sono più presenti nelle loro zone, quindi più redditizie!! Sono costretti dal fatto che, come dice Enrico Taglia, non c'è trippa per gatti o cani!!! Se un cacciatore si trova in un ambiente dove c'è abbondanza di fagiani e lepri (tipo nei pressi di un'oasi di ripopolamento e cattura o è fortunato perchè in quel luogo c'è una buona gestione e reintegrano con criterio) caccerà per la maggiore quelli! Dove sono io, siamo massacrati oltre che dal fatto di non avere quasi più zone libere di caccia in pianura(parlo dell'agro Pontino) quindi carenza di Beccaccini, Quaglie e quant'altro! I Lepini sono totalmente ZPS e quindi niente reimmisioni! Risultato? Tutti tordaroli o comunque postaroli (anche alla beccaccia[:142]) o cinghialai!
Ora, dal momento che sono uno dei pochi che ancora si ostina a non fare il postarolo soprattutto alla Bekka, nelle mie uscite spesso il piatto piange! Ed è qui che secondo me deve entrare in gioco il DK! Un cane (magari allevato in Italia) che mi abbia peculiarità di ferma perchè come tanti cacciatori italiani nei boschi vado alla Bekka ma, allo stesso tempo, in caso di carenza di quest'ultime, una bella Lepre o se nel giro di una quarantina di metri da me capita il cinghiale alla lestra in un frascone (evento raro) me lo possa far saltare fuori! Non sto dicendo che dovrebbe pistarlo come un segugio! Avevo un cucciolo che se prendeva una pista fresca di cinghiali non lo redarguivo ma semplicemente lo legavo e lo allontanavo dolcemente dalla traccia perchè non avesse da pensare che non gradivo che arrivasse allo scovo! Ed in questo modo raggiunsi lo scopo di fargli perdere l'interesse per la pista per orientarlo alla piuma ma non per il Cinghiale che quando avevo la fortuna di averlo nelle vicinanze mi segnalava e a forsa di abbaiare lo portava allo scoperto! Poi purtroppo me lo hanno avvelenato!!
Ho raccontato questo perchè anche se non ritengoche il carniere sia prioritario ogni tanto un po' di ciccia diamine! Serve anche al cane![:D]Commenta
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Si hai ragione il tuo discorso e giusto. Qui c'è qualcuno all'interno di questa discussione che crede che le doti naturali del kurzhaar in Germania gliele fissano con l'addestramento. Loro si fanno il mazzo per addestrarli, gli stessi risultati oltre al Dk e DD si possono raggiungere anche con altre razze. Un bastardino che ha la prerogativa di inseguire i motorini se "lavorato" può diventare un cane da caccia e ti farà fare il carniere anche se alla base non c'è nessuna selezione.
Saluti- non e`vero!!! [:142]
ho insegnato tanti cani da caccia bastardino o non inscrivuti - piu molti sono terribile- non si puo andare a caccia con questi , hanno paura di fucile, di acqua! !
Non e`vero in mia esperienza!
quote di Dr. Balanzone:Esiste inoltre un registro di allevamento pubblico, con tanto di ascendenti e discendenti, risultati delle intere cucciolate e relative valutazioni, compresi difetti , se ci sono e quali sono, a fianco di ogni esemplare.
Non esistono per lo più addestratori come i nostri, in quanto un cane per superare gli esami, necessita di un addestramento molto più lungo e metodico del nostro, sempre che le predisposizioni lo aiutino in tal senso. quote finito
Si! Tu hai scrivuto la situatione di DK in Germania benissimo! e una selectione di meriti e qualificatione sul tanti genitori, nonni, ....di ascendenti e discendenti!
Ciao Madonna
Ciao MadonnaUltima modifica madonna; 10-11-09, 10:57.Commenta
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intanto è già stato "fatto diventare" ed iscrive 3.000 cani all'anno, perché ? ma perchè un continentale è meno estremizzato dell'inglese e si adatta meglio a gran parte del terreno venatorio italiano. " Chi vuole....prenda un inglese" dice Ryfle, ma se uno vuole un buon cane da ferma, dalla cerca ampia ma non esagerata e dalla velocità non estrema , che fa prende un inglese e gli mette il basto ???? no prende un continentale e fra i continentali uno dei migliori è...il bracco tedesco selezionato in Italia !!!La prima: Non ho mai scritto questo! Ho scritto che se c'è già il Pointer come puro fermatore perchè crearne un altro puro!?! (chi vuole il puro fermatore prenda il Pointer o Setter ecc.! Perchè far diventare il DK un puro fermatore? Chi invece vuole un cane che fermi ma sappia fare anche altro...o DK o DD ecc.)
Ho citato questo indiscutibile aspetto storico per dimostrare come e quanto la specializzazioe possa essere stata estremizzata e non dal solito italiano che vede solo la velocità, ma dai creatori delle razze britanniche.La seconda: Questo è purismo spietato! Mettiamola dal punto di vista di un cacciatore... che fa? Si porta un Retriver sotto l'ascella ogni volta che va a caccia con gli inglesi!?!?!
Il cacciatore fa di necessità virtù. Ma io, citandomi ad esempio, ho acquistato il mio primo spinone, perché avevo due splendide setter da montagna che NON riportavano. E non dovevo portarlo sotto l'ascella, veniva da solo benissimo e non disturbava, anzi, a galli, spesso era lui a risolvere le situazioni intricate.
ogni cane (e non solo il DD) in situazioni particolari, di emanazione che ristagna, o quando si trovi contro vento, per risolvere mette il naso a terra, ma in queste circostanze lo sfrullo è quasi sicuro perchè naso al suolo il cane arriva addosso alla selvaggina. Lo scopo del cane da ferma , non è quello di trovare e far volare, ma di esplorare un vasto terreno, che il conduttore da solo non riuscirebbe mai a coprire, e trovata la selvaggina di indicarla con la ferma in attesa che il conduttore venga a "servirlo".PS: Il DK che posseggo, a volte, sulle pedine o sulla Lepre, batte naso a terra per poi riprendere e andare in ferma a testa alta perfettamente! (non lo fa di regola ma si adatta al terreno se è bagnato o altro... secondo me è intelligente!!)
Quindi che sia caccia o sport (non vedo la differenza cinofilmente) il cacciatore nostrano (come quello inglese di antan, francese, spagnolo, greco ecc.) va solo con uno o due cani e al massimo con uno o due compagni. In Germania per lo piu' cacciano la piccola selvaggina in battuta , sia con una fila di cacciatori distanziati di una ventina di metri che avanzano in buon ordine, sia rimanendo fermi in attesa che la selvaggina venga mandata loro addosso da battitori muniti di disciplinatissimi cani che non si allontanano piu' di qualche decina di metri dal conduttore.
Ne deriva che la cerca deve essere ristretta, la ferma non è importante perché nessuno va a servire il cane ed è invece attribuita grande importanza al riporto ed al recupero dei capi abbattuti.
Il concetto stesso della caccia è lontanissimo dal nostro, dato che noi chiediamo al nostro ausiliare di andare ad esplorare tutti gli angoli e i costoni delle valli e vallette, anche a centinaia di metri da noi, che abbia una velocità sufficiente a coprire tutto il terreno possibile mantenendo il contatto col conduttore , che abbia una ferma solidissima in modo che il cacciatore possa raggiungere il cane e sparare e poi richiediamo anche il riporto ed il recupero, ma dall'acqua solo se cacciamo in zone dove questo sia necessario, sulle alpi e gli appennini, il cane puo' nuotare al massimo nella piscina di qualche casa di vacanze.
E per finire per il cinofilo(cacciatore o sportivo che sia) è importante che il cane vada , prenda il punto , fermi ed eventualmente guidi "in stile di razza" non ci basta che ci faccia ammazzare e che riporti, apprezziamo piu' il fumo dell'arrosto, puo' darsi ,ma se questa sensibilità si generalizzasse , a mio personale avviso , la caccia col cane da ferma avrebbe un futuro piu' roseo di quello che intravediamo adesso.lucioCommenta
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Sì, ma solo per puntualizzare, credo che la regoletta valga anche per i cacciatori d'oltralpe. Anche in Germania mi pare non ci sia molta trippa per gatti. Non è che da loro l'addestramento sia diretto più alla polivalenza perché hanno abbondanza di tutto.
Da quando scrive Lucio, e dalle foto inviate da Madonna, la loro caccia alla piuma è qualcosa che può anche far venire la pelle d'oca!!L'indulgenza verso sé stessi induce ad essere accondiscendenti verso le scorrettezze altrui. Gamsbart PowerCommenta
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è la caccia in battuta o a rastrello, che si faceva un po' dappertutto,la loro caccia alla piuma è qualcosa che può anche far venire la pelle d'oca!!
si trattava piu' di tiro che di caccia.
Per esempio si usavano doppiette con i grilletti invertiti cioé che sparassero prima con la seconda canna e poi con la prima, dato che il primo colpo era tirato piu' lontano che non il primo.
Negli "Ojeos" spagnoli, da piu' di mille capi per giornata, c'era il "segretario" che ricaricava il secondo fucile porgendolo al tiratore,
famoso era un nobile marchese (credo) De Teba che riusciva a fare due doppi sullo stesso volo di rosse,
ricordo le battute al fagiano alla Portalupa (pavia) dove grandi tiratori come il N.H. Buttafava, seduto su un sedile monopiede,
a fine battuta aveva tutti i fagiani intorno a sè in un raggio di 20 /30 metri.
Ma con la caccia queste , mattanze , avevano poco da spartirelucioCommenta
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Gaudio Magnum! E' proprio così!Piuttosto io trovo che il kurzhaar, o bracco tedesco, o chiamiamolo come si vuole, abbia una grande dote (senza nulal togliere alel altre razze): è, in media, un gran cane da caccia. Si adatta ai terreni, agli animali, ai padroni. Ha il senso del selvatico. Galoppa, allunga o rallenta a seconda delle situazioni, ragiona su quello che sta facendo quando è libero sul terreno.
Quello che vedo sul forum è che in Germania sono felici del loro bracco e lo stesso in Italia, in Spagna e in tutto il mondo.
Poi ognuno faccia con il suo ausiliare quello che vuole. Il risultato non cambia.
La caccia è sempre domaniCommenta
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Forse...
Credo che una delle differenze sia nell'allevamento o meglio negli allevatori.
In Germania esistono per lo più allevatori singoli.
Singoli privati che pur allevando una cucciolata ogni due/tre anni si possono definire allevatori.
Tutte queste persone sono dotate di un affisso e tutte hanno i certificati dei proprii cani appena anti in mano dopo 2 settimane max con relativo tatuaggio impresso nei cuccioli dal controllore di allevamento.
Ora mettiamoci per un attimo nelle condizioni di un allevatore tedesco che con la propria cagna ha superato gli esami, non ha nessun difetto da esclusione ed ha una cagna in tipo...diciamo molto buono nella media. sg/sg.
Deve decidere se e quale prendere come maschio, cosa vuole portarsi a casa e/o cosa vuole evitare.
Ricorre al registro dei riproduttori e comincia a decifrare le tante e tante notizie su ogni singolo cane papabile riproduttore.
Ci sono cani che passano e altri meno, come dimostrato e ben scritto su una altro libro...quello di allevamento.
Quel maschio con certe caratteristiche lavorative e di certificato per esempio non ha dato , con qualche cagna, l'esito sperato o viceversa.
Tutto scritto...problemi denti, anche, willebrand, peli sotto la media, fisici troppo massici o minimali, kurzharr tipe, .....
Poi ci sono le predisposizioni, sempre scritte, cucciolata dopo cucciolata a fianco di ogni esemplare.
Bene nelle piste,meno nellacqua, tendenza alla scarsa obbedienza o poco desiderio nel piacere al lavoro...etc.etc.
Senza nessuna presunzione...si inizia a lavorare su qualcosa di concreto, notizie e risultati, verifiche e aggiornamenti.
La loro media di allevamento forse è più informata della nostra, avendo tanto meteriale in più su cui ragionare e poter verificare il lavoro che altri hanno già messo in atto.
I risultati forse daranno ragione alla programmazione o forse no poichè la natura compie sempre il proprio cammino.
E anche questo sarà scritto per bene a fianco di ogni esemplare della cucciolata in modo da non ripetere l'eventuale errore oppure continuare nella buona qualità.
Grazie per la pazienza
Dr.Pronti ad ogni battaglia...
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Caro Dr. Balanzone,
e' una questione di mentalita'. E a volte di posizioni economiche da difendere.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Situazioni diverse e con risvolti diversi.
Diciamo che l'allevatore ha possibilità di incrementare, modificare o confermare la propria qualità allevatoriale attraverso una serie di ragionamenti, derivanti da quello che i cani nelle generazioni precedenti hanno dimostrato.
Poi sono anche convinto che i bravi cani non si costruiscano a tavolino, ma avere a disposizione tante e tante notizie oggettive può far comodo.
Saluti
Dr.Pronti ad ogni battaglia...
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Situazioni diverse e con risvolti diversi.
Diciamo che l'allevatore ha possibilità di incrementare, modificare o confermare la propria qualità allevatoriale attraverso una serie di ragionamenti, derivanti da quello che i cani nelle generazioni precedenti hanno dimostrato.
Poi sono anche convinto che i bravi cani non si costruiscano a tavolino, ma avere a disposizione tante e tante notizie oggettive può far comodo.
Saluti
Dr.
Saluti- e`non dimentica, che solo ho visuto a you tube- non sono profi- video! MadonnaCommenta
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