il bracco nell'iconografia

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  • silvio roncallo
    ⭐⭐⭐
    • Dec 2006
    • 5650
    • genova, Genova, Liguria.
    • spinone

    #211
    Originariamente inviato da Cinzia
    Tra i cani da caccia ci sono differenze anche di carattere,di attitudine a capire i comandi,...e perchè no anche di bellezza e gusto personale.
    Senz'altro fra soggetto e soggetto, non fra razza e razza. Per quanto riguarda la bellezza: ogni scarrafone è bello a mamma sua.
    silvio

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    • Cinzia

      #212
      Originariamente inviato da silvio roncallo
      : ogni scarrafone è bello a mamma sua.
      e direi che con questa perla di saggezza mi hai proprio convinto!!già![:-bunny]

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      • Alboinensis
        Moderatore Continentali Esteri
        • Nov 2008
        • 8422
        • Brescia - Lombardia
        • Cane da ferma tedesco a pelo corto - Kurzhaar

        #213
        Originariamente inviato da Cinzia
        Bè certo tenere un cavallo è come tenere un cane!!!!???....................................... ..............
        Beeh!! se dovessi fare i conti con la penna un paio di Norfolk-Bretoni, mi costerebbero meno dei cani!![:D][:D]
        Bruno Decca
        "Multi sunt vocati... pàuci vero electi"

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        • ursusarctos

          #214
          Cinzia,hai ragione nel sostenere che non bisogna necessariamente essere cacciatori per avere un cane da caccia e che pur non andando a caccia un cane possa comunque essere felice.(del resto se andassimo a vedere quanti setter non vanno a caccia...)
          Però è importante quando ci si avvicina ad una razza, qualunque essa sia,rispettarne l'origine e la funzione per la quale è stata creata e selezionata(perchè una razza non si sviluppa in natura!).
          Come avrai letto nella discussione io sono molto cauto nel proporre modifiche allo standard ma non per questo dico che non ce ne dovranno mai essere,ma quello che dovrà sempre esistere parlando appunto di una razza da caccia e la sua attitudine a praticarla,altrimenti la razza stessa non avrebbe senso.Tu ipotizzi uno scenario in cui non si potrà più andare a caccia,ma anchè in questa sciagurata ipotesi sei sicura che il bracco rimarebbe quello che ami se si smettesse di allevarlo per questo scopo?
          Sono davvero tanti i casi di razze che perdendo la loro attitutdine al lavoro si sono trasformate in creature grottesche,vedi i Bulldog incapaci ormai di accoppiarsi e partorire se non in sala operatoria o i nobilissimi Mastini Napoletani che ormai vivono pochissimo e sempre in lotta con le malattie ossee,o pensa al Cocker e al Dalmata che sono diventati nevrastenici e mordaci.
          Gli esempi sono infiniti,il lavoro equilibra e indica una linea selettiva in ogni razza e il patrimonio che ora abbiamo e frutto di questo connubio troppo spesso minacciato.
          Lucio ha una sua idea leggittima e discutibile,io ne ho un'altra altrettanto leggittima e discutibile,ma entrambe non prescindono dalla funzionalità venatoria del bracco,che è comunque la cosa più importante.

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          • Diana

            #215
            Mi viene un dubbio...ma quando si parla di bracchi pesanti si parla di bracchi obesi?
            Perchè un cane al limite dello std in peso ed altezza non è affatto pesante, lento o meno agile di un'altro al minimo di peso altezza (sempre nello std).
            Ho 3 bracche...2 "piccoline" (una galoppatrice e una trottatrice) e una "grandina" beh...se devo andare a caccia in montagna mi porto di sicuro la grande e la piccola trottatrice perchè non si fermamo mai mentre la piccola ("leggera") è la prima che va fuori uso.
            In ogni caso la grande, a differenza delle altre 2, non teme caldo, mancanza d'acqua e fatica ed ha una resistenza decisamente superiorie alle "piccole".
            La mia opinione è che i kg non contano...contano le proporzioni e la costruzione.
            Il cane ben costruito e proporzionato non teme nessun confronto.

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            • Lucio Marzano
              Lo zio
              • Mar 2005
              • 30090
              • chiasso svizzera
              • bracco italiano

              #216
              Perchè un cane al limite dello std in peso ed altezza non è affatto pesante, lento o meno agile di un'altro al minimo di peso altezza (sempre nello std).
              forse Diana non l'hai mai visto un bracco di 40 kg e 67 cm. prendi Alboino ed aggiungici 6 kg. e poi vedi se non é lento e pesante, per la cronaca 6 kg. di piu' equivalgono al 20 per cento

              La mia opinione è che i kg non contano...contano le proporzioni e la costruzione.
              e le leggi della fisica......
              perché i maratoneti sono magri ed i sollevatori di peso corpulenti e non il contario ??
              alle corse da quando utilizzano i cavalli da tiro ??
              lucio

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              • Cinzia

                #217
                Originariamente inviato da ursusarctos
                Cinzia,hai ragione nel sostenere che non bisogna necessariamente essere cacciatori per avere un cane da caccia e che pur non andando a caccia un cane possa comunque essere felice.(del resto se andassimo a vedere quanti setter non vanno a caccia...)
                Però è importante quando ci si avvicina ad una razza, qualunque essa sia,rispettarne l'origine e la funzione per la quale è stata creata e selezionata(perchè una razza non si sviluppa in natura!).
                Come avrai letto nella discussione io sono molto cauto nel proporre modifiche allo standard ma non per questo dico che non ce ne dovranno mai essere,ma quello che dovrà sempre esistere parlando appunto di una razza da caccia e la sua attitudine a praticarla,altrimenti la razza stessa non avrebbe senso.Tu ipotizzi uno scenario in cui non si potrà più andare a caccia,ma anchè in questa sciagurata ipotesi sei sicura che il bracco rimarebbe quello che ami se si smettesse di allevarlo per questo scopo?
                Sono davvero tanti i casi di razze che perdendo la loro attitutdine al lavoro si sono trasformate in creature grottesche,vedi i Bulldog incapaci ormai di accoppiarsi e partorire se non in sala operatoria o i nobilissimi Mastini Napoletani che ormai vivono pochissimo e sempre in lotta con le malattie ossee,o pensa al Cocker e al Dalmata che sono diventati nevrastenici e mordaci.
                Gli esempi sono infiniti,il lavoro equilibra e indica una linea selettiva in ogni razza e il patrimonio che ora abbiamo e frutto di questo connubio troppo spesso minacciato.
                Lucio ha una sua idea leggittima e discutibile,io ne ho un'altra altrettanto leggittima e discutibile,ma entrambe non prescindono dalla funzionalità venatoria del bracco,che è comunque la cosa più importante.
                Sono finalmente d'accordo!le tue ragioni mi soddisfano!l'unica cosa che non capisco è perchè mai, se selezioni genetiche di 60 anni di prove e lavoro hanno portato ad ottenere un cane come il B.I queste debbano essere adeguate a nuovi standard più idonei alla caccia di oggi?non è più semplice indirizzarsi verso un'altra razza?...tu mi chiedi se il B.I. obbligato per assurdo all'inattività col tempo resterebbe il cane che amo,allora io ti chiedo resterebbe lo stesso cane con le modifiche agli standard che Lucio propone?Cosa,a parte le qualità selezionate per renderlo più leggero,perderebbe di sè?

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                • enrico
                  ⭐⭐⭐
                  • Apr 2006
                  • 7098
                  • Casarza Ligure, Genova, Liguria.
                  • bracco italiano

                  #218
                  Il peso deve essere proporzonato al cane, cosi avemmo un cane adatto a tutti i territori e caciatore.
                  enrico

                  le opinioni personali sono come le palle.... ognuno ha le sue

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                  • ursusarctos

                    #219
                    Originariamente inviato da Cinzia
                    Sono finalmente d'accordo!le tue ragioni mi soddisfano!l'unica cosa che non capisco è perchè mai, se selezioni genetiche di 60 anni di prove e lavoro hanno portato ad ottenere un cane come il B.I queste debbano essere adeguate a nuovi standard più idonei alla caccia di oggi?non è più semplice indirizzarsi verso un'altra razza?...tu mi chiedi se il B.I. obbligato per assurdo all'inattività col tempo resterebbe il cane che amo,allora io ti chiedo resterebbe lo stesso cane con le modifiche agli standard che Lucio propone?Cosa,a parte le qualità selezionate per renderlo più leggero,perderebbe di sè?
                    Brava,è esattamente questo il punto,ed è di questo che stamo discutendo cercando di trovare una media equilibrata.
                    La mia paura è quella che nella foga di"alleggerire"e sfoltire gli"orpelli" ci sia il rischio di perdere per strada l'attitudine al trotto e la conformazione del cranio e della spalla.
                    La paura di Lucio(se non ho male interpretato!) è che se i giudici continueranno in expo a favorire i soggetti più pesanti ci troveremo cani troppo grandi,pesanti e con poca attitudine venatoria e di questo dico anch'io Dio ci scampi e liberi!
                    La conclusione è ancora aperta!tornare ad avere le due razze come nel passato la vedo molto difficile visti anche gli scarsi numeri su cui si potrebbe operare.
                    Lucio auspica una riduzione della forbice taglie e pesi prevista dallo standard che in effetti è il più ampio in termini di tolleranze esistante(a meno che non me ne sia sfuggito qualcuno)Io penso che invece dati i numeri che abbiamo dovremmo tenere tutto così per ora(al massimo sistemando il discorso andatura a caccia che in effetti così com'è non corrisponde a realtà), pretendendo che vengano giudicati equamente tutti i cani che rientrano nello standard penalizzando fortemente tutti quelli che non si dimostrano funzionali(o atletici o come ti pare...)di qualunque taglia siano,lasciando all'utente finale(cacciatore o meno)scegliere la tipologia che più gli è utile o che più gli aggrada.

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                    • ursusarctos

                      #220
                      Originariamente inviato da Lucio Marzano
                      forse Diana non l'hai mai visto un bracco di 40 kg e 67 cm. prendi Alboino ed aggiungici 6 kg. e poi vedi se non é lento e pesante, per la cronaca 6 kg. di piu' equivalgono al 20 per cento

                      e le leggi della fisica......
                      perché i maratoneti sono magri ed i sollevatori di peso corpulenti e non il contario ??
                      alle corse da quando utilizzano i cavalli da tiro ??

                      Solo due considerazioni Lucio; le leggi della fisica sono inconfutabili nemmeno la chiesa all'apice della sua follia repressiva è riuscita ad ostacolarle,però...ciò che vale al monte non vale al piano!
                      Un cane simile per quanto sfavorito in montagna se fosse grande cacciatore non lo vorresti in torbiera a beccaccini?(ovviamente i sei kg in più dovrebbero essere di muscoli)e se fosse davvero valido in quella caccia come in altre cacce del piano non ti dispiacerebbe toglierlo dalla riproduzione?
                      Seconda considerazione puramente leziosa;trovo infelice il paragone cane da ferma-maratoneta gli attuali maratoneti sono attaccapanni deambulanti che corrono su nastri d'asfalto e l'inerzia(intesa come forza) li aiuta molto.
                      Il cane da caccia lo paragonerei ad un atleta di cross-country resistenza da maratoneta ma fisico più"sostenuto"altrimenti col cavolo che saltano i tronchi e attraversano le fangaie(ovvio che non sono grossi, ma robusti!)

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                      • Cinzia

                        #221
                        [polup]

                        Commenta

                        • Lucio Marzano
                          Lo zio
                          • Mar 2005
                          • 30090
                          • chiasso svizzera
                          • bracco italiano

                          #222
                          l'unica cosa che non capisco è perchè mai, se selezioni genetiche di 60 anni di prove e lavoro hanno portato ad ottenere un cane come il B.I queste debbano essere adeguate a nuovi standard più idonei alla caccia di oggi?
                          mi sembra di avere detto che la stragrande maggioranza dei bracchi esistenti ion Italia (all' estero altro discorso) sia ben al di sotto del massimo peso ammesso dallo standard, quindi i 60 anni sono serviti a determinare "in pratica" un peso inferiore al massimo ammesso dallo standard il quale ultimo, senza nulla rivoluzionare dovrebbe, solo prendere atto di questa realtà portando il peso ai rispettabilissimi 36/37 kg.

                          poi ci sono le preferenze personali , che sono un altro discorso, e qui , é un gusto mio al quale avro' ben diritto, ritengo piu' validi i soggetti maschi che non vadano oltre i 32 kg e le femmine che rimangano sotto i 29, con arti lunghi, segnalatori genetici non troppo marcati,
                          agili e molto dinamici. Ma non pretendo che lo standard si adegui in questo senso perché, qui dovremmo fare una rivoluzione.
                          Poi, sempre personalmente, penso che mettere insieme le due razze , che erano ben diverse l'una dall'altra, sia stato un errore storico che ha impedito lo sviluppo di una razza che avrebbe molto meglio contrastatao sia gli inglesi che i continentali esteri (DK e EB).

                          Ed alla fine aggiungero' che malgrado tutte le belle parole, la razza permane poco diffusa e numericamente insufficiente ad affrontare le sfide future e qui c'é poco da discutere perché ci sono le eloquentissime cifre, e se la razza é cosi' poco diffusa, ci sarà pure qualche spiegazione.


                          e l'inerzia(intesa come forza) li aiuta molto.
                          Il cane da caccia lo paragonerei ad un atleta di cross-country resistenza da maratoneta ma fisico più"sostenuto"altrimenti col cavolo che saltano i tronchi e attraversano le fangaie(ovvio che non sono grossi, ma robusti!)
                          proprio l'inerzia (velocità/massa), é accentuata quando si combina con la gravità, in discesa aumenta ed in salita invece é fortemente diminuita E la gravità é direttamente proporzionale alla massa ed andando in salita ogni kg. di peso supplementare richiede una forza compensatoria molto piu' grande dello stesso kg. in pianura.

                          Mi sembra che i migliori atleti sia sui 3.000 siepi che nel cross siano sempre i keniani, che .....sono magrissimi.

                          I nostri avi che saranno stati empirici, ma certamente non erano stupidi, utilizzavano in piano il grande bracco (lombardo e/o piacentino) ed in montragna/collina il leggero o bracchetto.
                          E, lo ripeto, basta andare a vedere dove erano situato gli allevamenti storici delle due razze
                          lucio

                          Commenta

                          • enrico
                            ⭐⭐⭐
                            • Apr 2006
                            • 7098
                            • Casarza Ligure, Genova, Liguria.
                            • bracco italiano

                            #223
                            mi sembra che fare un raffronto tra animali sia più giusto che tra umani, prendiamo ad esmpio il leone e il ghepardo, un passa abbondantemene i 100 kg, mentre l'altro più agile nonarriva a 60kg.
                            ora guardiamo il metodo di caccia, per il leone cacciano le femmine con agguati e spesso vanno avouto perchè non riescono ad inseguire la preda, mentre il ghepardo caccia da solo e insegue la preda raggiungendo velocità sino a 120 km orari, quasi il triplo del leone!, questo perchè?, perchè è metà del peso, è più agile ,è più muscoloso e ha più resistenza!
                            Credo che nei cani da caccia succeda la stessa cosa.
                            enrico

                            le opinioni personali sono come le palle.... ognuno ha le sue

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                            • ursusarctos

                              #224
                              Originariamente inviato da Lucio Marzano
                              ..........proprio l'inerzia (velocità/massa), é accentuata quando si combina con la gravità, in discesa aumenta ed in salita invece é fortemente diminuita E la gravità é direttamente proporzionale alla massa ed andando in salita ogni kg. di peso supplementare richiede una forza compensatoria molto piu' grande dello stesso kg. in pianura.

                              Mi sembra che i migliori atleti sia sui 3.000 siepi che nel cross siano sempre i keniani, che .....sono magrissimi.

                              I nostri avi che saranno stati empirici, ma certamente non erano stupidi, utilizzavano in piano il grande bracco (lombardo e/o piacentino) ed in montragna/collina il leggero o bracchetto.
                              E, lo ripeto, basta andare a vedere dove erano situato gli allevamenti storici delle due razze
                              E io che ho detto [:-bunny]?
                              I keniani sono magri ma"robusti" non"attaccapanni"
                              ma lasciando perdere come dice giustamente Enrico gli uomini e tornando ai cani; visto che l'attuale standard comprende,seppur virtualmente,entrambe le vecchie tipologie di bracco, non è più vantaggioso tenere questa possibilità lasciando ad ognuno l'arbitrio di scegliere una linea in base ai suoi luoghi di caccia,piuttosto che eliminare totalmente la taglia grande?
                              E' una domanda di tono assolutamente dettato da curiosità, sia chiaro.

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                              • Cinzia

                                #225
                                .....ma poi riuscite a stargli dietro a sti cani così veloci e agili???
                                scherzo!!!

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