Non dimentichiamoci che è una razza antichissima che ci appartiene e come tale abbiamo il dovere di salvaguardarla.
Come???
Intanto un grosso ostacolo secondo me è che gli allevatori (naturalmante non voglio generalizzare)badano molto al discorso esposizione trascurando due doti che per i cani da caccia sono fondamentali,ossia avidità e venaticità,non dimentichiamoci che è una razza nata per andare a caccia.
Quindi una soluzione potrebbe essere usare dei riproduttori che abbiano queste caratteristiche prima di tutto e naturalmente che anche al guinzaglio siano bracchi,da non dimenticarsi però che la bellezza deve essere funzionale,a tal proposito ricordo una frase di Zurlini che mi colpì:in cinofilia non è bello quello che piace ma quello che serve alla funzione(riferito al pointer,ma il concetto è lo stesso).
E' vero che forse non ci sono più i cinofili di una volta ma non è detto che non ci siano degli appassionati in grado di valorizzare anche il bracco italiano.
Io sono sempre stato affascinato dalle razze inglesi e dai continentali esteri,ma ho voluto provare anche il bracco perchè se ha quelle due caratteristiche cho ho citato prima è bellissimo da vedere in azione,naturalmente anche io non tollero quei cani(a prescindere dalla razza)che fanno la guardia agli scarponi del conduttore.
Un'altro problema è che oggi se vuoi acquistare un cucciolo ti sparano prezzi che non sono conformi all'andamento dell'economia in Italia,non essendo una razza in mano ai cacciatori è difficile trovare nel privato un cucciolo a prezzi più ragionevoli,cosa invece possibile per il setter inglese o per il breton.
Quindi tutti devono riflettere e cercare coalizzazione per combattere contro i commercianti di cani che contribuiscono negativamente al bene della razza.
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