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  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #16
    Catia va bene non hai "affermato" hai l'impressione, anche io avevo l'impressione che le cose andassero bene e invece...... ed allora dovremmo starcene tranquilli ?? ed anche la SS specializzata non deve far nulla ??? aspettiamo buoni buoni le statistiche dell'anno venturo ??

    Non si puo' impedire ai non cacciatori di acquistare un bracco e bisogna anche dire che questi non sono pericolosi perché non pretendono altro che la compagnia del cane.
    Sono invece pericolosi per la razza coloro che vendono decine e decine di cani,
    senza alcuna verifica venatoria dei genitori affermando che saranno ottimi cacciatori.
    Non posso far nomi perché mi citerebbero, ma basta scorrere l'elenco delle cucciolate che compare sul sito della SABI per rendersi conto di quanti siano i cuccioli di questo tipo che vengono ceduti ogni anno.
    Il cane sfortunato puo' capitare a chiunque anche con le migliori attenzioni, ma che i genitori siano almeno testati sul terreno, credo che lo si possa e debba pretendere.


    Ma quanti di questi vanno a caccia seriamente? Escludiamo oltre a quelli da sofà anche quelli che escono 2 volte all'anno in riserve
    fra i Weimar, ci sono molti soggetti venatoriamente insufficienti, ma ti posso assicurare che il club di razza sta operando molto bene e che molti appassionati di questa razza si stanno orientando al lavoro ed anche al confronto. Credo che se continueranno su questa strada li troveremo presto competitivi.
    lucio

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    • Diana

      #17
      Lucio, non voglio innescare nessuna polemica neanche io ma ho visto cani "bracchi italiani" che non si muovevano dal piede del padrone che doveva scavalcarli per non cadere..questi cani erano/sono campioni di lavoro...evviva i miei non campioni solo per mancanza di dresseru!!!
      Altri "bracchi" in expo che erano da squalificare ma...campioni di bellezza con tanto di qualifica di lavoro...lasciamo stare va...
      pensiamo al bene della razza tra di noi che è meglio..le statistiche lasciamole a chi le legge.

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      • Lucio Marzano
        Lo zio
        • Mar 2005
        • 30090
        • chiasso svizzera
        • bracco italiano

        #18
        Diana cosa vorresti dire che i campioni di lavoro sono tutti fasulli ???
        non credo proprio , troppo facile venire fuori con queste offensive dichiarazioni facendo un bel fascio di tutto.
        io i cani li vedo sul terreno perché ci vado alle prove e se un cane é un bidone , potrà rubacchiare un paio di risultati, ma poi lo si vede quanto vale o scompare dal giro.
        Dicendo come dici tu, scartiamo i campioni di lavoro perché hanno rubato i risultati e
        scegliamo chi in razza ???? quelli raccomandati dai proprietari.............ma per piacere.
        Riguardo al MB per andare in classe lavoro, so come lo hanno ottenuto in molti, ma io non faccio selezione sui cani che vincono alle expo ( se vincono mi fa piacere naturalmente , nulla piu') ma su quelli che si dimostrano validi sul terreno.
        Le statistiche purtroppo non si possono ignorare perché non possiamo fare gli struzzi e mettere la testa sotto la sabbia dicendoci l'un l'altro " tutto va bene madama la marchesa"
        lucio

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        • silvestro
          Ho rotto il silenzio
          • Jul 2009
          • 26
          • puglia
          • Bracco Italiano setter inglese epagneul Breton

          #19
          Luglio 2009,questa è la data in cui ho preso il mio B.I. Brioss.Posseggo E.B. S.I. e labrador,tutti con notevoli doti venatorie.l'unico mio pentimento in merito al Bracco italiano è quello di non aver cominciato almeno 10anni fa ad allevare questo magnifico ausiliare.

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          • ALEXZX6R
            ⭐⭐⭐
            • Mar 2010
            • 2548
            • Provincia di Roma
            • Bracco Italiano: 1) Zeus (Paco) 2) Erasmo di Casamassima (Ugo) 3) Giuggiola di Casamassima

            #20
            Originariamente inviato da Lucio Marzano
            purtroppo cattive notizie : le iscrizioni dei Bracchi Italiani nel 2009, sono letteralmente crollate, dagli 803 iscritti nel 2008 siamo passati a 555 nel 2009 , con una diminuzione del 31 per cento.
            La diminuzione dei cani da ferma (gruppo 7) si situa intorno al 6,5 %
            quindi i nostri bracchi hanno perso ben piu' della media di gruppo , é una situazione davvero preoccupante che ritengo richieda un'attenta analisi.

            le altre razze : in leggera crescita il K da 2928 a 3.024 , stabile lo spinone a 571 ,stabile anche il DD 1.178, ripiega l'EB da 5467 a 4770, il pointer da 2712 va a 2523, , risale il gordon a 351, ancora in calo il SI da 14.411 a 13.582 ed ancora in forte crescita il WEIMAR che sale a 495.
            Dalla lettura dei dati, il calo non interessa solo il BI, ma anche altre razze.

            Oltre queste informazioni c'è per esempio una distribuzione per regione/provincia delle iscrizioni?

            Si possono raffrontare i dati con il numero delle licenze valide in una certa regione/provincia?
            C'è stata una diminuzione delle licenze nel 2009?

            Credo che il dato debba essere analizzato più approfonditamente per poi trovare delle soluzioni.

            Se il mercato del B.I. è limitato principalmente all'ambito venatorio i raffronti devono esser fatti con i dati che lo influenzano.

            Ho letto inoltre in un post di un allevatore che la maggior parte delle vendite dei cuccioli (circa il 70%) va all'estero.

            Quindi presumo che gli stessi allevatori hanno un termometro delle vendite durante il corso dell'anno e che lo stupore era prevedibile.... oppure no?
            Alessandro

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            • ursusarctos

              #21
              Lucio, se possibile vorrei sapere se si riesce a ricostruire la distribuzione delle cucciolate nell'anno, ovvero visto che tendenzialmente si cerca di programmare le cucciolate nel periodo primaverile-estivo, stò cercando di capire quanto la paura del decreto anti taglio code abbia potuto influire sulle nascite dell'anno.

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              • ALEXZX6R
                ⭐⭐⭐
                • Mar 2010
                • 2548
                • Provincia di Roma
                • Bracco Italiano: 1) Zeus (Paco) 2) Erasmo di Casamassima (Ugo) 3) Giuggiola di Casamassima

                #22
                Originariamente inviato da duedentoni
                az.............. piuttosto che dare un bracco che non andrà a caccia me li terrei tutti...!!!
                Lara, non credo sia questa la strada per evitare che questa splendita razza si estingua.

                A me piacerebbe andare a caccia, ma non sempre è possibile fare tutto nella vita e a qualcosa ho dovuto rinunciare.
                Nello stesso tempo mi sono talmente innamorato di questa razza che cerco, con molta passione di sopperire a questa carenza e per non "mortificare" il mio amico Zeus (Paco) affronto con serio impegno il compito di fargli pesare il meno possibile questa mia "lacuna".

                Una cosa è certa dove abito, in un paese della provincia di Roma, non ci sono molti Bracchi in giro.

                Ti posso assicurare che quasi tutti giorni, quando esco con il mio Amico, vengo fermato da persone che rimangono incantante per la bellezza di questa razza (l'ultima mi ha fermato questa sera circa 1 ora fà al rientro da una passeggiata) e sono meravigliate nel vedere un "BRACCO".

                Capisco la tua rabbia, ma analizzando oggi la situazione caccia non credo ci siano molte altre vie da percorrere.

                ---------- Messaggio inserito alle 12:18 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:01 AM ----------

                Originariamente inviato da ursusarctos
                Lucio, se possibile vorrei sapere se si riesce a ricostruire la distribuzione delle cucciolate nell'anno, ovvero visto che tendenzialmente si cerca di programmare le cucciolate nel periodo primaverile-estivo, stò cercando di capire quanto la paura del decreto anti taglio code abbia potuto influire sulle nascite dell'anno.
                Una sola osservazione che nasce dalla mia personale esperienza.

                Ho deciso a Dicembre 2009 di avere con me un Bracco e ho iniziato a cercare negli annunci e negli affissi della Sabi.
                Nel giro di pochi giorni, posso dire che avevo preso visione di tutte le cucciolate possibili reperibili, ovviamente, on-line.
                Ti assicuro che nel periodo dicembre-febbraio in giro (centro italia e non solo) non c'era "quasi" nulla o l'offerta era esaurita o scarsa.
                Tanto che per raggiungere il mio scopo ho prenotato un cucciolo da un privato di Perugia che aveva messo un annuncio per eventuali prenotazioni.

                Nel mese di Dicembre ho inoltrato una prenotazione anche ad un allevamento del centro Italia, e sono stato chiamato ad Aprile, quando ormai avevo già acquistato il mio Zeus.

                Tra le altre cose avevo, sempre tramite e-mail, richiesto (in modo assurdo e me ne rendo conto solo ora!!) anche ad un famoso allevatore del Sud, Casamassima (che apprezzo e stimo per la professionalità, l'impegno e le sue...... creazioni) se aveva disponibilità di cuccioli ed una eventuale consegna su Roma.

                Quindi, il problema secondo me non è la.... coda
                Alessandro

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                • sara.corrias

                  #23
                  Valutate anche un'altra cosuccia di non poco conto. Il 2009 è stato un anno pesantissimo anche sotto il profilo economico, molta gente si è ritrovata a dover "tagliare!" parecchio dal proprio bilancio, tutte le aziande hanno accusato il colpo, i negozi fanno fatica a tirare avanti.


                  Il calo delle iscrizioni di quasi tute le razze è dovuto anche a questo a mio avviso, non prendiamoci in giro, circola poco denaro e la gente spende poco.


                  Il dato del calo di iscrizioni va letto anche in questo senso e non solo come calo di interesse per il bracco.

                  Almeno questa è la mia impressione..

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                  • Sonia

                    #24
                    C'è un calo generale che interessa un po' tutte le razze, a quanto pare. Calo - a parer mio - giustificato in parte con una crisi che frena l'acquisto di un cane di razza, di razza particolare e poco conosciuta tra l'altro, dall'altra parte sono convinta che sempre più cacciatori siano portati ( a torto ovviamente ) a pensare che non conviene attingere ad allevamenti riconosciuti, meglio cercare il cucciolo ( magari con l'assurda pretesa che sia beccacciaio ancora con le labbra bagnate di latte materno ) tra le cucciolate improvvisate da questo o da quello con pastrocchi e incroci di razze che non sto qui a dirvi. Per dignità. Troppa poca selvaggina, vero...pochi cacciatori in certe zone e troppi in altre ( ormai quasi desertificate ) e la fretta maiala che quando esci ho ti serve un bretoncino che ti riporti velocemente quello che hai buttato giù o un bell'inglese che vada a 200 all'ora. Per poi arrivare al bar e mostrare il carniere. Ormai i cinofili di un tempo - prima cinofili e poi cacciatori - sono quasi scomparsi. Ce ne sono pochi e a loro va il merito di far conoscere agli altri i meriti e la storia di questa antichissima e per me splendida razza italiana. Ma il tempo è cambiato. Tutto è cambiato. Troppo è cambiato. Certe volte mi viene in mente l'espressione con cui il Principe Fabrizio Salina nelle campagne di Donnafugata assisteva tristemente alla scomparsa del suo mondo.
                    Non credo sia un problema di code, nè tantomeno di vendere qualche bracco a non cacciatori. Penso che la cosa più importante resti farli conoscere meglio, rendere note agli altri le caratteristiche che lo rendono unico, straordinario. Non solo un cane da caccia ma anche un compagno prezioso.

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                    • pinolo
                      • Mar 2010
                      • 152
                      • Roma
                      • Anita/Bracco italiano

                      #25
                      Scusate l'ipotesi un po' ingenua: ma se fosse proprio lo "zoccolo duro" il problema? Nel senso che se c'è un numero dato e per di più limitato di braccofili e tutti il bracco ce l'hanno già? ; chi ha preso un cane nel 2008, difficilmente ne prenderà un altro nel 2009 e se non c'è crescita c'è calo. Fermo restando il numero degli appassionati del bracco italiano, se in un dato anno c'è un aumento delle iscrizioni, nei successivi ci sarà per forza un decremento.
                      Non so se c'è un fondamento logico a quanto sopra affermato, quello che voglio dire è quello che deriva dalle impressioni che ho da quando ho Anita. Senza entrare nel merito della questione degli allevamenti, che non conosco, posso dire che è vero tutti (parlo di cacciatori) notano il bracco italiano, tutti si sperticano in elogi e complimenti, ma arrivati al dunque, parlando di venaticità, cominciano a trovare mille però e mille ma. Ma è lento. Ma è pesante. Ma non va. Ma è pigro. Il solito tritume.
                      Ora, guardando la mia cagna, ma anche soprattutto seguendo il forum, non mi pare proprio che le cose stiano così. Ma nessuno lo sa. Ai cacciatori che conosco io non arriva proprio notizia del BI. Lo guardano come se fosse un animale esotico. E se non lo conoscono e vivono di pregiudizi non lo scelgono.
                      Claudia

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                      • Lucio Marzano
                        Lo zio
                        • Mar 2005
                        • 30090
                        • chiasso svizzera
                        • bracco italiano

                        #26
                        Originariamente inviato da ALEXZX6R
                        Dalla lettura dei dati, il calo non interessa solo il BI, ma anche altre razze.
                        ho già riportato che il calo delle razze da ferma in complesso è del 6 % mentre quello del BI è del 31 %
                        quindi ben al di là della media, ergo il calo non puo' essere assimilato ad un calo generale del cane da ferma.

                        Oltre queste informazioni c'è per esempio una distribuzione per regione/provincia delle iscrizioni?

                        Si possono raffrontare i dati con il numero delle licenze valide in una certa regione/provincia?
                        C'è stata una diminuzione delle licenze nel 2009?

                        Credo che il dato debba essere analizzato più approfonditamente per poi trovare delle soluzioni Se il mercato del B.I. è limitato principalmente all'ambito venatorio i raffronti devono esser fatti con i dati che lo influenzano.
                        si puo' fare tutto e si puo' analizzare tutto, ma non vedo come questi dati possano servire a spiegare un crollo così repentino ed importanter che arriva dopo un decennio di stabilità , mentre il numero totale dei cani da ferma era in calo.
                        Non vi sono state delle "rivoluzioni" nel mondo venatorio e non è andato in vigore il temuto divieto di taglio delle code cui avremmo potuto attribuire il fenomeno.
                        Dopo un decennio di sostanziale stabilità del numero degli iscritti, malgrado la diminuzione del numero dei cani da ferma in generale, assistiamo ad un crollo di oltre il 30 % , ci DEVE essere una causa precisa. soprattutto per spiegare la repentinità e l'importanza della
                        inversione ditendenza.


                        Ho letto inoltre in un post di un allevatore che la maggior parte delle vendite dei cuccioli (circa il 70%) va all'estero.
                        ma anche andando all'estero , i cuccioli sono prima iscritti in Italia, quindi fosse (ma non lo è) vero che il 70 %va all'estero, sarebbero comunque conteggiati

                        Quindi presumo che gli stessi allevatori hanno un termometro delle vendite durante il corso dell'anno e che lo stupore era prevedibile.... oppure no?
                        non mi risulta che ci sia stato un allarme di mancanza di richieste anzi avevo sentore che parecchi braccofili non trovavano cuccioli,
                        quindi lo stupore NON era affatto prevedibile ed i dati sono giunti come un fulmine a ciel sereno


                        URSUSARCTOS Lucio, se possibile vorrei sapere se si riesce a ricostruire la distribuzione delle cucciolate nell'anno, ovvero visto che tendenzialmente si cerca di programmare le cucciolate nel periodo primaverile-estivo, stò cercando di capire quanto la paura del decreto anti taglio code abbia potuto influire sulle nascite dell'anno.
                        visionando le cucciolate annunciate alla SABI e la statistica dell'ENCI ( con parecchia pazienza) si puo' ricostruire la "geografia" delle cucciolate.
                        Il timore del decreto anti taglio code, avrebbe dovuto incentivare la produzione di cuccioli proprio per paura che successivamente non si sarebbero piu' potuti tenere a coda mozza.
                        lucio

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                        • Diana

                          #27
                          Originariamente inviato da Lucio Marzano
                          Diana cosa vorresti dire che i campioni di lavoro sono tutti fasulli ???
                          non credo proprio , troppo facile venire fuori con queste offensive dichiarazioni facendo un bel fascio di tutto.
                          io i cani li vedo sul terreno perché ci vado alle prove e se un cane é un bidone , potrà rubacchiare un paio di risultati, ma poi lo si vede quanto vale o scompare dal giro.
                          Dicendo come dici tu, scartiamo i campioni di lavoro perché hanno rubato i risultati e
                          scegliamo chi in razza ???? quelli raccomandati dai proprietari.............ma per piacere.
                          Riguardo al MB per andare in classe lavoro, so come lo hanno ottenuto in molti, ma io non faccio selezione sui cani che vincono alle expo ( se vincono mi fa piacere naturalmente , nulla piu') ma su quelli che si dimostrano validi sul terreno.
                          Le statistiche purtroppo non si possono ignorare perché non possiamo fare gli struzzi e mettere la testa sotto la sabbia dicendoci l'un l'altro " tutto va bene madama la marchesa"

                          Lucio, come capita spesso travisi gli scritti.
                          Non ti ho chiamato in causa ho solo detto di aver visto dei cani in quel modo NON TUTTI!!! ( e non ho citato i TUOI)
                          ...ma quei cani vanno in giro e i cacciatori li vedono...

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                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #28
                            Vedi Catia , io sono arcistufo di accuse generiche, di insinuazioni sui risultati fatti dai cani nelle prove e purtroppo questo "atteggiamento" è generalizzato, basta leggere sul sito per rendersene conto. Parliamo di bracchi validi per i cacciatori e poi diciamo, ma non fidarti di quelli che fanno risultati in prove ed allora come la dobbiamo fare la selezione ????? sui serntito dire ??? o sulle affermazioni dei singoli proprietari ???
                            Certo tutti hanno campionissimi che non lo sono per "carenza di dresseur" ma scusami la franchezza , me li facciano vedere sul terreno altrimenti penso al famoso "scarrafone"e non posso fare un giro d'Italia ogni volta che devo fare una cucciolata.
                            Quindi o scelgo un soggetto che conosco direttamente (ma sul terreno di caccia o di prove) , o scelgo il cane che ha un libretto di lavoro pieno di risultati e non il "campione" che non lo è solo per "carenza di dresseur", a furia di "scarrafoni" sono stati scontentati centinaia di possibili braccofili e questi sono i risultati.
                            lucio

                            Commenta

                            • ALEXZX6R
                              ⭐⭐⭐
                              • Mar 2010
                              • 2548
                              • Provincia di Roma
                              • Bracco Italiano: 1) Zeus (Paco) 2) Erasmo di Casamassima (Ugo) 3) Giuggiola di Casamassima

                              #29
                              Originariamente inviato da Lucio Marzano
                              ..... assistiamo ad un crollo di oltre il 30 % , ci DEVE essere una causa precisa. soprattutto per spiegare la repentinità e l'importanza della inversione ditendenza.
                              Per esperienza diretta e professionale, ribadisco che le cause si individuano analizzando in modo dettagliato le informazioni legate ad un determinato fenomeno (...le mie domande erano solo un esempio).

                              La lettura di un dato solo non può dare, quasi mai, la soluzione ad un problema molto spesso ci sono più concause.

                              Originariamente inviato da Lucio Marzano
                              non mi risulta che ci sia stato un allarme di mancanza di richieste anzi avevo sentore che parecchi braccofili non trovavano cuccioli,
                              quindi lo stupore NON era affatto prevedibile ed i dati sono giunti come un fulmine a ciel sereno

                              Se Voi allevatori non avevate sentore del fenomeno (e qui nel foro mi sembra ci siete quasi tutti i più importanti), chi è che non ha avuto mercato?

                              Il privato?

                              Sicuramente un elemento utilissimo all'analisi dei dati, come affermi, lo puoi trovare nel conteggio delle cucciolate prodotte lo scorso anno (dagli allevatori e dai privati) con quelle degli anni precedenti, ma individuato il dato in diminuzione, poi occorre comunque analizzare le cause.
                              Alessandro

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                              • Polcevera
                                ⭐⭐⭐
                                • Apr 2006
                                • 1101
                                • Genova, Genova, Liguria.
                                • Bracco italiano ''POLCEVERA'S''

                                #30
                                Sono pienamente daccordo con te Lucio.
                                I Bracchi italiani campioni di lavoro attuali non sono tantissimi, quelli presentati da Lucio Team Bottani, Quelli presentati da Danilo Rebeschio, Il gruppo Gritti, Scevi presentati da Tognolo,qualcuno presentato da Giacchero , Tirotti, Bolcato, Pellizzari Ecc Ecc, e tutti sono cani nella nota anche se differenti tra loro.
                                Io li conosco tutti è li ho visti con i miei occhi, e cani campioni di lavoro che vengono scavalcati dai conduttori , perlomeno qui da noi non ne ho mai visti
                                Ultima modifica Polcevera; 09-06-10, 10:40.
                                Maurizio Sodini


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