Vedi Mauro, bisogna stare attenti, pure a cedere loro gli stalloni per coprire le loro femmine, perchè, per queste persone, sarà motivo, di potersi fare ancora più Grandi, vantando il Padre dei cuccioli, per venderne ancora di più!!
Mentre, " Sputtaneranno " anche lo Stallone, perchè le loro femmine, mai hanno cacciato e mai lo faranno !!!!
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Non sono molto d'accordo con te su questo punto, vedi, incrociare una linea di sangue diversa da quelle solite sicuramente non può fare male, e per esempio la femmina coperta da Adelchi ha una genealogia (di provenienza italiana) di tutto rispetto. Se poi mi vieni a dire che gli stranieri non sanno allenare ne preparare i cani come i ns. professionisti o come molti di noi, posso essere anche d'accordo. La cultura venatoria estera è completamente diversa dalla nostra, diverse sono le abitudini e le consuetudini.
Ma il solo fatto cioè che qualcuno di questi "esteri" venga in Italia a vedere ed a provare, è già un risultato.
Che poi sicuramente i bracchi esteri siano morfologicamente diversi dai nostri è sicuramente possibile, ma.... forse dipende anche da cosa gli abbiamo propinato nel passato!!!! Recitiamo quindi anche un po' di "mea culpa".
Non penso proprio che anche se fornissimo una coppia di campioni italiani da far razzare ed addestrare all'estero si possa essere sicuri di arrivare ad ottenere dei validi risultati (sempre nell'ottica di una valutazione prettamente italiana) Possiamo solo sperare di migliorare le loro attuali correnti di sangue, ma non certo cambiare la cultura ed il modo di pensare cinofilo di uno straniero. Però alla fine potremmo ottenere dei bracchi " quasi italiani". A mio parere meglio questo che niente.
Mi farebbe piacere discutere più a fondo questo argomento in occasione di un prossimo incontro.
Un abbraccio
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