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  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #31
    Originariamente inviato da Dardo
    ,
    Però, vorrai spero, convenire con me che ad un certo punto sarebbe opportuno tradurre in pratica (se non altro per avere conferme o smentite) quello che si teorizza. Altrimenti, si rischia di passare l'esistenza nella scontentezza totale, alla ricerca dell'irraggiungibile. (che poi non è mica il santo Graal!!)[:D]
    E' quello che faccio, ma purtroppo non sono il Duca di Gordon, che poteva selezionare su centinaia di soggetti e
    quindi nel mio piccolo faccio quello che posso.
    Potrei elencarti una serie di cani che ho avuto e qualcuno che ho, che hanno alcune caratteristiche vicine all'ideale, ma uno che le abbia tutte insieme ancora non lo ho avuto e non credo che riusciro' mai ad averlo.
    un soggetto che abbia morfologicamente la parte anteriore di Robur, il posteriore di Alboino, la tempra di Laerte o di Eolo, la risalita di emanazione di Albo, la ferma di Rosso,
    il trotto naturale di Chiro, una struttura come quella di Lunedì le aperture di Ondine, ecco un puzzle del genere sarebbe il mio bracco ideale.
    lucio

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    • Leonardo
      ⭐⭐⭐
      • Mar 2008
      • 2134
      • Siena, Toscana.
      • Bracco Italiano Giotto

      #32
      Sono d'accordo con Lucio con i cani se ci fermiamo al mi accotento e mi va bene finiscono gli stimoli cinofili.
      Leonardo cinofilo cacciatore

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      • Gianni Marcucci
        ⭐⭐⭐
        • Feb 2010
        • 2569
        • Deruta - (PG) - Umbria
        • Bracco Italiano

        #33
        Originariamente inviato da Lucio Marzano
        E' quello che faccio, ma purtroppo non sono il Duca di Gordon, che poteva selezionare su centinaia di soggetti e
        quindi nel mio piccolo faccio quello che posso.
        Potrei elencarti una serie di cani che ho avuto e qualcuno che ho, che hanno alcune caratteristiche vicine all'ideale, ma uno che le abbia tutte insieme ancora non lo ho avuto e non credo che riusciro' mai ad averlo.
        un soggetto che abbia morfologicamente la parte anteriore di Robur, il posteriore di Alboino, la tempra di Laerte o di Eolo, la risalita di emanazione di Albo, la ferma di Rosso,
        il trotto naturale di Chiro, una struttura come quella di Lunedì le aperture di Ondine, ecco un puzzle del genere sarebbe il mio bracco ideale.
        [occhi]
        Hai detto niente!!

        ma tra questi splendidi soggetti non ne vedo uno che possa collocarsi intorno al limite minimo dello standard!![:-bunny]

        Originariamente inviato da Leonardo
        Sono d'accordo con Lucio con i cani se ci fermiamo al mi accotento e mi va bene finiscono gli stimoli cinofili.
        Non confondiamo le cose, accontentarsi non significa nascere-crescere-morire con lo stesso cane. Accontentarsi vuol dire: mi piacerebbe un cane bianco, ho un cane bianco = sono contento. punto.
        Da quì, si può partire, ho un cane bianco ma mi piacerebbe con gli occhi azzurri, quindì mi adopero per raggiungere lo scopo, quando l'avrò raggiunto sarò contento, ma non arrivato! Attenzione, accontentarsi non vuol dire essere arrivati. Non confondiamo le cose!
        E' positivo avere stimoli, ricercare sempre il miglioramento, è negativo sentirsi arrivati così come non adoperarsi mai per raggiungere quello che ci si prefigge. In entrambi i casi si campa male. IMHO.[:D]
        Gianni

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        • Lucio Marzano
          Lo zio
          • Mar 2005
          • 30090
          • chiasso svizzera
          • bracco italiano

          #34
          ma tra questi splendidi soggetti non ne vedo uno che possa collocarsi intorno al limite minimo dello standard!!
          Lunedì è al limite minimo di taglia, Ondine era al limite minimo di peso e sono le due femmine piu' "mobili"
          che abbia conosciuto.
          Proprio perché ho posseduto ed utilizzato sia a caccia che in prova ,soggetti anche di costruzione massiccia (parlo
          di rapporto peso altezza, vedi Eolo, Laerte, Alboino, Rosso) posso dire per diretta esperienza che con qualche kg.
          in meno avrebbero avuto una maggiore facilità di coprire il terreno ed una maggiore resistenza allo sforzo.
          Comunque nessuno ha superato il peso di 34 kg. anzi la maggior parte ne era/é ben al di sotto.
          In cinofilia il traguardo è sempre dopo la prossima collina, a mio modestissimo parere.

          Ora non mi è dato sapere il rapporto taglia-peso, però per stare in argomento verrebbe da pensare che chi caccia in montagna non possa fare a meno del Breton!
          Infatti i cani piu' usati in montagna alpina sono i setter con un vantaggio sugli altri addirittura sproporzionato, molto piu' grande di quello che hanno in generale sugli altri cani da ferma nel resto d' Italia. Ed i setter come rapporto peso potenza non sono lontani dagli EB che hanno pure parecchi estimatori. Ma sulle alpi si caccia in terreni aperti (coturnici e bianche) ma anche in terreni coperti da cespugliato legnoso (galli) dove un minimo di taglia è richiesto.
          Qualcuno che usa i bracchi c'é , non solo il Sig Lasagna, c'é anche Verducci in val d'Aosta. delegato SABI che ogni anno organizza una prova , ma se si vedono pochi bracchi (in relazione alle altre razze) in piano, in montagna si puo' parlare decisamente della classica mosca bianca che non credo possa far testo, così come non puo' far testo
          la dichiarazione del Sig Lasagna di avere notato nei suoi bracchi una scarsa propensione alla ferma.
          Nè in un caso nè nell'altro una rondine fa primavera
          lucio

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          • Gianni Marcucci
            ⭐⭐⭐
            • Feb 2010
            • 2569
            • Deruta - (PG) - Umbria
            • Bracco Italiano

            #35
            Originariamente inviato da Lucio Marzano
            Lunedì è al limite minimo di taglia, Ondine era al limite minimo di peso e sono le due femmine piu' "mobili"
            che abbia conosciuto.
            Proprio perché ho posseduto ed utilizzato sia a caccia che in prova ,soggetti anche di costruzione massiccia (parlo
            di rapporto peso altezza, vedi Eolo, Laerte, Alboino, Rosso) posso dire per diretta esperienza che con qualche kg.
            in meno avrebbero avuto una maggiore facilità di coprire il terreno ed una maggiore resistenza allo sforzo.
            Comunque nessuno ha superato il peso di 34 kg. anzi la maggior parte ne era/é ben al di sotto.
            In cinofilia il traguardo è sempre dopo la prossima collina, a mio modestissimo parere.
            Sì, scusami, avevo dimenticato le femmine annebbiato così per dire dai maschi. Laerte mi è sempre piaciuto molto.
            34kg non sono proprio pochi, i soggetti cacciatori che superano questi pesi sono proprio rari, se non assenti. Altro conto se parliamo di soggetti da expo.
            Comunque, avendo avuto due femmine diciamo piccoline le basi per un proficuo allevamento del Bracco leggero le avresti avute, cos'è successo?

            Infatti i cani piu' usati in montagna alpina sono i setter con un vantaggio sugli altri addirittura sproporzionato, molto piu' grande di quello che hanno in generale sugli altri cani da ferma nel resto d' Italia. Ed i setter come rapporto peso potenza non sono lontani dagli EB che hanno pure parecchi estimatori. Ma sulle alpi si caccia in terreni aperti (coturnici e bianche) ma anche in terreni coperti da cespugliato legnoso (galli) dove un minimo di taglia è richiesto.
            Qualcuno che usa i bracchi c'é , non solo il Sig Lasagna, c'é anche Verducci in val d'Aosta. delegato SABI che ogni anno organizza una prova , ma se si vedono pochi bracchi (in relazione alle altre razze) in piano, in montagna si puo' parlare decisamente della classica mosca bianca che non credo possa far testo, così come non puo' far testo
            la dichiarazione del Sig Lasagna di avere notato nei suoi bracchi una scarsa propensione alla ferma.
            Nè in un caso nè nell'altro una rondine fa primavera
            In montagna, non sono solo i BI a latitare, ma come tu confermi, la maggior parte delle razze. Prendere come riferimento una così specialistica disciplina non trovi possa essere riduttivo in termini di allevamento e selezione?
            Gianni

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            • Lucio Marzano
              Lo zio
              • Mar 2005
              • 30090
              • chiasso svizzera
              • bracco italiano

              #36
              Originariamente inviato da Dardo
              Sì, scusami, avevo dimenticato le femmine annebbiato così per dire dai maschi. Laerte mi è sempre piaciuto molto.
              34kg non sono proprio pochi, i soggetti cacciatori che superano questi pesi sono proprio rari, se non assenti. Altro conto se parliamo di soggetti da expo.
              Comunque, avendo avuto due femmine diciamo piccoline le basi per un proficuo allevamento del Bracco leggero le avresti avute, cos'è successo?
              Ondine (Pomellato/Rosso x camilla) mi è morta prematuramente stroncata dalla sua generosità e dal caldo e Lunedì (figlia di Alboino e Zene)è in carriera e non ha ancora figliato e spero molto che mi dia dei soggetti che le assomigliano.
              Chirone ( Alboino x berna el Monte Alago) pur di importante telaio ha un rappporto peso/altezza abbastanza soddisfacente.
              Per il resto ho utilizzato i cani che avevo e partendo da Robur e da Rosso, entrambi importanti per taglia e peso,
              ma sempre ben al di sotto degli assurdi massimali che prevede lo standard, pesavano infatti rispetivamente 34 e 33 kg. , ho ottenuto Laerte (figlio di Robur) che non è altissimo ma molto muscolato e compatto e Alboino (Pomellato x Gilda) che fisicamente era piuttosto ben messo. Già Chirone comincia ad avvicinarsi di piu' al modello che ho in testa.
              Nota io abituato ai setter ho pretese che non sono condivise da molti braccofili, riguardo alla mobilità dei bracchi, ma che vengono estremamente apprezzate dai compagni di caccia che utilizzano altre razze e infatti qualche proselito sono riusito a farlo.
              Nota bene tutti i soggetti menzionati hanno , come minimo l'ECC in expo.





              In montagna, non sono solo i BI a latitare, ma come tu confermi, la maggior parte delle razze. Prendere come riferimento una così specialistica disciplina non trovi possa essere riduttivo in termini di allevamento e selezione?
              le alpi sono specialistiche ed un tantino estreme, pero' anche dove caccio oggi, l'appennino, i cani di pianura ne fanno ben poca e le aperture , anche se meno importanti di quelle richieste dalla caccia alpina, sono necessarie o quantomeno molto, ma molto utili. Quando mi trovo a cacciare in pianura, Chiro per esempio ,è molto spesso lungo. Laerte , malgrado la veneranda età, la quasi cecità , e la semisordità , è lungo ancora oggi (quando lo muovo)ed infatti ho sempre paura che si perda perché allarga e poi rischia di non ritrovarmi, ma Laerte sul piano fisico , della tempra e della passione è veramente un'eccezione. Avesse avuto anche il portamento di Robur, sarebbe passato agli annali, ma tutto non si puo' avere. E' stato un cacciatore assolutamente straordinario, non lo fermavano nè rovi né l'acqua nè i piu' ripidi calanchi, riportatore e recuperatore eccelso e naturale, fin troppo appassionato di "pelo" , a caccia un paio di scagni sulla lepre li ha sempre fatti (in prova si tratteneva, quasi sempre)
              lucio

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              • Leonardo
                ⭐⭐⭐
                • Mar 2008
                • 2134
                • Siena, Toscana.
                • Bracco Italiano Giotto

                #37
                Nota io abituato ai setter ho pretese che non sono condivise da molti braccofili, riguardo alla mobilità dei bracchi, ma che vengono estremamente apprezzate dai compagni di caccia che utilizzano altre razze e infatti qualche proselito sono riusito a farlo.
                La penso come te Lucio avendo avuto la stessa esperienza inglese.
                Leonardo cinofilo cacciatore

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                • Lucio Marzano
                  Lo zio
                  • Mar 2005
                  • 30090
                  • chiasso svizzera
                  • bracco italiano

                  #38
                  Originariamente inviato da Leonardo
                  La penso come te Lucio avendo avuto la stessa esperienza inglese.
                  Discutiamo sempre fra braccofili, cioé persone che la scelta l'hanno già fatta ma i braccofili sono molto pochi (le cifre delle iscrizioni al registro ENCI sono ben evidenti) e per allargare la "base", (premessa indispensabile per rimanere fuori della consanguineità pur allevando in purezza),
                  bisogna cercare di comprendere e soddisfare le esigenze
                  , almeno alcune esigenze, dei cacciatori (sempre che non si voglia farne un cane da salotto) e quindi ragionare in termini oggettivi anche al di fuori del ristretto mondo della braccofilia.
                  lucio

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                  • Leonardo
                    ⭐⭐⭐
                    • Mar 2008
                    • 2134
                    • Siena, Toscana.
                    • Bracco Italiano Giotto

                    #39
                    Proprio sabato ho trovato 2 cacciatori che conosco con i loro cuccioloni di pointer e appena hanno visto il mio bracco mi dicono: accidenti come è cresciuto ma come lavora? Allarga sul terreno con questa mole? (32 x 62)
                    Leonardo cinofilo cacciatore

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                    • Lucio Marzano
                      Lo zio
                      • Mar 2005
                      • 30090
                      • chiasso svizzera
                      • bracco italiano

                      #40
                      (32 x 62) è un rapprto peso altezza piu' che accettabile, lo standard ammette anche 67 x 40 !!!! ma a .....molti braccofili va bene così......
                      lo standard è sacro, come le vacche in India (il riferimento non é
                      casuale !)
                      lucio

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                      • stefano branca
                        ⭐⭐
                        • Jul 2007
                        • 505
                        • Roma

                        #41
                        Originariamente inviato da Leonardo
                        Proprio sabato ho trovato 2 cacciatori che conosco con i loro cuccioloni di pointer e appena hanno visto il mio bracco mi dicono: accidenti come è cresciuto ma come lavora? Allarga sul terreno con questa mole? (32 x 62)
                        E in effetti allarga?

                        Stefano
                        Stefano

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                        • Leonardo
                          ⭐⭐⭐
                          • Mar 2008
                          • 2134
                          • Siena, Toscana.
                          • Bracco Italiano Giotto

                          #42
                          Certo che allarga fortuna che è abbastanza collegato ma in collina dopo 3 ore di caccia in particolar modo se fa un pò caldo si nota un leggero calo che spesso solo io vedo conoscendolo, mentre se caccia in pianura tiene lo stesso ritmo per tutta la durata della battuta.
                          Leonardo cinofilo cacciatore

                          Commenta

                          • stefano branca
                            ⭐⭐
                            • Jul 2007
                            • 505
                            • Roma

                            #43
                            Originariamente inviato da Leonardo
                            Certo che allarga fortuna che è abbastanza collegato ma in collina dopo 3 ore di caccia in particolar modo se fa un pò caldo si nota un leggero calo che spesso solo io vedo conoscendolo, mentre se caccia in pianura tiene lo stesso ritmo per tutta la durata della battuta.
                            Complimenti e grazie della risposta.

                            Stefano
                            Stefano

                            Commenta

                            • Gianni Marcucci
                              ⭐⭐⭐
                              • Feb 2010
                              • 2569
                              • Deruta - (PG) - Umbria
                              • Bracco Italiano

                              #44
                              Posso, per cortesia anche privatamente, sapere i nomi e le eventuali genealogie di Bracchi distintisi (possibilmente in lavoro) con misure 67x40.
                              Grazie.

                              ps. se chiedo troppo, mi accontento anche i nomi di semplici Bracchi.
                              arigrazie.

                              ---------- Messaggio inserito alle 06:07 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:05 PM ----------

                              Originariamente inviato da Leonardo
                              Certo che allarga fortuna che è abbastanza collegato ma in collina dopo 3 ore di caccia in particolar modo se fa un pò caldo si nota un leggero calo che spesso solo io vedo conoscendolo, mentre se caccia in pianura tiene lo stesso ritmo per tutta la durata della battuta.
                              In collina, dopo 3 ore di caccia continuative e senza sosta, calano anche altre razze, non solo Bracchi. Specialmente se hanno passione.[:D]
                              Gianni

                              Commenta

                              • Leonardo
                                ⭐⭐⭐
                                • Mar 2008
                                • 2134
                                • Siena, Toscana.
                                • Bracco Italiano Giotto

                                #45
                                Gianni mi dispiace contraddirti ma in 25 anni di setter dopo 3 ore a dritto anche di più in collina non si fermavano, solo quando li mettevo in auto a fine battuta.
                                Il giorno dopo non cacciavano perchè avevano i muscoli indolenziti ma a giorni alterni hanno sempre cacciato tranquillamente e senza cali di ritmo. Erano cani di 21-22 kg i maschi e 18-19 kg le femmine.
                                Leonardo cinofilo cacciatore

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