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setterman quasi braccoman
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  • Polcevera
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2006
    • 1101
    • Genova, Genova, Liguria.
    • Bracco italiano ''POLCEVERA'S''

    #31
    Ma caro Franco Sanchi, io non capisco perchè te la sei presa , io non ho mai fatto il tuo nome , e non ho mai nominato i tuoi cani e il tuo modo di allevare e neppure quelli di altri.
    Io ho detto che in comercio ci sono molti tipi di bracchi ognuno decidera che tipo prendere per il suo utilizzo venatorio....a chi piacciono lenti e a chi nevrili semplice.
    Non capisco cosa ti puo aver fatto pensare male.
    ti saluto Maurizio
    Ultima modifica Polcevera; 20-07-11, 18:24.
    Maurizio Sodini


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    • Gianni Marcucci
      ⭐⭐⭐
      • Feb 2010
      • 2569
      • Deruta - (PG) - Umbria
      • Bracco Italiano

      #32
      Spezzo una lancia a favore di Maurizio, io stesso avevo capito che Lui si riferisse alle variabili prodotte in allevamento in generale e non a determinate linee di sangue. Forse, anzi sicuramente c'è stato un fraintendimento.

      Comunque, per portare un fresco esempio, stamattina ricca seduta di allenamento e addestramento con la mia cucciolona.
      Arrivo alla zac e trovo avanti a me due cacciatori, siccome il regolamento prevede che non più di due in contemporanea possono accedere, scrivo il mio nome sulla bacheca per prenotarmi e aspetto il turno (i turni durano 30 min.) Il primo cacciatore rientra poco dopo, porta con se uno springer e un pointer (alla faccia della diversità!) sciolgo e mi avvio, vedo l'altro cacciatore con 2 setters in alto così io mi dirigo verso il basso, ai pratoni. Bruma, da far suo galoppa nel vento alternando fasi di trotto molto elegante e sempre a testa alta, appena fuori da una zona sporca inizia ad allargare sempre attenta, 100m a sx, rientra 50-60m a dx, giro e rientro. Pensando che questo è tutto istinto, mi si apre il cuore. Arrivato in fondo, sul limitare della zona (che è recintata con la rete delle pecore), la cagnina rallenta, e va in ferma, da me sarà sui 60m. mi affretto a raggiungerla, quando sono su di lei, circa 2m avanti frulla una fagiana che con un voletto si rimette oltre la rete, Bruma la segue e si ferma di nuovo separata dalla rete. Capisco subito che c'è qualcosa che non torna, infatti tra i piedi mi frulla un fagianino grande come una quaglia, poi un'altro e un'altro ancora. Preoccupato per la sorte dei piccoli e per i probabili abbocchi, fermo la cgna, lego e me ne vado. Nel frattempo, il cacciatore ha visto la scena e scende verso me, ci incrociamo e scambiamo due chiacchiere, lo esorto a girare al largo dal punto dove c'è la covata, sicuro che la fagiana richiamerà i piccoli oltre la rete. Lui annuisce e osserva curioso Bruma, elogia la cagnina per come cerca e per la ferma, mentre parliamo Bruma è salita su in uno dei suoi affondi e a circa un 200m va in ferma. Il cacciatore imbarazzato, assicura che c'è già passato lui e non c'era niente. Resto con lui e dopo breve frulla una quaglia che scollina per andare a rimettersi su una stoppia fuori zona. In quel momento volavo a 3 metri da terra. Fischio al cane, che per 5 minuti mi ignora presa dalla bramosia degli icontri. Lascio fare, la giovane età è sinonimo di irruenza. Mi avvio verso l'auto accompagnato dal tipo e dai suoi cani che cercano incrociandosi davanti a noi a 20-30 metri. Ogni volta che uno dei due setter ffonda viene prontamente stoppato a suon di fischi. Intanto Bruma rientra e inizia a rincorrersi con uno dei setter. Saluto e mi divido. Aspetto, una decina di minuti perlustrando dei roveti dove Bruma sembra "sentire", inatnto il tipo e rientrato alla macchina e sta caricando i cani. Lego Bruma e salgo su per lo stradino che mi porterà all'auto, arrivato ad una 50ina di metri dal parcheggio, Bruma al guinzaglio alza la testa, indaga il vento e va in ferma. La sorpresa è massima! Quando la sciolgo, lei fila per una decina di metri e ferma di nuovo, mi accosto e partono potenti due starne! Arrivo all'auto, il cacciatore si complimenta, un pò tra l'invidia e l'incredulità, loda il mio cane e alla fine chiosa: Son cani bravi, ma quanto son brutti!!
      Eccheccaz!!! Noi ci dobbiamo confrontare con questa gente. Parliamo di far vedere i cani etc. etc. e questi ragionano a caz!! che si tengano i loro.

      ps. comunque stamattina l'ho segnata sul calendario, la terrò buona per le mattine in cui Bruma mi farà inca..are.
      Ultima modifica Gianni Marcucci; 20-07-11, 17:34.
      Gianni

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      • setterman quasi braccoman

        #33
        Originariamente inviato da Dardo
        Spezzo una lancia a favore di Maurizio, io stesso avevo capito che Lui si riferisse alle variabili prodotte in allevamento in generale e non a determinate linee di sangue. Forse, anzi sicuramente c'è stato un fraintendimento.

        Comunque, per portare un fresco esempio, stamattina ricca seduta di allenamento e addestramento con la mia cucciolona.
        Arrivo alla zac e trovo avanti a me due cacciatori, siccome il regolamento prevede che non più di due in contemporanea possono accedere, scrivo il mio nome sulla bacheca per prenotarmi e aspetto il turno (i turni durano 30 min.) Il primo cacciatore rientra poco dopo, porta con se uno springer e un pointer (alla faccia della diversità!) sciolgo e mi avvio, vedo l'altro cacciatore con 2 setters in alto così io mi dirigo verso il basso, ai pratoni. Bruma, da far suo galoppa nel vento alternando fasi di trotto molto elegante e sempre a testa alta, appena fuori da una zona sporca inizia ad allargare sempre attenta, 100m a sx, rientra 50-60m a dx, giro e rientro. Pensando che questo è tutto istinto, mi si apre il cuore. Arrivato in fondo, sul limitare della zona (che è recintata con la rete delle pecore), la cagnina rallenta, e va in ferma, da me sarà sui 60m. mi affretto a raggiungerla, quando sono su di lei, circa 2m avanti frulla una fagiana che con un voletto si rimette oltre la rete, Bruma la segue e si ferma di nuovo separata dalla rete. Capisco subito che c'è qualcosa che non torna, infatti tra i piedi mi frulla un fagianino grande come una quaglia, poi un'altro e un'altro ancora. Preoccupato per la sorte dei piccoli e per i probabili abbocchi, fermo la cgna, lego e me ne vado. Nel frattempo, il cacciatore ha visto la scena e scende verso me, ci incrociamo e scambiamo due chiacchiere, lo esorto a girare al largo dal punto dove c'è la covata, sicuro che la fagiana richiamerà i piccoli oltre la rete. Lui annuisce e osserva curioso Bruma, elogia la cagnina per come cerca e per la ferma, mentre parliamo Bruma è salita su in uno dei suoi affondi e a circa un 200m va in ferma. Il cacciatore imbarazzato, assicura che c'è già passato lui e non c'era niente. Resto con lui e dopo breve frulla una quaglia che scollina per andare a rimettersi su una stoppia fuori zona. In quel momento volavo a 3 metri da terra. Fischio al cane, che per 5 minuti mi ignora presa dalla bramosia degli icontri. Lascio fare, la giovane età è sinonimo di irruenza. Mi avvio verso l'auto accompagnato dal tipo e dai suoi cani che cercano incrociandosi davanti a noi a 20-30 metri. Ogni volta che uno dei due setter ffonda viene prontamente stoppato a suon di fischi. Intanto Bruma rientra e inizia a rincorrersi con uno dei setter. Saluto e mi divido. Aspetto, una decina di minuti perlustrando dei roveti dove Bruma sembra "sentire", inatnto il tipo e rientrato alla macchina e sta caricando i cani. Lego Bruma e salgo su per lo stradino che mi porterà all'auto, arrivato ad una 50ina di metri dal parcheggio, Bruma al guinzaglio alza la testa, indaga il vento e va in ferma. La sorpresa è massima! Quando la sciolgo, lei fila per una decina di metri e ferma di nuovo, mi accosto e partono potenti due starne! Arrivo all'auto, il cacciatore si complimenta, un pò tra l'invidia e l'incredulità, loda il mio cane e alla fine chiosa: Son cani bravi, ma quanto son brutti!!
        Eccheccaz!!! Noi ci dobbiamo confrontare con questa gente. Parliamo di far vedere i cani etc. etc. e questi ragionano a caz!! che si tengano i loro.

        ps. comunque stamattina l'ho segnata sul calendario, la terrò buona per le mattine in cui Bruma mi farà inca..are.
        Caro Dardo questa è una bella cosa per il bracco, quel tale cacciatore racconterà al bar della tua Bruma e qualcuno le dirà "ma il bracco sta nei piedi" lui le risponderà "ma va andava anche troppo lunga" e la curiosità inizia, pensa invece se la tua Bruma andava a 10 metri quali sarebbero stati i commenti...
        Complimenti per la tua Bruma, io i bracchi intendo quelli....
        Umberto

        ---------- Messaggio inserito alle 07:39 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:34 PM ----------

        Originariamente inviato da sara.corrias
        Io resto allibita!!!

        Ma si polemizza per il gusto di farlo oppure c'è proprio una regola che lo impone?


        Abbiamo discusso mesi con chi dava del mollaccione al bracco italiano, abbiano BANNATO chi insisteva nel dare giudizi insensati e privi di fondamento, abbiamo discusso alla nausea sulla necessità di portare avanti cani bravi e belli, sani e utili al lavoro.
        Ora un setterista ci dichiara apertamente che ha visto dei bracchi che lo hanno conquistato e che lo hanno fatto ricredere su molti pregiudizi del passato e cosa facciamo?

        Litighiamo sul bracco mio e sul bracco tuo!


        Io ho due cani di Maurizio, pur essendo due cani che non vanno a caccia sono stati provati entrambi sul terreno, sono come il sole e la luna, bravi fermatori entrambi ma con due stili completamente diversi, la femmina è una scheggia e sul terreno ti ci lascia, se fosse capitata ad un cacciatore doveva avere le gambe buone, altrimenti si sarebbe preso due sberle dal cane, il maschio è più metodico più ragionatore e tende a non coprire le distanze della femmina, va torna, ti aspetta e poi riparte.

        Dallo stesso allevamento sono usciti fenomeni come la pearà, la dafne, la penelope, catullo e altri ancora, sono usciti anche cani normalissimi che vanno a caccia con i loro proprietari rendendoli soddisfatti ma senza avere quello stile e quella cattiveria che li porterebbe ad essere cani da prove importanti per la razza.


        SE parliamo su come deve essere il bracco del futuro credo che ogni allevatore converrà che serve il cane che va a mille come quello più "gestibile", e non è che nascano tutti nello stesso posto, altrimenti i cani li vendereste con la garanzia come gli elettrodomestici.



        Poi se volete continuare a dire nero ogni volta che l'altro dice rosso e viceversa fate pure ma sinceramente la trovo davvero una cosa sterile.

        Bisognerebbe gioire che in un periodo come questo ci siano più bracchi da far vedere ai cacciatori, con tutti i problemi di code, calo di iscrizioni, crisi economica e altro se uno ha un merito lo si dovrebbe riconoscere e poi andar avanti.

        Questo è il mio parere poi fate voi!
        Ti quoto in tutto Sara...

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        • loris giachero
          ⭐⭐
          • Dec 2009
          • 563
          • avellino
          • lancillotto bracco italiano

          #34
          Originariamente inviato da setterman quasi braccoman
          Caro Dardo questa è una bella cosa per il bracco, quel tale cacciatore racconterà al bar della tua Bruma e qualcuno le dirà "ma il bracco sta nei piedi" lui le risponderà "ma va andava anche troppo lunga" e la curiosità inizia, pensa invece se la tua Bruma andava a 10 metri quali sarebbero stati i commenti...
          Complimenti per la tua Bruma, io i bracchi intendo quelli....
          Umberto

          ---------- Messaggio inserito alle 07:39 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:34 PM ----------


          Ti quoto in tutto Sara...
          secondo me invece il bracco e' sempre andato cosi' ovviamente parliamo di bracchi con passione per la caccia e ripeto il detto del cacciatore che non a mai visto un bracco prima e si permette il lusso di giudicarlo perche' in effetti e' sempre stata cosi' cioe' fare tante chiacchere e basta non dovrebbe finire per convincere anche chi il bracco lo conosce e sa' benissimo che in effetti e' un gran cane da caccia e molto nevrile.
          ps: mi scusi ma mi viene il dubbio che anche lei pensava forse che il bracco prima di oggi era un cane da scartare?credeva al detto dei cacciatori senza vederne uno prima? cordiali saluti loris.
          Ultima modifica loris giachero; 21-07-11, 07:14.
          "La Caccia,come la vita,e' sempre Domani."

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          • setterman quasi braccoman

            #35
            Originariamente inviato da loris giachero
            secondo me invece il bracco e' sempre andato cosi' ovviamente parliamo di bracchi con passione per la caccia e ripeto il detto del cacciatore che non a mai visto un bracco prima e si permette il lusso di giudicarlo perche' in effetti e' sempre stata cosi' cioe' fare tante chiacchere e basta non dovrebbe finire per convincere anche chi il bracco lo conosce e sa' benissimo che in effetti e' un gran cane da caccia e molto nevrile.
            ps: mi scusi ma mi viene il dubbio che anche lei pensava forse che il bracco prima di oggi era un cane da scartare?credeva al detto dei cacciatori senza vederne uno prima? cordiali saluti loris.
            Io abito in un paese in provincia di Novara, una volta patria dei bracchi Italiani, infatti c'erano parecchi allevamenti a pochi km da casa mia ad esempio allevamento del Vergante allevamento del lago Maggiore e allevamento del Salvetta, il propietario dell'allevamento del Salvetta è Walter Gioria che tra l'altro è anche giudice enci, con Walter siamo molto amici e ci vediamo spesso, un uomo di una certa età simpatico e disponibile a raccontarmi dei bracchi di un tempo.
            Da qualche mese lo ricoinvolto a stare in mezzo ai bracchi dopo una quarantina d'anni dal suo abbandono, qualche settimana fà lo abbiamo anche festeggiato con molti amici del forum, viene spesso in un campo dove siamo soliti allenare con Giancotti, vedendo i giovani che alleniamo si è affascinato dicendomi piu volte che i bracchi sono cambiati molto, mi diceva che c'era molto scarto molti erano i cani che non interessava la caccia e molti colpiti da problemi alla pelle, e sicuramente qualcuno andava ma erano rari, Gioria ora non è nessuno nel mondo braccofilo ma negl'anni 70 era uno degli allevatori che contavano in Italia e sono certo che molti braccofili di un tempo se lo ricordano.
            Chissà mai che qualche giorno rivediamo un bracco in qualche classifica con scritto propietario Walter Gioria [fiuu]

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            • Cristian De Monte
              ⭐⭐⭐
              • Mar 2006
              • 5573
              • Goito, Mantova, Lombardia.
              • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

              #36
              Originariamente inviato da setterman quasi braccoman
              Gioria ora non è nessuno nel mondo braccofilo ma negl'anni 70 era uno degli allevatori che contavano in Italia e sono certo che molti braccofili di un tempo se lo ricordano.
              Chissà mai che qualche giorno rivediamo un bracco in qualche classifica con scritto propietario Walter Gioria [fiuu]
              Quello che dici non è vero Umberto, avrà anche smesso da tempo ma ha contribuito negli anni di crisi a migliorare il nostro Bracco, sarà sempre una personaggio di spicco nel mondo braccofilo anche se le sue apparizioni sono sporadiche.
              Qui nel sito abbiamo anche un'altro allevatore che un tempo allevava ottimi bracchi ed ora è passato ai segugi maremmani ma è quasi impossibile non conoscere il nome di Riccardo Laschi e dei suoi bracchi della Foresta di Vallombrosa.

              ---------- Messaggio inserito alle 07:12 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:06 AM ----------

              Originariamente inviato da Dardo
              ps. comunque stamattina l'ho segnata sul calendario, la terrò buona per le mattine in cui Bruma mi farà inca..are.
              ...che saranno tante ma questo è il bello di crescere un giovane e assaporarne ogni giorno i progressi.

              ---------- Messaggio inserito alle 07:21 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:12 AM ----------

              Originariamente inviato da loris giachero
              secondo me invece il bracco e' sempre andato cosi' ovviamente parliamo di bracchi con passione per la caccia
              Loris se tu parlassi con gente che cacciava negli anni 60/70 con i bracchi italiani ti renderesti conto che non è così, il primo vero bracco che impressiono per andature e mentalità fu Umago (Lord x Catina delle Forre), paragonato però ai giorni d'oggi sarebbe più o meno al livello di un buon bracco da caccia, quindi l'evoluzione c'è stata ed è giusto così, ci adattiamo noi hai cambiamenti che ci impone la società, non capisco perchè non devono farlo i cani con l'evoluzione ed i cambiamenti che subisce la caccia, dopo tutto sono stati creati per questo.
              De Monte Cristian

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              • Lucio Marzano
                Lo zio
                • Mar 2005
                • 30090
                • chiasso svizzera
                • bracco italiano

                #37
                Ogni volta che si parla di questo argomento si finisce in rissa e
                non capisco proprio il perché. Sembra che dia fastidio che qualcuno
                abbia delle idee diverse da un certo cliché tadizionalista in merito al Bracco Italiano e che lo preferisca agile e leggero, cose fra l'altro perfettamente concesse dallo standard, che , come piu' volte detto , consente la gazzella e l'ippopotamo.
                Nelle prove vengono premiati i soggetti che sviluppano un trotto "spinto"
                (che sia chiaro deve intendersi come "forzato" perché ottenuto con mezzi coercitivi ed anche io l'ho messo in pratica) di modo che si finisce per selezionare soggetti estremamente dinamici e NON trottatori naturali perché da loro si otterà quel trotto che porta ai cartellini, mentre un trottatore naturale, svilupperà un'andatura meno frenetica che non
                sarà artificialmente "accellerabile".
                Ma per avere il famoco CAC, ci vuole il trotto "costruito" .
                Non possiamo nemmeno accettare il concetto espresso dal presidente della SABI che dice che il bracco debba essere "cane di sostanza" perché proprio lui ha in passato dato molti cartellini a soggetti come Aiace di CC che di sostanza , oggettivamente parlando ne aveva ben poca intesa nel senso di peso corporeo e di rapporto peso altezza mentre ne aveva molta in efficienza di lavoro.
                D'altra parte la storia della razza , cosa ripetuta alla noia , non parla solo di bracchi "di sostanza" ma anche di bracchi leggeri con rapporto peso altezza relativamente basso.
                Credo quindi che si possano esprimere legittimamente anche in termini braccofili delle preferenze per soggetti di struttura leggera.
                All'atto pratico di soggetti al massimo del peso ammesso (40kg. !!!!!) fortunatamente non ce ne sono piu', prevalgono i soggetti maschi fra
                i 30 ed 34 kg e femmine fra i 25 edi 29 kg.
                Ci sono cani, come il citato Caravaggio o Astro (di Codraro) che presentano una struttura fisica decisamente leggera, con ridotti diametri trasversali che sul terreno sono estremamente dinamici, e trovo che sia legittimo avere delle preferenze per questo tipo di costruzione, come è legittimo (vedi il mio caro amico Mauro) avere delle preferenze per soggetti con caratteristche di razza piu' evidenti, così come
                una cosa è quello che si possiede ed un'altra quello che si vorrebbe possedere.
                La razza numericamente continua a non star bene (solo 750 iscritti e prima anche meno) con piu' di 500 soggetti provenienti da soli 4 allevamenti che utilizzano non piu' di 4-5 stalloni, imparentati fra loro) , c'é la spada di Damocle del divieto di caudotomia, la crisi della caccia col cane da ferma, l'ambiente nell'ambito della società specializzata che definire "teso" è eufemistico e su 3 braccofili 4 diverse opinioni sulle preferenze. Ci sono quelli che lo vogliono per compagnia , quelli per
                un uso venatorio diciamo relativamente impegnativo, quelli che lo vogliono veder cacciare a pochi metri per non perdere un eventuale
                involo e perché mai non dovrebbero esserci anche quelli che lo
                vogliono leggero ????
                File allegati
                lucio

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                • Gianni Marcucci
                  ⭐⭐⭐
                  • Feb 2010
                  • 2569
                  • Deruta - (PG) - Umbria
                  • Bracco Italiano

                  #38
                  Secondo me, tutto è partito (come sempre del resto) da un fraintendimento. Loris auspicava una maggior attenzione in selezione onde evitare al Bracco la sorte toccata a certi inglesi: RIDUZIONE di taglia per avere cani più veloci. Io sono dello stesso avviso, ho sempre preferito e voluto, cani dinamici, avidi, svelti, ma con portamento e soprattutto prestanza da Bracco. Tutto quì. Il trescatore da piede non penso sia mai piaciuto e mai piacerà, ovvio che il cane che emoziona è quello che caccia con voglia e passione. Non vedo quindi l'utilità di polemiche o litigi, si dice tutti la stessa cosa, magari in lingue diverse, ma il succo è quello. Che serva un traduttore?




                  Originariamente inviato da setterman quasi braccoman
                  Caro Dardo questa è una bella cosa per il bracco, quel tale cacciatore racconterà al bar della tua Bruma e qualcuno le dirà "ma il bracco sta nei piedi" lui le risponderà "ma va andava anche troppo lunga" e la curiosità inizia, pensa invece se la tua Bruma andava a 10 metri quali sarebbero stati i commenti...
                  Complimenti per la tua Bruma, io i bracchi intendo quelli....
                  Umberto
                  Questo dimostra quanto anche difronte all'evidenza, ci sia a monte un bagaglio fatto di gusti, credenze, ingoranze etc.etc. che determina certe scelte. Ho riportato un fatto fresco fresco, ma come questo, tanti altri ne ho vissuti in tanti anni di Braccanza, a riprova che apparteniamo volenti o nolenti ad una nicchia.

                  Originariamente inviato da Cristian De Monte
                  ...che saranno tante ma questo è il bello di crescere un giovane e assaporarne ogni giorno i progressi.
                  .
                  [vinci]
                  Gianni

                  Commenta

                  • setterman quasi braccoman

                    #39
                    Provo a girare la domanda agli allevatori che sono iscritti nel forum, come intendete il bracco di oggi?
                    Polemiche discussioni ecc sono poco costruttive e non servono sicuramente ai braccofili per capire qualcosa su questa magnifica razza, sarebbe ammirabile se ogni allevatore rispondesse con le proprie idee, non sarebbe altro un che discutere in una riunione di appassionati della stessa famiglia.
                    QUESTO FAREBBE BENE ALLA RAZZA...
                    Umberto

                    Commenta

                    • xrobby
                      ⭐⭐
                      • Mar 2007
                      • 517
                      • pr
                      • BRACCO ITALIANO

                      #40
                      Che dite, per andare al sodo, non è un bell'esempio questo?

                      Roberta

                      Commenta

                      • Cristian De Monte
                        ⭐⭐⭐
                        • Mar 2006
                        • 5573
                        • Goito, Mantova, Lombardia.
                        • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

                        #41
                        Originariamente inviato da xrobby
                        Che dite, per andare al sodo, non è un bell'esempio questo?

                        http://www.ilbraccoitaliano.net/foru...ad.php?t=35015
                        ...è un bellissimo esempio, io ho sempre detto che mi sarebbe piaciuto vedere molti più bracchi alle fantomatiche gare da "prosciutto", partecipo a 3/4 gare di questo tipo ogni anno e mi sono tolto le mie soddisfazioni che non sono certo i prosciutti o il Kg di grana padano, ma i complimenti ricevuti da altri cacciatori.....
                        De Monte Cristian

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                        • Lucio Marzano
                          Lo zio
                          • Mar 2005
                          • 30090
                          • chiasso svizzera
                          • bracco italiano

                          #42
                          Originariamente inviato da Cristian De Monte
                          ...è un bellissimo esempio, io ho sempre detto che mi sarebbe piaciuto vedere molti più bracchi alle fantomatiche gare da "prosciutto", partecipo a 3/4 gare di questo tipo ogni anno e mi sono tolto le mie soddisfazioni che non sono certo i prosciutti o il Kg di grana padano, ma i complimenti ricevuti da altri cacciatori.....
                          daccordo , ma vuoi mettere una coppa piacentina da affettare con quelle
                          orrende di tolla ???
                          lucio

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                          • Cristian De Monte
                            ⭐⭐⭐
                            • Mar 2006
                            • 5573
                            • Goito, Mantova, Lombardia.
                            • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

                            #43
                            Originariamente inviato da Lucio Marzano
                            daccordo , ma vuoi mettere una coppa piacentina da affettare con quelle
                            orrende di tolla ???
                            si anche la coppa piacentina ha il suo perchè, io mangio quelle che fà mio papà e per il momento mi accontento!!!
                            ...comunque domani sera tanto per stare in tema, cena tra amici con polenta fresca e spiedo di beccaccini e tordi, altre alle pappardelle con l'anatra.
                            De Monte Cristian

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                            • setterman quasi braccoman

                              #44
                              Originariamente inviato da Cristian De Monte
                              si anche la coppa piacentina ha il suo perchè, io mangio quelle che fà mio papà e per il momento mi accontento!!!
                              ...comunque domani sera tanto per stare in tema, cena tra amici con polenta fresca e spiedo di beccaccini e tordi, altre alle pappardelle con l'anatra.
                              Forse ti sei dimenticato, TUTTI INVITATI.... ahahahah metti l'indirizzo per venire a cena...ahahahah
                              Umberto

                              Commenta

                              • loris giachero
                                ⭐⭐
                                • Dec 2009
                                • 563
                                • avellino
                                • lancillotto bracco italiano

                                #45
                                Originariamente inviato da Dardo
                                Secondo me, tutto è partito (come sempre del resto) da un fraintendimento. Loris auspicava una maggior attenzione in selezione onde evitare al Bracco la sorte toccata a certi inglesi: RIDUZIONE di taglia per avere cani più veloci. Io sono dello stesso avviso, ho sempre preferito e voluto, cani dinamici, avidi, svelti, ma con portamento e soprattutto prestanza da Bracco. Tutto quì. Il trescatore da piede non penso sia mai piaciuto e mai piacerà, ovvio che il cane che emoziona è quello che caccia con voglia e passione. Non vedo quindi l'utilità di polemiche o litigi, si dice tutti la stessa cosa, magari in lingue diverse, ma il succo è quello. Che serva un traduttore?







                                Questo dimostra quanto anche difronte all'evidenza, ci sia a monte un bagaglio fatto di gusti, credenze, ingoranze etc.etc. che determina certe scelte. Ho riportato un fatto fresco fresco, ma come questo, tanti altri ne ho vissuti in tanti anni di Braccanza, a riprova che apparteniamo volenti o nolenti ad una nicchia.



                                [vinci]
                                esatto dardo a centrato il discorso in due parole piu' attenzione alla selezione auspicando che al bracco non tocchi la stessa sorte di alcuni setter. cordiali saluti loris.
                                "La Caccia,come la vita,e' sempre Domani."

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