Dove vogliamo andare ???
Comprimi
X
-
il galoppo si ma non sempre, nelle fasi di esplorazioni olfattive DEVE trottare.
La ferma DEVE essere preparata, la ferma scattata è tollerata solo quando
l'emanazione si presenti improvvisamente.
Ma in merito all'andatura vorrei citare (dal libro di Scheggi pagina 241)
racconta Edmondo Amaldi (siamo negli anni 60)
.........l'anno scorso in una gara classica su quaglie liberate giudicava il noto braccofilo Paolo Ciceri e come assitente aveva un principiante allevatore di bracchi italiani. Presentai un cane giovane di tipo leggero che mi parti al galoppo :un galoppo piu' veloce del "galoppone" detto anche "galoppo a travalco" proprio dei bracchi di grande mole. L'assistente del giudice disse a Ciceri : "quello é un pointer, non é un bracco " . E Paolo Ciceri , con la sua abituale calma, gli rispose "vedremo" di li a poco il mio cane , sentita l'emanazione di una quaglia che era frullata nel turno precedente, si mise al trotto, testa alta, passo energico, ed ispeziono' zigzagando il terreno, bramoso di una piu'forte emanazione. A questo punto Paolo Ciceri disse al suo assistente "E' ancora pointer quel cane ?"................
come vedi il problema è oggi lo stesso di mezzo secolo fa , il bracco puo' (e deve) anche galoppare , ma quando si presenta il quesito olfattivo allora deve dimostrare di essere bracco.
Sono i cani forzati da addestramento coercitivo che trottano sempre anche appena liberati e ad andature del tutto innaturali e troppi pensano che siccome quelli sono i soggetti premiati , il bracco debba comportarsi così, ma chi utilizza i bracchi a caccia
è di ben altra idea ed ha ben altre esperienze.Commenta
-
Sono i cani forzati da addestramento coercitivo che trottano sempre anche appena liberati e ad andature del tutto innaturali e troppi pensano che siccome quelli sono i soggetti premiati , il bracco debba comportarsi così, ma chi utilizza i bracchi a caccia
è di ben altra idea ed ha ben altre esperienze.
Quanta verità in queste poche righe......[clap][clap]Alberto Merlo
Commenta
-
i
Sono i cani forzati da addestramento coercitivo che trottano sempre anche appena liberati e ad andature del tutto innaturali e troppi pensano che siccome quelli sono i soggetti premiati , il bracco debba comportarsi così, ma chi utilizza i bracchi a caccia
è di ben altra idea ed ha ben altre esperienze.
IvanCommenta
-
Ottimo Christian, è quello che sostengo anche io, se un bracco a caccia non si comporta da bracco, allora a cosa serve? E' questa la poesia della caccia che mi obbliga a continuare sulla mia strada. Un bracco-pointer od un bracco-Kur. non mi interessa!Pierino la pesteCommenta
-
il galoppo si ma non sempre, nelle fasi di esplorazioni olfattive DEVE trottare.
La ferma DEVE essere preparata, la ferma scattata è tollerata solo quando
l'emanazione si presenti improvvisamente.
Ma in merito all'andatura vorrei citare (dal libro di Scheggi pagina 241)
racconta Edmondo Amaldi (siamo negli anni 60)
.........l'anno scorso in una gara classica su quaglie liberate giudicava il noto braccofilo Paolo Ciceri e come assitente aveva un principiante allevatore di bracchi italiani. Presentai un cane giovane di tipo leggero che mi parti al galoppo :un galoppo piu' veloce del "galoppone" detto anche "galoppo a travalco" proprio dei bracchi di grande mole. L'assistente del giudice disse a Ciceri : "quello é un pointer, non é un bracco " . E Paolo Ciceri , con la sua abituale calma, gli rispose "vedremo" di li a poco il mio cane , sentita l'emanazione di una quaglia che era frullata nel turno precedente, si mise al trotto, testa alta, passo energico, ed ispeziono' zigzagando il terreno, bramoso di una piu'forte emanazione. A questo punto Paolo Ciceri disse al suo assistente "E' ancora pointer quel cane ?"................ [polup]
come vedi il problema è oggi lo stesso di mezzo secolo fa , il bracco puo' (e deve) anche galoppare , ma quando si presenta il quesito olfattivo allora deve dimostrare di essere bracco.
Sono i cani forzati da addestramento coercitivo che trottano sempre anche appena liberati e ad andature del tutto innaturali e troppi pensano che siccome quelli sono i soggetti premiati , il bracco debba comportarsi così, ma chi utilizza i bracchi a caccia
è di ben altra idea ed ha ben altre esperienze.
...mi sono permessa gli smile in mezzo al testo per brevità!
RobertaCommenta
-
non mi convince questa tua affermazione perchè i numeri dei bracchi italiani sono risicati e la consanguineità finirà per fare più danni rispetto ai benefici.
Quindi non ci possiamo permettere,a mio avviso,sottolineature o sottigliezze, come quelle da te fatte,che in un contesto più ampio sarebbero di sicuro pregio.Commenta
-
Una sottigliezza puo essere valutare malee non far riprodurre un ottimo soggetto da lavoro solo perchè ha il mantello un po chiuso o la canna nasale 1 cm piu corta.......un bracco poiter o un braccokur non mi sembrano tanto sottiliezze bensì grandi castronerie......chi fa un accoppiamento del genere non fa nulla di male solo se questo miscuglio è fine a se stesso quindi dovrebbe evitare di iscrivere i cani e registrarli come meticci in modo da non inquinare le razze di provenienza.Commenta
-
Carissimo Mauro,
non mi convince questa tua affermazione perchè i numeri dei bracchi italiani sono risicati e la consanguineità finirà per fare più danni rispetto ai benefici.
Quindi non ci possiamo permettere,a mio avviso,sottolineature o sottigliezze, come quelle da te fatte,che in un contesto più ampio sarebbero di sicuro pregio.
---------- Messaggio inserito alle 08:14 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:04 PM ----------
Una sottigliezza puo essere valutare malee non far riprodurre un ottimo soggetto da lavoro solo perchè ha il mantello un po chiuso o la canna nasale 1 cm piu corta.......un bracco poiter o un braccokur non mi sembrano tanto sottiliezze bensì grandi castronerie......chi fa un accoppiamento del genere non fa nulla di male solo se questo miscuglio è fine a se stesso quindi dovrebbe evitare di iscrivere i cani e registrarli come meticci in modo da non inquinare le razze di provenienza.
La gente parla, racconta, segnala casi di mescolanze di razze accadute anche nel passato ed accoppiamenti di razze differenti per migliorare la razza del bracco.
Non discuto che tutto cio' non sia servito a migliorare la razza in salute e dimanica, occorre accettare queste selezioni dettate dalle necessità, ma ora il bracco italiano è più sano e più dinamico di una volta, le correnti di sangue sono abbastanza identificabili ed è possibile scegliere accoppiamenti giusti, mantenendo le caratteristiche somatiche proprie della razza, altrimenti rischiamo di perdere i molti valori tipici e venatici identificanti il bracco italiano che lo identificano in modo inequivocabile differenziandolo dalle altre razze.
Mi è capitato molto recentemente di vedere una cucciolata di una razza importante, non voglio fare nomi, e nella cucciolata si vedeva molto chiaramente la differenza da soggetto a soggetto di cui alcuni assomigliavano ad una razza ed altri ad un'altra ancora.
Credimi sono rimasto scioccato, ho intuito che con la crescita una buona parte dei cuccioli sarebbe stata eliminata. Tutto questo non mi piace, non fa parte delle mie scelte e decisioni. Fortunatamente la cucciolata non era di bracchi italiani.Pierino la pesteCommenta
-
Scusate ma c'è un equivoco.
Mi sono senz'altro espresso male o ho mal capito cosa volesse dire Mauro.
Ho inteso che le espressioni brac-pointer e brac-kurzhaar si riferissero cmq a bracchi italiani puri con caratteristiche di nevrilità e velocità tali da non farli considerare bracchi italiani intrinsecamente.
Allora tali soggetti-ripeto puri-non li scarterei dalla riproduzione sol perchè galoppano o hanno muscolatura saliente o sono nevrili e asciutti o di taglia contenuta.
Non mi riferisco all'introduzione di altre razze.Commenta
-
Scusate ma c'è un equivoco.
Mi sono senz'altro espresso male o ho mal capito cosa volesse dire Mauro.
Ho inteso che le espressioni brac-pointer e brac-kurzhaar si riferissero cmq a bracchi italiani puri con caratteristiche di nevrilità e velocità tali da non farli considerare bracchi italiani intrinsecamente.
Allora tali soggetti-ripeto puri-non li scarterei dalla riproduzione sol perchè galoppano o hanno muscolatura saliente o sono nevrili e asciutti o di taglia contenuta.
Non mi riferisco all'introduzione di altre razze.
Comunque anche in caso di carattere non consono bisogna dire che comunque nei canoni deve rimanere bracco.....gli si puo concedere qualche licenza poetica ma la sostanza per quel che si puo deve essere "bracco modello italia" ..... un soggetto valido ma con pochissimo stile italiano (sempre secondo me) si puo far riprodurre ma scegliendo l'altro cane in modo da compensare le lacune che questo soggetto ha. No?Commenta
-
Bene,bene.Chiarito l'equivoco.
Per rispondere al quesito iniziale se si stia introducendo sangue spurio posso dire che non è cosa che personalmente possa risultarmi.
Per la ricostruzione della razza,nel dopoguerra,si dice sia stato fatto.Ma ce n'era una ragione importante.
Se al giorno d'oggi si stesse operando singolarmente non sarebbe certo un comportamento corretto in quanto non verificabile ufficialmente,al di fuori di uno studio preliminare che ne accerti la necessità e di un progetto che ne indichi le finalitàe le tappe di monitoraggio predisposto e attuato dalla società specializzata di razza.
A me il bracco italiano piace, sul piano morfologico, di tipo atletico,dai diametri non eccessivi e di taglia contenuta,con linee aderenti ovviamente allo standard ma non ridondanti.
Sul piano funzionale,soprattutto avido,con buona presa di terreno (ma non con le aperture degli inglesi),con andatura di trotto allungato,con tempi di galoppo da bracco,con ferma preparata,collegamento e guidata aderenti allo standard di lavoro.
I numeri scarsi,pur in presenza di una razza che gode buona salute, in effetti può diventare un problema nel caso di ulteriore diminuzione.In questo senso, il divieto di cautotomia,se confermato in esito al contenzioso in atto,non può consentirci ottimismo.
Speriamo solo che si concluda nel modo da noi auspicatoCommenta
-
co modello italia" ..... un soggetto valido ma con pochissimo stile italiano (sempre secondo me) si puo far riprodurre ma scegliendo l'altro cane in modo da compensare le lacune che questo soggetto ha. No?
Credo non sia la soluzione migliore per il semplice motivo che i caratteri dominanti dei difetti come si sono gia' presentati si riproporranno per piu' soggetti. In quanto al rinsanguamento forse e' anche stato giusto precedentemente farli ma ora con diverse correnti in diversi allevamenti conviene lavorare sul meglio dei soggetti e stop. Dopotutto , non per contraddire gli esperti di genetica, ma ci sono paesini di montagna con pochissimi abitanti umani ultracentenari, che fra l'altro sono tutti parenti di 3',4' grado.Commenta
Argomenti correlati
Comprimi
-
Scadenza iscrizioni: 28 lug 2025
Info:
IMPERIA - GRUPPO CINOFILO IMPERIESE
Responsabile fiscale
Ind:C/O...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
13-07-25, 17:58 -
-
Scadenza iscrizioni: 23 giu 2025
Info:
BRESCIA - GRUPPO CINOFILO BRESCIANO
Responsabile fiscale
Ind:VIA...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
16-06-25, 08:41 -
-
Scadenza iscrizioni: 14 lug 2025
Info:
TERNI - GRUPPO CINOFILO TERNANO
Responsabile fiscale
Ind:VIA ALFONSINE...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
24-06-25, 13:51 -
-
❗️⚠️ MODIFICA AL CALENDARIO 2025 ⚠️❗️
Si comunica che per motivi organizzativi la Speciale Bracco Italiano di Modena...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
14-02-25, 19:12 -
-
Scadenza iscrizioni: 15 set 2025
Info:
MODENA - GRUPPO CINOFILO MODENESE
Responsabile fiscale
Ind:VIALE ISACCO NEWTON...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
25-08-25, 11:44 -
- Caricamento in corso ...
- Nessun altro evento.
Commenta