opinioni diffuse

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giuseppe
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  • giuseppe

    #1

    opinioni diffuse

    E' un quesito molto spinoso,ma ha dire il vero anche interessante,quali sono secondo voi i difetti maggiori riscontrati che contribuiscono alla scarsa diffusione di questa razza?
    Incomincio con la mia cagna con grande franchezza e sopratutto con grande serieta,parlo di una cagna addestrata su quaglie e beccacce,chi e' pratico di questi selvatici capisce cosa intendo,il principale difetto che ho riscontrato e' una non grande venaticita,intendo per venaticita' quel fuoco ardente che sostiene il soggetto nei momenti di fatica,nel girare a vuoto senza incontri:secondo, un atavico collegamento col conduttore che molte volte e' troppo ravvicinato,terzo una predisposizione anche se non continua nel pistare,quarto ed ultimo:la taglia,cani leggeri..... sui 30 kl che in montagna se non supportati da una muscolatura importante nei ripidi saliscendi diventano goffi e intralciati nel lavoro.Questi sono difetti che ho riscontrato anche su bracchi di amici e conoscenti.
    I pregi di questa razza sono molteplici,ma non ben conosciuti per cui non apprezzati,ma proviamo ad enunciarli,ottimi fermatori,buon naso,carattere bonario e sopratutto simpaticissimi,la dote migliore e che secondo il mio modestissimo parere vale la pena dell'acquisto e' per il loro tipicissimo filare nel vento,per cui ritengo che se si ha la fortuna di possedere il soggetto giusto di grande passione si puo' godere del lavoro venatorio su qualsiasi selvatico e su qualsiasi terreno e con qualsiasi tempo(nebbia-vento).In curiosissima attesa dei vostri giudizi sui vostri soggetti vi saluto.
  • Solitario

    #2
    Carissimo giuseppe io ho una bracca italiana di 24 mesi,è stata la prima bracca che ho avuto,prima ed ancora ho setter inglesi ma per fare una prova ho comperato questa bracca.A mio parere sono cani molto intelligenti,hanno un naso fantastico,riporto eccezzionale,bella ferma,ma rispetto agli inglesi hanno una lentezza che chi non è abituato a vedere molto difficilmente si innamora.A me è successo proprio questo e ho deciso di venderla,proprio perchè non regge il passo degli altri.Non è stato difficile impararla perchè come ti ripeto sono molto intellegenti,gli ho fatto fare una estate di allenamento tra montagna e bicicletta che nemmeno ti immagini ma non c'è allenamento che tenga,il loro passo è quello e quello portano,allenati o nò.

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    • Lucio Marzano
      Lo zio
      • Mar 2005
      • 30090
      • chiasso svizzera
      • bracco italiano

      #3
      Certo non si può fare un confronto di mobilità fra un inglese ed un italiano, ed in montagna la gravità penalizza i soggetti più grevi.
      io ho cacciato nella prima parte della mia vita con dei setter e nelle cacce di alta montagna
      Coturne e bianche, non credo vi sia razza con predisposizioni migliori, poi sono passato agli italiani ed in pianura o media collina non solo non sento la mancanza del setter ma devo dire che il setter (se è tale e non una mezza tacca) deve essere ritenuto mentre il continentale può esprimersi al meglio.
      Oggi ci sono bracchi di grande mobilità e presa di terreno (così come vi sono setter che della loro razza hanno conservato si e no il pelo) che coprono agvolmente tutto il terreno che è logico coprire caciando. Poi il problema è di personale gradimento ed anche di che cane vi trovate a gestire.
      lucio

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      • Cristian De Monte
        ⭐⭐⭐
        • Mar 2006
        • 5573
        • Goito, Mantova, Lombardia.
        • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

        #4
        [:-bunny]
        De Monte Cristian

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        • pennino
          ⭐⭐⭐
          • Jul 2005
          • 2286
          • Rocca Priora, Roma, Lazio.

          #5
          fino ad oggi ho possseduto dieci bracchi, ne ho avuti alcuni con una venaticità esaperata come di indolenti, pistatori incalliti e avventatori...insomma è più un discorso del singolo soggetto che di "razza" il collegamento quello sì è una dote di razza, ovviamente deve "piacere", personalmente stò vivendo una situazione esattamente contraria a quella di Solitario, avendo in canile anche un pointer, ho problemi nell'allenare ed andare a caccia con razze così differenti, credo che Varenne sarà l'unico pointer che avrò....ovviamente conducendo i cani a singolo non esistono problematiche,lì subentra soltanto il "gusto" personale...
          sigpic
          pennino

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          • Sara

            #6
            Vorrei esprimere un opinione riguardo questa discussione, anche se non pratico la caccia e quindi non posso conoscere al 100% i difetti e soprattutto i pregi del bracco!
            Però una cosa mi sento di dirla.
            Secondo il mio modesto parere l'andatura del bracco, non può essere considerata un difetto, perchè è una delle caratteristiche principali che caratterizza questo cane.
            Quindi non ci si può aspettare che vada veloce come un setter o che per lo meno tengo il suo passo.
            Non credo sia cosa naturale!!! Scusate il paragone, ma è come chiedere ad un' atleta che fa salto in alto, di fare salto in lungo, oppure criticare un levriero perchè va troppo veloce!!!Saranno pure due cose diverse o sbaglio??
            Quindi secondo me, un cacciatore che acquista un bracco dovrebbe sapere a priori che a caccia non si troverà mai un cane che corre veloce!!
            Poi ripeto, io non sono un'esperta, ma se c'è libertà di esprimere un parere, secondo me, la corsa lenta NEL BRACCO, non dovrebbe essere considerata un difetto!! Potrà non piacere, ma non è un difetto!

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            • fagio
              ⭐⭐⭐
              • Jun 2006
              • 2025
              • portogruaro, Venezia, Veneto.
              • Bracco Italiano: BOREA, RAYA, BRANDO, GIARA, PAPUA, QUERCIA, CARACA, TALIA, DIEGO, CHANGO, CAIRO,

              #7
              Hai ragione Sara l'andatura è una delle prime cose di cui senti parlare, in positivo o in negativo, quando ci si avvicina al bracco italiano per cui un suo possessore dovrebbe perfettamente conoscerla e non aversene a male dopo.
              Io personalmente da cani veloci come i setter che spesso trascurano o che fermano spaccati in due per un quasi sorpasso ho voluto cimentarmi con un bracco italiano...che non so bene ancora che tipo di cane sia, visto che la mia è ancora una cucciolina, ma so che è più lento e metodico nella cerca...per questo l'ho scelto.
              P.S.: quando parlo dei setter parlo di cani di livello mediocre in mano a cacciatori che conosco non di campioni....

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              • Lucio Marzano
                Lo zio
                • Mar 2005
                • 30090
                • chiasso svizzera
                • bracco italiano

                #8
                senza fare antipatici confronti con altre validissime razze, direi che il bracco di oggi
                ha un'andatura che gli permette di coprige tutto il terreno che è ragionevole coprire
                andando a caccia e mantenedo il collegamento con il conduttore, l'andatura del bracco
                gli consente di durare a lungo senza repentini crolli e è anche piacevole a vedersi.
                lucio

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                • fagio
                  ⭐⭐⭐
                  • Jun 2006
                  • 2025
                  • portogruaro, Venezia, Veneto.
                  • Bracco Italiano: BOREA, RAYA, BRANDO, GIARA, PAPUA, QUERCIA, CARACA, TALIA, DIEGO, CHANGO, CAIRO,

                  #9
                  Ricevuto..!
                  Però quando si dice che il bracco è lento qual'è il termine di paragone???..Un'altra razza e molto spesso la più diffusa.....sbaglio??

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                  • Mithril
                    ⭐⭐⭐
                    • Jan 2007
                    • 1297
                    • Valstagna, Vicenza, Veneto.
                    • Bracco Italiano & Setter Gordon

                    #10
                    Dal mio cane da ferma pretendo, al di sopra di ogni altra cosa, che cacci con me, e non è solo una questione di distanza dal conduttore, ma di voglia di collaborare. Un cane mi deve guardare e deve avere la VOGLIA di prendere la selvaggina assieme a me.
                    Per questo motivo ho abbandonato il setter inglese, perchè troppo spesso mi sono capitati fra le mani esemplari di questa razza che cacciavano da soli, e personalmente per quanto bravi, atletici, fermatori siano non li voglio perchè non mi danno soddisfazione.
                    Di recente mi sono trovato molto meglio con il bracco italiano che attualmente presento anche in gara, e ancor meglio mi sono trovato con i gordon dai quali ottengo un livello di collaborazione che mi soddisfa pienamente.

                    Ivan

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                    • Buffalo

                      #11
                      e' di una versatilità UNICA

                      ............quello che più importa è che non fa troppe differenze per quanto riguarda i terreni e sullo stesso terreno che si tratti di una gara o che si tratti di andare a caccia

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                      • gianni
                        ⭐⭐⭐
                        • Aug 2007
                        • 1662
                        • Ragusa, Ragusa, Sicilia.
                        • Springer

                        #12
                        Io personalmente non posseggo ne il bracco ne il setter però o degli amici con cui sono andato a caccia di conigli qui in sicilia che posseggono sia il bracco sia il setter e sinceramente preferisco il bracco sia per l'andatura meno veloce del setter che per ubbidienza e nel cacciare quasi sempre a tiro di fucile, e nel tagliare il terreno senza massacrarsi me ne sono accorto che alla fine della giornata di caccia il bracco risultava meno stanco del setter


                        Gianni
                        Gianni
                        Forever hunting with springer

                        Commenta

                        • massi

                          #13
                          I nostri sono semplicemente piu' collegati nel bene e nel male.

                          Commenta

                          • Verdicchio
                            Ho rotto il silenzio
                            • Mar 2007
                            • 27
                            • jesi, Ancona, Marche.

                            #14
                            IO posseggo un bracco e due setter inglesi e quindi ho potuto confrontare il MIO bracco con i MIEI setter.
                            A fagiani negli sporchi, per i calanchi, nelle zone molto spezzate da fossi più o meno grandi, il bracco riesce a competere alla pari anzi risulta anche più concreto.
                            Quando però si passa alla caccia alla beccaccia in montagna (non lungo fossi o lungo i fiumi) come la intendo io, la musica cambia e a suonarla sono gli ingesi. Il mio bracco nemmeno riesce ad immaginare quello che i setter sono in grado di fare, come andare a reperire una beccaccia (forse l'unica disponibile quel giorno) a 300-400 metri.
                            Vorrei sottolineare che i paragoni li ho fatti relativamente ai miei cani, ma principamente relativamente a quelle che sono le mie preferenze a caccia sia per i modi che per gli ambienti.

                            Ognuno ha il suo modo di andare a caccia e quindi ognuno ha il suo cane.




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                            • Cristian De Monte
                              ⭐⭐⭐
                              • Mar 2006
                              • 5573
                              • Goito, Mantova, Lombardia.
                              • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

                              #15
                              Secondo me state facendo dei paragoni impossibili.
                              Al massimo si può dire che questa razza è più adatta a determinati tipi di caccia dell'altra, ma non si può confrontare 2 razze come setter e bracco mettendo come paragone la velocità, chiunque si avvicina al BI è coscente del fatto che è MENO VELOCE (non LENTO!) di un setter o pointer.


                              De Monte Cristian

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