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giuseppe
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  • Solitario

    #46
    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da giuseppe

    Una cosa e' sicura,come dice buffalo il bracco dovrebbe essere il cane per le persone + anziane,oppure per quelle meno atletiche o come e' opinione diffusa solo per riserve,solitario ne capisce di caccia alla beccaccia,ma di sicuro e' che la sua bracca non si muove proprio,altrimenti con una cagna con un buon movimento e conoscendo la montagna, dei setter non saprebbe a chi regalarli, di sicuro andranno di + ma quanto tempo perso impieghera' per trovarli?quando fiato nel fischietto dovra metterci?
    mi ripeto, e' mia opinione che il difficile e' trovare il giusto soggetto,poi solo con i cotorni questa razza avra' difficolta',personalmente possiedo una ottima setter-setter,cagna fatta su beccacce quaglie e cotorni,e una discretuccia di bracca,se nel bracco che possiedo non ho la fortuna di avere le doti che ricerco,ma intravedo per chi ha la fortuna di possedere un soggetto come dio comanda il cane per godersi quelle poche giornate buone.
    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">Carissimo Giuseppe volevo dirti che io la bracca l'ho imparata sulle beccacce perchè conosco i posti,posso dire che l'ho portata solo a beccacce tanto che l'anno scorso aveva un anno e ciò ammazzato sei becche,non mi sembra poco per una cagna di un anno,tutte fermate e riportate.La cagna non è niente male e sono sicuro che se la faccio provare a qualcuno che caccia nelle riserve si impazzisce.Il fatto che a me non piace che il cane mi giri a corto,mi piace il cane dai grandi spazi che và a cercare la preda non che lo devo portare io sull'animale.In posti di montagna difficili che tu non conosci voglio vedere quante te ne trova un cane tipo il bracco italiano bravo che sia.FORSE IO LA PENSO COSI PERCHE' HO IN MANO DUE SETTER CHE SONO DEI VERI SPECIALISTI SU QUEL TIPO DI SELVATICO,E DELLE VOLTE MI DISPIACE ANCHE SMINUIRE LA BRACCA BRAVA CHE ESSA SIA MA A QUEL LIVELLO CREDO NON C'E' BRACCO CHE CI ARRIVA.PARLO DI CACCIA ALLA BECCACCIA E'!!!!!!!!!!![ciao]:D

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    • Lucio Marzano
      Lo zio
      • Mar 2005
      • 30090
      • chiasso svizzera
      • bracco italiano

      #47
      ad ognuno le sue preferenze, le sue convinzioni, le sue certezze, le sue affermazioni assolutistiche .......

      il bracco lento è il cane per i vecchi ?? e chi lo dice ?? credo che un vecchio cacciatore
      che abbia mobilità limitata andrebbe meglio con un cane che apra molto e gli risparmi dei
      passi ed un giovane di buona gamba potrebbe invece accompgnarsi con un soggetto che apra
      meno tanto è lui che copre il terreno, ecco per esempio una interpretazione , opposta
      a quella data.

      Ci sono bracchi che aprono a centinaia di metri, che fanno tutto il calanco o la vallata
      mentre io me ne sto lì a guardare per intervenire solo quando il cane va in ferma, che
      cosa devono fare di più ??? dove lo volete il cane ?? se scollina é fuori mano sia esso
      un bracco o un pointer.

      <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">se la faccio provare a qualcuno che caccia nelle riserve si impazzisce</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

      dipende dalle riserve, a polli liberati va bene anche un cane a tre zampe,
      se il cane non va, io non "mi impazzirei" proprio per niente, un cane buono
      lo é dappertutto, le beccacce , per esempio, sono tali anche nelle "riserve"
      caccio regolarmente con amici setterizzati e cani di grande sangue e non ho mai
      sfigurato con i miei bracconi, anzi in molti hanno cambiato i loro preconcetti
      vedendo nei bracchi cani dinamici e positivi !!





      lucio

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      • giuseppe

        #48
        Ho letto con interesse la risposta di solitario,ma posso solo obiettare che sule montagne che non si conoscono il cacciatore di beccacce non va di certo,i posti sono sempre gli stessi che uno in tanti anni conosce a perfezione cosi' anche per il cane,poi mi dici che la cagna sei tu a portarla sulle beccacce,quindi se ne deduce che non giri,vedi carissimo solitario che la beccaccia e' un selvatico facilissimo ,specialmente di entrata,cani che allargano in maniera notevole,come e' per la mia setter e di sicuro come per i tuoi inglesi sicuramente troveranno qualche selvatico che con la bracca non avresti mai trovato,ma con cani del genere la caccia diventa una corsa e una maratona,poi te li raccomando in giornate di nebbia e di vento,in giornate piatte con il beeper e campana e non li senti figurarsi con tempo inclemente. Giustamente ci sono soggetti equilibrati sia come per aperture e collegamento per gli inglesi,sia come ardenti di passione venatoria per i bracchi,basta essere fortunati,oppure fare selezione,ma fare selezione costa,quindi il punto e' quale prodotto ha piu' possibilita' di riuscita ?continentali o inglesi?

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        • Cristian De Monte
          ⭐⭐⭐
          • Mar 2006
          • 5573
          • Goito, Mantova, Lombardia.
          • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

          #49
          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da giuseppe

          il punto e' quale prodotto ha piu' possibilita' di riuscita ?continentali o inglesi?
          </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

          Se parliamo in percentuale su i nati penso che non ci sia molta differenza, se invece parliamo di numeri...beh...non c'è paragone.
          De Monte Cristian

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          • Lucio Marzano
            Lo zio
            • Mar 2005
            • 30090
            • chiasso svizzera
            • bracco italiano

            #50
            <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Se parliamo in percentuale su i nati penso che non ci sia molta differenza, se invece parliamo di numeri...beh...non c'è paragone</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

            a numeri assoluti siamo quasi gli ultimi, c'è poco da discutere, sono fatti, a percentuale di riuscita siamo come gli altri , come livello di tipicità morfologica e di lavoro probabilmente
            siamo i più alti di tutti, sono pochissimi i bracchi completamente fuori tipo,cosa che in altre razze è invece comune, anzi un setter che vince il Cruft (massima manifestazione cinofila inglese e forse mondiale) da noi sarebbe fuori tipo....
            lucio

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            • Buffalo

              #51
              <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da giuseppe


              .................................................o ppure fare selezione,ma fare selezione costa,quindi il punto e' quale prodotto ha piu' possibilita' di riuscita ?continentali o inglesi?
              </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

              Sicuramente quelli allevati in maggior numero perchè la fortuna non basta e se l'allevatore è bravo con un buon numero di nati c'è la possibilità di trovare più soggetti nella nota.

              Però............... è un fatto penso indiscutibile che il BI oggi più che mai è molto omogeneo e anche se numericamente inferiore in percentuale se ne ricavano molti di più di gran valore venatorio e morfologico insieme

              Le 2 cose sommate insieme negli inglesi non so se riusciamo a tirarle fuori così facilmente come nei continentali

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              • Lucio Marzano
                Lo zio
                • Mar 2005
                • 30090
                • chiasso svizzera
                • bracco italiano

                #52
                Pier Paolo da braccofilo ti ringrazio per le tue considerazioni, ma il confronto é
                improponibile perché la sproporzione numerica permane a livello siderale, la nostra é una razza da amatore e come tale va considerata
                lucio

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                • Solitario

                  #53
                  <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Lucio Marzano

                  Pier Paolo da braccofilo ti ringrazio per le tue considerazioni, ma il confronto é
                  improponibile perché la sproporzione numerica permane a livello siderale, la nostra é una razza da amatore e come tale va considerata
                  </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">Perfetto, il bracco italiano è una razza per amatori,La mia gira,si allunga,ma non stà a livello dei setter.Può darsi che io abituato a quest'altro tipo di cane non apprezzo il suo lavoro e quando esco se mi voglio divertire con lei la devo portare da sola,con i setter non può essere paragonata qualsiasi bracco esso sia.

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                  • Buffalo

                    #54
                    OK
                    non c'è dubbioLucio!
                    IL bracco è da amatori e come tale stimola però emozioni che nessun altro da

                    Chiatamente però ogni altro confronto tra i due standard di lavoro è improponibile alla stregua di un vecchio e ridicolo best in show in cui vedemmo in finalissima un bracco contro un piccolo levriero italiano in cui di confrontabile avevano solo la loro aria signorile di vecchi nobili e........................
                    Noblesse oblige

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                    • Lucio Marzano
                      Lo zio
                      • Mar 2005
                      • 30090
                      • chiasso svizzera
                      • bracco italiano

                      #55
                      <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">con i setter non può essere paragonata qualsiasi bracco esso sia.</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                      i confronti si fanno con elementi omogenei ed in generale li gradisco poco, ma non mi
                      piacciono le affermazioni assolutistiche perché non rispondono a verità, sei proprio
                      sicuro che "i setter" superino qualsiasi bracco dovunque ????? che bracchi conosci ???
                      forse conosci solo bracchi scadenti e nel mondo "setter" ci sono tantissimi cani
                      che, onestamente e oggettivamente parlando ,fanno pena così come c'é qualche bracco ottimo,
                      quindi dire che "comunque" i setter sono superiori ai bracchi è una affermazione per
                      lo meno discutibile.

                      lucio

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                      • Buffalo

                        #56
                        Tanto per dire senza dire niente di nuovo

                        alle 3 del pomeroggio i bracchi si mangiavano i fast-fast e i loro trafelati padroni

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                        • Lucio Marzano
                          Lo zio
                          • Mar 2005
                          • 30090
                          • chiasso svizzera
                          • bracco italiano

                          #57
                          Sono discorsi antipatici, che non mi piace fare, io ho sempre diviso i cani in buoni e
                          meno buoni, di qualunque razza fossero, mantenendo le mie preferenze in funzione del tipo di
                          caccia e dei territori dove utilizzare il cane ed anche in base a personali simpatie che essendo "personali" non sono discutibili.
                          Non ho mai detto la tal razza é inferiore alla talaltra perché si può sempre essere smentiti,
                          per esempio avevo visto dei Langhaar in Germania che non mi avevano fatto una buona
                          impressione, razza per noi rara li avevo seguiti con una certa curiosità, poi ne ho visti
                          un paio condotti dall'amico Herak che erano dei gran cani e successivamente in Olanda ne ho
                          visti di buonissimi, se mi fossi lasciato condizionare dalla prima impressione avrei detto delle cose facilmente smentibili.
                          lucio

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                          • Verdicchio
                            Ho rotto il silenzio
                            • Mar 2007
                            • 27
                            • jesi, Ancona, Marche.

                            #58
                            Tanto per raccontare l'apertura di ieri e la gestione dei cani in canile in relazione all'ambiente, al tipo di selvativo ed alle altre considerazioni che normalmente faccio in particolare prima dell'apertura della caccia.
                            Avendo deciso di battere una zona in cui aveva trovato diversi fegiani già adulti in cui si alternatvano magesi e sporchi, prevedendo presenza di altri cacciatori nella stessa zona, conierando la nevroticità che i selvatici poetvano manifestare dopo i primi colpi di fucie io e mio padre abbiamo optato per cani con cerca raccolta, efficaci, emotivaente stabili (insomma garantiti). Abbiamo pertanto schierato due setter di 10 anni ed il bracco di 7 anni.
                            viceversa con noi era presente un caro aico che nonostante il nostro invito ha deciso di portare con sè il pointer di 2 anni.
                            Risultato:
                            dopo i primi due fagiani e le prime 6-7 botte il giovane pointer è andato completamente in palla perdendo del tutto anche il consenso e "sfugando" gli altri 5 fagiani che gli altri hanno fermato e bloccato, dei quali dopo gran rincorse siamo risciti ad incarnierarne solo uno NOI mentre gli altri sono andati a colmare le cacciatore di nostri colleghi/cacciatori.
                            I due setter di 4 anni lasciati in canile la mattina, anche loro solidi nella ferma e nel consenso, abbiamo infatti deciso di utilizzarli nel pomeriggio in una zona più ampia, dove avevamo incontrato una brigata di pernici, prevedendo un numero inferiore di cacciatori potevamo gestire meglio la loro cerca ben più ampia.
                            Risultato altri tre capi ben fermati e gestiti con la necessaria tranquillità.
                            Ecco, secondo me è necessario gestire il canile in funzione dei sogetti a disposizione cercando di sfuttare al meglio le doti del singolo in quei contesti dove sia lui (cane) che noi (cacciatore) possiamo divertirci.

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                            • Buffalo

                              #59
                              Nel 75 avevo una setterina e con quella andavo a caccia con i miei compagni di ventura
                              3 medici e me
                              3 medici già laurarti e a posto in ospedale con un ottimo stipendio e me...... in 500.


                              Sognavo da anni anni un buon cane.
                              Jane non è che non fosse brava ma era piccolina e bruttissima per quanto fopsse un'ottima recuperatrice delle mie soventi semipadelle.
                              Un bel giorno capitai così da Francesco che mi vendette con lo sconto Diana di 60 gg.
                              Diana era una bracca italiana e io per precauzione conoscendo bene i miei cpompagni settermans mi guardai bene dal mostrargliela.
                              Ad agosto a 6 mesi la portai nelle odierne zac quando sapevo che loro non ci andavano e soprattutto nella mia campagna a Montecatone dove abbondavano però solo le lepri.
                              All'apertura non la presi e la portai con me solo a 7 mesi avanzati il giorno successivo dell'esposizione sociale di Palazzo volpi dove vinse la sua categoria non essendoci altre bracche in mostra.

                              Giudicava la figlia di Paolo Ciceri il quale la giudicherà un anno dopo a Trieste.
                              Il giudizio però fu eclatante anche se era l'unica bracca in gara.
                              La cucciolona era, secondo Lei, bellissima.
                              Incredibilmente ingasato il giorno dopo la portai a caccia con gli amici insieme alla setterina.
                              Come immaginavo da 7 mesi li feci sganasciare tutti dalle risa poer 10 minuti.
                              Alla fine con le lacrime agli occhi iniziammo la battuta vicino al monte Battaglia in un crinale sporco.
                              Diana correva dietro semplicemente alla setterina in lacets ondulanti dettati dal pessimo terreno a molti metri dai setters degli altri che padroni del terreno si erano buttati in profondità e amdò in ferma dopo una mezz'ora in un punto già battuto.
                              Pensai a un errore e la spinsi a gattonare.
                              Ma dietro di Lei anche la setterina annusava forte in consenso.
                              Ero emozionato e sparai d'istinto.
                              Ci volle tutta la bravura della setterina a riportarmi il fagiano ferito ma dopo 10 minuti era nella cacciatora.
                              I tre compagni erano allibiti e da quel giorno cambiarono parere a riguardo dei Bracchi e io continuai per anni a setacciare il terreno dietro a loro con grande soddisfazione.

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                              • gigi

                                #60
                                tutte le volte che vi sento parlare di gestione di canile tuttosommato vi invidio,perchè non sarei mai capace non solo di gestirlo in maniera ottimale,ma proprio di gestirlo molto probabilmente sarà come gestire un figliolo solo o tre o quattro.
                                ieri che per motivi contingenti,cioè giovane età del bracchetto.ho dovuto lasciarlo a casa e portar via il labrador,è stato un patimento E mi ci dovrò abituare perchè per un po' di tempo uscire a caccia insieme non se ne parla nemmeno
                                abituato ad aver da sempre un solo cane da caccia ed uno o due da compagnia,tipo pastore tedesco o
                                rotwailer sarà triste portarne a caccia uno per volta
                                Ho reso l'idea?
                                gigi

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