Cane a digiuno e possibilmente affamato. Portarsi in automobile a distanza tale da un campo di tiro (piattello o altro) che gli spari non si odano o si odano a malapena. Cane al guinzaglio, camminare verso il campo di tiro facendogli ascoltare gli spari, possibilmente a partire da volume = 0. Appena il cane manifesta fastidio, fermarsi, coccolarlo, dargli dei bocconcini che ci si sarà premurati di tenere in tasca (e che si sa che lui adora). Quando il cane si è rassicurato, continuare in direzione degli spari sino al suo successivo arresto. Ripetere quanto serve.
Attenzione: se il cane è già stato oggetto di (falliti) tentativi di riabilitazione a base di spari con pistole a capsule, a salve, o altro, è fortemente probabile che anche questo metodo fallisca. Ciò che ho visto succedere più di una volta è, in questo caso, che il cane, disponendo di un udito superiore, cominci a strattonare il guinzaglio, cercando di tornare indietro, prima ancora che il conduttore riesca a udire gli spari.
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