domande sul bracco italiano

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  • Pluto
    ⭐⭐⭐
    • Jun 2006
    • 3034
    • signa, Firenze, Toscana.
    • Bracco italiano

    #61
    Originariamente inviato da leuciscus
    Intendevo suggerire all'utente che ha aperto l'argomento di accertarsi che il suo cane abbia un'elevata vivacità perché la scarsa avidità è una delle peggiori pecche del bracco italiano.
    Ammetto che sono quasi dieci anni che non frequento l'ambiente e le cose potrebbero essere cambiate. Me lo auguro per questo bellissimo e sfortunato cane italiano, spesso rovinato proprio dai "cultori della razza".
    E' triste doversi sorbire per dieci o più anni un cane che ha poca o niente voglia "di andare".
    Poi dei suggerimenti uno può farne l'uso che vuole, ma se apre un argomento pubblico deve accettare che ognuno dica la sua. Anche chi interviene non può pretendere che tutti dipingano un mondo rosa che esiste solo nelle proprie fantasie.
    Fammi capire sono dieci anni che non vedi un bracco e parli???????? in dieci anni cambia il mondo.............................siamo nel 2015 non più nel 1800
    Damiano

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    • leuciscus
      ⭐⭐
      • Aug 2013
      • 779
      • Orte

      #62
      Sarà cambiato il mondo, ma lo standard del bracco italiano è rimasto uguale.

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      • Filippo Ubaldi
        ⭐⭐
        • Oct 2008
        • 847
        • Umbertide (pg)
        • Setter Inglese Bracco Italiano

        #63
        E allora veniamo al dunque:

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        • Lucio Marzano
          Lo zio
          • Mar 2005
          • 30090
          • chiasso svizzera
          • bracco italiano

          #64
          in dieci anni ci sono stati dei cambiamenti é vero, ma questi cambiamenti hanno accentuato la dicotomia bellezza/lavoro, é vero che i cani di 40 kg. sono quasi scomparsi, ma lo standard é sempre lo stesso, come dice Leuciscus, ed ammette certi pesi e soprattutto ammette i conseguenti rapporti peso altezza. Ma oltre a fare i cambiamenti necessari e a correggere lo standard, nell'ottica di indicare un tipo UNICO come corretto , bisogna che i signori giudici lo applichino lo standard quando giudicano, altrimenti si continuerà a premiare il tipo pesante, con particolari morfologici esagerati perfino rispetto al dettato dello standard vigente e prima di tutto é indispensabile che la SS si decida a stabilire quale sia la direzione da prendere se quella del bracco da caccia o quella del pacioso e orpelloso soggetto ad uso compagnia.
          lucio

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          • Pluto
            ⭐⭐⭐
            • Jun 2006
            • 3034
            • signa, Firenze, Toscana.
            • Bracco italiano

            #65
            Originariamente inviato da leuciscus
            Sarà cambiato il mondo, ma lo standard del bracco italiano è rimasto uguale.
            Perchè gli attuali inglesi rispettano lo standard? le linee di sangue selezionate per l'attività venatoria sono necessariamente più "dinamiche" rispetto a quelle per le esposizioni, le seconde devono marcare di più certe caratteristiche di razza. La mia "incazzatura" se la vogliamo chiamare così nasce dal fatto che troppo spesso si generalizza troppo su questa razza e non mi pare corretto per quelle persone che ci hanno perso tempo e denaro, per rendere oggi il bracco italiano molto più efficente "venatoriamente parlando" di quello di decenni fa.
            Damiano

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            • mesodcaburei
              ⭐⭐⭐
              • Jan 2015
              • 8871
              • Donceto, Valtrebbia(pc)
              • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

              #66
              NO le seconde devono marcare le caratteristiche di razza funzionali all'attivitá venatoria come le prime.
              Il bracco è un cane da caccia, il ring è un ripiego...non un'identitá della razza.

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              • Lucio Marzano
                Lo zio
                • Mar 2005
                • 30090
                • chiasso svizzera
                • bracco italiano

                #67
                lo standard degli "inglesi" é a tutela inglese, cioé solo gli inglesi lo possono modificare ed in Inghilterra i setter isctrivono poco piu' di 200 cani all'anno ed i pointer quasi lo stesso, in Italia lo standard lo hanno lasciato perdere, hanno selezionato in funzione della caccia ed i setter iscrivono ancora 12000 cani ed i pointer piu' di 2000, noi invece con le nostre due razze nazionali messe insieme arriviamo intorno ai 1000 cani. Fra "quelle persone che hanno speso tempo e denaro per rendere il bracco piu' efficiente" ci sono modestamente anche io (risultati alla mano) ma questo non vuol dire che non si debba essere critici ed insistere perché la razza diventi VERAMENTE competitiva e non é col falso buonismo che si arriva ai risultati o illudendo che tutto vada bene, ma facendo le critiche necessarie e spingendo la SS a fare scelte tanto coraggiose quanto decisive.
                lucio

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                • Leonardo
                  ⭐⭐⭐
                  • Mar 2008
                  • 2134
                  • Siena, Toscana.
                  • Bracco Italiano Giotto

                  #68
                  Grande Lucio
                  Leonardo cinofilo cacciatore

                  Commenta

                  • Lucio Marzano
                    Lo zio
                    • Mar 2005
                    • 30090
                    • chiasso svizzera
                    • bracco italiano

                    #69
                    e vorrei aggiungere che é proprio perché gli allevatori italiani di setter inglesi hanno buttato lo standard nell'immondizia ed hanno selezionato esclusivamente in funzione delle prestazioni, che hanno ottenuto l'eclatante successo che é sotto gli occhi di tutti e cito Giulio Colombo che mezzo secolo fa scriveva : "del setter inglese prospera in Inghilterra una varietà da esposizione, negata alla caccia" bene a distanza di mezzo secolo questa "varietà" non "prospera" piu' e la razza nel suo paese d'origine é vicina all'estinzione iscrivendo circa 200 cuccioli all'anno" , ma dagli altri e dal passato non si impara mai e prima di cambiare qualcosa , si vuole sbattere la testa nel muro
                    lucio

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                    • Druso
                      ⭐⭐⭐
                      • Jun 2008
                      • 1757
                      • Spagna
                      • Bracco italiano. Beagle.

                      #70
                      E questi mini-setter italiani vanno a expo? Se vanno a expo sono penalizzati? Sinceramente in expo nella mia città vedo sempre setter di grande taglia? Sopratutto irlandesi. Mi chiedo sulla possibilità di una linea di lavoro e una línea di bellezza nel bracco come ormai succede con altre razze.

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                      • Lucio Marzano
                        Lo zio
                        • Mar 2005
                        • 30090
                        • chiasso svizzera
                        • bracco italiano

                        #71
                        i setter sono tre, anzi quattro : Inglese, Irlandese rosso, irlandese bianco e rosso e gordon, con standard , costruzioni ed anche modo di lavorare diverso. In Italia i gordon sono in taglia da standard FCI ed anche gli irlandesi, in Francia sia i Gordon che gli irlandesi , sono piu' piccoli, perché utilizzati in lavoro, infatti sono francesi le principali linee di sangue da lavoro. In molte razze c'é dicotomia fra linee di sangue da bellezza e linee da lavoro, in USA poi le differenze sono ancora piu' accentuate che in Italia.
                        Seguendo le regole, almeno nelle expo internazionali, dovrebbe essere applicato lo standard FCI che é l'unico ufficiale. Di fatto , in Italia non lo applicano perché dovrebbero squalificare il 99 per cento dei setter inglesi .
                        La SABI scrive che il Bracco é una delle razze che ha il maggior numero di cani campioni allo stesso tempo di bellezza e lavoro , ma i cani iscritti sono pochi, troppo pochi, ecco perché sarebbe necessario,a mio parere, aggiornare lo standard nell'ottica di richiedere una morfologia piu' funzionale alla caccia.
                        lucio

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                        • Druso
                          ⭐⭐⭐
                          • Jun 2008
                          • 1757
                          • Spagna
                          • Bracco italiano. Beagle.

                          #72
                          Originariamente inviato da Lucio Marzano
                          i setter sono tre, anzi quattro : Inglese, Irlandese rosso, irlandese bianco e rosso e gordon, con standard , costruzioni ed anche modo di lavorare diverso. In Italia i gordon sono in taglia da standard FCI ed anche gli irlandesi, in Francia sia i Gordon che gli irlandesi , sono piu' piccoli, perché utilizzati in lavoro, infatti sono francesi le principali linee di sangue da lavoro. In molte razze c'é dicotomia fra linee di sangue e linee da lavoro, in USA poi le differenze sono ancora piu' accentuate che in Italia.
                          Seguendo le regole, almeno nelle expo internazionali, dovrebbe essere applicato lo standard FCI che é l'unico ufficiale. Di fatto , in Italia non lo applicano perché dovrebbero squalificare il 99 per cento dei setter inglesi .
                          La SABI scrive che il Bracco é una delle razze che ha il maggior numero di cani campioni allo stesso tempo di bellezza e lavoro , ma i cani iscritti sono pochi, troppo pochi, ecco perché sarebbe neessario,a mio parere, aggiornare lo standard nell'ottica di richiedere una morfologia piu' funzionale alla caccia.
                          Grazie mille.

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