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Buona sera signori,
Questa discussione si sta rivelando molto interessante ed è un piacere seguirla.
Tengo a precisare che i miei interventi non devo essere letti e creduti come il Vangelo;
si parla sempre in generale o in maggioranza di casi perchè a caccia ci andiamo tutti e tutti sentiamo le orchestre di beeper nei boschi ed i cori di nomi, accompagnati dai più coloriti appellativi, rivolti ai propri compagni di caccia che, generalmente, sono inglesi ma non parlo del Gordon che ho avuto e che mi dato tantissime soddisfazioni. Per quanto riguarda il bracco di Wiemar, mi scuso per la lacuna, non l'ho mai visto a caccia quindi credo a quello che dice l'amico.
Buona serata
Francesco Sacco
si parla sempre in generale o in maggioranza di casi perchè a caccia ci andiamo tutti e tutti sentiamo le orchestre di beeper nei boschi ed i cori di nomi, accompagnati dai più coloriti appellativi, rivolti ai propri compagni di caccia che, generalmente, sono inglesi ....
Forse il problema sono i proprietari, non credi???
Qui usiamo quasi tutti i setter ma nei boschi senti solo qualche fucilata ogni tanto e non ti accorgi neanche che ci siano persone o cani.
...A meno che ai cafoni sia vietato vendere i bracchi, dai a uno di loro un bracco e sentirai le stesse sinfonie....
Se è per questo so di riservisti, utilizzatori di bracchi, che chiamano i propri cani ogni due secondi, questo è il motivo per il quale ho puntualizzato che parlo in generale.
Si dovrebbe aprire un nuovo argomento in cui si parla degli spazi a disposizione dei cacciatori perchè non tutte le regioni sono uguali.
Buona sera signori,
Questa discussione si sta rivelando molto interessante ed è un piacere seguirla.
Tutto quello che riguarda i cani è interessante. Questo è un forum di amanti del bracco, non per questo bisogna dire che il collegamento è una attitudine del bracco italiano. Io ho capito che non tutti possono cacciare con le razze inglesi.
Tengo a precisare che i miei interventi non devo essere letti e creduti come il Vangelo;
si parla sempre in generale o in maggioranza di casi perchè a caccia ci andiamo tutti e tutti sentiamo le orchestre di beeper nei boschi ed i cori di nomi, accompagnati dai più coloriti appellativi, rivolti ai propri compagni di caccia che, generalmente, sono inglesi ma non parlo del Gordon che ho avuto e che mi dato tantissime soddisfazioni.
Il collegamento con il cane deve essere creato giorno per giorno, i cani non nascono collegati, con il cane prima bisogna saperci vivere e dopo bisogna saperlo condurre a caccia. Quelli che fischiano e gridano oltre a non conoscere come è fatto il cane non lo sanno neanche condurre. Chi lascia le razze inglesi lo fa anche perché non riesce a gestirli. Io ho lasciato il setter quando ho cambiato territorio di caccia e mi sono messo a cacciare in prevalenza fagiani.
Per quanto riguarda il bracco di Wiemar, mi scuso per la lacuna, non l'ho mai visto a caccia quindi credo a quello che dice l'amico.
Buona serata
Francesco Sacco
Il cane bisogna sceglierlo in base alle attitudini di razza, ci sono razze dalla cerca più estesa e quelle dalla cerca più contenuta, ci sono quelle più adatte a certi terreni e quelle meno adatte, ma non ci sono razze collegate e razze indipendenti.
Tutto quello che riguarda i cani è interessante. Questo è un forum di amanti del bracco, non per questo bisogna dire che il collegamento è una attitudine del bracco italiano. Io ho capito che non tutti possono cacciare con le razze inglesi. Il collegamento con il cane deve essere creato giorno per giorno, i cani non nascono collegati, con il cane prima bisogna saperci vivere e dopo bisogna saperlo condurre a caccia. Quelli che fischiano e gridano oltre a non conoscere come è fatto il cane non lo sanno neanche condurre. Chi lascia le razze inglesi lo fa anche perché non riesce a gestirli. Io ho lasciato il setter quando ho cambiato territorio di caccia e mi sono messo a cacciare in prevalenza fagiani. Il cane bisogna sceglierlo in base alle attitudini di razza, ci sono razze dalla cerca più estesa e quelle dalla cerca più contenuta, ci sono quelle più adatte a certi terreni e quelle meno adatte, ma non ci sono razze collegate e razze indipendenti.
Perdonami ma non condivido. Studiando la storia delle varie razze se ne comprende l'utilizzo per il quale sono state create e le caratteristiche. Non sono tutte uguali per tipologia di cerca e di collegamento. Non tutti possono vivere in un box. Non tutti li puoi portare al ristorante. Non tutti ti guardano ogni 3 minuti. Non tutti cacciano 6 ore. A prescindere ovviamente dai singoli esemplari. Ma le caratteristiche delle razze sono ben fissate, fa parte dello standard. Il collegamento spiccato è una caratteristica che non tutti gli standard prevedono.
Non sono tutte uguali per tipologia di cerca e di collegamento.
Buongiorno, mi potrebbe spiegare meglio cosa intende per "tipologia di collegamento"?
A mio avviso il collegamento è e resta uno solo.
Al massimo, sempre secondo me, si può parlare di maggiore o minore "dipendenza" dal conduttore. Ci sono cani che pur rimanendo sempre collegati svolgono un'azione di caccia più autonoma ed altri invece che abbisognano maggiormente di chi li porta a caccia.
Originariamente inviato da Maurizio Maggiorotti
Non tutti possono vivere in un box. Non tutti li puoi portare al ristorante. Non tutti ti guardano ogni 3 minuti. Non tutti cacciano 6 ore. A prescindere ovviamente dai singoli esemplari.
I miei cani vivono liberi in giardino durante il giorno e la sera vengono chiusi nel box dove hanno le cucce. Ho dei setter inglesi, ma sinceramente anche se avessi dei bracchi, come dei weimaraner, degli alani o dei carlini vivrebbero sempre dove vivono i miei cani attuali. A tenerli in casa proprio sono contrario, così come sinceramente non mi piacciono i cani né al ristorante, né nei supermercati ecc ecc. ma non ne faccio un problema.
Sempre per come la vedo io, maggiormente se si parla di razze da caccia, devono essere cani in primis "rustici". E non credo proprio che chi ha inventato e successivamente chi ha selezionato tali razze si sia posto il problema di doverlo tenere in casa perché in un box non riesce a starci.
Con ciò non intendo dire che il cane deve essere abbandonato in un serraglio e visto quando è ora di dargli da mangiare e pulirgli i bisogni, quello credo che non sia il comportamento corretto da tenere con NESSUN cane di QUALUNQUE razza esso appartenga.
Sul "non tutti ti guardano ogni 3 minuti"...beh io sinceramente se quando sono a caccia ho un mio cane che lo fa, scusami ma non ne sarei poi troppo felice.
Un cane a caccia deve andare per reperire la selvaggina e ciò lo deve fare lui di sua iniziativa, non attendere continuamente indicazioni dal cacciatore su cosa fare.
Per il caccia 6 ore, dipende da tanti fattori sia fisici che psichici. Ci son cani che poiché sono allenati e reggono fisicamente, danno la parvenza di cacciare un'intera giornata ma mentalmente e a livello di concentrazione hanno il cervello staccato dopo poche ore. Io sinceramente preferisco un cane che magari non mi caccia 6 ore ma 5 e però che lo faccia sempre con la massima concentrazione dal momento che viene sganciato a quando viene rilegato.
Originariamente inviato da Maurizio Maggiorotti
Ma le caratteristiche delle razze sono ben fissate, fa parte dello standard. Il collegamento spiccato è una caratteristica che non tutti gli standard prevedono.
Certo in alcuni standard, come ad esempio quello del Bracco Italiano e del Weimaraner, ciò è riportato. Però non credo che in quegli standard dove non viene esplicitamente e precisamente scritto, allora sia un aspetto che possa essere completamente trascurato. Anche perché ricordiamocelo: TUTTE le razze sono state inventate e successivamente sviluppate per servire un fucile!
Studiando la storia delle varie razze se ne comprende l'utilizzo per il quale sono state create e le caratteristiche.
Infatti ho cambiato razza proprio per la caratteristica di razza, non l'ho ritenuta più efficiente per il tipo di terreno e per il tipo di selvatico, fin qui siamo d'accordo.
Non sono tutte uguali per tipologia di cerca e di collegamento.
Per la cerca sono d'accordo per il collegamento non sono d'accordo.
Non tutti possono vivere in un box.
Io preferisco tenere i cani liberi, però penso che i cani da caccia possono benissimo vivere nei box se abituati da piccoli.
Non tutti li puoi portare al ristorante.
Se i cani sono ben educati non vedo perché non tutti possono seguire il padrone al ristorante. Sicuramente un alano è meno gestibile di un barboncino, ma solo per una questione di ingombro.
Non tutti ti guardano ogni 3 minuti.
I cani che guardano ogni tre minuti il padrone più che collegati sono dipendenti, il cane quando caccia deve concentrarsi senza distrarsi, lo può fare solo un cane che caccia in piena autonomia. Caccia in piena autonomia il cane che interagisce con il padrone, quello che collabora senza costrizione. Il cane può obbedire senza collaborare, questo non deve essere confuso con il collegamento, il collegamento non lo si ottiene con l'addestramento. L'addestramento inibisce e crea dipendenza, il cane lo si può accorciare con le buone o con le cattive, ma comunque non è collegamento.
Non tutti cacciano 6 ore.
Perché non tutti hanno lo stesso fisico o la stessa passione, a prescindere dalle razze.
Ma le caratteristiche delle razze sono ben fissate, fa parte dello standard. Il collegamento spiccato è una caratteristica che non tutti gli standard prevedono.
La caratteristica di razza è la cerca e non il collegamento. Un bracco che caccia a 40/50 metri e non si "fila minimamente il padrone è un cane indipendente, oltre ad essere limitato nella cerca due "difetti" che al cacciatore non interessano, l'importante è che il cane caccia corto e gli da la possibilità di sparare. Il cane collegato è il cane che collabora ed interagisce a prescindere dalla distanza. Comunque ogni cane ha la sua distanza oltre questa va fuori mano, se un cane è collegato il fuori mano bisogna concederlo, l'importante è che dopo il cane si rimette nuovamente a disposizione del padrone e continui a collaborare.
La distanza di cerca non si puo' quantificare, dipende dal terreno e dalla vegetazione e non é vero che ogni razza "ha la sua distanza" un bracco puo' e deve aprire come un inglese, ci metterà di piu' ma lo deve fare anche lui . Molto spesso le aperture sono condizionate dall'andatura del conduttore, se va troppo in fretta in funzione della velocità del cane, il cane dovrà per forza di cose rientrare relativamente presto non avendo il tempo materiale di allargare quanto vorrebbe e potrebbe. In genere se un cane rientra da dietro, vuol dire che il conduttore va troppo in fretta. Un esempio di distanza di cerca : se io risalgo un calanco pulito stando sulla destra , il cane (di qualunque razza da ferma) puo' e deve aprire a sinistra fino al crinale opposto a dove sto io mentre sulla mia destra se si allarga di 50 metri supera il crinale e diventa scollegato. Oggi, come ripetuto, l'utilizzo di beeper e GPS ha completamente falsato il concetto di collegamento e cosi' sono diventati utilizzabili (teoricamente) anche soggetti che sfondano in terreni boscati e questo aumenta molto la possibilità di abbattere ,non prendiamoci in giro per difendere questi aiutoni !!
Un cane che faccia troppo spesso riferimento al conduttore, di solito é un cane che ha conosciuto un addestramento invasivo che gli ha tolto la fantasia e caccia sempre nel timore della punizione. Anche qui l'errato utilizzo del collare elettrico che ha illuso molti dilettanti di poter fare il dresseur, é spesso la causa di questo continuo riferimento.
Perdonami ma non condivido. Studiando la storia delle varie razze se ne comprende l'utilizzo per il quale sono state create e le caratteristiche. Non sono tutte uguali per tipologia di cerca e di collegamento. Non tutti possono vivere in un box. Non tutti li puoi portare al ristorante. Non tutti ti guardano ogni 3 minuti. Non tutti cacciano 6 ore. A prescindere ovviamente dai singoli esemplari. Ma le caratteristiche delle razze sono ben fissate, fa parte dello standard. Il collegamento spiccato è una caratteristica che non tutti gli standard prevedono.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Mah ..per me il Bracco Italiano così come il Setter,il Pointer,,il Kurzhaar ecc è un cane da caccia, specificatamente da ferma.
Qual'è l'utiltà di un cane da ferma? Quella di trovare lontano da te dei selvatici,che altrimenti non troveresti, metterli in evidenza fermandoli e metterti nelle condizioni di poterli catturare sparandogli.
Per far questo in maniera proficua necessitano alcune qualita' come la venaticità (voglia di cercare-saper soffrire e continuare anche se non si trova niente - ferma solida ecc) l'intelligenza (intesa come capacità di elaborare le esperienze fatte, come possesso di senso del salvatico "in posticini così ho sempre trovato qualcosa ..proviamo ad andare a vedere si sa mai.." ed intesa anche come capacità di collaborare collegandosi al conduttore perchè ha capito il suo ruolo e che così facendo abbocca) ed il naso.
Ma queste son cose, a mio avviso, che tutti i cani da ferma hanno o dovrebbero avere perchè caratteristiche lagate alla loro funzione primaria che è quella di mettere il cacciatore nella condizione di sparare.
In cosa differiscono allora le razze? Nella loro costruzione e nel modo di svolgere il lavoro: il portamento, il modo in cui avventano e fermano, il modo in cui cercano, se in maniera dettagliata o più rettilinea, l'andatura ecc ecc.
Ma anche qui io non mi aspetto che un bracco debba avere una cerca più ristretta solo perchè trottatore, ma se non trova vicino deve allargare per trovare più lontano come e quanto un inglese ci metterà più tempo ma deve arrivare.
Poi perdonami la franchezza credo che tutte le razze siano felici accanto al padrone.
---------- Messaggio inserito alle 10:18 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:05 AM ----------
Non mi sono accorto che stavo scrivendo concetti già espressi da altri (scritti anche molto meglio tra l'altro!!!)
Scusate
Ci son cani che possono essere utili a caccia sia che abbiano al collo un gps, così come un beeper e/o un campano.
Ci sono cani che possono essere utili a caccia SOLO quando hanno al collo un gps.
E infine ci sono cani che possono anche aver al collo qualsiasi cosa come nulla che non cambia niente.
Per quest'ultimi credo che la domanda "a che cosa serva il cane" sia più che lecita.
Non sono d'accordo, il gps porta a cacciare con cani non a vista. E se un cane mi sta a 400 500 metri nel bosco, non sta cacciando con me ne per me. Se non vedo il cane non posso , intervenire. Questo non per la ferma, ma sopratutto per il pericolo. Oggi lupo e cinghiale diventato più aggressivo per colpa del lupo. Cacciare con un cane a vista ti permette di intervenire.
Cani utili a caccia SOLO quando hanno un gps? mi vengono in mente cani da cinghiali o cani da traccia. Ma se. un cinghiale te lo apre o un palancone te lo schiaccia a terra? l'utilita del gps? trovare la spoglia?
No non lo trovo utile, quando non sento il campano per me il cane è già fuori mano.
---------- Messaggio inserito alle 07:29 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:13 PM ----------
Originariamente inviato da bosco64
Questo non è vero. Io di bracche ne ho due, e alla più piccola ho acquistato un collare GPS perchè quando un cane ha voglia di andare, non solo a parole , specialmente quando ricorre qualcosa, sia lepre che caprioli, va a distanze incredibili, e il bracco questo lo fa forse meglio di altri. Sapere sempre dove è ti fa vivere meglio, non ti fa prendere più animali o utilizzare un cane inutilizzabile. Magari tra due anni non mi servirà più, ma per ora sono molto più tranquillo cosi'.Sostenere che il B.I. non ha difetti e fa sempre tutto giusto non porta da nessuna parte. Anzi, io penso che un cane più ti fa girare i maroni da giovane , più ci sono possibiltà che finito il percorso di crescita, ti ritrovi un gran cane.
So cosa vuol dire un cane che rincorre lepri e caprioli ne ho uno! ma ho notato che quando il capriolo allunga, torna indietro. Ho calcolato che rientra in tre minuti sui caprioli , sulle lepri molla prima loro non si fermano. Non ho usato collari. Non la chiamavo e spesso mi sono nascosta quando rientrava. Semplicemente. E comunque alle lepri in toscana e conigli in sicilia ci sparo e risolvo! [slurp]
Non sono d'accordo, il gps porta a cacciare con cani non a vista. E se un cane mi sta a 400 500 metri nel bosco, non sta cacciando con me ne per me. Se non vedo il cane non posso , intervenire. Questo non per la ferma, ma sopratutto per il pericolo. Oggi lupo e cinghiale diventato più aggressivo per colpa del lupo. Cacciare con un cane a vista ti permette di intervenire.
Cani utili a caccia SOLO quando hanno un gps? mi vengono in mente cani da cinghiali o cani da traccia. Ma se. un cinghiale te lo apre o un palancone te lo schiaccia a terra? l'utilita del gps? trovare la spoglia?
No non lo trovo utile, quando non sento il campano per me il cane è già fuori mano.
La visuale in molti boschi, a meno che non siano d'alto fusto, è parecchio limitata e in certi non va oltre i 20 metri. Se il cane mi caccia a vista vuol dire che avrà aperture di quell'ampiezza che, sempre per i miei gusti, sono troppo limitative. Per tanto così allora tanto avere un cane, la sua utilità è pressoché annullata.
E' ovvio poi che se un cane mi sta sempre a 400-500 metri è cane scollegato, ma non andiamo a prendere sempre casi limite.
Ci sono cani che hanno una cerca adeguata al terreno dove cacciano, che sono collegati perché fanno rientri opportuni, e quando necessario fanno allunghi mirati andando a perlustrare posti dove la loro esperienza e il loro intuito gli suggeriscono la probabilità di fare l'incontro e quasi sempre hanno ragione. E in questi allunghi o licenze non è detto che debbano per forza cambiare provincia!
Io poi sarò pur duro d'orecchie perché il campano in molti posti difficilmente riesco a sentirlo. A chi non è mai capitato di trovarsi in un bosco quando piove o tira un forte vento da non riuscire a sentire nulla? O quando si è in prossimità di un corso d'acqua o anche quando ci sono piccoli avvallamenti nel bosco che magari i cani li hai appena dietro uno di questi e non lo senti?
Casi del genere non sono di certo radi, anzi!
E poi magari non saremo d'accordo nemmeno su questo, ma quando sono a caccia non voglio essere io a portare i miei cani sulla selvaggina, ma devono essere loro che, sempre collaborando con me, mi portano a fare l'incontro.
Originariamente inviato da duedentoni
So cosa vuol dire un cane che rincorre lepri e caprioli ne ho uno! ma ho notato che quando il capriolo allunga, torna indietro. Ho calcolato che rientra in tre minuti sui caprioli , sulle lepri molla prima loro non si fermano. Non ho usato collari. Non la chiamavo e spesso mi sono nascosta quando rientrava. Semplicemente. E comunque alle lepri in toscana e conigli in sicilia ci sparo e risolvo! [slurp]
Io invece dei cani che ho e ho avuto, con alcuni sono riuscito in breve tempo a risolvere tale problema, con altri ho impiegato più tempo e in certe occasioni usato anche il CE e non mi vergogno di certo a dirlo.
Probabilmente non sarò un bravo "addestratore" però se in certi casi mi fossi limitato ad aspettare senza chiamare, nascondendomi dietro una pianta, sarei lì ad aspettare ancora adesso.
Se posso risolvo pure io sulle lepri ma sovente vanno dalla parte opposta. La bracca più anziana rincorreva ma non è mai andata lontanissimo. La giovane invece è arrivata vicino al kilometro più volte ma l'ho scoperto sono con il gps. Prima rincorreva e io aspettavo più di mezz'ora il rientro. Ora che so dov'è anziché aspettarla mi allontano io. Adesso rientra in dieci minuti ma a me non basta. I cani non sono tutti uguali ma vi auguro che prima o poi vi capiti un soggetto come la mia e dopo ne riparliamo.
Lo standard delle razze specifica il tipo di ricerca sul terreno. Se uno spinone caccia e galoppa come un setter è fuori standard. Se un setter caccia e trotta come uno spinone è fuori standard. Lo standard di razza non è un'opinione. [emoji4]
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