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Bracco italiano
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Per far questo bisogna farli vedere a caccia. Sfatare il mito del Bracco che non ha aperture , che è lento, che non ha passione , al cacciatore che la maggior parte delle volte non è un cinofilo non interessa l'eleganza, lo stile di razza al cacciatore interessa la venaticita il naso il collegamento L efficacia la versatilità. Se non vede non crede. Allora io dico che la bellezza intesa come viene intesa oggi relativamente al bracco italiano non deve essere la priorità. La priorità deve essere la testa la psiche perché la caratteristica che contraddistingue il bracco italiano è la psiche che, per dirla in termini non tecnici , fa si che il cane ragioni di testa sua , valuti, sbagli ed impari. E se poi è associata alla fisicità adatta al movimento allora ne uscirà un capolavoro.
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Lo trovi tristissimo ma è un paragone che spesso hai fatto... [:D]
Comunque l'esempio riportato da me si riferiva a quei cacciatori che vanno in campagna a sparacchiare a tutto quello che capita: dal fagiano alla beccaccia, dal merlo alla ghiandaia, dalla minilepre ai nocivi... In quel caso io trovo tristissimo usare un cane da ferma. Come trovo tristissimo usare un cane da ferma per il riporto dei tordi.
Sembrano casi estremi eppure non sono in pochi a farlo.
Per me il cane più bravo è quello che oltre ad esser concreto dimostra di saperlo fare in un determinato modo riconducibile alla propria razza d'appartenenza.I morti non li fa il cane, il primo compito del cane da ferma è reperire la selvaggina e indicarla al cacciatore, il cane più bravo è quello che trova più selvaggina e permette al cacciatore di incarnierarla. Questo è il quadro, il resto è cornice, se c'è può abbellire ma non cambia la sostanza.
Ogni razza ha le proprie caratteristiche che vanno ben oltre all'aspetto esteriore.
Una bella cornice non può far diventare di certo bello un quadro schifoso, così come un bel quadro spesso perde tantissimo con una cornice che è un pugno in un occhio.
Credo che ci sia gente che già lo fa... e da sempre!
Chi va a scegliere i cani solo sulla carta molto spesso vive di sogni... e finisce che picchia la testa.
Per quale motivo? A che pro? Per indirizzare quelli sopra? ...Non credo che serva a molto.Commenta
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mi spiace ma non sono d'accordo con te,posso solo testimoniare che le beccacce vengono uccise da qualsiasi cacciatore,esperto o pivello che sia, e, con qualsiasi ausiliario, buono o pecorone che sia.(naturalmente col cane specializzato in questa caccia, avrai piu' possibilita' di incontri in percentuale ), ma per me resta forse il selvatico piu' accessibile a tutti i cacciatori, cani compresi. niente a che vedere come difficolta' rispetto alle rosse,starne selvatiche o ai fagiani nati fuori. vado a caccia da quasi quarantacinque anni e nel periodo da novembre a gennaio, le beccacce vengono alzate anche con cagnacci, a volte anche senza cane. mentre molto spesso cacciatori con cani mediocri,in un annata non riescono a sparare nemmeno una fucilata a pernici selvatiche,a volte neanche le vedono.Commenta
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Grande quoto al 100x100Quella di aumentare i numeri penso sia una battaglia persa ed è gia tanto se i numeri rimangono gli stessi. Quando si legge che il bracco italiano non è un cane per tutti, ( lo spinone ancora meno ) in fondo un po di verità c'è. Se chi cerca un cane per andare a caccia ha il solo interesse di trovare un cane efficiente, non ha che da sciegliere tra Setter inglesi ed Epagneul breton.Sono cani di taglia medio-piccola e si trovano da tutte le parti. Tutte le altre razze sono più o meno per "intenditori", ovvero sono razze che per fisico o modo di cacciare vengono apprezzate da chi li conosce o vuole provare qualcosa di diverso dal solito, ma cambia dopo essersi erudito parecchio. Molti il bracco lo appezzano, gli piace e lo dicono pure, ma hanno a disposizione una gabietta porta cani, che entra in tutte le auto, anche le più piccole che però può ospitare solo i breton o i setter di taglia piccola e quella deve durare per tutta la vita.
Leonardo cinofilo cacciatoreCommenta
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concordo con te.
e questo vale anche per i setter moderni" che hanno molta "tempra" perchè originano dai campioni di prove di lavoro nelle quali chi non ha la tempra per sopportare l' addestramento viene escluso.
Il cacciatore medio non ha più nè il tempo nè il modo (penuria di selvatici ad hoc) per addestrare al minimo un cane da ferma.
E basta leggere tutti i post che arrivano di chi ha problemi di addestramento per farsene un'idea.
Ma un Setter o un Kurzhaar sopportano la sgridata data male; con il BI e con lo Spinone corri il rischio che si "chiudano".
Bracco Italiano e Spinone non hanno (e non certo per colpa loro) la tempra per poter andare in mano a chicchessia.
Del resto basta tornare a leggersi i numeri degli iscritti ROI negli ultimi 9 anni: BI e Spinoni praticamente senza variazioni.
Sono sempre gli stessi che li comprano e ci vanno a caccia, perchè ormai sanno come ci si deve rapportare con loro e sanno utilizzarli a dovere e ne sono contentissimi e mai cambierebbero.
Ma oggi come oggi, fare proseliti sulle razze italiane non è facile, per niente.
---------- Messaggio inserito alle 04:41 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:34 PM ----------
dimenticavo:
la taglia non c'entra nulla.
Basta rileggersi sempre i numeri degli iscritti ROI di razze come il Drathaar e il Weim (che certo piccoli non sono) per non parlare delle razze da "compagnia" di dimensioni stratosferiche che si vedono girare per le città.
Ripeto: fosse solo per la taglia dovebbero esserci solo Breton e Bracchi Francesi dei Pirenei.
I primi sono diminuiti del 30%, dei secondi se ne iscrivono poco più di 100.....silvioCommenta
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Se lo dici ti credo,da me è l'esatto contrario,sono anni e parecchi pure che nostra signora è quasi inavvicinabile,provare x credere quando vorrai a disposizione[brindisi]mi spiace ma non sono d'accordo con te,posso solo testimoniare che le beccacce vengono uccise da qualsiasi cacciatore,esperto o pivello che sia, e, con qualsiasi ausiliario, buono o pecorone che sia.(naturalmente col cane specializzato in questa caccia, avrai piu' possibilita' di incontri in percentuale ), ma per me resta forse il selvatico piu' accessibile a tutti i cacciatori, cani compresi. niente a che vedere come difficolta' rispetto alle rosse,starne selvatiche o ai fagiani nati fuori. vado a caccia da quasi quarantacinque anni e nel periodo da novembre a gennaio, le beccacce vengono alzate anche con cagnacci, a volte anche senza cane. mentre molto spesso cacciatori con cani mediocri,in un annata non riescono a sparare nemmeno una fucilata a pernici selvatiche,a volte neanche le vedono.Commenta
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premesso che io non ho verità assolute ma esprimo SPECIFICANDOLO, che é il mio parere , vedo che ci sono molti (troppi) cacciatori che concepiscono la caccia solo in termini di "ammazzamenti" se mettete un paio di tranquilli fucili dall'altra parte del bosco e poi ci buttate dentro un paio di cani (cani generici) ammazzerete senz'altro piu' fagiani (veri) di quanti ne ucciderebbe un cacciatore col suo cane da ferma , ma PER ME non é caccia é BASSA MACELLERIA.
Il bracco é piu' sensibile (in genere , mai generalizzare) e (sempre in genere) richiede un addestramento meno "invasivo" di razze mitteleuropee selezionate anche per avere doti caratteriali forti (la capacità di uccidere) ma , sempre in genere, non richiede grande addestramento (per la caccia) essendo , sempre in genere, naturalmente collegato al conduttore e sensibile anche alla sola voce (ma sapeste quanti ne ho avuto di ben altra tempra) con un bracco semplicemente allenato si va a caccia tranquillamente, con altre razze.....un po' meno tranquillamente (sempre in genere) sarà comunque fondamentale scegliere soggetti di discendenza fortemente venatica, perché i "poltrone e sofà" sono molti , anzi troppi e sono loro che confermano i pregiudizi (che non sempre sono tali) ci sono Bracchi che aprono fino alle creste dei calanchi, ma purtroppo ci sono bracchi che trescano a tiro di fucile e il grave é che molti braccofili li vogliono cosi' !!!!!!!!!!
I Weim sono numerosi e di moda, ma se guardiamo quanti dei 1500 iscritti vanno a caccia ne troveremo molti meno dei già pochi bracchi e spinoni cacciatori. Vorrei anche ricordare che i 15000 setter come dimensioni ,(nella grande maggioranza) sono ben piccoli e rammento che il loro successo in Italia é stato ANCHE (non solo) motivato dall'aver ignorato lo standard ufficiale di razza , rimpicciolendoli e velocizzandoli , menttre bracchi e spinoni sono ancora , spesso, simili a monumenti ai caduti. Su 29.000 circa cani iscritti del gruppo 7 , quelli di piccola taglia arrivano a piu' di 18.000.................Ultima modifica Lucio Marzano; 27-05-17, 18:24.lucioCommenta
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Il trotto e' nel cervello del bracco italiano o la taglia condiziona l'andatura? Questa e' una domanda per lo ZIO. Riducendo la taglia avremmo dei bracchi galoppatori, o l'andatura parte dal cervello del cane? Perche' e' piu' apprezzato un bracco trottatore da un galoppatore?Commenta
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il trotto prende origine dalla psiche del cane, ma va anche sottolineato fortemente come il Bracco sia costruito in modo da favorire l'andatura di trotto. Si vedano l'inclinazione della groppa e maggiormente le angolazioni dei posteriori che presentano angoli molto piu' stretti di quelli dei galoppatori di modo che l'arto esteso sia piu' lungo e favorisca una "sgambata" ampia.
quello da ridurre nel bracco italiano, a mio avviso, é IL PESO massimo ammesso, che é assurdo e controproducente e di conseguenza, sempre a mio avviso, va ridotto il rapporto peso/altezza. Come spesso detto un cane da caccia deve avere un fisico da maratoneta , cioé asciutto ed agile, adatto a sforzi prolungati , non a sforzi brevi e violenti : la differenza fra longilineo e brevilineo , esemplificando, fra un centometrista ed un fondista. L'andatura ha origine nel cervello, ma é condizionata dalla costruzione e dall'intelligenza del cane che se trottasse in un cespugliato legnoso sarebbe o imbecille o fortissimamente condizionato dall'esterno.o la taglia condiziona l'andatura? Questa e' una domanda per lo ZIO. Riducendo la taglia avremmo dei bracchi galoppatori, o l'andatura parte dal cervello del cane? Perche' e' piu' apprezzato un bracco trottatore da un galoppatore?
Sul trotto del bracco si é costruito un mito, prima per giustificare soggetti linfatici e privi di capacità atletiche, poi obbligando ad un trotto tanto frenetico quanto innaturale, perché coercito ed energeticamente dispendiosissimo , soggetti atletici che al naturale avrebbero, appena rilasciati, galoppato anche per un'ora. Ma questi soggetti (i miei compresi quindi parlo di esperienze fatte non di sentito dire) sono stati premiati per decenni (ed ancora lo sono) facendo credere che quelle andature parossistiche espresse nei concorsi fossero andature da bracco italiano, mentre sono andature che si ottengono bragando dei soggetti esuberanti e per pochissimo tempo, quindi nemmeno sono andature adatte alla caccia, a meno che si intenda per caccia l'uscita di un'ora o il turno di 20 minuti. Molto chiaramente detto, ci siamo VOLONTARIAMENTE presi per il sedere tutti : braccofili, dresseurs e soprattutto giudici !!!! e non é ancora finita perché di trotti frenetici ne continuiamo a vedere ed a premiare.......continuando la tradizione della commedia dell'arte !!!!!Ultima modifica Lucio Marzano; 28-05-17, 16:56.lucioCommenta
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A mio parere l'andatura del bracco atletico deve essere al galoppo energico , l'ambito trotto distintivo di Bracco deve manifestarsi solamente durante le fasi di ispezione e risalita delle emanazio
ni ; il portamento a testa angolata verso l' alto durante la risalita delle emanazioni lo costringe a trottare lasciandosi trasportare dal vento. In breve il trotto nella psiche del bracco è l'atteggiamento di portanento della testa credo per orientare il tartufo alla ricerca l'effluvuio assumendo il tipico atteggiamento di cerca prudente flessuoso e conseguente al trotto , niente emanazioni deve galoppare e andare a cercarsele il più possibile veloce come molti altri cani di altre razze.Ultima modifica marco pas; 29-05-17, 01:10.Commenta
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Ora non andrei ad esagerare nell'altro senso cioé passando dal trotto come andatura unica del bracco a ridurlo alle sole fase di accertamento olfattivo.
Non dimentichiamo che il bracco italiano é costruito per trottare.
Il trotto é un'andatura di durata, di resistenza, deve essere a ampia sgambata con tempo di sospensione marcato.
Correttamente nello standard di lavoro in vigore si é scritto che il galoppo é ammesso in situazioni oggettive e quali possono essere le situazioni oggettive : l'esuberanza iniziale di un cane sano giovane e pieno di passione e una vegetazione o una formazione del terreno che renda il trotto poco conveniente. Chiaramente con l'età l'ardore diminuisce e nei cani anziani potrete vedere il trotto anche subito dopo averli liberati. Se lo sforzo sarà prolungato , come dovrebbe essere quando si caccia, il bracco italiano dovrà , dopo il precitato sfogo iniziale che varierà in funzione della fisicità e dell'età del cane, mettersi al trotto dimostrando di essere bracco .
Il portamento di testa dipende dall'incollatura e dalla angolazione della spalla, é un aspetto molto appagante sul piano estetico, ma non vi é alcuna funzionalità venatoria nel portamento di testa, fermano e risalgono le emanazioni con la stessa efficacia il Bracco Italiano o il kurzhaar col capo alto ad un metro da terra, come il setter strisciante col capo a venti centimetri dal terreno o il piccolo breton. Le emanazioni infatti si propagano, portate dall'aria e sospese nell'aria a tutte le altezze dal terreno . Spesso il portamento della testa é condizionato dalla vegetazione, se alta il cane in genere cerca di tenere il naso fuori dalla vegetazione.Ultima modifica Lucio Marzano; 30-05-17, 10:24.lucioCommenta
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Quello che ha scritto Marco, si avvicina molto alla realtà, almeno nel mio caso, dove le mie due bracche si comportano più o meno cosi', ma ogni tanto dei momenti di trotto me li fanno vedere anche senza entrare in emanazione. Non saprei dire se questa strada sia più giusta o più sbagliata dell'altra, e forse quando c'erano due tipi di bracchi c'erano anche due modi di essere. In ogni caso io ne sono soddisfatto e piuttosto di vedere dei soggetti che trottano perchè non riescono a galoppare, meglio quelli che antepongono il galoppo al trotto.Ultima modifica bosco64; 29-05-17, 12:51.Commenta
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Se fosse cosi sarebbe un gran caneA mio parere l'andatura del bracco atletico deve essere al galoppo energico , l'ambito trotto distintivo di Bracco deve manifestarsi solamente durante le fasi di ispezione e risalita delle emanazio
ni ; il portamento a testa angolata verso l' alto durante la risalita delle emanazioni lo costringe a trottare lasciandosi trasportare dal vento. In breve il trotto nella psiche del bracco è l'atteggiamento di portanento della testa credo per orientare il tartufo alla ricerca l'effluvuio assumendo il tipico atteggiamento di cerca prudente flessuoso e conseguente al trotto , niente emanazioni deve galoppare e andare a cercarsele il più possibile veloce come molti altri cani di altre razze.Commenta
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