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  • sly8489
    ⭐⭐⭐⭐
    • Mar 2009
    • 11961
    • Trieste
    • spring spaniel

    #46
    Penso che il cacciatore preferisce il cucciolo di altre razze perchè gli da più fiducia nella riuscita. Se gli capitasse un setter che fa tutto all'infuori di cacciare, è sfortuna, non c'è niente di male e niente da ridere. Se gli dovesse capitare un bracco con le stesse caratteristiche, prese per i fondelli e risate a più non posso per chi si è andato a cercare il guaio con le proprie mani. Ma questo succede anche nella razza pointer, molti cacciatori sono convinti che se non trovi il campione trovi la ciufeca, la via di mezzo credono (forse a torto) che non esiste. Se dovessi decidere di prendere un bracco italiano, in questo momento saprei a chi rivolgermi, ho sicuramente delle garanzie in più, però la paura di ritrovarmi con un soggetto che mi ricorda qualche suo avo campione di bellezza che a caccia serviva solo a far girare i cogl.oni al padrone è tanta. Sento spesso dire il bracco è uno, è giusto ma deve essere solo quello da caccia, quindi chi decide di allevare bracchi da caccia lo deve dire, così io cacciatore so dove andare a prendere il bracco italiano da lavoro. Alle garette partecipano cani da caccia, non capisco il perché chi ha bracchi italiani non li porta a far vedere. Ci sono cacciatori relativamente giovani che non hanno mai visto un bracco italiano, non bisogna meravigliarsi se le altre razze vengono preferite al bracco italiano. Anche alcuni discorsi fatti in questo Forum non aiutano la razza, anche se sono giusti non aiutano la razza.

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    • Ospite

      #47
      Originariamente inviato da costa
      Partecipando da spettatore a qualche garetta si sente spesso dire che sono pesanti, lenti, pieni di malattie e con poca voglia. Poi ci sono i soloni (la maggior parte dei giudici da garette non riconosciute) che penalizzano bracchi e spinoni che galoppano. Allora i cacciatori dicono che quelle caratteristiche non vanno bene a caccia.
      Ciao Costa, per quel che riguarda le gare non riconosciute organizzate dalle Associazioni Venatorie, ci terrei a fare presente che a Piacenza la FIdC provinciale già da anni ha STIPULATO REGISTRATO E RESO PUBBLICO un regolamento dove vengono descritti dettagliatamente anche i metodi di giudizio a cui i giudici federali si devono attenere.
      In esso viene data importanza anche al trotto o galoppo nelle fasi di cerca in base a quello che è riportato nello standard di ogni razza, ma tali hanno una IMPORTANZA RELATIVA rispetto ad altri aspetti che riguardano il metodo dello svolgimento del turno, le doti morali e il dressaggio.

      Molto spesso quindi i "soloni" non sono i giudici, ma certi concorrenti che IGNORANO tale regolamento (pur frequentando le gare da anni) e che ne adottano uno a loro piacimento in base a cosa gli torna più comodo. Spesso credono di aver fatto un turno importante solo ed esclusivamente perché il loro cane magari ha fatto "in qualche modo" un paio di ferme risolte in maniera molto approssimativa, credendo che chi fa più punti è anche chi in automatico vince la gara. Ma non è proprio così, non è una gara di TAV [:D]

      Originariamente inviato da costa
      Per me bisognerebbe organizzare giornate dimostrative (scegliendo i quagliodromi più visitati) e video-reportage con i bracchi cacciatori, soprattutto quelli che non restano fermi al frullo perché nell'immaginario danno più la sensazione di cani con voglia di cacciare.
      Al quagliodromo sulle gabbiarole vengono messi in risalto molti aspetti (e soprattutto saltano fuori anche molte magagne!!!), ma per quel che riguarda la venaticità non credo che sia né il luogo né la selvaggina adatta.

      A mio avviso invece i Bracchi Italiani che partecipano alle Prove ENCI, siccome di parecchio bravi ce ne sono, dovrebbero maggiormente partecipare alla Prove dei Continentali Misti in modo da mettersi a confronto anche con le altre razze. Invece purtroppo la sensazione che si avverte seguendo queste è che ce ne siano sempre pochi al contrario delle Speciali di Razza dove le iscrizioni sono sempre abbondanti.

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      • marco pas
        ⭐⭐⭐
        • Apr 2011
        • 1937
        • marnate
        • bracco italiano

        #48
        Il mio parere se fossi un allevatore , oltre a considerare le caratteristiche fisiche previlegiando sogg. atletici e leggeri , darei una identità alla linea di sangue del mio allevamento selezionando su soggetti di verificate capacità su specifica selvaggina tipo beccaccia e beccaccino , selvaggina che ogni cacciatore prima o poi incontrerà e proverà cacciarla, dove ad oggi troppi cani non sanno ne trattarla ne fermarla , forse sono i pochi selvatici fermabili e disponibili a tutti lungo la penisola .
        Che fa male alla razza sono i commenti di chi ha o ebbe esperienza con la razza ed è rimasta insoddisfatta esclamando frasi del tipo, boh, non li sente , non la sente , non gli interessa , la rifiuta ecc ecc . Il cacciatore vuole cani concreti magari anche con ottimo pedegree di campioni che haime' titolati su selvaggina moderna lasciano poche speranze .
        Ultima modifica marco pas; 06-03-18, 15:41.

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        • silvio roncallo
          ⭐⭐⭐
          • Dec 2006
          • 5650
          • genova, Genova, Liguria.
          • spinone

          #49
          Originariamente inviato da sly8489
          ....Sento spesso dire il bracco è uno, è giusto ma deve essere solo quello da caccia ......
          [brindisi]
          silvio

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          • Lucio Marzano
            Lo zio
            • Mar 2005
            • 30090
            • chiasso svizzera
            • bracco italiano

            #50
            Sento spesso dire il bracco è uno
            niente di piu' falso ed antistorico : il bracco italiano era fino al 1923 diviso in due razze il leggiero o bracchetto ed il pesante o nobile, con costruzioni e dinamiche assolutamente diverse , utilizzato il leggero in collina e montagna e nella pianura padana , piena allora di acquitrini e risaie , il secondo. D'altra parte ancora oggi lo standard in vigore presenta forbici assurde fra i minimi e massimi di altezza e soprattutto peso . I due bracchi italiani sono stati forzosamente uniti in una sola razza senza pero' avere avuto l'accortezza ed il coraggio di unificare il TIPO e cosi' abbiamo perso 90 anni di selezione nei confronti delle altre razze da ferma.
            Ultima modifica Lucio Marzano; 06-03-18, 18:11.
            lucio

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            • sly8489
              ⭐⭐⭐⭐
              • Mar 2009
              • 11961
              • Trieste
              • spring spaniel

              #51
              Originariamente inviato da marco pas
              Il mio parere se fossi un allevatore , oltre a considerare le caratteristiche fisiche previlegiando sogg. atletici e leggeri , darei una identità alla linea di sangue del mio allevamento selezionando su soggetti di verificate capacità su specifica selvaggina tipo beccaccia e beccaccino , selvaggina che ogni cacciatore prima o poi incontrerà e proverà cacciarla, dove ad oggi troppi cani non sanno ne trattarla ne fermarla , forse sono i pochi selvatici fermabili e disponibili a tutti lungo la penisola .
              Che fa male alla razza sono i commenti di chi ha o ebbe esperienza con la razza ed è rimasta insoddisfatta esclamando frasi del tipo, boh, non li sente , non la sente , non gli interessa , la rifiuta ecc ecc . Il cacciatore vuole cani concreti magari anche con ottimo pedegree di campioni che haime' titolati su selvaggina moderna lasciano poche speranze .
              "Il cacciatore vuole cani concreti" quindi vuol dire che l'allevatore se vuole concretizzare deve ascoltare i consigli e i suggerimenti di quelli che utilizzano il bracco italiano a caccia. I cacciatori non sono né genetisti né allevatori, però non sono dei cretini, forse per questo se una razza da caccia ha successo questo è dovuto ai cacciatori. Dire "il bracco italiano è questo, se non piace così i cacciatori possono fare a meno di prenderlo" è sbagliato, in fatti i cacciatori non lo prendono. Marco, io il problema lo conosco molto bene, questo grazie alla razza che utilizzo a caccia. Se oggi sono soddisfatto del lavoro dei miei cani lo devo a gli allevatori che hanno fatto delle scelte coraggiose, se ne sono fregati del ring e hanno selezionato per la funzione, è grazie a questi se la razza ha avuto e sta avendo successo fra i cacciatori. Le dichiarazioni di quelli che dicono che gli springer da lavoro non sono springer nessuno li ascolta, i cacciatori continuano a preferire gli springer da lavoro, se si osservano le vecchie stampe sono i veri springer, i falsi sono stati quelli costruiti in laboratorio. Fatelo pure voi, isolate quelli che selezionano solo per la morfologia, isolate quelli che per aggiustare un particolare morfologico distruggono dieci particolari funzionali, anche a livello psicologico. Non bisogna essere scienziati per capire che il bracco italiano allevato in questo modo fa un passo avanti e uno indietro. Lo dimostra il fatto che sono anni che non decolla ed è fermo sempre nella stessa posizione.

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              • silvio roncallo
                ⭐⭐⭐
                • Dec 2006
                • 5650
                • genova, Genova, Liguria.
                • spinone

                #52
                Originariamente inviato da sly8489
                "Il cacciatore vuole cani concreti" quindi vuol dire che l'allevatore se vuole concretizzare deve ascoltare i consigli e i suggerimenti di quelli che utilizzano il bracco italiano a caccia. ......
                Se oggi sono soddisfatto del lavoro dei miei cani lo devo agli allevatori che hanno fatto delle scelte coraggiose, se ne sono fregati del ring e hanno selezionato per la funzione, ......
                Fatelo pure voi, isolate quelli che selezionano solo per la morfologia, isolate quelli che per aggiustare un particolare morfologico distruggono dieci particolari funzionali, anche a livello psicologico. .....
                silvio

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                • marco pas
                  ⭐⭐⭐
                  • Apr 2011
                  • 1937
                  • marnate
                  • bracco italiano

                  #53
                  Originariamente inviato da sly8489
                  Non bisogna essere scienziati per capire che il bracco italiano allevato in questo modo fa un passo avanti e uno indietro. Lo dimostra il fatto che sono anni che non decolla ed è fermo sempre nella stessa posizione.

                  Esatto non bisogna essere scienziati...! Fortunatamente per la razza e piu' per i cacciatori, ancora oggi c'e' qualche allevatore (purtroppo si contano sulle dita di una mano) che fa' accoppiamenti mirati SOLAMENTE con cani che hanno dimostrato sul terreno indiscutibili capacita' venatorie su selvaggina vera (presente anche in italia )
                  Ultima modifica marco pas; 07-03-18, 16:27.

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                  • Lucio Marzano
                    Lo zio
                    • Mar 2005
                    • 30090
                    • chiasso svizzera
                    • bracco italiano

                    #54
                    le cose giuste le puo' fare solo la società specializzata, ma occorre prendere decisioni CORAGGIOSE e come vedete dai programmi sbandierati , sono specialisti nel dire cose generiche senza impegnarsi con programmi dettagliati e precisi e riescono anche ad editare standard in contrasto fra loro.
                    lucio

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                    • Lucio Marzano
                      Lo zio
                      • Mar 2005
                      • 30090
                      • chiasso svizzera
                      • bracco italiano

                      #55
                      la situazione iscrizioni ad oggi 26.03.2018, ancora non definitiva :

                      ---------------------------2016----------2017 (non definitivo)
                      Bracco Italiano------------789-----------633
                      Spinone--------------------607-----------496
                      Bracco Pirenei-------------152-----------152
                      Wiszla----------------------264-----------392
                      Kurzhaar------------------2516---------2432
                      Drahthaar------------------851-----------863
                      Breton---------------------3027---------3106
                      Korthals---------------------119------------64
                      Weimaraner----------------1594---------1375
                      Pointer----------------------2292---------2367
                      Gordon-----------------------211----------218
                      Setter Inglese-------------13990-------14500
                      Irlandese---------------------572----------442
                      Ultima modifica Lucio Marzano; 26-03-18, 11:32.
                      lucio

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