Prove siciliane su beccacce - RISULTATI e COMMENTI

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  • ciccio

    #31
    Bravo Lucio, ma io quando al punto 2) scrivo: "Esperienza e saggezza", voglio dire che avrei fatto "benissimo" a stare zitto, anche perche' trattasi di CAGNA (femmina). Certo non conoscendo il conduttore/proprietario e il cane nel suo passato, e quindi, a loro discapito, avrei nutrito de FORTISSIMI dubbi, ma con il beneficio del Gran dubbio, ed avrei meditato ricordandomi del punto 1) "competenza". Infatti nella mia esperienza di cacciatore/cinofilo e' un classico cio' che mi accade con la mia attualissima Kurzhaar ed una volta anche con una pointerina; quando sta per andare in calore, ed io ancora non me ne sono accorto, scende dall'auto, fa dieci metri, si ferma e scruta l'orizzonte e mi aspetta. Io mi avvicino, lei mi si affianca e non si muove. Da premettere che siamo in presenza di una cagna che, come la libero, prima di scendere dall'auto o la prendo subito per metterle il campano e so "C...i amari" tanto ha la passione nel partire al gran galoppo, e mi rovino la cacciata a beccacce. (Infatti, spesso e volentirei, quando si va a caccia, la frego io anticipatamente e si parte la mattina con lo scampanellio per tutto il viaggio ).

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    • Lucio Marzano
      Lo zio
      • Mar 2005
      • 30090
      • chiasso svizzera
      • bracco italiano

      #32
      "quel bel tacer non fu mai scritto" ma la cosa vale sia per giudice che per concorrente. Mi capita spesso di vedere dei neofiti alle prove
      che appena a fianco del giudice vanno a dire -sa è la prima volta che presento il cane, oppure è un cane giovane ci vuole pazienza, oppure
      chissa che combina è tutta la mattina che fa il matto- e non si rendono conto che condizionano il giudice in negativo, così dopo una presa di terreno infelice, e siamo daccordissimo che ci sono mille ragioni perchè capiti- non ci si fa mettere fuori per insufficienza motoria andando a dire al giudice -questo è un cane da cotorne- forse io avrei risposto -da quello che ho visto non si direbbe proprio- ma fra me e me avrei pensato -questo le cotorne le ha viste sui libri !!
      lucio

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      • gpc

        #33
        Caro Gino Romano, capisco benissimo il tuo rammarico e forse anche la tua delusione per il modo in cui sono andate le cose alla tua prima gara ufficiale, capisco anche che alla fine non te la sei presa piu di tanto. Ritengo, sapendo chi era l'altro giudice assieme al dott. Francaviglia, (e non per difenderlo) che il giudizio espresso sulla tua bracca poteva essere diretto solo a quello che aveva visto in quei pochi minuti tenuta in gara, magari detto in maniera un po sarcastica. Dico questo, perchè ritengo sia un giudice di grande esperienza. E da persone come lui nei miei pochi anni di frequentazione della "cinofilia ufficiale" qualcosa penso di averla imparata. Anche se spesso con l'amaro in bocca.
        Come testimonianza personale posso dirti che io, con questo è il quinto anno che corro nelle prove a beccaccie di Salemi e Burgio, con un paio di miei soggetti, non solo non ho ancora fatto una qualifica, ma sono poche le volte che sono riuscito a concludere dignitosamente un turno, e dire che il mio ormai maturo Billy, a caccia quanto beccaccie non c'è ne sembra inventarle. Ma sono consapevole del fatto che non possiede la giusta impostazione di cerca e la giusta andatura. Poi che dire di Tell, giovane, scattante, brioso, coraggioso, avido, meno incontrista di Billy ma quanto un mese prima delle prove non lo porto più a caccia per metterlo in turno, fa quasi sempre prestazioni da massima qualifica ..... ma arrivati li davanti al cospetto dei giudici, quando è il momento di fare vedere quello che sa fare ..... appena sguinsagliato, inizia a urinare su tutti i tronchi e cespugli che incontra nel suo percorso.... e quindi ti lascio immaginare !!!.
        Un amico cinofilo qualche anno anno a dietro mi ha fatto un esempio sulla differenza tra la caccia e le prove con questa analogia: se scendi in pista a Monza con la tua macchina sicuramente anche tu taglierai il traguardo, ma se al posto di farlo con la tua Panda 750, lo fai con una macchina da competizione sicuramente impiegherai meno tempo (sapendola guidare naturalmente) ma oltre tutto le emozioni saranno diverse.
        Da parte mia, caro Gino Romano posso dirti che il mondo delle prove ufficiali è molto affascinante, c'è modo di crescere, conosciere altri appasionati di cinofilia, confrontarsi e imparare qualcosa in più sui cani, bisogna però avere pazienza, tanta sportività e avere capacità di incassare i brutti colpi specialmente per i primi tempi, e naturalmente dalle esperienze acquisite cercare di correggere e/o applicare i sistemi per migliorare la preparazione dei soggetti da presentare.
        Concludendo infine non scordiamoci che poi a caccia quando non ci sono giudizi di nessuno, tempi ristretti, correzioni al frullo e altri tipi di protocolli, ma siamo noi con qualche buon amico e i nostri ausiliari sicuramente non avremo da tenere conto a nessuno:D

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        • gino romano

          #34
          Tutto giusto quanto precedentemente detto ma stai tranquillo che se non era per Raffaele difficilmente avrei partecipato ad una gara me ho voluto ugualmente provare questa esperienza e nel bene e nel male l'ho fatto.
          Nessun rimorso e nessun amaro in bocca, vado a caccia e mi diverto che poi la cagna non trovi becchi rossi si può anche vederla nelle foto del mio album ma stai certo che non terrò mai un cane fermo per un mese per prepararlo al turno, preferisco godermelo in campagna.
          In tre giorni con Raffaele abbiamo provato grandi emozioni e stai sicuro che la gara ha rappresentato solamente una bella esperienza.
          oggi son qui a scrivere per i dolori alla schiena di stanotte senò stai tranquillo che ero a caccia con i miei cani a macinare kilometri.
          La caccia credo di averla nel sangue le gare nò, credo che sia semplice conoscenza di me stesso.
          Una cosa ho pensato quasi subito se il giorno precedente pur avendo trovato 5 bekke per incontrare la prima erano passate quasi due ore, in percentuale quante sono le possibilità in un turno di incontrarne una????
          Fate i conti sia di tempo che di distanze percorse meditate gente meditate......!!!
          Rispondendo a ciccio volevo dire che la cagna attualmente ha una falsa gravidanza, ma come ho già detto non voglio accampare scuse e dico che a caccia l'ho portata anche in queste condizioni ed ha sempre girato.
          Zio per le gare sono tabula rasa ma di cani e di caccia qualcosina la capisco ricordi eravamo partiti con continue discussioni e conoscendoci siamo diventati grandi amici l'intento comune credo sia portare avanti il bracco io nel mio piccolo tu nelle grandi manifestazioni ma non mi venire a dire che mi devo stare zitto quando si parla male di un cane che neanche si conosce, la mia risposta è stata data solo ed esclusivamente ad una persona che ha semplicemente "buttato un cane in 10 minuti".
          Io non ho mai disprezzato niente e nessuno spero che altri almeno ci provino a farlo.

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          • raffaele

            #35
            Un caro saluto a tutti.Per quanto riguarda l'iscrizione alle prove ,posso assicurarti che c'è stato bisogno del santo,altrimenti eravamo fuori!!Che poi si sia trattato di un frainteso,ok.Ma che il martedi l'organizzazione riceve l'iscrizione(telefonicamente),dicendo che non c'era bisogno di fax ecc.e poi il venerdi sera,quando quasi per caso ci si sente,non mi puoi venire a dire le iscrizioni sono chiuse,ho troppi cani e pochi giudici,mà.....
            Per quanto riguarda il turno di Ticinella :giusta l'eliminazione per carità, ha ragione lo zio che sarebbe stato meglio ritirarla subito,ma è questione di esperienza, e di buona fede la risposta di Gino che la cagna va benissimo a cotorne,come io stesso posso concordare, quello che è successo alla bracca è capitato anche ad altri campioni ben titolati,pazienza,succcede....Quello che ha dato fastidio è stata la mancanza di stile nell'esprimere il giudizio,il dubbio nei confronti della persona,forse è un modo di parlare,di esprimersi,ma di certo non è stato e non sarà piacevole in futuro al malcapitato di turno.

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            • Lucio Marzano
              Lo zio
              • Mar 2005
              • 30090
              • chiasso svizzera
              • bracco italiano

              #36
              Le esperienze bisogna farla e sono poi scuola di vita, così avete toccato con mano il mondo delle prove e ne avete assimiltao il concetto meglio che facendo 50 discorsi. Se e quando vorrete riprovarci lo farete in modo diverso e senz'altro diversi saranno i risultati.
              Certo una prova non può durare delle ore altrimenti per fare dieci turni ci vorrebbero 4 giorni ed uno dei limiti delle prove è che non viene testato il fondo dei cani ed anzi dovendo "correre" per una ventina di minuti vengono addirittura esasperate le andature. E siamo perfettamente consci che alla velocità di prova un cane non può durare per più di una o massimo due ore. Anche il vs cane da caccia se rimane in canile per tutta la settimana appena liberato sfogherà la voglia repressa con una bella corsa, se invece caccerà 2-3 volte alla settimana si metterà sul terreno con meno brio.

              lucio

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              • Mario Di Pinto

                #37
                Io direi di non tragizizzare la cosa ,le esperienze negative formano il carattere ,la cagna del Rosso di Bagheria avra' tempi e luoghi per rifarsi ,quello che non concepisco e'il discorso sulla dicotomia fra caccia e prova e specialmente su queste prove specialistiche a beccacce,ho sentito cose a dir poco strane,tipo lasciare il cane chiuso una settimana perche allo sgancio debba partire,ho letto di percorsi e di andature,sinceramente sono cose che condivido affatto,un cane che a beccacce mollato comincia a correre per i boschi personalmente gli suono la tromba,ad uno che fa il percorso gli dico di cambiare mestiere e dedicarsi alle attitudinale cosa accaduta ad un mio conoscente anni fa giudicato dal Conte Saladini Pilastri,credo che l'immediato impegno ed un metodo confacente al terreno assegnato sia da apprezzare in una nota che purtroppo per il tipo di selvaggina che si persegue ha dei tempi molto stretti.

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                • Massimo
                  ⭐⭐⭐
                  • Jul 2006
                  • 2621
                  • Roma, Roma, Lazio.
                  • Pointer/Mora/Gina

                  #38
                  Caro Di Pinto e mi pare già di averlo scritto in precedenza tu fai parte di quella esigua schiera di giudici cacciatori e questo si riflette sull'equilibrio di quando scrivi ma avrai letto sopra che ci sono giudici che questo equilibrio non mi pare lo dimostrino e poi provocatoriamente ti chiedo chi giudica i giudici? In base a quale criterio vengono assegnati i giudici di queste prove specialistiche? Come può essere venuto in mente a questo signore di fare affermazioni così generiche e dare giudizi su un cane che neanche è partito?
                  Massimo C.

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                  • Lucio Marzano
                    Lo zio
                    • Mar 2005
                    • 30090
                    • chiasso svizzera
                    • bracco italiano

                    #39
                    he no ! caro Mario non è proprio così, accetto che tu parli per te stesso e ti faccio credito, ma moltissimi tuoi colleghi vanno a giudicare prove specialistiche senza nemmeno conoscere terreni e selvaggina ed usano criteri da classiche a quaglie. All'ultima prova in val d'aosta ho dovuto spiegare ad un giudice che cosa fossero e come si indossavano le ghette......e lui mi diceva sa io vivo in pianura padana.....
                    poi che ci sia dicotomia fra prove e caccia lo vede anche un neofita,
                    tempi brevi, andature assurde, gente che grida e fischia, come puoi dire che le due cose sono uguali ??
                    va bene fare le difese d'ufficio, ma non esagerare !!
                    lucio

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                    • Mario Di Pinto

                      #40
                      Caro Cantarini ,lungi da me esprimere pareri sull'operato dei colleghi,se vogliamo parlare di cani di caccia e di cinofilia sono sempre disposto altro non mi ci ritrovi.
                      Chi va a giudicare si prende delle responsabilta'grosse e pochi onori,la passione di vedere cani molte volte bravi e territori popolati di selvaggina ti spinge a farlo,errare e'umano quando a sei farlo in buona fede.
                      Credo che ai giudici Siciliani non manchi ne' l'esperienza di caccia visto che vivono in una delle piu' belle regioni dal punto di vista venatorio ne il buon senso conoscendoli di persona da diversi anni.
                      Caro Lucio io dico che le cose dovrebbero essere uguali specialmente la caccia pratica e dobbiamo fare di tutto per riportare la questione in determinati binari ,le prove specialistiche poi dovrebbero essere frequentate da cacciatori anche con cani non perfettamente corretti.

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                      • Massimo
                        ⭐⭐⭐
                        • Jul 2006
                        • 2621
                        • Roma, Roma, Lazio.
                        • Pointer/Mora/Gina

                        #41
                        Di Pinto sei molto diplomatico ma la mia curiosità rimane riguardo a chi stabilisce quali giudici assegnare a quelle determinate prove e se vengono assegnati in base a determinate conoscenze specifiche dei medesimi oppure solo a quelli che si rendono disponibili?
                        Se mi puoi rispondere,grazie.
                        Massimo C.

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                        • Lucio Marzano
                          Lo zio
                          • Mar 2005
                          • 30090
                          • chiasso svizzera
                          • bracco italiano

                          #42
                          Su questo Mario non ci piove, e magari anche le prove su selvaggina dovrebbero essere giudicate alla stessa stregua, in fondo che differenza c'é se fatte su selvaggina buona ???
                          Ma hai mai visto penalizzare un cane che va in modo esagerato ???
                          hai mai visto penalizzare un soggetto che fa dei percorsi geometrici ??
                          mentre avrai visto cani penalizzati o addirittura esclusi per un paio di passi al frullo o conduttori che devono entrare nel folto a risolvere perché se lo fa il cane è fuori e non parlo di cose peggiori.
                          Quindi fai bene ad usare il condizionale "dovrebbero".......
                          lucio

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                          • Mario Di Pinto

                            #43
                            Per regolamento e'il comitato organizzatore che sceglie ed invita i giudici , se poi le prove sono organizzate direttamente dall'Enci tipo Polonia o Zara sara' direttamente l'Ente a decidere le giurie.Caro Cantarini la diplomazia non e' il mio forte sono un cacciatore prestato alla cinofilia ma la mia esperienza mi dice che molte volte le cose spesso travisate o esagerate e non fanno bene a nessuno sopratutto ai cani ,i Giudici sbagliano come tutti gli esseri umani ma spesso ti trovi ad avere a che fare con dei concorrenti che non sanno nemmeno se il cane ha la coda .

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                            • ifabio76

                              #44
                              Personalmente condivido con il Sig. Di Pinto l'affinità tra caccia e prove specialistiche, dove non è richiesto un addestramento particolare del cane.
                              Credo che un cane che rimane tra i piedi e non vada a cercarsi la selvaggina non è un buon cane ne da prove ne da caccia.
                              Non devo essere io a girarmi tutto il bosco ed accompagnarlo sulla selvaggina e lui poi limitarsi a fare magari una bellissima ferma. Sono dei cani da ferma quindi, almeno la ferma, diamola per scontata servono anche altre qualità.
                              Nel corso del discorso si è messo in dubbio l'esperienza e la competenza e dei giudici, i quali l'unica remore è stata quella di dover constatare l'incapacita del cane di saper affrontare il bosco, di certo non pretendevano un andatura da pointer, una presa di terreno da grande cerca ed un percorso da classica. I giudici, come precedentemente detto, non sono degli indovini ma si limitano a commentare ciò che noi conduttori abbiamo messo in mostra.

                              Saluti Fabio

                              Commenta

                              • Lucio Marzano
                                Lo zio
                                • Mar 2005
                                • 30090
                                • chiasso svizzera
                                • bracco italiano

                                #45
                                non mi permetto di criticare "i giudici" ma alcuni giudici che è ben diverso, e sarei dell'opinione che come devono sostenere esami particolari ed avere esperienze dirette per inglesi o continentali, per prove a grande cerca ed a selvaggina così dovrebbero sostenere un esame specifico per ogni specie per giudicare le prove specialistiche, perchè la teoria è una bella cosa ma la pratica è tuttaltro.
                                Poi qui si è partiti da un caso specifico e particolare andando in seguito a fare un processo alle prove ed ai giudici, molto più semplicemnete un cane "non è partito" fosse stata una prova specialistica od yuna attitudinale o una sant'uberto ,avrebbe dovuto essere ritirato e se non lo è stato è stato correttamente messo fuori, punto ! il resto è un discorso di parole, atteggiamenti,
                                opportunità di dire o meno, cioè tuttaltra cosa, sul piano puramente tecnico/cinofilo non sussiste il più piccolo dubbio di interpretazione !
                                lucio

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