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  • Cristian
    ⭐⭐⭐
    • Feb 2012
    • 4739
    • Lombardia
    • Setter Inglesi

    #31
    Originariamente inviato da lacopo giuseppe
    Gli allevatori quando fanno una cucciolata mirano al meglio [emoji106]
    Gli allevatori ONESTI si, ma quanti invece fanno cucciolate giusto per far numeri...con il solo scopo di vendere?[:-bunny]
    Spesso non vengono valutate le qualità del soggetto...ma solo il pedigree...
    Così vedi certi personaggi non presentare mai un soggetto, poi una volta all'anno questo soggetto viene messo i riproduzione...confidando sul fatto che appartenga alla sua linea di sangue Drool]
    Dio salvi la Regina.
    Smell the flowers while you can.

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    • cioni iliano
      ⭐⭐⭐
      • May 2017
      • 3479
      • castelfiorentino
      • setter

      #32
      Originariamente inviato da marbizzu
      Faccio un'altra domanda e mi fermo qui perchè vedo poco partecipazione, o meglio dire si collegano poche persone per poter rispondere
      Buonasera. Molto probabilmente la poca partecipazione è dovuta al difficilissimo tema proposto. L'allevamento ed il dressaggio ( anche come educare) sono attività che richiedono professionalità elevatissime. Patrimonio di pochi. Mi pare che a Pisa la Facoltà di Veterinaria abbia istituito un corso di laurea specifico.
      Saluti cordiali.

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      • lacopo giuseppe
        ⭐⭐⭐
        • Oct 2014
        • 5614
        • roma
        • setter

        #33
        Originariamente inviato da marbizzu
        Iacopo se un cane ha un difetto genetico, fisico o mentale, fare un certificato se viene venduto dicendo che non è idoneo alla riproduzione. Tra allevatori sarebbe più semplice un po' meno tra privati, che se ne fregano
        Io ovviamente mi riferisco a quegli allevatori che se non ti metti in fila a prendere un cucciolo dei loro cani di punta, campa cavallo che l’erba cresce. Io tanti anni fa un cane di Remo Lui : non me lo dette xche lui mi spiegò, non cedo i miei cani a chi non conosco, venga in canile , ci parliamo, e poi se la ritengo una persona idonea, gli vendo un mio cucciolo. X poi non parlare di Giacomo Giorgi , o di Bravaccini.
        Poi ci saranno altri super competenti , ma io adottando questo sistema compro un cane ogni 10 anni.
        Il primo cane che comprai ,fu un Gonzaghenis, anche lui un vero campione. Insomma quello che voglio dire è, che se ti devi cambiare la macchina, e vai sulla Mercedes, vai sul sicuro , io col mio lavoro ti posso assicurare che le Mercedes durano e alla fine della loro vita costano molto meno della concorrenza. Uguale mi comporto con un cane cucciolo.[brindisi]

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        • maxpointer73
          ⭐⭐⭐
          • Aug 2016
          • 3088
          • torino
          • pointer inglese

          #34
          Io farei una grossa differenza tra....
          Chi alleva per passione e per raggiungere degli obiettivi, con le varie ciambelle non sempre perfette, ma comunque ciambelle...
          È chi è solo un commerciante di cani...
          Cioè chi alleva dando priorità al cartellino e al cane del momento....
          Scopo finale : non c'è!!!
          L'importante è fare soldi.
          Questi personaggi non sono nati ieri!!!!
          Ci sono sempre stati e hanno sempre fregato i clienti e sempre lo faranno.
          Sta a noi cinofili e cacciatori, fare i nomi di questi personaggi, per eliminarli dal mercato il più velocemente possibile...
          Io spero che in futuro vengano applicate delle leggi che valgano per tutte le razze, come quelle che esistono in Germania.
          Il cane in primis deve essere sano, poi deve essere psicologicamente equilibrato, e deve possedere doti naturali.....
          Se non ha questi requisiti NON deve andare in riproduzione.
          So che in Italia non verrà mai fatto....
          ITALIA il paese dei furbi.....

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          • Max54
            ⭐⭐⭐
            • Oct 2020
            • 1701
            • sora
            • Spinone Italiano

            #35
            In Germania fanno le verifiche qui in Italia facciamo prove gare e sant uberto.Con questo metodo in Germania hanno creato delle ottime razze da caccia ,fisicamente e psicologicamente, in Italia abbiamo modificato tutte le razze per adattarle alle mode del momento con risultati tra il buono e il disastroso,risultato le razze non sono omogenee e piu' sono diffuse e piu' il problema è evidente,forse si salva solo il Vizsla perchè ancora non è di moda ,anche se' se ne vedono troppi con la coda lunga.

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            • oreip
              ⭐⭐⭐
              • Jan 2009
              • 9146
              • Santa Flavia (PA)
              • Pointer " ZICO "

              #36
              Originariamente inviato da maxpointerx73
              Io farei una grossa differenza tra....
              Chi alleva per passione e per raggiungere degli obiettivi, con le varie ciambelle non sempre perfette, ma comunque ciambelle...
              È chi è solo un commerciante di cani...
              Cioè chi alleva dando priorità al cartellino e al cane del momento....
              Scopo finale : non c'è!!!
              L'importante è fare soldi.
              Questi personaggi non sono nati ieri!!!!
              Ci sono sempre stati e hanno sempre fregato i clienti e sempre lo faranno.
              Sta a noi cinofili e cacciatori, fare i nomi di questi personaggi, per eliminarli dal mercato il più velocemente possibile...
              Io spero che in futuro vengano applicate delle leggi che valgano per tutte le razze, come quelle che esistono in Germania.
              Il cane in primis deve essere sano, poi deve essere psicologicamente equilibrato, e deve possedere doti naturali.....
              Se non ha questi requisiti NON deve andare in riproduzione.
              So che in Italia non verrà mai fatto....
              ITALIA il paese dei furbi.....
              Cosa fai nella vita per vivere? " Mi arrangio ".
              piero
              Homo Homini Lupus
              "l'uomo è un lupo per l'uomo" (Plauto)

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              • maxpointer73
                ⭐⭐⭐
                • Aug 2016
                • 3088
                • torino
                • pointer inglese

                #37
                Allevare...
                Credo sia in primis una passione, ma anche una dote.
                La cinofilia e la caccia oggi, rispetto a 20/30 anni fa sono cambiate, valutate voi se in meglio o in peggio...
                Di conseguenza cambiano le richieste.....
                Oggi chi fa una /due cucciolate all'anno può ritenersi un amatore, con questi numeri NON salvi neanche le spese....
                Se vendi bene i cuccioli arrivi a pari o quasi....
                L'altra faccia è l'azienda cinofila, ovvero un grande allevamento dove si sfornano decine e decine di cani.
                Dove per forza di cose l'unica cosa che importa è fare soldi.... è un'azienda non un passatempo.
                Ovvio che due pesi, due misure....
                Starà a noi prendere le giuste informazioni e saper valutare cosa stiamo facendo e con chi abbiamo a che fare.... nel bene e nel male.
                Come in tutte le categorie c'è il vero professionista e c'è il disonesto.
                Credo che come in tantissimi altri settori sia solo una questione di opinioni personali.....
                Il risultato : il mercato odierno!!!! un gran caos pieno di confusione e pretese a volte ridicole o impossibili... molte volte con fregature mascherate ad hoc......
                Ritengo che se un allevamento è sul mercato da anni, e mediamente la sua clientela è soddisfatta e ritorna a comprare cani.... è perché il lavoro è di discreta qualità.

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                • sly8489
                  ⭐⭐⭐⭐
                  • Mar 2009
                  • 11979
                  • Trieste
                  • spring spaniel

                  #38
                  Bella discussione, peccato che non si è perso il vizio di sparlare dell'allevamento del cane da caccia italiano. Fino a prova contraria la stragrande maggioranza dei cacciatori italiani caccia con cani provenienti dall'allevamento italiano, questo per me vuol dire che la selezione non è e non era del tutto sbagliata, sia per quello che riguarda gli inglesi che i continentali. Fra l'altro lo dicono anche i risultati ottenuti in campo internazionale e mondiale. Se a qualcuno non piacesse la selezione fatta in Italia, può andare a comprare i cani all'estero, però anche all'estero deve fare attenzione, potrebbe incappare in qualche allevatore che le monte le viene a fare in Italia.

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                  • fabryboc
                    Moderatore Setter & Pointer
                    • Dec 2009
                    • 8022
                    • piemonte
                    • setter inglese e griffone Korthals

                    #39
                    Concordo con Sly, errori se ne sono fatti molti in passato, furbate anche troppe, ma abbiamo comunque i migliori cani del mondo.

                    Io il dito anziché sugli allevatori, lo punterei su mamma ENCI, che invece di vigilare ha solo e sempre tollerato se non incoraggiato certe derive per le razze, e invece di porre precisi limiti e regole ha tollerato tutto, perché la cosa importante, alla fine è far cassa, con buona pace dei TANTI allevatori e giudici onesti.
                    Mala tempora currunt

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                    • oreip
                      ⭐⭐⭐
                      • Jan 2009
                      • 9146
                      • Santa Flavia (PA)
                      • Pointer " ZICO "

                      #40
                      Originariamente inviato da fabryboc
                      Concordo con Sly, errori se ne sono fatti molti in passato, furbate anche troppe, ma abbiamo comunque i migliori cani del mondo.

                      Io il dito anziché sugli allevatori, lo punterei su mamma ENCI, che invece di vigilare ha solo e sempre tollerato se non incoraggiato certe derive per le razze, e invece di porre precisi limiti e regole ha tollerato tutto, perché la cosa importante, alla fine è far cassa, con buona pace dei TANTI allevatori e giudici onesti.
                      Per superare la crisi, dobbiamo smetterla di considerare la furbizia una virtù e l'arrangiarsi un'arte: il perfezionismo deve battere il nostro pressappochismo radicato.
                      Arrigo Sacchi
                      Cordialmente
                      piero
                      Homo Homini Lupus
                      "l'uomo è un lupo per l'uomo" (Plauto)

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                      • PATO
                        ⭐⭐⭐
                        • Feb 2011
                        • 1970
                        • VIGNOLA MO
                        • SETTER INGLESI E GRIFFONI KORTAL

                        #41
                        Originariamente inviato da Breton 79
                        Buonasera, ha fatto una bella domanda a cui sono curioso anche io.. i nostri moderatori sicuramente sapranno illuminarci o cmq darci una bella risposta, Io da cacciatore e allevatore ( nel mio piccolo) credo che una corrente radentis c'è quasi in ogni setter.. ma non mi dispiace neanche crocedomini, vecchia irlanda, dei dipinti...per tipicità instancabili e generosissimi. voi che dite?
                        Sono tantissimi anni che i Radentis e Vecchia Irlanda sono la stessa cosa

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                        • sly8489
                          ⭐⭐⭐⭐
                          • Mar 2009
                          • 11979
                          • Trieste
                          • spring spaniel

                          #42
                          Benedetta coerenza. Si sparla, e si ritorna sempre sugli stessi articoli made in Italy. Quelli che dovrebbe parlare stanno zitti. Ci dovrebbero spiegare come fanno ad applicare la genetica focalizzando il loro interesse su di un singolo obiettivo, specialmente nella razze da lavoro come i cani da caccia. Non è difficile creare cani belli tutti con gli occhi verdi, è un poco più difficile creare un cane con un occhio verde e uno celeste, è più difficile perchè gli obbiettivi da raggiungere sono due, solo di carattere morfologico. Possiamo immaginare quanti obiettivi bisogna raggiungere per creare un buon cane da caccia, sono tantissimi, basta mancare un obiettivo per perdere quelli già acquisiti. Quindi il vecchio proverbio di non buttare il bambino con l'acqua sporca dovrebbe essere ancora valido. Secondo me la differenza che passa fra un bravo allevatore e un genetista è proprio in questo. Se non lo fosse allora mettiamo tutto in mano ai genetisti e vediamo cosa riescono a fare con i cani da caccia che vanno a caccia e non nei quadrati a farsi giudicare la loro bellezza, con le loro leggi sulla genetica. Continuiamo senza lamentarci, perchè non abbiamo niente da lamentarci della selezione italiana del cane da caccia.

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                          • Max54
                            ⭐⭐⭐
                            • Oct 2020
                            • 1701
                            • sora
                            • Spinone Italiano

                            #43
                            Dipende da come e cosa cacci.

                            Commenta

                            • maxpointer73
                              ⭐⭐⭐
                              • Aug 2016
                              • 3088
                              • torino
                              • pointer inglese

                              #44
                              Che in Italia ci sono dei buoni cani, e buone linee di sangue da cui poter attingere è vero....
                              Ma non facciamo passare come se in giro ci siano ovunque cani buoni...
                              È vero che le prove confermano che il nostro livello è alto "merito anche di ottimi dressaur",
                              Ma è anche vero che non è poi così facile trovare buoni cuccioli da portare a caccia.
                              Questo sopratutto in alcune razze....
                              Ovvio che si parla di medie.... ma se parliamo del "bello" bisogna anche parlare del brutto perché è comunque la realtà Italiana.

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