Allevamenti setter. Aggiorniamoci.
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Una certa varietà di geni e di caratteri porta vitalità e maggiori difese. Dunque se vengono usati diversi soggetti, a patto che siano meritevoli e validi e' solo un gran bene!
C' e' da temere quando in una Razza,magari con scarsi numeri di iscrizione ci si affida ad un solo razzatore, pensate se con il tempo verremo a sapere che era sbagliato....
---------- Messaggio inserito alle 07:12 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:00 PM ----------
Ho organizzato e praticato molte Prove con Selvaggina " Moderna". Sono certo che un occhio attento e competente sa individuare delle doti di un Cane valido anche con queste verifiche, a patto che vengano poi confermate anche con i Selvatici nati liberi, che , purtroppo, sono sempre più rari da trovarsi...
Io ho un gran vantaggio caccio perlopiù in una zona dove non fanno lanci durante la stagione venatoria e quello che trovo, anche se non molto, e' solo Selvatico. Basta solo stare attenti ai pochi cani, dei miei tanti, che vanno spesso a trovare e fermare e la selezione e' bella e fatta!Roberto
Con affetto e simpatia [:-golf]
un saluto
l' ingleseCommenta
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Ciao Marbizzu,
Potersi fidare di un allevatore non è impossibile, ci sono persone oneste che lavorano con giudizio e hanno obbiettivi ben chiari...
Certo sono rari, ma esistono, sarebbe sbagliato etichettare una categoria per colpa dei soliti quattro disonesti...
Quello che deve essere chiaro a chi compra, è sapere cosa vuole....
Poter soddisfare un cliente penso che sia la miglior soddisfazione e pubblicità per un allevatore.
Ovvio che se l'acquirente è il primo a non avere le idee chiare e non sa cosa vuole diventa complicato anche per chi vende cercare di accontentare...
Ormai sono anni che chi più, chi meno sta cercando di specializzarsi a secondo delle richieste e del gusto personale.....
Il sapere cosa si vuole e dove cercarlo, sia un grande aiuto per centrare l'acquisto.
Per il discorso del cucciolo.. come faccio a provarlo?????
Scontato che un cucciolo NON si può provare, al massimo si osserva e si valuta..
Ma poter visionare i genitori siiiii.
Personalmente "salvo rari casi eccezionali" non prenderei mai un cucciolo senza aver visto i genitori sul terreno.
Sbaglierò.. Sicuramente!!!!...
Ma almeno posso dire che è colpa mia perché ho valutato male....Commenta
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Aggiungo che a volte, oltre a non sapere cosa vuole, sa molto bene cosa pretendere....a volte pretese insensate che ne denotano la lampante scarsa conoscienza di cosa vuol dire allevare, e dei rischi che anche chi compra deve mettere in conto.Commenta
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Tutti discorsi più che giusti , poi secondo me il problema si pone in che mani di quale presunto cinofilo o cacciatore va a finire il cane.
Il cucciolo di un’ottimo pedigree ha solo un problema, un carattere instabile.
Sarà in grado il suo padrone da gestire un cane dal carattere un po’ complesso?
Io ho veduto e continuo a osservare cani ottimi , gestiti da padroni mediocri.
Poi al punto di oggi fare un bravo cane con la mancanza di territorio, in più con la quasi mancanza di selvaggina pregiata , fare un buon cane è un’impresa titanica. Difatti chi alleva e ha buoni cani , sono i soliti bravi e appassionati allevatori, che mandano o portano i loro cuccioloni in terra straniera.
Esempio banale ma molto significativo, stessa cucciolata, due fratelli, uno in mano a un mio conoscente e portato più volte sulle starne in Serbia, l’altro fratello no , conclusione uno è bravissimo e fa parlare molto di se , l’altro è uno dei tanti buoni cani che vediamo tutte le volte che incontriamo un cacciatore con il cane.
A voi la conclusione.
La caccia è sempre domaniCommenta
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"Voce di popolo, voce di Dio" Ancora prima di far coprire la Breton, 6 o 7 cuccioli erano già prenotati. Un cacciatore che ha un buona cagna non la farà coprire dal primo trovatello che incontra. Il problema è che tutti cercano figli di campioni, basterebbe cercare figlio di ottimi cani da caccia. Marbizzu, secondo te è vero quel proverbio che dice "i cani bravi stanno sempre in mano a bravi cacciatori"? Secondo me non è vero, è più probabile che il cane mediocre, capito e condotto da un bravo cacciatore riesce a far incarnierare (in tempi e modi diversi) quello che riusciva a far incarnierare il cane bravo. Cani da caccia inetti ce ne sono pochi, e manco a dirlo vengono fuori da pedigree dove ci sono troppo campioni di bellezza. Aggiustare il particolare morfologico attingendo a linee da bellezza è una cazzata pazzesca. Il carattere instabile dei figli di campioni potrebbe essere dovuto al periodi di socializzazione. Purtroppo non tutti gli allevatori hanno tempo a disposizione da dedicare ai cuccioli. Ci sono allevatori che in un certo periodo staccano i cuccioli dalla madre e li riportano solo per farli allattare, il resto della giornata li mettono tutti insieme, anche più cucciolate, senza controllo della madre diventano dei piccoli delinquenti, Il recinto dei cuccioli è un asilo senza la maestra. I figli di campioni nati in casa, io li preferisco, penso che sono meno instabili.[:D]Quindi, si ritorna al discorso che è giusto dire le proprie linee di sangue e allevamenti preferiti, per non comprare un cane che sia figlio di un campione che non è un campione e che abbia un pedigree reale, per non incappare in delusioni. Purtroppo non tutti possono andare a visionare cani nelle gare, o provare cani sul terreno di caccia, anche perchè se voglio acquistare un cucciolo di poche settimane che devo provare? E quindi devo affidarmi alla serietà e onestà di quel allevatoreCommenta
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Il cacciatore-cinofilo bravo avrà sempre cani che andranno a caccia, questo mi sembra normale, anche se ci sono limiti su alcuni soggetti che proprio per la caccia non ne vogliono sapere. Però la materia prima buona conta, se no non avrebbe senso la selezione degli allevatori. Per quanto riguarda il discorso dei cuccioli "instabili", si dovrebbe capire che cosa uno intende, detto così vuol dire tutto e niente
---------- Messaggio inserito alle 09:32 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:15 PM ----------
Mi vengono 2 domande da porvi, per fare una chiacchierata. Tra un allevatore che fa molte cucciolate, quasi sperimentando accoppiamenti, per far uscire fuori il soggetto valido, alle loro preferenze, e chi ne fa poche cucciolate e riesce nello stesso risultato. La domanda è quali sono i trucchi per riuscire a produrre cucciolate quasi "sicure"? Altra domanda, guardando il pedigree di un soggetto, fino a quale generazione dobbiamo far attenzione, per ritrovare alcuni caratteri dei suoi parenti?Commenta
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A volte si fanno accoppiamenti con la sola lettura del certificato di nascita ,senza conoscere le capacità venatorie dei soggetti. I cani da prove hanno delle caratteristiche a differenza degli ausiliari da caccia che hanno altre capacità.Commenta
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Ciao Marbizzu,
Metto innanzi a tutto che in genetica di scontato/sicuro non c'è nulla.
Ovvero gli scambi o allineamenti x/y sono talmente tanti che le possibilità di riuscita sono moltissime, si potrebbero fare statistiche sui risultati se accompagnati da un numero notevole di accoppiamenti tra gli stessi soggetti...
Tolto questo discorso di "numeri"....
Credo che una regola basilare per ottenere cucciolate "valide " sia quella di avere la certezza che almeno per tre generazioni indietro da parte di entrambe i riproduttori ci siano cani che non hanno in primis gravi difetti fisici, e che siano dei buoni cani da caccia con doti basilari naturali confermate.
Confermate per me vuol dire che lo sono veramente, non solo perché hanno dei cartellini e hanno girato mezza Europa....
Ripeto, credo che con tre generazioni di cani validi, difficilmente la cucciolata potrà essere di scarsa qualità.
Poi si sa che non tutte le ciambella escono con il buco perfetto.....
Ma sicuramente la "media" sarà sicuramente almeno sufficiente.
Lazzardo di tentare la cucciolata estrema per avere il fuoriclasse, oggi è molto di moda....
È a volte il soggetto esce veramente, il problema è che sulla quantità dei soggetti molti non valgono nulla o quasi.....
Questo dovuto a un mix genetico troppo vario, o al contrario troppo ristretto,....
Nell'ultimo caso normalmente si trovano anche soggetti con problemi fisici a volte dovuti alla troppa consanguineita dei soggetti.
Personalmente giudico un buon allevamento, quello che negli anni riuscirà a mantenere una media sufficiente sui soggetti, con ovviamente ogni tanto qualche cucciolo che arriva a farsi notare per capacità.
Arrivare e mantenere per anni tale risultano NON È FACILE!!!!!
Credetemi!!!!! il grosso degli allevatori vive di rendita per anni sul mercato, solo perché ha avuto un grande cane.....
Credo sia molto più difficile fare tanti cani sufficienti, al posto di un solo campione.
Il campione può arrivare anche per culo....
Sfornare sempre cagnetti discreti NON è culo!!!!Commenta
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[quote=marbizzu;1473221]Perchè gli altri hanno cani che vanno a pesca?Il cacciatore-cinofilo bravo avrà sempre cani che andranno a caccia, questo mi sembra normale,In questi casi gli allevatori dovrebbero cambiare mestiere.anche se ci sono limiti su alcuni soggetti che proprio per la caccia non ne vogliono sapere."Però la materia prima buona conta" fina a prova contraria tutti gli allevatori cercano materia buona, il problema è che non tutti riescono a capire quello che è buono da quello che è meno buono.Però la materia prima buona conta, se no non avrebbe senso la selezione degli allevatori.Per instabili io intendo tutto quello che viene, prima durante e dopo l'addestramento, cuccioli non facili da gestire a caccia e fuori della caccia, i famosi cuccioli non adatti a tutti. Per intenderci quelli che fanno diventare instabili i padroni, specialmente quelli con poca esperienza.Per quanto riguarda il discorso dei cuccioli "instabili", si dovrebbe capire che cosa uno intende, detto così vuol dire tutto e niente
---------- Messaggio inserito alle 09:32 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:15 PM ----------
[/COLOR]Tutti i cani selezionati per la caccia dovrebbero essere validi. Lo scopo del bravo allevatore è selezionare cani da caccia, se ogni tanto capita il soggetto sopra le righe meglio ancora.Mi vengono 2 domande da porvi, per fare una chiacchierata. Tra un allevatore che fa molte cucciolate, quasi sperimentando accoppiamenti, per far uscire fuori il soggetto valido, alle loro preferenze, e chi ne fa poche cucciolate e riesce nello stesso risultato.Se parliamo di cani da caccia il trucco è quello di testare i cani a caccia o almeno prima a caccia. Secondo me un bravo allevatore dovrebbe accettare qualche consiglio da chi utilizza il prodotto del suo allevamento a caccia.La domanda è quali sono i trucchi per riuscire a produrre cucciolate quasi "sicure"?Secondo me è meglio fare attenzione agli asterischi che ci sono sul pedigree, un pedigree ben nutrito di asterischi è da preferire.Altra domanda, guardando il pedigree di un soggetto, fino a quale generazione dobbiamo far attenzione, per ritrovare alcuni caratteri dei suoi parenti?Commenta
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[QUOTE=sly8489;1473247][quote=marbizzu;1473221]Perchè gli altri hanno cani che vanno a pesca?
No non vanno a pesca ma nemmeno a caccia usando il loro potenziale, perché sono finiti con pessimi padroni. Un esempio, che fa il 99% dei cacciatori che hanno un cane è quello di lasciare a marcire i cani a caccia chiusa, perché ci sono cose più importanti da fare. Per un cucciolone fare in questa maniera vuol dire ritardare, la propria maturità venatoria se no comprometterla parzialmente, per tutta la sua vitaCommenta
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Faccio un'altra domanda e mi fermo qui perchè vedo poco partecipazione, o meglio dire si collegano poche persone per poter rispondere.
Secondo voi sarebbe giusto e possibile disciplinare le cucciolate e anche la vendita da parte degli allevatori, per evitare di fare cucciolate, con cani non idonei alla riproduzione?Commenta
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Sarebbe giusto e possibile se lo si volesse...ma credo che tanti, troppi nodi arriverebbero al pettine...e non verrebbe accettato da chi tira le fila...
In altre nazioni , per altre razze, per il bene della razza si adottano strategie atte a evitare che avvenga ciò che hai scritto...test morfologici e venatori obbligatori prima di mettere in riproduzione i cani.
Ovvio che il discorso dovrebbe poi valere anche per i privati [:-golf]Dio salvi la Regina.
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Non ti spieghi bene , non capisco cosa vuoi dire. Gli allevatori quando fanno una cucciolata mirano al meglio, poi se la fattrice è all’altezza dello stallone, diventa una cucciolata mirata da dividere fra il proprietario della cagna e il padrone del maschio. Poi dopo averli visionati e testati x il loro bisogno , vengono dressati , oppure scartati x altre attività dove il cane è più portato. [emoji106]Faccio un'altra domanda e mi fermo qui perchè vedo poco partecipazione, o meglio dire si collegano poche persone per poter rispondere.
Secondo voi sarebbe giusto e possibile disciplinare le cucciolate e anche la vendita da parte degli allevatori, per evitare di fare cucciolate, con cani non idonei alla riproduzione?Commenta
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