I primi del mese di luglio il mio springer ha accusato febbre con un innalzamento del valore dei globuli bianchi (circa 25000) così il veterinario gli ha prescritto, per 7 giorni, un antibiotico associato ad un cortisonico (Bentelan). A suo dire la patologia poteva essere o una normalissima bronchite o anche l'aspirazione in trachea di un forasacco finito successivamente nel polmone.
Il cane, trascorsi i sette giorni era in perfetta forma cosicchè fino all'8 di ottobre è andato a caccia regolarmente.
Il 9 di ottobre si è sentito nuovamente male con sintomi di stanchezza, febbre a 38,5 e disappetenza. Il veterinario dopo i soliti esami di rito (emocromo, es. urine ecc.) gli ha nuovamente prescritto un antibiotico (Bassado 100mg. 2 caps/dì) senza cortisone e questa volta mi ha detto che il problema forasacco aveva assunto la caratteristica di causa principale della ricaduta in quanto, a suo dire, in un cane di 3 anni è ben difficile che possa ripresentarsi la stessa bronchite a distanza di pochi mesi.
Non ha prescritto il Bentelan perchè secondo lui il cortisone tende a coprire alcune caratteristiche delle varie patologie (scusate se non mi spiego in termini appropriati) favorendo al contrario una pronta ripresa del cane, assenza di dolori, appetito ecc.
In data 18/10 il cane, che nel frattempo stava già meglio, ha mostrato un gonfiore in prossimità della fine costato nella parte posteriore. Il medico ha così confermato i sospetti, ovvero, che il forasacco entrato probabilmente a fine giugno nel polmone, lo aveva attraversato e che una volta uscito dal polmone (causa dell'altra febbre ed infezione) si stava preparando ad uscire. Mi ha anche detto che il gonfiore (dapprima in fase acuta) avrebbe dovuto fistolizzarsi in un punto preciso da aprire chirurgicamente nei prossimi giorni.
Questo è quanto.
Amici cacciatori mi hanno consigliato, invece, di far togliere il forasacco subito evitando di correre il rischio di una sua rimessa in circolo con il problema di dover riattendere un suo nuovo stop........ il medico al contrario sostiene che fin quando non vi è una fistola indicativa del punto preciso dove il forasacco può essersi fermato è impossibile intervenire chirurgicamente con successo, ma..........chi ha ragione?
Sono molto in pensiero e vi confesso non so che pesci prendere per cui chiedo a persone esperte di darmi un consiglio sul da farsi
Grazie a tutti
Fulvio
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