Cartucce e Temperatura

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  • gramoli
    • Jul 2007
    • 64
    • Roma, Roma, Lazio.

    #1

    Cartucce e Temperatura

    Ho letto molte discussioni sulla bontà delle cartucce in funzione delle condizioni climatiche e in particolare della cosa normalmente più importante che è la temperatura.
    Nel leggere le varie considerazioni ho avuto la chiara impressione che si parli sempre di temperature dell'aria e non della polvere che sta dentro le cartucce.
    A questo punto mi viene spontaneo porre agli esperti di polveri e balistica una domanda (può sembrare provocatoria, ma è sincera):
    Se sparo una cartuccia che da ottimi risultati con temperatura dell'aria a circa 20 °C, posso sparare la stessa cartuccia con temperatura dell'aria di 0 °C, avendo avuto cura di mantenere la cartuccia a 20 °C, e sperare di avere gli stessi risultati?

    In altri termini conta la temperatura dell'aria o della cartuccia? Grazie.
    Franco
  • ALFIO68

    #2
    e che te devo dire che nel periodo estivo superano i 40 gradi, o come hanno visto gli amici miei calabresi all'apertura la mattina ogni tiro era un colombaccio,il pome manco se gli sparavo posati ahahahahaha.
    stesso posto,stesse cartucce e ovviamente stesse fucile.
    saluti a tutti

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    • zeuszeus
      ⭐⭐
      • Dec 2009
      • 586
      • piacenza
      • segugio italiano pelo raso

      #3
      io non sono un esperto ma credo che sia difficile, se riuscissi a mantenerla a 20 fino al momento dello sparo magari la balistica interna cambia poco, ma il volo dei pallini fuorri dalla canna dovrebbe cambiare

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      • Illidan
        ⭐⭐
        • Sep 2009
        • 586
        • Roma

        #4
        Originariamente inviato da gramoli
        Ho letto molte discussioni sulla bontà delle cartucce in funzione delle condizioni climatiche e in particolare della cosa normalmente più importante che è la temperatura.
        Nel leggere le varie considerazioni ho avuto la chiara impressione che si parli sempre di temperature dell'aria e non della polvere che sta dentro le cartucce.
        A questo punto mi viene spontaneo porre agli esperti di polveri e balistica una domanda (può sembrare provocatoria, ma è sincera):
        Se sparo una cartuccia che da ottimi risultati con temperatura dell'aria a circa 20 °C, posso sparare la stessa cartuccia con temperatura dell'aria di 0 °C, avendo avuto cura di mantenere la cartuccia a 20 °C, e sperare di avere gli stessi risultati?

        In altri termini conta la temperatura dell'aria o della cartuccia? Grazie.
        Penso si possa avere solo un vantaggio a metà.
        Questo perchè nel momento in cui si spara la combustione avviene parzialmente con l'aria presente nella canna che quindi risulta a 0°C.
        In questo dobbiamo aggiungerci il tasso di umidità dell'aria che personalmente reputo più importante della temperatura. Le particelle di acqua presenti nell'aria sono conduttrici di temperature molto più efficaci dell'aria stessa.
        Luca

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        • gramoli
          • Jul 2007
          • 64
          • Roma, Roma, Lazio.

          #5
          Che abbia importanza anche l'umidità credo che sia chiaro, e anche altre cose che ho trascurato, però a me interessava isolare l'effetto della temperatura che è quello principale nella combustione della polvere.
          Innanzi tutto bisogna chiarire se è più importante la temperatura della polvere o quella dell'aria con cui avviene la combustione, per secondo non mi è chiaro come faccia la polvere ad utilizzare l'aria preesistente in canna quando sono isolati dalla borra, che ha una tenuta così rigida da non fare uscire i gas combusti a forte presione.
          Credo che il meccanismo della combustione meriti un approfondimento particolare, a partire dal quale si potranno trarre altre conclusioni.
          Sarei grato a chiunque potesse spiegare meglio come avviene fisicamente il fenomeno. Grazie
          Franco

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          • beccaccino63
            ⭐⭐
            • Feb 2009
            • 307
            • romano di lombardia(Bg)
            • springer spaniel/setter

            #6
            Originariamente inviato da gramoli
            Ho letto molte discussioni sulla bontà delle cartucce in funzione delle condizioni climatiche e in particolare della cosa normalmente più importante che è la temperatura.
            Nel leggere le varie considerazioni ho avuto la chiara impressione che si parli sempre di temperature dell'aria e non della polvere che sta dentro le cartucce.
            A questo punto mi viene spontaneo porre agli esperti di polveri e balistica una domanda (può sembrare provocatoria, ma è sincera):
            Se sparo una cartuccia che da ottimi risultati con temperatura dell'aria a circa 20 °C, posso sparare la stessa cartuccia con temperatura dell'aria di 0 °C, avendo avuto cura di mantenere la cartuccia a 20 °C, e sperare di avere gli stessi risultati?

            In altri termini conta la temperatura dell'aria o della cartuccia? Grazie.
            Se non ricordo male e' stato detto piu' volte nelle varie discussioni,che l'aria essendo un gas ,diventa piu' densa con l'abbassarsi della temperatura:e' una legge fisica!Di contro diventa piu' rarefatta col caldo.Si ottiene cosi' un maggiore "sforzo" da parte della carica dei pallini a penetrare l'aria e quindi ,incontrando piu' attrito per la maggior densita' dell'aria,si avra' inevitabilmente una maggio perdita' di velocita' che si traduce in un minor rendimento della cartuccia.Penso comunque che,a seconda del tipo di polvere usata,non sia una cosa sbagliata x il rendimento della cartuccia tenerla al "caldo"prima di spararla

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            • Bayard
              ⭐⭐
              • Dec 2009
              • 640
              • Lecce
              • Setter inglese

              #7
              Originariamente inviato da beccaccino63
              Se non ricordo male e' stato detto piu' volte nelle varie discussioni,che l'aria essendo un gas ,diventa piu' densa con l'abbassarsi della temperatura:e' una legge fisica!Di contro diventa piu' rarefatta col caldo.Si ottiene cosi' un maggiore "sforzo" da parte della carica dei pallini a penetrare l'aria e quindi ,incontrando piu' attrito per la maggior densita' dell'aria,si avra' inevitabilmente una maggio perdita' di velocita' che si traduce in un minor rendimento della cartuccia.Penso comunque che,a seconda del tipo di polvere usata,non sia una cosa sbagliata x il rendimento della cartuccia tenerla al "caldo"prima di spararla
              Ma sappiamo benissimo che non sempre le cose stanno così. Molto spesso abbiamo empiricamente constatato che a temperature basse ci sono polveri che rendono in maniera non semplicemente ottimale, ma assolutamente ottima! Gramoli pone tuttavia una questione per niente affatto peregrina, e che merita grande attenzione. Solo che mi chiedo se arriveremo a mettere a punto cartuccere "isotermiche"...

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              • Binko
                ⭐⭐
                • Sep 2009
                • 753
                • Lecce
                • Breton

                #8
                io non penso che nel giro di poche ore si possa far cambiare la percentuale di umidita' contenuta nella polvere, che poi sarebbe piu' importante della temperatura e comunque, abitando nella provincia di Lecce, e chi la conosce mi capisce, sono sempre fermamente convinto che quello che conta e' la balistica esterna piu' di quella interna. Altrimenti non si capisce come mai nel giro di pochissimo tempo le cartucce variano enormemente la loro resa, cioe' passano da ottime a schifose viceversa.

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                • dodo
                  ⭐⭐⭐
                  • May 2007
                  • 1405
                  • Veneto, Piemonte
                  • Springer Spaniel

                  #9
                  La discussione proposta da Gramoli è interessante e molte cose sono già state dette in altre discussioni. Le variazione climatiche e nella fattispecie il mutare della temperatura, influiscono sia sulla balistica interna sia sulla balistica esterna. Ma giustamente non tutte le polveri rispondono allo stesso modo. Partendo con la semplice constatazione che la balistica esterna varia, a parità di mutamento di temperatura, per tutte le cariche allo stesso modo, si deduce che la differenza di comportamento deve essere imputata alla balistica interna, ossia al fenomeno combustivo della polvere. In realtà per una corretta comparazione sarebbe necessario confrontare cariche confezionate con polveri diverse ma caratterizzate da valori simili. Rimane comunque il fatto che le polveri veramente affidabili non sono ormai molte.
                  Il consiglio di tenere protette dall'umidità e dagli sbalzi termici le cartucce è sempre valido. Con il freddo intenso un altro accorgimento utile è il sostituire sovente le cartucce in canna e/o nel serbatoio.
                  Ciao

                  ---------- Messaggio inserito alle 07:51 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:34 PM ----------

                  Rileggendo la domanda, mi sono reso conto di aver risposto non centrando esattamente la questione. Se una cartuccia funziona bene.a 20 C, con temperatura di 0 C sicuramente subirà un decadimento nelle sue prestazioni dovuto alla mutata resistenza dell'aria (balistica esterna). Per quanto riguarda la balistica interna ho già espresso la mia opinione.

                  Ciao
                  Quelli che s’innamoran di pratica sanza scienzia,
                  son come ‘l nocchieri ch’entra in naviglio sanza timone o bussola,
                  che mai ha certezza dove si vada.

                  Commenta

                  • ALFIO68

                    #10
                    salve,stamani la pioggia mi ha fatto da cornice,temperatura strana con quel vento di scirocco,la cartuccia che dava soddisfazioni a tordi cioe' la pl 34 insieme alla nike non funzionva come avrebbe dovuto,cosi sparato cartucce con polvere diverse,gm3 e s4,nessun problema. tutto era strano,nel senso che mi stavano intorno tuoni e fulmini,nella mattinata tirato qualche tordo ervamo in due e ne abbiano presi 11,dopo un pasto abbondante al ristorante a vizzini scalo(tanto ma tanto antipasto)ahhahahaha,visto che il maltempo si stringeva sempre piu' abbiamo deciso di tornar verso catania dove nella mattinata tanta pioggia ma quando siamo arrivati nopi cielo pulito e anche il sole ovviamente,naturalmente siamo andati ad anatre solo che il pantano ero occupato da un cacciatore conoscente che ci ha detto di sistemarci con lui,non sono riuscito a convincerlo che era il caso di metterci di fronte al lato dove lui aveva scelto,dato che avendo avuto esperienze con le anatre li,si mettevano lunghe da quelle postazioni,cosa che e' avvenuta,na decina de alzavole e tre germani non potuti sparare,pazienza domani nel pome se fa come dico io ahhahahahaha
                    saluti a tutti

                    Commenta

                    • bernardo
                      • Jan 2010
                      • 88
                      • buscate

                      #11
                      Originariamente inviato da beccaccino63
                      Se non ricordo male e' stato detto piu' volte nelle varie discussioni,che l'aria essendo un gas ,diventa piu' densa con l'abbassarsi della temperatura:e' una legge fisica!Di contro diventa piu' rarefatta col caldo.Si ottiene cosi' un maggiore "sforzo" da parte della carica dei pallini a penetrare l'aria e quindi ,incontrando piu' attrito per la maggior densita' dell'aria,si avra' inevitabilmente una maggio perdita' di velocita' che si traduce in un minor rendimento della cartuccia.Penso comunque che,a seconda del tipo di polvere usata,non sia una cosa sbagliata x il rendimento della cartuccia tenerla al "caldo"prima di spararla
                      Bravo a chi ha risposto a beccaccino citando la densità dell'aria, sei competente. Aggiungo solo che nessun propellente mantiene lo stesso rendimento col caldo e freddo. Poi gli altri fenomeni lamentati tipo la cartuccia che ammazza al mattino ma è inservibile il pomeriggio, sono riconducibili solo ad un'assetto al limite massimo o minimo. Una buona cartuccia ben equilibrata ammazza bene per buona parte della stagione fino all'arrivo del freddo poi basta alzare un po la dose di polvere ed è sempre efficace.
                      Bye.
                      Ultima modifica bernardo; 27-01-10, 21:20. Motivo: errata risposta

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                      • dodo
                        ⭐⭐⭐
                        • May 2007
                        • 1405
                        • Veneto, Piemonte
                        • Springer Spaniel

                        #12
                        A chi interessa, qui



                        trovate un sistema per il calcolo della densità dell'aria s partire dalla temperatura, dalle pressione r dall'umidità della stessa. E qualche altra relazione.

                        Ciao
                        Quelli che s’innamoran di pratica sanza scienzia,
                        son come ‘l nocchieri ch’entra in naviglio sanza timone o bussola,
                        che mai ha certezza dove si vada.

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                        • giampy

                          #13
                          Si dice che i fucili con strozzatori servono principalmente a variare la rosata.
                          Ma avete mai provato a variare strozzatori nel momento in cui notate che una cartuccia no ha il rendimento voluto?
                          Mi è successo ultimamente di rimanere in una battuta di caccia solo con un tipo di cartuccia,la quale fino a quando la giornata aveva un tasso di umidità elevato non scappava un tordo,poi quando la giornata si è schiarita ed il sole ha reso l'aria più secca in quel momento nemmeno i tordi appoggiati a 15 metri cadevano con strozzatura 3 stelle.
                          Fortunatamente avevo con mè gli altri strozzatori e dopo aver messo lo strozzatore ad 1 stella la cartuccia ha ripreso a fare i miracoli.

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