pareri dei moderatori sui turchi!

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  • falco77
    ⭐⭐
    • May 2009
    • 278
    • Reggio Calabria

    #1

    pareri dei moderatori sui turchi!

    Cari moderatori, e' proprio a voi che mi rivolgo per sapere come la pensate di questi fucili che, oramai, hanno invaso il mercato!
    Delle canne e dei processi per la loro produzione ci possiamo fidare o sono "tubi di fontana" con la prova al banco?
    E poi svelateci qualcosa, voi che sapete, sui semiauto a basso costo italiani che, si dice, siano prodotti proprio in turchia....
    W LA CACCIA CHE CI REGALA SEMPRE INFINITE EMOZIONI, FACENDOCI RIVIVERE I RICORDI DEL PASSATO CHE NON MUOIONO MAI.

    Falco77.
  • vingiul
    ⭐⭐⭐
    • Jul 2009
    • 1597
    • Pogerola di Amalfi (SA)

    #2
    Ciao,
    hai chiesto ai moderatori, quindi prendi quel che dico come parere assolutamente personale e privo di valore:
    1) non importa dove l'arma sia costruita, se i controlli qualita' prevedono standard stretti;
    2) anche gli italiani a basso costo -pur se i controlli qualita' sono stretti- qualche problemino lo danno.
    Considerati i punti sopra, quanto vuoi spendere, che uso ne farai, e quanto vuoi tenere l'arma?
    Poi, datti la risposta da solo....
    Vincenzo

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    • iacopo
      ⭐⭐⭐
      • Mar 2009
      • 1479
      • Valle del Diavolo
      • setter inglese springer spaniel

      #3
      Non metto in discussione la qualità delle armi turche che non conoscco (sul campo), però se vuoi un consiglio rimani sugli italiani, perchè oltre alla qualità contribuisci a salvare qualche posto di lavoro.

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      • Mannlicher
        ⭐⭐
        • Jan 2009
        • 454
        • Treviso

        #4
        Parole sante[vinci]

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        • randagio
          ⭐⭐⭐⭐
          • Nov 2007
          • 12291
          • Tuscany.
          • Bracco francese dei Pirenei Nedo e Dino

          #5
          Originariamente inviato da iacopo
          Non metto in discussione la qualità delle armi turche che non conoscco (sul campo), però se vuoi un consiglio rimani sugli italiani, perchè oltre alla qualità contribuisci a salvare qualche posto di lavoro.
          [:-golf]Ti Quoto in pieno.[:-golf]
          [fiuu] E' la Somma che fa il Totale. (Totò) [:-bunny]

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          • clint999
            • Jan 2009
            • 68
            • taranto
            • Beagle

            #6
            Originariamente inviato da iacopo
            Non metto in discussione la qualità delle armi turche che non conoscco (sul campo), però se vuoi un consiglio rimani sugli italiani, perchè oltre alla qualità contribuisci a salvare qualche posto di lavoro.
            Mi dispiace dirlo ma a questo punto non so quanto sia vero...magari compriamo un prodotto "italiano" e diamo posti di lavoro agli operai turchi. Quando un'azienda Italiana sposta la produzione all'estero in genere lo fa per risparmiare sulla manodopera e guadagnarci di più, quasi mai per offrire un prodotto qualitativamente valido a prezzo inferiore; tutto questo poi fregandosene del problema occupazione in Italia. Quindi visto che loro se ne fregano in questo senso, perchè dovremmo fregarcene noi e comprare "italiano" per andargli incontro???
            Secondo me e importante differenziare i prodotti "venduti da aziende italiane" con i prodotti "made in Italy".

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            • CACCIATORE 4X4
              • Jul 2009
              • 184
              • Messina SICILIA
              • SETTER INGLESE

              #7
              Originariamente inviato da clint999
              Mi dispiace dirlo ma a questo punto non so quanto sia vero...magari compriamo un prodotto "italiano" e diamo posti di lavoro agli operai turchi. Quando un'azienda Italiana sposta la produzione all'estero in genere lo fa per risparmiare sulla manodopera e guadagnarci di più, quasi mai per offrire un prodotto qualitativamente valido a prezzo inferiore; tutto questo poi fregandosene del problema occupazione in Italia. Quindi visto che loro se ne fregano in questo senso, perchè dovremmo fregarcene noi e comprare "italiano" per andargli incontro???
              Secondo me e importante differenziare i prodotti "venduti da aziende italiane" con i prodotti "made in Italy".
              concordo pienamente con il tuo pensiero, se i turchi riescono a vendere meno degli italiani nonostante il prodotto venga importato quindi altre tasse,quindi da qui evinco che il costo di un fucile ad un'azienda turca con quel tipo di qualità ed affidabilità sia quasi irrisorio, non capisco xche le aziende italiane debbano guadagnarci 5 volte tanto,farci pagare un prezzo esorbitante nonostante venga prodotto in italia....e per lo più spesso compriamo fucili italiani ma assemblati in turchia e li paghiamo sempre troppo cari...ok la manodopera ha un costo diverso ma non credo sia 5 volte superiore,inoltre credo che aziende come la Beretta potrebbero tranquillamente commercializzare fucili a bassissmo costo data la grande storicità del marchio,i fondi accumulati in queste centinaia di anni.....
              io sono daccordissimo con questi fucili anche se hanno rifiniture grossolane si possono sempre modificare migliorare rifinire diciamo semplicemente con un pò di ingegno tempo e fai da te,cioè se capita che un'optma si inceppi perche il freno non è rifinito a dovere o i fori dei gas di scarico non sono di adeguato diametro basta rifinirlo in casa o nel secondo caso un'amico ferraiolo tornitore saprà provvedere ad allargare di pochissimi decimi i fori x esempio........o se mirando alla placca spara 30 cm sotto probabilmente ancora è in garanzia e te la fai cambiare, e quando si guasta in modo irreparabile già saranno passati 3-4-anni ed avrà assolto a dovere il suo compito,quindi avremo l'opportunità di comprarne uno magari migliore sempre a bassissimo costo e che se il caso possa non solo essere piu affidabile ma durare anche piu a lungo.......
              le aziende italiane invece di venire incontro a noi ITALIANI cacciatori se ne fregano altamente.....
              DUBBI ???? USA IL TASTO "CERCA" IN ALTO A DESTRA !!!!!!!
              un cordiale in bocca al lupo !!!

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              • major gordon
                • Jul 2009
                • 120
                • genova

                #8
                Chi non si ricorda la Fiat Duna? Chi la comprava spesso era convinto di acquistare italiano e poi era fatta in Brasile... Al giorno d'oggi il nome di un prodotto non ne certifica più in modo sicuro la provenienza.
                Il basso costo dei "turchi" però va ricercato (come per i prodotti cinesi) sopratutto nella bassa incidenza della mano d'opera, che laggiù non è certo tutelata come da noi (una volta....).

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                • edo49
                  Moderatore
                  • Jan 2009
                  • 3180
                  • Cavarzere
                  • Breton

                  #9
                  Originariamente inviato da CACCIATORE 4X4
                  concordo pienamente con il tuo pensiero, se i turchi riescono a vendere meno degli italiani nonostante il prodotto venga importato quindi altre tasse,quindi da qui evinco che il costo di un fucile ad un'azienda turca con quel tipo di qualità ed affidabilità sia quasi irrisorio, non capisco xche le aziende italiane debbano guadagnarci 5 volte tanto,farci pagare un prezzo esorbitante nonostante venga prodotto in italia....e per lo più spesso compriamo fucili italiani ma assemblati in turchia e li paghiamo sempre troppo cari...ok la manodopera ha un costo diverso ma non credo sia 5 volte superiore,inoltre credo che aziende come la Beretta potrebbero tranquillamente commercializzare fucili a bassissmo costo data la grande storicità del marchio,i fondi accumulati in queste centinaia di anni.....
                  io sono daccordissimo con questi fucili anche se hanno rifiniture grossolane si possono sempre modificare migliorare rifinire diciamo semplicemente con un pò di ingegno tempo e fai da te,cioè se capita che un'optma si inceppi perche il freno non è rifinito a dovere o i fori dei gas di scarico non sono di adeguato diametro basta rifinirlo in casa o nel secondo caso un'amico ferraiolo tornitore saprà provvedere ad allargare di pochissimi decimi i fori x esempio........o se mirando alla placca spara 30 cm sotto probabilmente ancora è in garanzia e te la fai cambiare, e quando si guasta in modo irreparabile già saranno passati 3-4-anni ed avrà assolto a dovere il suo compito,quindi avremo l'opportunità di comprarne uno magari migliore sempre a bassissimo costo e che se il caso possa non solo essere piu affidabile ma durare anche piu a lungo.......
                  le aziende italiane invece di venire incontro a noi ITALIANI cacciatori se ne fregano altamente.....
                  Non volevo intervenire in questo discorso, perchè ognuno è libero di pensarla come vuole, ma vi sono delle affermazioni così estreme, che non posso starmene zitto: premesso che sono un insegnante di lavorazioni meccaniche, e non un produttore di fucili, devo rimarcare che, in un paese come la Turchia, non solo la manodopera, ma anche il costo industriale della fabbrica ha valori enormemente più bassi che da noi. Anche io, all'entrata dell'Euro, scrissi una lettrea al Direttore di Tac lamentando l'eccessivo prezzo dei fucili italiani, che passarono, in pochi mesi, da 1000000 di Lire a 1000 Euro. Però è innegabile che l'industria armiera italiana è in affanno, altro che guadagni accumulati in centinaia di anni. Con governi italiani che sono andati a gara nel "tirare sassate nelle costole" ai produttori nostrani, con proibizione di produzione militare e divieti di importazioni a paesi vari. Per anni abbiamo sentito di denunce contro Beretta e altri. R. Gamba è stato incarcerato per una questione di importazione che poi si è rivelata fasulla. Per sopravvivere hanno dovuto emigrare all'Estero, per cui la mitica pistola 92 è Beretta, ma la fanno nel Maryland. Noi in Italia sappiamo solo perseguitare fino alla morte tutte le grosse aziende (vedi Montedison, quasi tutte le Acciaierie, le ditte farmaceutiche ecc.) cosicchè le uniche che si sono salvate, o sono emigrate, oppure hanno lasciato qua quattro gatti (sotto i quindici) per non incorrere nella persecuzione delle grosse. Adesso scapperà Fiat, e noi faremo i pizzaioli e bagnini, (con rispetto), visto che le grosse industrie le facciamo scappare, e con esse perdiamo i ricercatori ed i laureati tecnici vari. Freghiamocene di comprare i prodotti italiani, ma tra qualche anno non avremo i soldi nemmeno per quelli turchi. Meditate gente!

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                  • Esperto e Collezionista
                    ⭐⭐⭐
                    • Apr 2010
                    • 2270
                    • Salento N.40°23 E.18°18
                    • Jack - n. 01.09.2012 Bassotto Tedesco a Pelo Duro --- Joh - n.15.06.2022 Breton - Bianco-Arancio

                    #10
                    Originariamente inviato da clint999
                    Mi dispiace dirlo ma a questo punto non so quanto sia vero...magari compriamo un prodotto "italiano" e diamo posti di lavoro agli operai turchi. Quando un'azienda Italiana sposta la produzione all'estero in genere lo fa per risparmiare sulla manodopera e guadagnarci di più, quasi mai per offrire un prodotto qualitativamente valido a prezzo inferiore; tutto questo poi fregandosene del problema occupazione in Italia. Quindi visto che loro se ne fregano in questo senso, perchè dovremmo fregarcene noi e comprare "italiano" per andargli incontro???
                    Secondo me e importante differenziare i prodotti "venduti da aziende italiane" con i prodotti "made in Italy".
                    Originariamente inviato da CACCIATORE 4X4
                    concordo pienamente con il tuo pensiero, se i turchi riescono a vendere meno degli italiani nonostante il prodotto venga importato quindi altre tasse,quindi da qui evinco che il costo di un fucile ad un'azienda turca con quel tipo di qualità ed affidabilità sia quasi irrisorio, non capisco xche le aziende italiane debbano guadagnarci 5 volte tanto,farci pagare un prezzo esorbitante nonostante venga prodotto in italia....e per lo più spesso compriamo fucili italiani ma assemblati in turchia e li paghiamo sempre troppo cari...ok la manodopera ha un costo diverso ma non credo sia 5 volte superiore,inoltre credo che aziende come la Beretta potrebbero tranquillamente commercializzare fucili a bassissmo costo data la grande storicità del marchio,i fondi accumulati in queste centinaia di anni.....
                    io sono daccordissimo con questi fucili anche se hanno rifiniture grossolane si possono sempre modificare migliorare rifinire diciamo semplicemente con un pò di ingegno tempo e fai da te,cioè se capita che un'optma si inceppi perche il freno non è rifinito a dovere o i fori dei gas di scarico non sono di adeguato diametro basta rifinirlo in casa o nel secondo caso un'amico ferraiolo tornitore saprà provvedere ad allargare di pochissimi decimi i fori x esempio........o se mirando alla placca spara 30 cm sotto probabilmente ancora è in garanzia e te la fai cambiare, e quando si guasta in modo irreparabile già saranno passati 3-4-anni ed avrà assolto a dovere il suo compito,quindi avremo l'opportunità di comprarne uno magari migliore sempre a bassissimo costo e che se il caso possa non solo essere piu affidabile ma durare anche piu a lungo.......
                    le aziende italiane invece di venire incontro a noi ITALIANI cacciatori se ne fregano altamente.....
                    Originariamente inviato da edo49
                    Non volevo intervenire in questo discorso, perchè ognuno è libero di pensarla come vuole, ma vi sono delle affermazioni così estreme, che non posso starmene zitto: premesso che sono un insegnante di lavorazioni meccaniche, e non un produttore di fucili, devo rimarcare che, in un paese come la Turchia, non solo la manodopera, ma anche il costo industriale della fabbrica ha valori enormemente più bassi che da noi. Anche io, all'entrata dell'Euro, scrissi una lettrea al Direttore di Tac lamentando l'eccessivo prezzo dei fucili italiani, che passarono, in pochi mesi, da 1000000 di Lire a 1000 Euro. Però è innegabile che l'industria armiera italiana è in affanno, altro che guadagni accumulati in centinaia di anni. Con governi italiani che sono andati a gara nel "tirare sassate nelle costole" ai produttori nostrani, con proibizione di produzione militare e divieti di importazioni a paesi vari. Per anni abbiamo sentito di denunce contro Beretta e altri. R. Gamba è stato incarcerato per una questione di importazione che poi si è rivelata fasulla. Per sopravvivere hanno dovuto emigrare all'Estero, per cui la mitica pistola 92 è Beretta, ma la fanno nel Maryland. Noi in Italia sappiamo solo perseguitare fino alla morte tutte le grosse aziende (vedi Montedison, quasi tutte le Acciaierie, le ditte farmaceutiche ecc.) cosicchè le uniche che si sono salvate, o sono emigrate, oppure hanno lasciato qua quattro gatti (sotto i quindici) per non incorrere nella persecuzione delle grosse. Adesso scapperà Fiat, e noi faremo i pizzaioli e bagnini, (con rispetto), visto che le grosse industrie le facciamo scappare, e con esse perdiamo i ricercatori ed i laureati tecnici vari. Freghiamocene di comprare i prodotti italiani, ma tra qualche anno non avremo i soldi nemmeno per quelli turchi. Meditate gente!
                    Quoto tutti e tre, e pur condividendo molto di quanto da voi asserito, non mi sottraggo ad una personale riflessione anchessa credo di pari dignità.
                    Intendo far notare a tutti che noi parliamo in qualità di consumatori, quindi utilizzatori finali dei beni che acquistiamo, non è nostro compito entrare nel merito delle dinamiche industriali delle aziende produttrici di armi, valutare le loro strategie e giustificare le loro defaillances.
                    Sembrerebbe come se queste aziende fossero di nostra proprietà, oppure avessimo quote azionarie ed interessi diretti, così non è.
                    Anche se le sentiamo vicine, perchè rappresentano una parte della nostra passione venatoria, loro pensano a se stessi e non gli importa che noi li' amiamo'.
                    L'ultimo dei 'moicani' che la pensava così, all'incontrario, cioè fare l'interesse dei cliente e ad ogni costo produrre un prodotto di elevata qualità rispetto al prezzo proposto è stata una bella azienda che purtroppo è fallita proprio per queste ragioni, era la Bernardelli.
                    Pensate quindi che questi altri signori siano disposti a 'chiudere' per farci un favore...?
                    No, mi spiace disilludervi!
                    Per questa ragione noi dobbiamo sempre valutare cosa ci offono e valutarne la congruità del prezzo in base al prodotto offerto di volta in volta.
                    Se i turchi, o i cinesi offrono prodotti validi ed a basso costo andremo ad acquistarli da loro, questo è il mercato.
                    Le nostre industrie sono in ritardo di molto sulle nuove tecnologie, non possiamo più competere con l'industria manufatturiera di bassa lega, dobbiamo eccellere sul livello tecnologico e/o qualitativo dove gli altri ancora non possono arrivare.
                    In conclusione, valutiamo senza pregiudizi ciò che ci interessa, e se ci piace un automatico di marca nazionale che costa tre/sei volte il suo valore industriale, dobbiamo convincerci che in europa si esagera con i ricavi e che non sono del tutto giustificati.
                    sigpic

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                    • vinfox
                      ⭐⭐⭐
                      • Apr 2008
                      • 2139
                      • prov. di avellino

                      #11
                      Originariamente inviato da Esperto e Collezionista
                      Quoto tutti e tre, e pur condividendo molto di quanto da voi asserito, non mi sottraggo ad una personale riflessione anchessa credo di pari dignità.
                      Intendo far notare a tutti che noi parliamo in qualità di consumatori, quindi utilizzatori finali dei beni che acquistiamo, non è nostro compito entrare nel merito delle dinamiche industriali delle aziende produttrici di armi, valutare le loro strategie e giustificare le loro defaillances.
                      Sembrerebbe come se queste aziende fossero di nostra proprietà, oppure avessimo quote azionarie ed interessi diretti, così non è.
                      Anche se le sentiamo vicine, perchè rappresentano una parte della nostra passione venatoria, loro pensano a se stessi e non gli importa che noi li' amiamo'.
                      L'ultimo dei 'moicani' che la pensava così, all'incontrario, cioè fare l'interesse dei cliente e ad ogni costo produrre un prodotto di elevata qualità rispetto al prezzo proposto è stata una bella azienda che purtroppo è fallita proprio per queste ragioni, era la Bernardelli.
                      Pensate quindi che questi altri signori siano disposti a 'chiudere' per farci un favore...?
                      No, mi spiace disilludervi!
                      Per questa ragione noi dobbiamo sempre valutare cosa ci offono e valutarne la congruità del prezzo in base al prodotto offerto di volta in volta.
                      Se i turchi, o i cinesi offrono prodotti validi ed a basso costo andremo ad acquistarli da loro, questo è il mercato.
                      Le nostre industrie sono in ritardo di molto sulle nuove tecnologie, non possiamo più competere con l'industria manufatturiera di bassa lega, dobbiamo eccellere sul livello tecnologico e/o qualitativo dove gli altri ancora non possono arrivare.
                      In conclusione, valutiamo senza pregiudizi ciò che ci interessa, e se ci piace un automatico di marca nazionale che costa tre/sei volte il suo valore industriale, dobbiamo convincerci che in europa si esagera con i ricavi e che non sono del tutto giustificati.

                      .....Bravo "Maestro" Bruno, hai ragione, molti fucili c'è li fanno pagare a peso d'oro
                      Poi ti stanchi anche di rimanerci male, fingi indifferenza e lasci stare.

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                      • francesco66
                        ⭐⭐⭐
                        • Dec 2008
                        • 1053
                        • Nicotera
                        • breton

                        #12
                        Originariamente inviato da falco77
                        Cari moderatori, e' proprio a voi che mi rivolgo per sapere come la pensate di questi fucili che, oramai, hanno invaso il mercato!
                        Delle canne e dei processi per la loro produzione ci possiamo fidare o sono "tubi di fontana" con la prova al banco?
                        E poi svelateci qualcosa, voi che sapete, sui semiauto a basso costo italiani che, si dice, siano prodotti proprio in turchia....
                        Io voglio puntualizare che io non sono un moderatore, ho una esperienza leggendo e aggiornandomi, con amici sia del forum che all'esterno, ti posso dire che meglio un fucile della mia terra, che cosi aumento il pil dentro la mia nazione e poi con le grandi marche italiane e i grandi artigiani italiani che ancora oggi abbiamo tutti una doppietta un sovrapposto di grandi maestri che fabbricano armi da molti anni vado ad arricchire le case degli altri ciao Franky[:-golf][:-clown]

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                        • edo49
                          Moderatore
                          • Jan 2009
                          • 3180
                          • Cavarzere
                          • Breton

                          #13
                          Cari amici, quando mi accaloro in queste discussioni, ho sempre paura di scivolare in politica, che non si dovrebbe assolutamente su questo Forum. Però mi fa estremamente rabbia, da quando ho cominciato a lavorare, nella seconda metà degli anni 70, vedere il DECLINO delle industrie italiane.Tralascio le colpe di chi ha colpevolizzato la grossa industria, vista come nemica, inquinatrice, sfruttatrice, ma sarà dura riprendersi. E con un mercato di cacciatori per tre quarti ultrasessantenni, la vedo ancora più difficile per i produttori locali. Speriamo bene, non vorrei che i nostri eredi cacciatori dovessero accontentarsi di sparare con l'optima aggiustato a lima in garage...

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                          • falco77
                            ⭐⭐
                            • May 2009
                            • 278
                            • Reggio Calabria

                            #14
                            Originariamente inviato da francesco66
                            Io voglio puntualizare che io non sono un moderatore, ho una esperienza leggendo e aggiornandomi, con amici sia del forum che all'esterno, ti posso dire che meglio un fucile della mia terra, che cosi aumento il pil dentro la mia nazione e poi con le grandi marche italiane e i grandi artigiani italiani che ancora oggi abbiamo tutti una doppietta un sovrapposto di grandi maestri che fabbricano armi da molti anni vado ad arricchire le case degli altri ciao Franky[:-golf][:-clown]
                            Caro Franky, mi sa che i moderatori proprio no ne vogliono sapere di entrare in questa discussione..... almeno che ESPERTO PROFESSIONISTA ci ha dato il suo parere da prossionista!
                            Cmq concordo con voi sui turchi e cioe' che e' bene non acqistarli solo per salvare qualche posto di lavoro qui in italia.
                            Pero' quando beretta mi mette un'urika basic a 820 euro con 150 euro di "cogli l'attimo" che devo pensare ???????????????????????????
                            Penso che sono un fesso se poi devo andare a sborsarne 1030 4 mesi dopo per lo stesso IDENTICO prodotto; non penso proprio che con la promo di 820 euro non ci abbiano guadagnato uguale!
                            210 euro in piu' (25.6% in piu') Perche?
                            W LA CACCIA CHE CI REGALA SEMPRE INFINITE EMOZIONI, FACENDOCI RIVIVERE I RICORDI DEL PASSATO CHE NON MUOIONO MAI.

                            Falco77.

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                            • CACCIATORE 4X4
                              • Jul 2009
                              • 184
                              • Messina SICILIA
                              • SETTER INGLESE

                              #15
                              Originariamente inviato da falco77
                              Caro Franky, mi sa che i moderatori proprio no ne vogliono sapere di entrare in questa discussione..... almeno che ESPERTO PROFESSIONISTA ci ha dato il suo parere da prossionista!
                              Cmq concordo con voi sui turchi e cioe' che e' bene non acqistarli solo per salvare qualche posto di lavoro qui in italia.
                              Pero' quando beretta mi mette un'urika basic a 820 euro con 150 euro di "cogli l'attimo" che devo pensare ???????????????????????????
                              Penso che sono un fesso se poi devo andare a sborsarne 1030 4 mesi dopo per lo stesso IDENTICO prodotto; non penso proprio che con la promo di 820 euro non ci abbiano guadagnato uguale!
                              210 euro in piu' (25.6% in piu') Perche?
                              salvare quale posto di lavoro ??? pensi che beretta continui a produrre i propri fucili in ITALIA ???? ma daiiiiiiiii.....forse la produzione è quella dei fucili da 5000 euro in su ma il resto credo abbia una produzione sparsa per il mondo dove la manodopera ha un costo irrisorio....qui ci sono i progettisti......grandi scienziati,di un'evoluzione sempre uguale,una grande presa in giro........che motivo ha avuto la beretta di togliere dalla vendita la serie A300 per poi reinserirla sotto forma di AL391 CON QUALCHE PICCOLO ACCORGIMENTO ??? ancora ai giorni nostri esistono in quantità e continuano a sparare sempre allo stesso modo.
                              se metti un'A302 ed un AL391 l'uno accanto all'altro sono identici nella forma e nel peso, si differenziano di pochissimo alla fin fine pagare tutti questi soldi per una semplice evoluzione o meglio dei piccoli aggiornamenti, non mi sembra corretto.....
                              a mio avviso anche se la qualità di un turco sia media,penso che comunque la sua durata sia altrettanto ventennale.

                              Ti sbagli a non acquistare i turky, xchè purtroppo, noi italiani dopo decenni di produzione di armi potremmo vendere in italia gli stessi fucili a prezzi nettamente inferiori.....ma noi ITALIANI siamo "ricchi" e quindi possiamo permettercelo; prova ad andare in turkia o in spagna o in america o in marocco e vedi quanto costa un beretta.......senza esagerare dico che almeno 600 euro meno di quanto costerebbe qui in ITALIA, tu stesso sei artefice proprio di ciò che stò dicendo io, la beretta abbassa i prezzi di un fucile che parte da un prezzo di listino di circa 1400-1500 euro per poi arrivare a 820 se lo prendi in promozione.......la promozione del periodo apertura, pensa se mantenessero lo stesso prezzo tutto l'anno, no questo non si fà in italia perche le promo sono riservate solo a quelle persone che hanno qualche euro messo da parte e trovando l'occasione ne approfittano, giustamente;
                              ma vedi da questo si nota come le aziende italiane iniziano a temere le aziende straniere allora mi viene da pensare che TU....AZIENDA hai sempre avuto i margini per poter vendere un fucile X ad un prezzo nettamente inferiore ma non lo hai mai fatto perche....perche..??? te lo dico io perchè sono approfittatori e ladri delle nostre tasche e della nostra passione.......io ormai quelli che ho me li tengo dentro ma ho già in mente di acquistare un fucile turco semiautomatico in calibro 28 e credo di non spendere oltre 500 euro nuovo........
                              ragazzi ma ci pensate i turchi, ultimi arrivati e "morti di fame" senza offesa è un'aforisma......riescono a vendere fucili per tutti i gusti a prezzi bassissimi, prendi un benelli calibro 28 ci vogliono 1.600 euro scontatissimo.....che ladri...facciamo cosi aspettiamo 1 anno anzi aspettiamo che i turchi entrino sul mercato ancora piu marcatamente, sono convinto che il benelli calibro 28 arriverà a costare 900 euro al max....
                              Ultima modifica CACCIATORE 4X4; 30-08-10, 00:32.
                              DUBBI ???? USA IL TASTO "CERCA" IN ALTO A DESTRA !!!!!!!
                              un cordiale in bocca al lupo !!!

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