Beretta S2 appena acquistato

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nico646
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  • nico646

    #1

    Beretta S2 appena acquistato

    Buongiorno a tutti, mi chiamo Nicola e sono di Treviso.
    Mio padre è un 72 cacciatore dalla nascita, e quindi fucili cartucce richiami e tutto il necessario hanno fatto parte della mia gioventù da sempre [:D]
    Qualche giorno fa ho visto un sovrapposto beretta S2 calibro 12 a doppio grilletto perfettamente funzionante da una signora che se ne voleva sbarazzare...

    Ho pensato subito fosse un arma stupenda così finemente decorata così l'ho acquistata e regolarmente denunciata (depositata nell'armadio per fucili di mio padre)

    A questo punto mi piacerebbe avere una descrizione approfondita dell'arma acquistata, diciamo la sua carta d'identità.
    Leggendo qui nel forum ho un po approfondito la sua conoscienza, ma ora mi rimetto ai voi per avere qualche risposta..

    1.la matricola è 15337, dove trovo l'incisione dell'anno di produzione?
    in internet un armaiolo ne vende una simile con matricola 15225 ed è del 1955 (pure smontandola canne in mano non riesco a trovarlo)

    2.penso di avere le batterie H&H vista la datazione presunta pre1959, ma anche in questo caso dove posso controllare?

    3.come faccio a sapere di che marca, materiale e quante a stelle sono le canne? smontandole sotto ho trovato una stella , ma di quella sopra non saprei dove sbattere la testa

    4.ci sono altre informazioni che posso trovare nel fucile?

    5.diciamo che è tenuto bene,non "pari al nuovo" ma nemmeno rovinato, quanto è un apossibile valutazione?
    (non voglio venderlo è giusto per sapere se è un arma che vale qualcosa o solo semplicemnete molto bella)

    grazie a tutti sin da ora

    Nicola
  • Ospite

    #2
    Originariamente inviato da nico646
    Buongiorno a tutti, mi chiamo Nicola e sono di Treviso.
    Mio padre è un 72 cacciatore dalla nascita, e quindi fucili cartucce richiami e tutto il necessario hanno fatto parte della mia gioventù da sempre [:D]
    Qualche giorno fa ho visto un sovrapposto beretta S2 calibro 12 a doppio grilletto perfettamente funzionante da una signora che se ne voleva sbarazzare...

    Ho pensato subito fosse un arma stupenda così finemente decorata così l'ho acquistata e regolarmente denunciata (depositata nell'armadio per fucili di mio padre)

    A questo punto mi piacerebbe avere una descrizione approfondita dell'arma acquistata, diciamo la sua carta d'identità.
    Leggendo qui nel forum ho un po approfondito la sua conoscienza, ma ora mi rimetto ai voi per avere qualche risposta..

    1.la matricola è 15337, dove trovo l'incisione dell'anno di produzione?
    in internet un armaiolo ne vende una simile con matricola 15225 ed è del 1955 (pure smontandola canne in mano non riesco a trovarlo)
    L'anno di bancatura lo trovi stampigliato sulle canne vicino ai punzoni ed è un numero romano (ad es.: XII).
    Eccoti una tabella che ti torna comoda:




    Originariamente inviato da nico646
    2.penso di avere le batterie H&H vista la datazione presunta pre1959, ma anche in questo caso dove posso controllare?
    Tutti i modelli S2 sono con batterie H&H.
    Il tuo essendo della seconda metà degli anni '50 ha ancora le batterie cosiddette a "catenelle".

    Originariamente inviato da nico646
    3.come faccio a sapere di che marca, materiale e quante a stelle sono le canne? smontandole sotto ho trovato una stella , ma di quella sopra non saprei dove sbattere la testa
    Eppure gurdaci bene che le stelle dovrebbero esserci su entrambe le canne!

    Originariamente inviato da nico646
    4.ci sono altre informazioni che posso trovare nel fucile?
    5.diciamo che è tenuto bene,non "pari al nuovo" ma nemmeno rovinato, quanto è un apossibile valutazione?
    (non voglio venderlo è giusto per sapere se è un arma che vale qualcosa o solo semplicemnete molto bella)

    grazie a tutti sin da ora

    Nicola
    L'S2 è un bel sovrapposto e se tenuto in buone condizioni ha il suo valore.
    Per fare una giusta valutazione dell'arma bisognerebbe vederla dal vivo, vedere se ha subito dei restauri, se le canne non sono state pulite o rialesate, se non sono state ribrunite, come sono le chiusure, i legni ecc ecc...
    Se metti qualche foto ben dettagliata del fucile sicuramente riuscirai ad avere maggiore informazioni e una stima approssimata del suo valore.

    Se cerchi sul forum troverai sicuramente diverse discussioni che trattano di questi fucili; tempo fa ne avevo aperta una anch'io (se non ricordo male il titolo dovrebbe essere "A tutti gli amanti del mitico Beretta SO" o qualcosa di simile), vattele a leggere e se puoi inserisci qualche foto del tuo fucile.

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    • sergiom

      #3
      "Fino al 1959 sono state usate batterie di acciarini Holland & Holland poi sostituite da batterie brevettate Beretta le quali sono utilizzate tutt'oggi sulla produzione di lusso della beretta. Le prime batterie H&H utilizzate, dette a catenella, sono apprezzate dagli appassionati per la loro valenza estetica e romantica ma presentano qualche incognita sulla resistenza meccanica che ha lasciato qualche dubbio, tanto è vero che le quotazioni dei fucili S2 con le batterie brevetto Beretta risultano essere notevolmente più alte rispetto ai modelli ante 1959."



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      • phalacrocorax
        ⭐⭐⭐
        • Apr 2009
        • 5961
        • Veneto, Verona
        • Indy, epagneul breton femmina

        #4
        Ha già risposto benissimo Max (possessore, tra l'altro, di uno splendido S3EL :D) ma ti rispondo anch'io per quello che conosco.
        Il sovrapposto Beretta S2 era il sovrapposto da caccia di lusso della Beretta. Inizialmente c'era lo S1 senza incisioni, lo S2 con incisioni, lo S3 nato inizialmente per la pedana ma costruito poi anche in versione caccia che presentava incisioni più lussuose, che salivano di livello distinguendosi nei modelli S3, S3EL e S3EELL (negli ultimi due l'incisione è sempre firmata).
        Non ci sono differenza tra la dicitura S2 o S02. Personalmente, credo che l'idea iniziale fosse di siglare con S uno, due o tre e che per questo l'arma venisse siglata indifferentemente S-zero-uno/due/tre o S-uno/due/tre. Tuttavia gli utilizzatori lo hanno sempre chiamato S-o-uno/due/tre e questa dicitura è rimasta ancor oggi.
        La S, comunque, era usata per indicare che si trattava di sovrapposto (come infatti sulle armi di serie S54-55-56ecc.).

        Si tratta di fucili molto raffinati e realizzati manualmente per una clientela in grado di pagare le alte cifre a cui era venduta l'arma. Sono stati costruiti quasi esclusivamente in calibro 12, anche se pare siano stati realizzati uno o due S3 in calibro 20 (per quanto ne so io ovviamente).
        Tra gli S e gli S0 si collocarono gli AS, nelle varianti E ed EL (e forse EELL non ricordo), poi gergalmente chiamati ASE e ASEL, in calibro 12 o 20.
        Per cui il tuo S2 è un'arma di lusso della Beretta.

        Come già detto da Sergiom, a partire dagli anni 60 vi fu una modifica delle batterie, che erano e restano di tipo H&H. Le prime, tuttavia, risalenti al primo progetto di sovrapposto S0 degli anni 30 (1934?) erano a briglie e catenelle, poi sostituite appunto nel 60 con un nuovo tipo brevettato da Beretta, più solido e meno incline a rotture rispetto al precedente. Queste ultime batterie sono quelle usate ancora oggi.
        Le rotture del cane delle batterie di primo tipo, tuttavia, non è che fossero matematiche, potevano capitare specie a chi sparava molto, al tiro al volatile o al piattello. Oggi sarebbe un problema non da poco ricostruire quella parte allora soggetta a qualche rottura.

        Le forature delle canne, la lunghezza e le strozzature venivano realizzate a richiesta del cliente. L'acciaio usato, che io sappia, fu il Krupp, l'Excelsior e il Boheler.
        E' un fucile che si trova più spesso, tuttavia, con canne di 70 o 71 cm., strozzature 3/1 stelle, forature di 18.3 o 18.4.
        Le canne sono sempre ai massimi livelli del periodo di produzione e le rosate sono ottime o eccellenti.
        Il nome dell'acciaio impiegato è punzonato sopra le canne.

        Per risalire all'anno di produzione dalla matricola devi chiamare la Beretta. Puoi però prima verificare che l'anno non sia stampigliato sulla bascula o le canne, o che le canne riportino delle lettere, anche romane, le quali indicano l'anno in cui l'arma è stata sottoposta alla prova al BNP.

        Per ricavare le strozzature, in assenza di punzoni fatti a circoletto (es. °°°), ci dovrebebro essere dei numeri punzonati su ciascuna canna: uno corrisponde al diametro interno a 23 cm. dalla culatta (c.d. diametro di anima), l'altro alla misura del restringimento in volata. Sottraendo il socondo numero al primo, ottieni i decimi di strozzatura, che puoi convertire per ottenere l'indicazione in stelle.

        La valutazione dipende dallo stato dell'arma e dal suo anno di produzione. In via generale gli S0 con batterie di primo tipo spuntano un prezzo inferiore a quelli con batterie del II tipo nel mercato dell'usato; sempre in via generale, un S0 da tiro al piccione è valutato di più rispetto ad uno da caccia.
        A spanne, il prezzo di un S2 va mediamente dai 2000 ai 3000 euro circa.
        Ultima modifica phalacrocorax; 16-11-11, 17:44.

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        • G.G.
          Moderatore Armi e Polveri
          • Jun 2006
          • 11220
          • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
          • Epagneul Breton

          #5
          Hai fatto benissimo a prendere quel fucile, l'S2 o SO2 si può considerare tra i sovrapposti nazionali da caccia uno dei più belli e meglio costruiti, ha una meccanica eccellentemente organizzata ed una buona robustezza, canne in acciaio Boheler Antinit oppure Excelsior quasi sempre forate e finite senza risparmio di mano d'opera specializzata che portano regolarmente elevate qualità balistiche.
          Ne possiedo da anni un paio e ti assicuro che è un grande piacere possederli, guardarli, pulirli e ... usarli a caccia.
          Personalmente preferisco il tipo successivo al tuo, con batterie H&H modificate dal brevetto Beretta, solo per un fatto di funzionalità e miglior facilità nel caso si debbano riparare per qualche rottura.

          Il fucile S2 o SO2, deriva dal sovrapposto da tiro al piccione presentato dalla Beretta, pare nel 1934, è un fucile con meccanica sidelock, quindi a batterie laterali, con elevata sicurezza degli scatti, chiusure a spalle trapezoidali e tassello trasversale, comandato dalla chaive, che chiude sulle due mensole a sbalzo nella parte alta del vivo di culatta sul manicotto canne.
          I semiperni laterali consentono di ridurre l'altezza della bascula e tenere gli assi delle canne molto bassi, con infiniti vantaggi fisico-meccanici.
          Le batterie si armano aprendo l'arma tramite leve situate nello spessore del fondo della bascula, gli eiettori sono potenti e efficaci, lo scatto può essere a monogrillo o bigrillo, e regolato nel suo peso di sgancio con una certa facilità.
          Sul vecchio tipo con batterie H&H la presenza della meccanica antica con briglia e catenelle, la si accerta controllando la presenza della stanghetta o freccia trasversale sulla testa del perno del cane (quello più grosso di diametro nella zona centro posteriore della cartella); tale riferimento che indica infatti se la batteria sia armata o disarmata è l'elemento di distinzione più appariscente.
          Una improbabile usura delle chiusure e cerniere (forse dopo 100/150 mila colpi) che causi gioco al gruppo canne, su questo fucile può essere eliminata radicalmente.

          Dalla matricola l'arma pare essere della seconda metà anni '50, tuttavia una telefonata al servizio clienti Beretta darà tramite l'archivio matricolare, moltissime informazioni.

          Cordialità
          G.G.
          Some people hear their own inner voices with great
          clearness and they live by what they hear.
          Such people become crazy, or they become legends.
          </O:p

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          • Atomo
            ⭐⭐⭐
            • Jun 2009
            • 1779
            • Sicilia

            #6
            Originariamente inviato da G.G.
            Una improbabile usura delle chiusure e cerniere (forse dopo 100/150 mila colpi) che causi gioco al gruppo canne, su questo fucile può essere eliminata radicalmente.

            Dalla matricola l'arma pare essere della seconda metà anni '50, tuttavia una telefonata al servizio clienti Beretta darà tramite l'archivio matricolare, moltissime informazioni.

            Cordialità
            G.G.

            ammazza........ così pochi! [occhi] io li tiro in un giorno!!!

            Un Sig. fucile complimenti, magari un giorno potessi........[slurp]
            [ciao]


            Peppe

            sigpic

            W la Natura

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            • Dienne
              ⭐⭐⭐
              • Sep 2011
              • 1854
              • Genova

              #7
              Anch'io possiedo un S2 della Beretta, mio padre buon anima, lo ordinò tramite la famosa armeria di Genova Sigismondo Corte, alla ditta di Brescia fatto su misura x lui, nel 1950; il suo n. matricola è 8634, è in perfetto stato xchè tramite il rappresentante Beretta della Liguria l'ho fatto restaurare in ditta ma ahimè ho fatto cambiare le canne che sono sì Bohler antinit ecc. con tanto di certificato ma le ho fatte cromare e non hanno + quel trattamento interno dei fucili di pregio di quel periodo addirittura con bindella piena e non ventilata, in poche parole ha perso molto valore.

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              • Ospite

                #8
                Se vuoi chiamare in Beretta eccoti il numero:

                Beretta Gun Service
                Via Artigiani, 1
                25063 Gardone Val Trompia
                Brescia, Italia
                Tel. +39.030.8341.1

                Chiedi del Sig. Oropesa

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                • gnv
                  ⭐⭐
                  • Jul 2009
                  • 934
                  • sicilia

                  #9
                  Originariamente inviato da Atomo
                  ammazza........ così pochi! [occhi] io li tiro in un giorno!!!

                  Un Sig. fucile complimenti, magari un giorno potessi........[slurp]

                  in pratica, anche se comprato usato, si ha la certezza che le chiusure siano solide?
                  Perchè credo che per tirare 150.000 colpi, credo che ce ne vogliano...

                  Commenta

                  • G.G.
                    Moderatore Armi e Polveri
                    • Jun 2006
                    • 11220
                    • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
                    • Epagneul Breton

                    #10
                    Originariamente inviato da gnv
                    in pratica, anche se comprato usato, si ha la certezza che le chiusure siano solide?
                    Perchè credo che per tirare 150.000 colpi, credo che ce ne vogliano...
                    A caccia certamente non ci si arriverà mai, ma se si spara spesso in pedana, non credere sia un limite così lontano ...!
                    Un mio conoscente ex nazionale di fossa olimpica, nel periodo in cui sparava moltissimo per allenarsi in vista delle gare col suo Beretta SO3 Trap, mi diceva di aver raggiunto in poco più di una decina di anni quasi 300 mila colpi.
                    Quel fucile SO3 venne rimesso a nuovo dalla Beretta ed è ancora nella sua rastrelliera.

                    Cordialità
                    G.G.
                    Some people hear their own inner voices with great
                    clearness and they live by what they hear.
                    Such people become crazy, or they become legends.
                    </O:p

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                    • nico646

                      #11
                      Intanto volevo ringraziare tutti per le risposte cosi dettagliate.

                      Appena vado a trovare mio padre smonto il fucile e con il microscopio guardo mlllimetro per millimetro tutte le incisioni sulla canna e vedo se riesco a trovare i numeri romani (grazie maxmurelli) dell'anno le stelle o i diamentri e l'acciaio delle canne.

                      sergiom ti ringrazio dei link,ma li avevo gia visti, è tramite wikipedia che ho imparato qualcosa su questo fucile e tramite google uno dei primi link mi ha mandato proprio a quel post sul s2 del 66 che mi ha fatto conoscere questo sito.

                      grazie ancora a max per i numeri, e a GG e phalacrocorax per le ulteriori info

                      Vi aggiornerò con ciò che riuscirò a leggere nelle canne..anche se una bella telefonata in beretta magari mi darà un sacco di info precise

                      Non so nulla di fucili,ma già quando lo si arma da veramente la sensazione che sia un arma solida, costruita in maniera pregevole elegante e precisa negli scatti.

                      a presto e grazie ancora a tutti
                      Nicola

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                      • Ospite

                        #12
                        Gli scatti non farli andare a vuoto mi raccomando!!
                        Usa i salvapercussori, li trovi in tutte le armerie a pochi euri
                        File allegati

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                        • erpelato

                          #13
                          Salve Ragazzi visto la converzazzione anche io sono in procinto di comprare un beretta so2 da un armiere volevo farvi qualche altra domanda a riguardo:
                          solo dalla spia della batteria armata posta sul lato della cartella posso dedurre se ha il sistema vecchio? perchè l'armiere mi fece proprio vedere questo particolare dicendomi anche che ha le molle rovesciate adesso non so quale sia il modello preciso, le canne sono un po rovinate dentro la bindella è piena il calcio è allinglese e ha il piccione inciso sulla chivetta, adesso sinceramente leggendo tutti questi articoli riguardo le batterie tipo vecchio cosi chiamate siano un po rognose sono andato un po in confusione non sapendo cosa fare.
                          voi che dite?
                          Grazie David.

                          Commenta

                          • Sereremo
                            ⭐⭐⭐
                            • Dec 2011
                            • 2780
                            • Valcavallina
                            • Pointer, cocker spaniel

                            #14
                            Cercane uno senza le canne rovinate.

                            Commenta

                            • phalacrocorax
                              ⭐⭐⭐
                              • Apr 2009
                              • 5961
                              • Veneto, Verona
                              • Indy, epagneul breton femmina

                              #15
                              Originariamente inviato da erpelato
                              Salve Ragazzi visto la converzazzione anche io sono in procinto di comprare un beretta so2 da un armiere volevo farvi qualche altra domanda a riguardo:
                              solo dalla spia della batteria armata posta sul lato della cartella posso dedurre se ha il sistema vecchio? perchè l'armiere mi fece proprio vedere questo particolare dicendomi anche che ha le molle rovesciate adesso non so quale sia il modello preciso, le canne sono un po rovinate dentro la bindella è piena il calcio è allinglese e ha il piccione inciso sulla chivetta, adesso sinceramente leggendo tutti questi articoli riguardo le batterie tipo vecchio cosi chiamate siano un po rognose sono andato un po in confusione non sapendo cosa fare.
                              voi che dite?
                              Grazie David.
                              Il problema delle batterie primo tipo è più che altro di reperibilità di pezzi che dovessero romperti...potresti anche sparare migliaia di colpi senza che ti si rompa un percussore...
                              Quando si compra un fucile usato, due cose vanno guardate con estrema attenzione: le canne (devono essere internamente a specchio, non presentare camolature, erosioni o simili, specialmente alla fine della camera di scoppio, nel cono di raccordo che è la parte più soggetta a corrosione; esternamente non devono presentare rigonfiamenti o ammaccature), e le chiusure (in particolare rifare una chiusura finita di un so costa).
                              Poi c'è una terza cosa: controllare che le strozzature non siano state modificate e che quindi il peso delle canne corrisponda al punzone.
                              Se tutti questi controlli non sono ok, lascialo perdere.
                              Per il resto dipende dall'uso a cui lo destini e dal prezzo che lo paghi.
                              Se ti costa poco e lo usi per andare a caccia, allora magari una brunitura non proprio ok e qualche graffietto sui legni sono cose su cui puoi sorvolare.
                              Se invece ti costa come uno messo bene, lascia perdere.
                              Se poi lo prendi per metterlo in vetrina e rimirarlo, per collezione, per investimento, allora lascia proprio stare quell'esemplare.

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