Armi e munizioni per il capriolo

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  • Fulvio
    ⭐⭐
    • Mar 2012
    • 395
    • Agliè can. se
    • Setter inglese

    #1

    Armi e munizioni per il capriolo

    Ciao amici,
    ho aperto questa nuova discussione (spero che il titolo sia congruo) visto che fra poco si inizierà con il bel cornuto.
    Premetto che da 5 anni partecipo a tutti i censimenti, ma non ho mai fatto richiesta per avere un capo da abbattere. in poche parole sono semplicemente un teorico di balistica e traiettorie privo di alcuna esperienza venatoria; posseggo un Krico in cal .243 col quale buco solamente fogli di carta in poligono.
    Beppe... parlaci del tuo .308.
    Fulvio
  • paolohunter
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2011
    • 9468
    • Romagna

    #2
    Originariamente inviato da Fulvio
    Premetto che da 5 anni partecipo a tutti i censimenti, ma non ho mai fatto richiesta per avere un capo da abbattere.
    Fulvio
    Se è cinque anni che li guardi.................... dici che non è ancora ora di passare agli abbattimenti ?

    Ad ogni modo, ottimo il tuo 243w ma, per quanto mi riguarda, mi trovo meglio con le palle più pesanti e lente del 308w.

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    • SAKO
      ⭐⭐⭐
      • Sep 2009
      • 1123
      • Reggio Emilia
      • Setter Inglese

      #3
      Originariamente inviato da Fulvio
      Ciao amici,
      ho aperto questa nuova discussione (spero che il titolo sia congruo) visto che fra poco si inizierà con il bel cornuto.
      Premetto che da 5 anni partecipo a tutti i censimenti, ma non ho mai fatto richiesta per avere un capo da abbattere. in poche parole sono semplicemente un teorico di balistica e traiettorie privo di alcuna esperienza venatoria; posseggo un Krico in cal .243 col quale buco solamente fogli di carta in poligono.
      Beppe... parlaci del tuo .308.
      Fulvio
      Capriolo=243W.
      "Gli Standschuetzen...... Nell'autunno 1914, arruolati e inviati sul fronte galiziano gli abili, rimasero gli inabili, i ragazzi sotto i 18 anni e gli anziani sopra i 45." [:-clown]

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      • Riccardo61
        ⭐⭐
        • Jan 2009
        • 899
        • Cavallermaggiore (CN)

        #4
        Fulvio, al di là delle tue tentazioni per il .308, che non ho mai usato e non conosco, posso dirti questo sul .243 .
        Ho cacciato per molti anni camosci e caprioli in Valle Varaita, e negli ultimi 8 con un basculante Brno ZK99 in .243. Devo dire che con la palla Sierra PH da 100 grs non ho mai avuto problemi, nel senso che gli abbattimenti sono sempre stati molto puliti, anche con tiri intorno ai 250/280 m.
        Animali che, colpiti, cadevano sul posto o al massimo facevano ancora qualche metro, ematoma zero, devastazione zero. Grande soddisfazione, insomma.
        Concordo con Paolo sul discorso della palla pesante e leggermente più lenta, in rapporto ad ogni calibro, s'intende. Per il capriolo con il .243 non utilizzerei ad esempio una palla da 75 grs ...

        Ciao. Riccardo

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        • tersite
          ⭐⭐
          • May 2010
          • 349
          • Torino

          #5
          Originariamente inviato da Fulvio
          Ciao amici,
          ho aperto questa nuova discussione (spero che il titolo sia congruo) visto che fra poco si inizierà con il bel cornuto.
          Premetto che da 5 anni partecipo a tutti i censimenti, ma non ho mai fatto richiesta per avere un capo da abbattere. in poche parole sono semplicemente un teorico di balistica e traiettorie privo di alcuna esperienza venatoria; posseggo un Krico in cal .243 col quale buco solamente fogli di carta in poligono.
          Beppe... parlaci del tuo .308.
          Fulvio
          La vecchia Krico in 243 che usava un mio amico era di una monotonia esasperante, sempre e insistentemente un foro dentro l'altro... [:D]

          Una buona palla da 90-100 grani, senza andarsi a complicare troppo la vita con le varie premium grade e sei a posto. Tra Sierra GK o PH, Hornady interlock e simili scegli quella che ti fa la rosata migliore, tara l'arma a puntino, cerca di piazzare la botta due dita dietro la scapola e vai sereno.

          Col 308? Discorso pressoché identico, una 150 grani dello stesso tipo piazzata allo stesso modo ti farà lo stesso identico lavoro con un danno alle carni paragonabile al 243.

          Solo se la normativa ti consentisse di impegnare contemporaneamente un eventuale cinghiale preferirei ovviamente un 308 o, al limite (se permesso) anche il 243 ma con una 100 grani ben strutturata tipo la partition.

          ciao
          marco
          ...e qualcuno dirà che c'è un modo migliore

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          • lupo69
            ⭐⭐
            • Jul 2011
            • 454
            • PEGLI

            #6
            Come dice Riccardo, il .243 con palle pesanti e' gia' il calibro di elezione per il piccolo cervide, anche se io uso il .308 palla media, 165grn della Nosler, (Accubond), certo un po' meno velocita' del .243, ma per i tiri che di solito faccio, dai 20 ai 200 (200 max da quest' anno per regolamento) lo trovo meno distruttivo.
            Questa scelta per le mie esperienze dirette.

            Tra le tette della formica...(in bocca al lupo mi suona strano, sai com' e')

            Anche io, Fulvio
            Una giornata di lavoro persa, la puoi recuperare…una giornata di caccia persa, e' persa...

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            • Riccardo61
              ⭐⭐
              • Jan 2009
              • 899
              • Cavallermaggiore (CN)

              #7
              Originariamente inviato da lupo69
              Tra le tette della formica...
              Questa è la prima volta che la sento...

              Ciao. Riccardo

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              • paolohunter
                ⭐⭐⭐
                • Apr 2011
                • 9468
                • Romagna

                #8
                Originariamente inviato da lupo69
                io uso il .308 palla media, 165grn della Nosler, (Accubond), certo un po' meno velocita' del .243, ma per i tiri che di solito faccio, dai 20 ai 200 (200 max da quest' anno per regolamento) lo trovo meno distruttivo.
                Tra le tette della formica...(in bocca al lupo mi suona strano, sai com' e')
                Nel mio caso, calibro+peso+marca uguali però tipo Partition.

                Stabilito che non sono favorevole ai tiri lunghi...... come pensano di controllarvi ? Da noi, con una serie di regolamenti che, di fatto, hanno "ucciso" i 6mm, il controllo viene fatto al rientro verso la macchina con un capo (verificano cioè che tu non abbia un 243w e ti stia trascinando un porcastro di 30kg).

                A meno di tiri chilometrici............ come fanno a controllare se hai tirato a 195 o 220 ? [:-bunny][:-bunny][:-bunny][:-bunny]


                Se è strano "in bocca al lupo"............. (a me dispiace un poco il "crepi"), "tra le tette della formica".......... ti sembra normalissimo ? [:D]

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                • beppe p.
                  ⭐⭐⭐
                  • Feb 2010
                  • 2692
                  • genova
                  • cocker spaniel inglese

                  #9
                  la scelta del calibro è stata dettata da una attentissima ricerca sul mercato...ovvero ho preso la carabina usata più nuova al miglior prezzo...alla fine una CZ 550 (Lux) in .308W a 400 euro...non credo avesse sparato più di 20/30 colpi al poligono...[regol]
                  sinceramente,dovessi tornare indietro,rifarei la stessa scelta...da 2 anni abbiamo il Daino in selezione(ed il 243 mi pare un pò piccolino)e si inizia a vedere qualche palco caduco di Cervo...chissà..[;)]
                  munizioni...palla Winchester Power Point da 150 grn (sapessi che fatica trovarle), che viaggiano a circa 870m/s,caricate con 47,1 grn di N-140...
                  le bestie crollano sul posto,proprio quello che serve da noi,che cacciamo in mezzo ai brughi alti 2 metri...

                  emhhh...la formica posso sceglierla io ??[:D]
                  http://www.youtube.com/watch?v=mIgWtNIq3Nw

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                  • paolohunter
                    ⭐⭐⭐
                    • Apr 2011
                    • 9468
                    • Romagna

                    #10
                    Originariamente inviato da salvatore63
                    Bellissima...certo che anche nel..."cullo della balena" non è che si stava gran chè comodi...[;)]

                    Ciao
                    Salvatore
                    Beato te che hai esperienza diretta (da come ne parli sembra che ci sia stato o che hai una Laurea in biologia marina)

                    Non ho presente le dimensioni, se ipotizzo che siano in scala con l'animale............... non è poco (poi, la comodità, è un parametro relativo) [fiuu][fiuu]

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                    • Fulvio
                      ⭐⭐
                      • Mar 2012
                      • 395
                      • Agliè can. se
                      • Setter inglese

                      #11
                      Ciao a tutti,
                      Vi ringrazio innanzi tutto per i vostri solleciti interventi, che ho letto ben volentieri; la teoria è utile ma senza prove in campo che io non ho è piuttosto sterile.
                      Fin da giovane ho sempre preferito, a simpatia, i piccoli diametri di palla, poi analizzando traiettorie balistiche con un s/w della Berger ho immaginato balisticamente migliori i 7,62.
                      Ho compreso, da voi, che il .243 è il calibro del “capriolo” mentre il .308 per le nostre cacce è più polievalente e credo balisticamente superiore; allego, se ci riesco, traiettorie balistiche dei due calibri.
                      Per “Beppe P” sono simili a questi i diagrammi che ti proponevo.
                      E come dice “Lupo 69” Tra le tette della formica …. che sia una bella formica...
                      Fulvio
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                      • paolohunter
                        ⭐⭐⭐
                        • Apr 2011
                        • 9468
                        • Romagna

                        #12
                        Originariamente inviato da Fulvio
                        Ciao a tutti,
                        Ho compreso, da voi, che il .243 è il calibro del “capriolo” mentre il .308 per le nostre cacce è più polievalente e credo balisticamente superiore; allego, se ci riesco, traiettorie balistiche dei due calibri.
                        Per “Beppe P” sono simili a questi i diagrammi che ti proponevo.
                        E come dice “Lupo 69” Tra le tette della formica …. che sia una bella formica...
                        Fulvio
                        Quando qualcuno vuole convincermi della superiorità di un calibro rispetto ad un altro, basandosi su traiettorie balistiche, sorrido (o mi incavolo).

                        A parte calibri particolari e distanze siderali l'utilità dei millimetri in una tabella balistica è inferiore a quella di un rotolo di carta vetrata.....in bagno.

                        Ho stampato ieri (ed ho qui sul tavolo) una tabella balistica dei caricamenti Sako. La cosa che apprezzo di quella tabella è che, lo zero, per tutte è a 150m.

                        A parte che è una misura che capisco poco e che ritengo anche discretamente inutile (se generalizzata) ha l'enorme vantaggio di mettere tutti i caricamenti sullo stesso piano. Incidentalmente, incrementa anche significativamente le differenze di traiettoria (se ci sono) se uno guarda i valori a 300 con una taratura a soli 150.

                        Veniamo ai due calibri:
                        - i caricamenti del 243w, a 250m, hanno una caduta dai 15 ai 19cm (a 300, che sono già tantissimi per un capriolo, dai 29 ai 37)
                        - i caricamenti del 308w "umani", a 250, fra i 17 e i 22 (a 300 fra i 32 e i 41)

                        A parte che hanno inventato i telemetri e, anche se ti trovi a caccia con le pile scariche, un minimo di stima della distanza (e relative correzioni) dovresti essere in grado di farle ma...................... di cosa stiamo parlando ?

                        Parliamo di 2-3cm a 250m e di 3-4cm a 300 (volutamente scegliendo le munizioni più "sfortunate").

                        Già che ci siamo, il famoso 7rm (il calibro che, autentici pazzi, consigliano ai neofiti per iniziare perchè..... ci fanno tutto e non servono grandi correzioni), pur con una palla leggerina da 150, cade di 14 e 27cm.

                        Certo che, un neofita, con poca o nulla esperienza di tiro, con una carabina (speriamo) decente, attacchi ed ottica (idem), nell'emozione dei suoi primi tiri, decide di sparare a 250m ad un capriolo con appoggi di fortuna (voglio essere ottimista.... una rosata REALE da 15-20cm ?) di cosa deve preoccuparsi ?

                        Di mirare 14, 15 o 17 cm più in alto (sempre che non ci sia in giro quel birichino dell'angolo di sito....per non parlare di una leggera brezza) ? [:-bunny][:-bunny][:-bunny]

                        Dubito fortemente che un eventuale errore sarà imputabile a quel pugno di millimetri [:142][:142]


                        Discorso diverso per chi, ad esempio, deve recarsi a caccia a quelle capre tibetane dove 5-6-700m, da quanto leggo, sono la misura minima di avvicinamento possibile. In quel caso tutto (sottolineo tutto) diventa importante, compresi quei famosi millimetri.............che a 700metri, con il calibro inadatto, sono oramai dalle parti del metro.

                        243w e 308w, entrambi calibri che adoro, sono basati sullo stesso bossolo e, conseguentemente, su quantità di polvere simile. La differenza è che uno spinge palle più grosse e pesanti (ovviamente a velocità minore dell'altro).


                        Fino a distanze corrette, sono entrambi "esagerati" (ma ottimi) sul capriolo. Man mano che il peso delle prede aumenta, il 308w risulta sempre più adatto dell'altro.

                        Se il peso diminuisse (ad esempio se, anche in Italia, si facesse del serio varminting) la situazione si capovolgerebbe a favore del 243w.

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                        • SAKO
                          ⭐⭐⭐
                          • Sep 2009
                          • 1123
                          • Reggio Emilia
                          • Setter Inglese

                          #13
                          Originariamente inviato da paolohunter
                          ....Ho stampato ieri (ed ho qui sul tavolo) una tabella balistica dei caricamenti Sako. La cosa che apprezzo di quella tabella è che, lo zero, per tutte è a 150m.

                          A parte che è una misura che capisco poco e che ritengo anche discretamente inutile (se generalizzata) ha l'enorme vantaggio di mettere tutti i caricamenti sullo stesso piano......

                          Non sono molto convinto che un azzeramento a 150mt sia stato ben meditato...favorisce i calibri "lenti" e penalizza i "veloci".
                          Molto meglio le tabelle RWS...mi spiace per la SAKO...[:-cry]
                          "Gli Standschuetzen...... Nell'autunno 1914, arruolati e inviati sul fronte galiziano gli abili, rimasero gli inabili, i ragazzi sotto i 18 anni e gli anziani sopra i 45." [:-clown]

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                          • paolohunter
                            ⭐⭐⭐
                            • Apr 2011
                            • 9468
                            • Romagna

                            #14
                            Originariamente inviato da SAKO
                            Non sono molto convinto che un azzeramento a 150mt sia stato ben meditato...favorisce i calibri "lenti" e penalizza i "veloci".
                            Molto meglio le tabelle RWS...mi spiace per la SAKO...[:-cry]
                            A parte che, con il tuo nick, non puoi parlar male di Sako...... [:-golf][:-golf]

                            Guarda che diciamo la stessa cosa.

                            La taratura rws (GEE e similari) è ottima per tararci effettivamente una carabina, magari perfettibile ma, a mio avviso, migliore del semplice discorso "io taro a 100m perchè tanto tiro solo da vicino" o "io taro qualsiasi carabina a 200".

                            Consapevole che ben difficilmente potrò mai, in un poligono, mettere un bersaglio a 185metri, mi limito a produrre rosate un poco basse a 200 (rinunciando a vedere un bel buco nel centro perfetto della carta) [vinci].

                            Dopo i primi anni che, a parte le semiauto da cinghiale, taravo tutto a 200, adesso seguo abbastanza (magari non sempre in modo preciso.....a volte, per fare un esempio, mi accontento di stare sopra 5cm anzichè 4 e taro qualche metro in più del consigliato).

                            Ad esempio, sulla mia cocca in 308w, ho uno Swaro 2,5-15x56hd con reticolo 4A-300 (credo l'unico che ho con vari riferimenti, nessuno con torretta balistica, tutta roba che a caccia, a mio avviso, fa più danni che utilità). Per avere le successive tacche perfettamente su 250,300,350 al massimo ingrandimento, ho dovuto necessariamente tarare la croce a 160.


                            In genere finisco, in quasi tutti i calibri, su valori attorno ai 160-190m. Per i magnum, in genere, sono ancora abbastanza affezionato ai 200m tondi e, ad esempio sul 300weath, questo inverno sono passato dai 200 ai 220-230 per poter utilizzare meglio il reticolo per quello che si stava rivelando il tiro più lungo della mia vita (vista la difficoltà di avvicinamento nelle zone più frequentate) e che, cambiando zona, alla fine è stato un tiro a circa 20m.

                            Devo trovare la taratura finale per un 9,3x62 e, invece, stavo proprio pensando ai 150 della Sako (ma non perchè lo scrivono loro...solo perchè mi sembra adatto-un pelo spinto e mooolto vicino alle reali distanze di probabile utilizzo).



                            Tornando a Sako (e ad RWS)

                            Se io confronto due calibri diversi (uno leggermente più teso dell'altro) in una tabella che li propone a "pari condizioni" posso apprezzare le differenze in modo esatto (posso cioè dire "quel calibro, a 300m, perde 4cm in più dell'altro")

                            Se io confronto gli stessi calibri, tarati GEE uno a 160 ed uno a 190, quando vado a "confrontarli" non sto più guardando l'azione combinata di velocità, peso, forma aerodinamica, ecc.. ma "aggiungo" un valore che esula dai calibri che è la mia diversa taratura. Se leggo il valore posto a 300m, magari leggo un 12cm (che sono tantissimi) ma dove, ben 8 di quei cm, dipendono da me e non dal calibro.

                            Per farti un esempio clamoroso. Se io tarassi il 9,3x62 con lo zero a 300m............ e un 7rm secondo GEE potrei affermare che "il 9,3x62 ha una radenza di 25-30cm migliore del 7rm".

                            Se guardo i fori sul bersaglio è confermata la mia affermazione.[fiuu][fiuu]
                            Se ci ragiono un attimo................... direi una bestialità pazzesca.[wink][wink]

                            Tornando ai "nostri":
                            - Tabella RWS ottimi "consigli" per decidere come tarare la propria carabina;
                            - Tabella Sako ottima per confrontare i vari calibri "ad armi pari"

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