poca polvere tanta pressione ????

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  • Falco58
    ⭐⭐
    • Jan 2006
    • 406
    • san Giuliano terme Pisa, Toscana.
    • spriger spaniel

    #1

    poca polvere tanta pressione ????

    salve
    tempo fa` nel cercare di allestire una cartuccia dispersante mi sono imbattuto in una cosa strana.Essando stato con amici ai conigli e avendo riscontrato che i tiri anadavano dai 5 ai 10-12 metri anche le cartucce con la borra in feltro con piombo 7 a quelle distanze fornivano una rosata ancora concentrata e le bestiole al momento della pulizia presentavano il ventre pieno di feci dovuto ai molti fori dei pallini, cosi` mi sono messo a fare alcuni esperimenti,uno in particolare mi ha sconcertato
    bossolo fiocchi tipo 4 recuperato e rifilato a 62 mm S4 1.30x34
    n.7, 616, dispersante Gualandi 32-33 grammi privato delle alette esterne, cartoncino numerato ,altezza finita56 (l`orlatura tonda era abbastanza profonda).
    La cartuccia e` partita ad una velocita di 420 M/S (in canna da 61cm cilindrica) con un grande botto e chiari segni si sovrappressione sul bossolo... la rosata un compenso fornita a 8 metri era abbastanza concentrata a dispetto delle caratteristiche borra.
    E` possibile che un calo di dosaggio di polvere ed una orlatura tonda profonda possano portare ad un elevamento cosi accentuato delle pressioni e della velocita?
    Mi e` venuto anche il dubbio di aver sbagliato a mettere i pesini sulla bilancia ma avevo fatto anche altre cartuccie con dosi piu` equilibrate e si erano comportate normalmente... [:-bunny][:-bunny]
    Fiorenzo
  • apache
    ⭐⭐
    • Mar 2006
    • 424
    • Urbino, Pesaro-Urbino, Marche.

    #2
    Valerio,
    forse per rendere meglio il concetto da te espresso bisognrebbe far più incisivo riferimento al fattore "tempo", ed alla velocissima dilatazione dei gas che raddoppiano il loro volume ogni 273 °.
    Dunque ( e questo forse tu lo sottendi) - a mio avviso- l'innesco interviene nella modifica della combustione non solo per l'accensione totale ( e veloce, ma ovviamente mai "immediatatamente totale") della polvere ma anche con l'apporto autonomo e veloce ( ed esuberante rispetto al volume della polvere) del proprio calore innescante, che fa dilatare velocissimamente i gas, calore che si aggiunge e si sovrappone a quello della combustione in senso proprio.
    Quello che voglio ipotizzare è anche un intervento autonomo "ulteriore" ( e velocissimo) dell'apporto calorico della vampa nella dilatazione dei gas.
    Non so se ho reso l'idea, perchè forse è solo una mia idea.
    apache

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    • apache
      ⭐⭐
      • Mar 2006
      • 424
      • Urbino, Pesaro-Urbino, Marche.

      #3
      Valerio,
      forse per rendere meglio il concetto da te espresso bisognrebbe far più incisivo riferimento al fattore "tempo", ed alla velocissima dilatazione dei gas che raddoppiano il loro volume ogni 273 °.
      Dunque ( e questo forse tu lo sottendi) - a mio avviso- l'innesco interviene nella modifica della combustione non solo per l'accensione totale ( e veloce, ma ovviamente mai "immediatatamente totale") della polvere ma anche con l'apporto autonomo e veloce ( ed esuberante rispetto al volume della polvere) del proprio calore innescante, che fa dilatare velocissimamente i gas, calore che si aggiunge e si sovrappone a quello della combustione in senso proprio.
      Quello che voglio ipotizzare è anche un intervento autonomo "ulteriore" ( e velocissimo) dell'apporto calorico della vampa nella dilatazione dei gas.
      Non so se ho reso l'idea, perchè forse è solo una mia idea.
      apache

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      • Valerio Migratoria
        ⭐⭐⭐
        • Jan 2006
        • 1595
        • Milano, Varese, Lombardia.

        #4
        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da apache

        Valerio,
        forse per rendere meglio il concetto da te espresso bisognrebbe far più incisivo riferimento al fattore "tempo", ed alla velocissima dilatazione dei gas che raddoppiano il loro volume ogni 273 °.
        Dunque ( e questo forse tu lo sottendi) - a mio avviso- l'innesco interviene nella modifica della combustione non solo per l'accensione totale ( e veloce, ma ovviamente mai "immediatatamente totale") della polvere ma anche con l'apporto autonomo e veloce ( ed esuberante rispetto al volume della polvere) del proprio calore innescante, che fa dilatare velocissimamente i gas, calore che si aggiunge e si sovrappone a quello della combustione in senso proprio.
        Quello che voglio ipotizzare è anche un intervento autonomo "ulteriore" ( e velocissimo) dell'apporto calorico della vampa nella dilatazione dei gas.
        Non so se ho reso l'idea, perchè forse è solo una mia idea.

        </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">


        Per rendere comprensibile il concetto che volevo esprimere cercherò di creare un parallelismo fra il lavoro compiuto da una polvere da sparo e quello di un motore a scoppio ..... al regime di coppia massima di un particolare motore corrisponderà la caratteristica di massimo rendimento di una particolare polvere da sparo, costituendo, di fatto il ritmo combustivo proprio di tale propellente.
        Dammi solo un pò di tempo perchè stamattina sarò molto impegnato per lavoro... nel pomeriggio, sicuramente, troverò un pò di tempo per esporre in maniera completa il mio concetto [ciao]
        sigpic

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        • Valerio Migratoria
          ⭐⭐⭐
          • Jan 2006
          • 1595
          • Milano, Varese, Lombardia.

          #5
          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da apache

          Valerio,
          forse per rendere meglio il concetto da te espresso bisognrebbe far più incisivo riferimento al fattore "tempo", ed alla velocissima dilatazione dei gas che raddoppiano il loro volume ogni 273 °.
          Dunque ( e questo forse tu lo sottendi) - a mio avviso- l'innesco interviene nella modifica della combustione non solo per l'accensione totale ( e veloce, ma ovviamente mai "immediatatamente totale") della polvere ma anche con l'apporto autonomo e veloce ( ed esuberante rispetto al volume della polvere) del proprio calore innescante, che fa dilatare velocissimamente i gas, calore che si aggiunge e si sovrappone a quello della combustione in senso proprio.
          Quello che voglio ipotizzare è anche un intervento autonomo "ulteriore" ( e velocissimo) dell'apporto calorico della vampa nella dilatazione dei gas.
          Non so se ho reso l'idea, perchè forse è solo una mia idea.

          </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">


          Per rendere comprensibile il concetto che volevo esprimere cercherò di creare un parallelismo fra il lavoro compiuto da una polvere da sparo e quello di un motore a scoppio ..... al regime di coppia massima di un particolare motore corrisponderà la caratteristica di massimo rendimento di una particolare polvere da sparo, costituendo, di fatto il ritmo combustivo proprio di tale propellente.
          Dammi solo un pò di tempo perchè stamattina sarò molto impegnato per lavoro... nel pomeriggio, sicuramente, troverò un pò di tempo per esporre in maniera completa il mio concetto [ciao]
          sigpic

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          • Valerio Migratoria
            ⭐⭐⭐
            • Jan 2006
            • 1595
            • Milano, Varese, Lombardia.

            #6
            Sempre elementarizzando i concetti al fine di poter consentire ai non addetti ai lavori di partecipare fattivamente alla discussione cercherò di spiegare il mio pensiero sull’argomento polveri da sparo.

            Fermo restando la caratteristica deflagrante del propellente, quest’ultimo viene prodotto “calibrato” per un impiego specifico determinato dal lavoro che dovrà svolgere rappresentato, in ultima analisi, dalla proiezione di uno o più masse ad una determinata velocità.

            Il lavoro che svolge il propellente all’atto della percussione della capsula dell’innesco è costituito dall’accensione primaria istantanea di una porzione di polvere ben determinata ed una accensione secondaria della rimanente porzione di propellente in funzione di un determinato tempo rappresentante la “progressività” del materiale esplodente.

            Questo avviene in una situazione di normalità

            Cambiando la potenza incendiva dell’innesco accade che quest’ultimo accenda più o meno quantità di polvere da sparo nell’immediatezza e quindi inflenza la quantità della seconda porzione di polvere (rappresentante la parte che caratterizza la progressività cioè la quantità di propellente che brucia nell'unità di tempo scelta)

            Quindi con un innesco più leggero dello standard alla sua percussione si accenderà istantaneamente una porzione minore dello standard di polvere e quindi superiore sarà la quantità residua di propellente …. In questo caso parleremo di progressivizzazione della combustione .

            Come ristabilire il giusto ritmo combustivo ????

            … naturalmente aumentando il lavoro da svolgere cioè il peso della massa da proiettare …. In ultima analisi la carica di pallini, l’intasamento o attivando delle accortezze per aumentare la pressione della polvere modificando le caratteristiche del volume in cui avviene la combustione ( altezza del bossolo, borraggio più o meno rigido, etc. )

            Con un innesco più forte dello standard brucerà immediatamente più quantità di polvere rispetto allo standard ….

            Quindi ne rimarrà una quantità residua minore da bruciare nella fase progressiva sempre in stretta correlazione della quantità rispetto al tempo …. per cui si avrà una vivacizzazione del ritmo combustivo rispetto allo standard.

            Anche in questo caso …. Come ristabilire il giusto ritmo combustivo ???? ….

            Naturalmente diminuendo il lavoro da svolgere cioè la massa da proiettare….. oppure attivando tutte quelle accortezze per aumentare la "boiling room" in cui avviene la combustione cioè l'intasamento.

            Ricordate i bossoli con camera a polvere per i propellenti semivivaci ( o semiprogressivi) con alte cariche di piombo ????


            Nel nostro caso l’utilizzo di un innesco forte (DFS 616) ha pregiudicato la fase progressiva del propellente SIPE bruciando quasi istantaneamente quasi tutta la carica di lancio (gr.1,30).

            Falco 58 cosa avrebbe dovuto fare ??? …. Naturalmente abbassare la quantità di lavoro da compiere ….

            Cos’ha fatto ???? .... ha intasato tale carica con gr. 34 di piombo cioè il limite massimo che tale propellente accetta con un innesco medio (DFS 615).

            Inoltre ha accorciato il bossolo diminuendo lo spazio (invece di aumentarlo) in cui la carica ha effettuato la sua combustione aumentando le pressioni …. In ultima analisi vivacizzando ulteriormente la combustione ….

            Cos’altro ha fatto ???? un bell’orlo tondo ben marcato …… [ciao]
            sigpic

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            • Valerio Migratoria
              ⭐⭐⭐
              • Jan 2006
              • 1595
              • Milano, Varese, Lombardia.

              #7
              Sempre elementarizzando i concetti al fine di poter consentire ai non addetti ai lavori di partecipare fattivamente alla discussione cercherò di spiegare il mio pensiero sull’argomento polveri da sparo.

              Fermo restando la caratteristica deflagrante del propellente, quest’ultimo viene prodotto “calibrato” per un impiego specifico determinato dal lavoro che dovrà svolgere rappresentato, in ultima analisi, dalla proiezione di uno o più masse ad una determinata velocità.

              Il lavoro che svolge il propellente all’atto della percussione della capsula dell’innesco è costituito dall’accensione primaria istantanea di una porzione di polvere ben determinata ed una accensione secondaria della rimanente porzione di propellente in funzione di un determinato tempo rappresentante la “progressività” del materiale esplodente.

              Questo avviene in una situazione di normalità

              Cambiando la potenza incendiva dell’innesco accade che quest’ultimo accenda più o meno quantità di polvere da sparo nell’immediatezza e quindi inflenza la quantità della seconda porzione di polvere (rappresentante la parte che caratterizza la progressività cioè la quantità di propellente che brucia nell'unità di tempo scelta)

              Quindi con un innesco più leggero dello standard alla sua percussione si accenderà istantaneamente una porzione minore dello standard di polvere e quindi superiore sarà la quantità residua di propellente …. In questo caso parleremo di progressivizzazione della combustione .

              Come ristabilire il giusto ritmo combustivo ????

              … naturalmente aumentando il lavoro da svolgere cioè il peso della massa da proiettare …. In ultima analisi la carica di pallini, l’intasamento o attivando delle accortezze per aumentare la pressione della polvere modificando le caratteristiche del volume in cui avviene la combustione ( altezza del bossolo, borraggio più o meno rigido, etc. )

              Con un innesco più forte dello standard brucerà immediatamente più quantità di polvere rispetto allo standard ….

              Quindi ne rimarrà una quantità residua minore da bruciare nella fase progressiva sempre in stretta correlazione della quantità rispetto al tempo …. per cui si avrà una vivacizzazione del ritmo combustivo rispetto allo standard.

              Anche in questo caso …. Come ristabilire il giusto ritmo combustivo ???? ….

              Naturalmente diminuendo il lavoro da svolgere cioè la massa da proiettare….. oppure attivando tutte quelle accortezze per aumentare la "boiling room" in cui avviene la combustione cioè l'intasamento.

              Ricordate i bossoli con camera a polvere per i propellenti semivivaci ( o semiprogressivi) con alte cariche di piombo ????


              Nel nostro caso l’utilizzo di un innesco forte (DFS 616) ha pregiudicato la fase progressiva del propellente SIPE bruciando quasi istantaneamente quasi tutta la carica di lancio (gr.1,30).

              Falco 58 cosa avrebbe dovuto fare ??? …. Naturalmente abbassare la quantità di lavoro da compiere ….

              Cos’ha fatto ???? .... ha intasato tale carica con gr. 34 di piombo cioè il limite massimo che tale propellente accetta con un innesco medio (DFS 615).

              Inoltre ha accorciato il bossolo diminuendo lo spazio (invece di aumentarlo) in cui la carica ha effettuato la sua combustione aumentando le pressioni …. In ultima analisi vivacizzando ulteriormente la combustione ….

              Cos’altro ha fatto ???? un bell’orlo tondo ben marcato …… [ciao]
              sigpic

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              • urika
                ⭐⭐⭐
                • Feb 2006
                • 1611
                • Bari-Puglia
                • setter bn, Bracco tedesco

                #8
                <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Valerio Migratoria



                Anche in questo caso …. Come ristabilire il giusto ritmo combustivo ???? ….

                Naturalmente diminuendo il lavoro da svolgere cioè la massa da proiettare….. oppure attivando tutte quelle accortezze per aumentare la "boiling room" in cui avviene la combustione cioè l'intasamento.
                [ciao]

                </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                Ma per aumentare la boiling room(presumo la camera di polvere) non si dovrebbe abbassare l'intasamento tramite un borraggio più alto e di tipologia elastica?


                Se ho detto una cassata (e pure grossa) bannatemi anche qui[bi]
                Che la passione non prenda mai il posto della ragione

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                • urika
                  ⭐⭐⭐
                  • Feb 2006
                  • 1611
                  • Bari-Puglia
                  • setter bn, Bracco tedesco

                  #9
                  <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Valerio Migratoria



                  Anche in questo caso …. Come ristabilire il giusto ritmo combustivo ???? ….

                  Naturalmente diminuendo il lavoro da svolgere cioè la massa da proiettare….. oppure attivando tutte quelle accortezze per aumentare la "boiling room" in cui avviene la combustione cioè l'intasamento.
                  [ciao]

                  </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                  Ma per aumentare la boiling room(presumo la camera di polvere) non si dovrebbe abbassare l'intasamento tramite un borraggio più alto e di tipologia elastica?


                  Se ho detto una cassata (e pure grossa) bannatemi anche qui[bi]
                  Che la passione non prenda mai il posto della ragione

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                  • Valerio Migratoria
                    ⭐⭐⭐
                    • Jan 2006
                    • 1595
                    • Milano, Varese, Lombardia.

                    #10
                    esatto.... tramite un borraggio più elastico, in bossoli da 70, interponendo fra la base polvere e la base piombo il massimo dello spazio .... per questo nei caricamenti spinti si consiglia l'orlo tondo a prescindere dalla sua resitenza allo svolgimento rispetto alla chiusura stellare.

                    Io credo che la differenza della resistenza allo svolgimento tra chiusura tonda e stellare sia da ricercare nella modulazione della forza .... assai più conveniente, nel caso dell'orlo tondo, in caricamenti in cui viene vivacizzato il propellente da un intasamento superiore allo standard intrinseco di quella determinata polvere da sparo.

                    In quanto a bannare qualcuno credo che in questo sito sarai sempre ben accetto .... il moderatore è molto attento a garantire la pluralità di pensiero .... Parlo a nome di Gianni perchè lo conosco abbastanza bene e, credo, goda di assoluta fiducia da parte dell'Amministratore essendo persona pacata ma assolutamente decisa nel prendere delle decisioni.
                    sigpic

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                    • Valerio Migratoria
                      ⭐⭐⭐
                      • Jan 2006
                      • 1595
                      • Milano, Varese, Lombardia.

                      #11
                      esatto.... tramite un borraggio più elastico, in bossoli da 70, interponendo fra la base polvere e la base piombo il massimo dello spazio .... per questo nei caricamenti spinti si consiglia l'orlo tondo a prescindere dalla sua resitenza allo svolgimento rispetto alla chiusura stellare.

                      Io credo che la differenza della resistenza allo svolgimento tra chiusura tonda e stellare sia da ricercare nella modulazione della forza .... assai più conveniente, nel caso dell'orlo tondo, in caricamenti in cui viene vivacizzato il propellente da un intasamento superiore allo standard intrinseco di quella determinata polvere da sparo.

                      In quanto a bannare qualcuno credo che in questo sito sarai sempre ben accetto .... il moderatore è molto attento a garantire la pluralità di pensiero .... Parlo a nome di Gianni perchè lo conosco abbastanza bene e, credo, goda di assoluta fiducia da parte dell'Amministratore essendo persona pacata ma assolutamente decisa nel prendere delle decisioni.
                      sigpic

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                      • G.G.
                        Moderatore Armi e Polveri
                        • Jun 2006
                        • 11225
                        • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
                        • Epagneul Breton

                        #12
                        Non mi pare si possa ipotizzare una combustione frazionata del propellente, perchè un tale evento sarebbe testimoniato da una discontinuità sulla curva pressoria nel tratto tra il piccolo impulso dell'innesco ed il suo picco, inoltre quando questo accade con certezza per difetto di innesco, caricamento o assetto, ci troviamo sempre in presenza di fenomeni pressori anomali, quali fuochi lunghi o pressioni anomale elevatissime per una sovrapposizione di più fronti d'onda.
                        Direi che la vampa dell'apparecchio d'innesco svolga un'azione progressiva e continua che per l'effetto sulla deflgrazione deve essere considerata unica, solo in questo modo il riscontro grafico pressorio potrà essere quello che effettivamente vediamo.

                        Cordialità
                        G.G.


                        Some people hear their own inner voices with great
                        clearness and they live by what they hear.
                        Such people become crazy, or they become legends.
                        </O:p

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                        • G.G.
                          Moderatore Armi e Polveri
                          • Jun 2006
                          • 11225
                          • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
                          • Epagneul Breton

                          #13
                          Non mi pare si possa ipotizzare una combustione frazionata del propellente, perchè un tale evento sarebbe testimoniato da una discontinuità sulla curva pressoria nel tratto tra il piccolo impulso dell'innesco ed il suo picco, inoltre quando questo accade con certezza per difetto di innesco, caricamento o assetto, ci troviamo sempre in presenza di fenomeni pressori anomali, quali fuochi lunghi o pressioni anomale elevatissime per una sovrapposizione di più fronti d'onda.
                          Direi che la vampa dell'apparecchio d'innesco svolga un'azione progressiva e continua che per l'effetto sulla deflgrazione deve essere considerata unica, solo in questo modo il riscontro grafico pressorio potrà essere quello che effettivamente vediamo.

                          Cordialità
                          G.G.


                          Some people hear their own inner voices with great
                          clearness and they live by what they hear.
                          Such people become crazy, or they become legends.
                          </O:p

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                          • pacigianni

                            #14
                            Teoricamente Valerio, se il tuo discorso fila ed è anche la mia convinzione, con un buscione conico si dovrebbe avere una progressivizzazione della combustione, avendo a tutti gli effetti più volume di polvere (anche se sempre la stessa) difronte all'innesco?
                            Visto che l'argomento "buscione", anche se in precedenza trattato, è quasi sconosciuto, apro una discussione a parte.
                            Ciao
                            Gianni

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                            • pacigianni

                              #15
                              Teoricamente Valerio, se il tuo discorso fila ed è anche la mia convinzione, con un buscione conico si dovrebbe avere una progressivizzazione della combustione, avendo a tutti gli effetti più volume di polvere (anche se sempre la stessa) difronte all'innesco?
                              Visto che l'argomento "buscione", anche se in precedenza trattato, è quasi sconosciuto, apro una discussione a parte.
                              Ciao
                              Gianni

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