Nuovo "Perazzi" o copia?

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

bernardo Scopri di più su bernardo
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • DanceWithBoars
    • Jan 2018
    • 74
    • Laveno Mombello (VA)/Milano

    #31
    Senza contare prezzo e reale efficacia sul campo personalmente spero che il mercato italiano (almeno quello, sperare nel protezionismo della nostra impresa all'estero sarebbe utopia, tanto più che siamo i primi noi a non farlo) punisca pesantemente questo clone.
    Questo al netto del fatto che secondo me gli MX8 originali costano il triplo di quello che realmente valgono (salvo soggettive preferenze e ormai consolidata leggenda metropolitana che l'MX8 i piattelli "li spacca da solo" ) e costano in produzione.
    I social media hanno industrializzato l'idiozia e lo squallore

    Commenta

    • heavy duty
      ⭐⭐⭐
      • Sep 2006
      • 1796
      • Puglia.

      #32
      Con 3700 euro prendi un Perazzi Mx8 o Mx2000 veramente come nuovo, lo usi quanto vuoi con la certezza di avere in mano una Ferrari dei fucili da tiro, se cambi idea lo rivendi dopo anni allo stesso valore, altrimenti lo tieni .......... potendo anche decidere di lasciarlo ad un figlio perché possa usarlo senza problemi una generazione piu' avanti!

      Commenta

      • claudio 58
        ⭐⭐⭐
        • Jun 2009
        • 1365
        • lecce
        • Kurzhaar

        #33
        Parlo per esperienza personale che, comunque, chi calca i campi da tiro (piccoli e grandi) sicuramente sarà d'accordo con quanto dico.
        Un tiratore non sponsorizzato dalle ditte produttrici, con esperienza tiravolistica, mai si sognerebe di andare in pedana con un fucile che solo al tatto e/o vista non gli dia sicurezza.
        Il tiratore è un personaggio equivoco, con il chiodo fisso del "25" e quando il suo Beretta o Perazzi che sia non gli assicura il fatidico 25 ecco che allora scatta nel cervello la molla del cambiamento.
        Si incomincia dal calcio, modificando pieghe, lunghezza e addirittura impugnatura. Successivamente si passa alle canne, modificando strozzature e coni, aggiungendo anche degli strozzatori.
        Se poi tutto questo non basta si cambia fucile!
        Ovviamente sarà un fucile che dovrà dargli sicurezza (la certezza viene sempre dopo), sicuramente un Beretta o un Perazzi, vincenti in campo mondiale (però nelle mani di campioni).

        Detto questo, quanti di noi tiratori abbiamo avuto modo di vedere fucili made in Turchia sui campi di tiro? Io, in oltre trent'anni di agonismo, nessuno!

        Rimango fedele al made in Italy, consapevole però che il giorno del 25/25, che capita di rado, i piattelli si vedono grandi come pneumatici, mentre il giorno del 19/25 i piattelli sembrano bottoni da camicia. Orbene, sicuramente il giorno dei pneumatici poteva avverarsi anche con un fucile ignoto e il giorno dei bottoni con un fucile Beretta o Perazzi.
        Claudio

        Commenta

        • cisar
          ⭐⭐⭐
          • Feb 2014
          • 1646
          • Brescia
          • Epagnuel Breton

          #34
          Originariamente inviato da claudio 58
          Parlo per esperienza personale che, comunque, chi calca i campi da tiro (piccoli e grandi) sicuramente sarà d'accordo con quanto dico.
          Un tiratore non sponsorizzato dalle ditte produttrici, con esperienza tiravolistica, mai si sognerebe di andare in pedana con un fucile che solo al tatto e/o vista non gli dia sicurezza.
          Il tiratore è un personaggio equivoco, con il chiodo fisso del "25" e quando il suo Beretta o Perazzi che sia non gli assicura il fatidico 25 ecco che allora scatta nel cervello la molla del cambiamento.
          Si incomincia dal calcio, modificando pieghe, lunghezza e addirittura impugnatura. Successivamente si passa alle canne, modificando strozzature e coni, aggiungendo anche degli strozzatori.
          Se poi tutto questo non basta si cambia fucile!
          Ovviamente sarà un fucile che dovrà dargli sicurezza (la certezza viene sempre dopo), sicuramente un Beretta o un Perazzi, vincenti in campo mondiale (però nelle mani di campioni).

          Detto questo, quanti di noi tiratori abbiamo avuto modo di vedere fucili made in Turchia sui campi di tiro? Io, in oltre trent'anni di agonismo, nessuno!

          Rimango fedele al made in Italy, consapevole però che il giorno del 25/25, che capita di rado, i piattelli si vedono grandi come pneumatici, mentre il giorno del 19/25 i piattelli sembrano bottoni da camicia. Orbene, sicuramente il giorno dei pneumatici poteva avverarsi anche con un fucile ignoto e il giorno dei bottoni con un fucile Beretta o Perazzi.
          Hai proprio ragione ! Confermo in toto quanto hai scritto !
          Mentre leggevo il tuo post sorridevo perché è proprio quello che è successo a me .
          Avevo Beretta poi Perazzi , non sto qua a raccontare le modifiche ... comunque è esperienza hihi ( Perazzi da sicuramente qualcosa in più rispetto Beretta ) poi un giorno conobbi un tiratore di prima che avendo rotto il gruppo scatto del suo Perazzi stava usando un Franchi Gran Prix 90V , ovviamente faceva 25/25 . Provai a imbracciarlo e come per magia mi sentii proprio come il PROLUNGAMENTO DEL BRACCIO ...!!! L' ho cercato per quasi 2 anni poi lo travai anche come nuovo un Franchi Gran Prix 90V realizzato ancora qui a Brescia alla Luigi Franchi spa .
          Non mi son più separato e anche i risultati sono notevolmente cambiati .
          Ps valore irrisorio ma a detta di artigiani e cannonieri qui a Gardone mi hanno molto rassicurato sulla qualità delle canne/acciaio e sul lavoro eccelso che facevano alla vera Franchi.
          Nulla da invidiare a fucili da 10.000 euro....
          Saluti

          Commenta

          • lacopo giuseppe
            ⭐⭐⭐
            • Oct 2014
            • 5614
            • roma
            • setter

            #35
            Perdonami, ma gran parte del successo che stai ottenendo è la tua condizione nel sparare bene , poi tutto quello che pensi viene dopo.

            Cari saluti.

            Commenta

            • cisar
              ⭐⭐⭐
              • Feb 2014
              • 1646
              • Brescia
              • Epagnuel Breton

              #36
              Certo hai ragione , indubbiamente il fucile mi viene bene ma soprattutto sono convinto che vada bene. È anche questione di psiche di conseguenza ho il risultato.
              Io conosco tiratori di prima che non si fanno grandi storie sul tipo di canne grado di strozzatura decimi peso totale del fucile e così via... sparano e basta , liberando di molto la mente .
              Ma tornando all'argomento principale , se mi dovessero regalare un Ildyz andrei tranquillamente in pedana senza vergogna anzi , ma dovendolo comprare preferirei di gran lunga un Beretta o Perazzi " usati " . Tengono il valore e ricordiamoci che nuovo o usato non c'è differenza
              Ultima modifica cisar; 24-01-18, 22:57.

              Commenta

              • francesco7410
                ⭐⭐⭐
                • Apr 2010
                • 1582
                • Camaiore(LU)
                • pointer

                #37
                Buongiorno, il discorso fatto non fa una piega! Però si sta parlando di un fucile fatto in turchia "copiando" un mx8 come hanno provato anche altre ditte senza essere poi "discriminate" come la Yldiz... Parlo di fucili Contento che con il suo mk81 D'Anna è una copia perfetta del Perazzi e dell'altro spagnolo che ora mi sfugge il nome... Per la mia poca esperienza di pedana, vedo che i tratori sono legati a certe operazioni e fucili che nulla centrano con il rompere i piattelli... Avere in mano il blasone Perazzi e Beretta di alto livello gli da una sicurezza come sparare cartucce T4 oT5 perchè credono siano più "buone".... La prova l'ho fatta personalmente per un amico che diceva che la RC4 HV era meglio della normale RC4... Io logicamente l'ho scaricata e la cartuccia era la stessa, uguale polvere e stesso dosaggio, innesco, contenitore, pallini e altezza chiusura, pertanto la differenza stava nella sua mente che non è poco per un tiratore... Stesso discorso con i fucili: al mio campetto da tiro compak sporting vengono a sparare diversi cacciatori/tiratori che non sono male... di solito vincono gli stessi e uno spara con un Bettinsoli da 1500 euro, uno con un 686 sporting da 1800 e uno con un 680, e vengono tiratori con Kriegof, Perazzi, Beretta di più alto livello, e rimangono dietro quasi sempre... Pertanto anche il manico conta e non molto, quindi un fucile della Yldiz in mano a colpitori veri sarà comunque un buon fucile!
                Un saluto, Francesco

                Commenta

                • Ale T.

                  #38
                  Originariamente inviato da francesco7410
                  Buongiorno, il discorso fatto non fa una piega! Però si sta parlando di un fucile fatto in turchia "copiando" un mx8 come hanno provato anche altre ditte senza essere poi "discriminate" come la Yldiz... Parlo di fucili Contento che con il suo mk81 D'Anna è una copia perfetta del Perazzi e dell'altro spagnolo che ora mi sfugge il nome... Per la mia poca esperienza di pedana, vedo che i tratori sono legati a certe operazioni e fucili che nulla centrano con il rompere i piattelli... Avere in mano il blasone Perazzi e Beretta di alto livello gli da una sicurezza come sparare cartucce T4 oT5 perchè credono siano più "buone".... La prova l'ho fatta personalmente per un amico che diceva che la RC4 HV era meglio della normale RC4... Io logicamente l'ho scaricata e la cartuccia era la stessa, uguale polvere e stesso dosaggio, innesco, contenitore, pallini e altezza chiusura, pertanto la differenza stava nella sua mente che non è poco per un tiratore... Stesso discorso con i fucili: al mio campetto da tiro compak sporting vengono a sparare diversi cacciatori/tiratori che non sono male... di solito vincono gli stessi e uno spara con un Bettinsoli da 1500 euro, uno con un 686 sporting da 1800 e uno con un 680, e vengono tiratori con Kriegof, Perazzi, Beretta di più alto livello, e rimangono dietro quasi sempre... Pertanto anche il manico conta e non molto, quindi un fucile della Yldiz in mano a colpitori veri sarà comunque un buon fucile!
                  Un saluto, Francesco
                  Grande hai riassunto perfettamente il mio pensiero!!! Sono tutte pippe mentali [brindisi]

                  Commenta

                  • alcione tsa
                    ⭐⭐⭐
                    • Oct 2009
                    • 4348
                    • Ischia
                    • cocker

                    #39
                    Originariamente inviato da Ale T.
                    Grande hai riassunto perfettamente il mio pensiero!!! Sono tutte pippe mentali [brindisi]
                    Sono in parte d'accordo con voi, in parte e vi spiego il mio punto di vista:
                    Se devo fare 1600 km in un giorno viaggio meglio con una nuova BMW 2000 di cilindrata o con una seicento? I 1600 km li fa pure la seicento non c'è dubbio,ma arrivi a destinazione con la schiena rotta, con il Bmw ci arrivi moolto meglio!!! Ecco la differenza tra Perazzi(MX..), Beretta (dt11.. ecc) , con fucili più economici.[:-golf]

                    Commenta

                    • furietto
                      ⭐⭐⭐
                      • Oct 2012
                      • 2195
                      • ROMA/CALABRIA
                      • SETTER INGLESE

                      #40
                      Originariamente inviato da Ale T.
                      Sempre se sei così fortunato da poterti permettere 10.000 euro + viaggio alla Perazzi!!!! Stiamo parlando, invece, di un fucile da 1/5 del prezzo del perazzi...
                      Ciao, io credo che ad 1/5 del prezzo corrisponda non oltre 1/3 della durata nel senso più proprio del termine.. cioè, rapportata al numero di fucilate prima di dover rivedere chiusure e gruppo di scatto "almeno" (così pian pianino il costo iniziale inizia la sua compensazione)..
                      Quindi, quando è la fine, secondo me, dipende sempre tutto da cosa ci devi fare con il fucile.. per sparare 1000/2000 cartucce al TAV l'anno, senza pretese agonistiche per il futuro, va tutto bene... (a patto però che se si accettino certe grandi differenze in finezze nell'impostazione dell'insieme", come diceva Nando)..

                      ---------- Messaggio inserito alle 02:59 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:51 PM ----------

                      Originariamente inviato da lacopo giuseppe
                      Il mio Mex. 8 è del 1967 (51 anni) e quando canta , ha ancora una splendida voce , i piattelli lo confermano.

                      Cari saluti.
                      Certe testimonianze dovrebbero far riflettere... Secondo me non è come per la caccia dove è anche bello cambiar fucile per aver stimoli e sensazioni diverse, prima di comprare un fucile per il tiro si prova e si aspetta di esser sicuri di quello che si vuole e poi lo si tiene per la vita (se necessario e se immortale come certi fucili sanno essere) ....
                      Francesco.

                      Commenta

                      • DanceWithBoars
                        • Jan 2018
                        • 74
                        • Laveno Mombello (VA)/Milano

                        #41
                        Originariamente inviato da francesco7410
                        Buongiorno, il discorso fatto non fa una piega! Però si sta parlando di un fucile fatto in turchia "copiando" un mx8 come hanno provato anche altre ditte senza essere poi "discriminate" come la Yldiz... Parlo di fucili Contento che con il suo mk81 D'Anna è una copia perfetta del Perazzi e dell'altro spagnolo che ora mi sfugge il nome... Per la mia poca esperienza di pedana, vedo che i tratori sono legati a certe operazioni e fucili che nulla centrano con il rompere i piattelli... Avere in mano il blasone Perazzi e Beretta di alto livello gli da una sicurezza come sparare cartucce T4 oT5 perchè credono siano più "buone".... La prova l'ho fatta personalmente per un amico che diceva che la RC4 HV era meglio della normale RC4... Io logicamente l'ho scaricata e la cartuccia era la stessa, uguale polvere e stesso dosaggio, innesco, contenitore, pallini e altezza chiusura, pertanto la differenza stava nella sua mente che non è poco per un tiratore... Stesso discorso con i fucili: al mio campetto da tiro compak sporting vengono a sparare diversi cacciatori/tiratori che non sono male... di solito vincono gli stessi e uno spara con un Bettinsoli da 1500 euro, uno con un 686 sporting da 1800 e uno con un 680, e vengono tiratori con Kriegof, Perazzi, Beretta di più alto livello, e rimangono dietro quasi sempre... Pertanto anche il manico conta e non molto, quindi un fucile della Yldiz in mano a colpitori veri sarà comunque un buon fucile!
                        Un saluto, Francesco
                        Tutto condivisibile.
                        Ma credo che il punto non sia il tema "prestazionale" (Pellielo con un 28 monocanna devastato da cinquant'anni di capanno spaccherebbe comunque più piattelli di me anche avessi in mano il migliore fucile da tiro del mondo).

                        Credo che il punto cruciale di questa discussione, come tu stesso hai fatto notare, è che anche sulle armi (al pari di quanto avviene da tempo per tutto il resto) il mondo copia senza vergogna impunito e indisturbato il Made in Italy.
                        I social media hanno industrializzato l'idiozia e lo squallore

                        Commenta

                        • furietto
                          ⭐⭐⭐
                          • Oct 2012
                          • 2195
                          • ROMA/CALABRIA
                          • SETTER INGLESE

                          #42
                          Originariamente inviato da alcione tsa
                          Sono in parte d'accordo con voi, in parte e vi spiego il mio punto di vista:
                          Se devo fare 1600 km in un giorno viaggio meglio con una nuova BMW 2000 di cilindrata o con una seicento? I 1600 km li fa pure la seicento non c'è dubbio,ma arrivi a destinazione con la schiena rotta, con il Bmw ci arrivi moolto meglio!!! Ecco la differenza tra Perazzi(MX..), Beretta (dt11.. ecc) , con fucili più economici.[:-golf]
                          mettici pure che dopo 100 viaggi una la butti perchè finita, l'altra la ami sempre di più e non te ne vorresti più separare....
                          Francesco.

                          Commenta

                          • Ale T.

                            #43
                            Originariamente inviato da furietto
                            Ciao, io credo che ad 1/5 del prezzo corrisponda non oltre 1/3 della durata nel senso più proprio del termine.. cioè, rapportata al numero di fucilate prima di dover rivedere chiusure e gruppo di scatto "almeno" (così pian pianino il costo iniziale inizia la sua compensazione)..
                            Quindi, quando è la fine, secondo me, dipende sempre tutto da cosa ci devi fare con il fucile.. per sparare 1000/2000 cartucce al TAV l'anno, senza pretese agonistiche per il futuro, va tutto bene... (a patto però che se si accettino certe grandi differenze in finezze nell'impostazione dell'insieme", come diceva Nando)..

                            ---------- Messaggio inserito alle 02:59 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:51 PM ----------



                            Certe testimonianze dovrebbero far riflettere... Secondo me non è come per la caccia dove è anche bello cambiar fucile per aver stimoli e sensazioni diverse, prima di comprare un fucile per il tiro si prova e si aspetta di esser sicuri di quello che si vuole e poi lo si tiene per la vita (se necessario e se immortale come certi fucili sanno essere) ....
                            Secondo quali dati puoi affermare che hanno durata di 1/3 di fucili più blasonati dal quintuplo del loro costo? Ti ripeto che ormai la qualità dei materiali e delle lavorazioni ha raggiunto (o è in procinto di farlo) le produzioni europee; le dinamiche del mercato stanno cambiando e se lo si vuole accettare bene sennò si nasconde la testa sotto la sabbia

                            Commenta

                            • louison
                              ⭐⭐⭐
                              • Jul 2012
                              • 4195
                              • LUGO DI VICENZA
                              • NESSUNO

                              #44
                              L'alto costo di un tale e rinomato fucile da tiro, oltre alle indiscusse caratteristiche tecniche e prestazionali, garantisce controlli di qualità rigorosissimi ... La certezza che è praticamente impossibile incappare in difetti evidenti o nascosti comporta anche vantaggi psicologici nel tiro.

                              Commenta

                              • alcione tsa
                                ⭐⭐⭐
                                • Oct 2009
                                • 4348
                                • Ischia
                                • cocker

                                #45
                                Originariamente inviato da Ale T.
                                Secondo quali dati puoi affermare che hanno durata di 1/3 di fucili più blasonati dal quintuplo del loro costo? Ti ripeto che ormai la qualità dei materiali e delle lavorazioni ha raggiunto (o è in procinto di farlo) le produzioni europee; le dinamiche del mercato stanno cambiando e se lo si vuole accettare bene sennò si nasconde la testa sotto la sabbia
                                Chissà perchè molle, estrattori, sfogliature di bascule,rotture di percussori capitano quasi sempre nei fucili economici NUOVI(non menziono le marche),
                                mentre nei Perazzi e Beretta (DT ed SO) solo dopo 300.000 serie di piattelli..........

                                Commenta

                                Argomenti correlati

                                Comprimi

                                Attendere..