Resa canne Luterotti.

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pacigianni
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  • urika
    ⭐⭐⭐
    • Feb 2006
    • 1611
    • Bari-Puglia
    • setter bn, Bracco tedesco

    #16
    Originariamente inviato da jonny
    Se poi le confrontiamo alle attuali canne con strozzatori, beh, la differenza si fa più marcata( da quello che ho visto io).


    è propio questo che non mi spiego, il perchè sia tanto difficile o improponibile improntare la produzione attuale di canne sulla linea della vecchia.
    Ancor più difficile è percepire (per me) queste enormi differenze tra il mirabolante vecchio e il pietoso nuovo.
    Ho dato via un 121 st.etienne 71** perchè non ci trovavo nulla di particolare, ho fatto prove tra canne fisse e con strozzatori e a parità di foratura (non misurata) non ho trovato differenze tali da farmi prediligere l'una all'altra, e via discorrendo.
    Ora vi chiedo:
    di sicuro i vecchi materiali erano migliori, oggi sarebbe troppo costoso fare canne in serie con i vecchi materiali?
    La crisi armiera è un dato di fatto; visto che le aziande si scannano con presunte innovazioni di ogni tipo (con notevoli investimenti) tanto difficile riproporre un vecchio concetto?
    Ed è la Marocchi con l'A12 canna "st. etienne" vende parecchi semiauto, nell'immaginario collettivo St.etienne è qualcosa di fantastico basta il nome per...
    Esistono delle prove certificate che sanciscono le peculiarità di una tale canna rispetto ad un'altra?[regol]



    [:-glass]!!!
    Che la passione non prenda mai il posto della ragione

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    • ducadelo

      #17
      il problema non è solo legato ai materiali, dipende principalmente che nelle ditte come la beretta, la breda non sono stati più sostituiti i vecchi cannonieri ed è stato perso un patrimonio di conoscenze teoriche e pratiche non indifferente, inoltre c'è la convinzione che le nuove rotomartellatrici diano un prodotto ottimo in cui è difficile capire per un cacciatore medio la differenza fra una pessima canna ed una buona canna

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      • randagio
        ⭐⭐⭐⭐
        • Nov 2007
        • 12266
        • Tuscany.
        • Bracco francese dei Pirenei Nedo e Dino

        #18
        Originariamente inviato da ducadelo
        il problema non è solo legato ai materiali, dipende principalmente che nelle ditte come la beretta, la breda non sono stati più sostituiti i vecchi cannonieri ed è stato perso un patrimonio di conoscenze teoriche e pratiche non indifferente, inoltre c'è la convinzione che le nuove rotomartellatrici diano un prodotto ottimo in cui è difficile capire per un cacciatore medio la differenza fra una pessima canna ed una buona canna
        [:-golf]Ai proprio ragione! Ci sono sempre meno cannonieri che sanno il fatto suo. Alla Franchi quando riaprirono la fabbrica dovettero ricercare i pensionati per poter ripartire.
        [fiuu] E' la Somma che fa il Totale. (Totò) [:-bunny]

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        • Ospite

          #19
          Riapro una discussione un po' vecchiotta ma molto interessante, non c'è nessuno che s'è fatto realizzare un paio di canne da Renato Luterotti per un fucile basculante?
          Tempi di consegna, spesa???
          Grazie
          M.

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