Doppietta Gitti - Modello e prezzo

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  • d.dee86
    ⭐⭐
    • Jun 2008
    • 412
    • Montefalco

    #1

    Doppietta Gitti - Modello e prezzo

    Buongiorno a tutti,
    sono riuscito a recuperare da qualche tempo una doppietta appartenuta a mio nonno.
    So solo che è una Gitti ma non conosco il modello ne tanto meno il valore nel mercato attuale.

    Metto qualche foto, voi sapete aiutarmi?






  • d.dee86
    ⭐⭐
    • Jun 2008
    • 412
    • Montefalco

    #2
    nessuno riesce a darmi una mano?[:-bunny]

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    • flou
      ⭐⭐⭐
      • Mar 2016
      • 5993
      • roma
      • setter LARA

      #3
      Se potessi volentieri

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      • Duecanne
        ⭐⭐
        • Jun 2020
        • 968
        • Friuli
        • springer spaniel

        #4
        Per quanto riguarda il valore non illuderti, qualche centinaio di euro. Se metti le foto del piano di bascula e del sottocanne in modo di risalire all'anno di punzonatura, forse riusciamo a risalire al modello.
        Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie....

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        • Celestino
          ⭐⭐
          • Jun 2006
          • 707
          • Avellino, Avellino, Campania.
          • due springer spaniel; uno spinone italiano ed un Kurzhaar

          #5
          Nel bresciano esistevano vari costruttori dal cognome Gitti , il più noto ed affermato era Umberto. Sarebbe già qualcosa sapere se si tratta di Umberto Gitti o Antonio Gitti o addirittura un altro.
          Celestino Basagni

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          • d.dee86
            ⭐⭐
            • Jun 2008
            • 412
            • Montefalco

            #6
            Originariamente inviato da Celestino
            Nel bresciano esistevano vari costruttori dal cognome Gitti , il più noto ed affermato era Umberto. Sarebbe già qualcosa sapere se si tratta di Umberto Gitti o Antonio Gitti o addirittura un altro.
            Si tratta di Giuseppe Gitti, si vede dalla scritta sulle canne

            ---------- Messaggio inserito alle 10:47 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:43 AM ----------

            Originariamente inviato da Duecanne
            Per quanto riguarda il valore non illuderti, qualche centinaio di euro. Se metti le foto del piano di bascula e del sottocanne in modo di risalire all'anno di punzonatura, forse riusciamo a risalire al modello.
            Il Valore era solo per curiosità in quanto è appartenuta a tutti e due i miei nonni e quindi è moolto più alto il valore affettivo

            Questa è la foto dei punzoni


            l'anno di produzione è XV quindi 1959

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            • Massi
              ⭐⭐⭐
              • Dec 2011
              • 2075
              • Terni
              • meticcio

              #7
              Quando c'è un valore affettivo non ci sono soldi che tengono, io non monetizzo mai i fucili di famiglia.
              Se pensi a far costruire oggi un fucile, con quelle caratteristiche con una terza chiusura a badile quanto di costerebbe come manodopera?
              A parte la brunitura mi sembra ben tenuto non so l'interno delle canne come è ma merita un piccolo intervento di restauro, per portarlo a caccia in qualche periodo dell'anno particolate, tipo apertura a chiusura caccia (io faccio l'apertura con un vecchio damasco, appartenuto a un mio bisnonno, e cartucce a polvere nera, e la chiusura con un monocanna a bacchetta di un altro bisnonno), ho tenerlo esposto in una fuciliara a vetrina.
              Dobbiamo dare valore alla storia delle nostre famiglie.
              Saluti

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              • Quiete
                ⭐⭐⭐
                • May 2010
                • 2312
                • Milano
                • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

                #8
                Anche gli esperti veri dicono che per valutare un fucile bisogna vederlo, figurati io che esperto non sono.
                Detto questo mi arrischierei a dire che
                le cartelle sembrano Holland & Holland
                le canne sembrano accoppiate a coda di rondine
                le incisioni non sono delle più fini, ma sono tipiche, equilibrate e bene eseguite
                la fattura sembra abbastanza accurata con i grilletti zigrinati e le canne incise a contatto con la bascula
                Tutti elementi (se confermati) che ne fanno un fucile di buona qualità.
                Probabilmente si tratta di un'arma abbastanza pesa e con canne abbastanza strozzate, ma questo devi dircelo te; e da questo dipende l'uso che ne puoi fare a caccia, ammesso che le canne e le chiusure siano in sane e solide.
                Il fucile sembra in buone condizioni, seppure molto usato, e non restaurato.

                Non metterci le mani, nell'alloggiamento del gambo dell'estrattore si vede una piccola porzione tirata a ferro?

                Foto dei punzoni di foratura e della zona dei percussori potrebbero dire di più.

                Ma le mie sono intuizioni più che informazioni :-)

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                • d.dee86
                  ⭐⭐
                  • Jun 2008
                  • 412
                  • Montefalco

                  #9
                  Originariamente inviato da Massi
                  Quando c'è un valore affettivo non ci sono soldi che tengono, io non monetizzo mai i fucili di famiglia.
                  Se pensi a far costruire oggi un fucile, con quelle caratteristiche con una terza chiusura a badile quanto di costerebbe come manodopera?
                  A parte la brunitura mi sembra ben tenuto non so l'interno delle canne come è ma merita un piccolo intervento di restauro, per portarlo a caccia in qualche periodo dell'anno particolate, tipo apertura a chiusura caccia (io faccio l'apertura con un vecchio damasco, appartenuto a un mio bisnonno, e cartucce a polvere nera, e la chiusura con un monocanna a bacchetta di un altro bisnonno), ho tenerlo esposto in una fuciliara a vetrina.
                  Dobbiamo dare valore alla storia delle nostre famiglie.
                  Saluti

                  Diciamo che la mia era più una curiosità che altro... questa doppietta come accenavo sopra era prima stata acquistata da mio nonno materno e poi ceduta (molto prima che i miei genitori si conoscessero) a mio nonno paterno.
                  Sono riuscito arecuperarla da un mio zio e l'ultima cosa che mi viene in mente è venderla.

                  Il post era nato soprattutto dalla curiosità di sapere il modello visto che non c'è scritto.

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                  • Duecanne
                    ⭐⭐
                    • Jun 2020
                    • 968
                    • Friuli
                    • springer spaniel

                    #10
                    Giuseppe Gitti non dava un nome alle sue armi ma un numero (una o due cifre), pertanto vedi se trovi un numero a doppia cifra da qualche parte. Secondo me dovrebbe essere il modello 11 che aveva la 3a chiusura e batterie tipo H&H.
                    Ultima modifica Duecanne; 10-06-21, 19:07.
                    Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie....

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                    • enrico toldo
                      ⭐⭐⭐
                      • Apr 2012
                      • 1360
                      • parma
                      • setter inglese

                      #11
                      Originariamente inviato da d.dee86
                      Diciamo che la mia era più una curiosità che altro... questa doppietta come accenavo sopra era prima stata acquistata da mio nonno materno e poi ceduta (molto prima che i miei genitori si conoscessero) a mio nonno paterno.
                      Sono riuscito arecuperarla da un mio zio e l'ultima cosa che mi viene in mente è venderla.

                      Il post era nato soprattutto dalla curiosità di sapere il modello visto che non c'è scritto.
                      Notizie precise e oneste te le ha fornite Quiete (il mio amico Daniele, che saluto), si tratta pur sempre di una doppietta con batterie tipo H.H. e innesto dei tenoni con il pregevole sistema a "coda di rondine".
                      Il valore lo fa il mercato, oltre che le condizioni generali del fucile, ed oggi, purtropppo per chi vende, stiamo toccando il fondo.

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                      • d.dee86
                        ⭐⭐
                        • Jun 2008
                        • 412
                        • Montefalco

                        #12
                        Originariamente inviato da Duecanne
                        Giuseppe Gitti non dava un nome alle sue armi ma un numero (una o due cifre), pertanto vedi se trovi un numero a doppia cifra da qualche parte. Secondo me dovrebbe essere il modello 11 che aveva la 3a chiusura e batterie tipo H&H.
                        Grazie a tutti per le dritte, ho provato a cercare in giro ma gli unici due numeri che ho trovato sono stati
                        un dodici (ma penso che sia riferito al calibro)



                        ed un nove nell'astina allineato allo stesso numero contenuto nella matricola.


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                        • Duecanne
                          ⭐⭐
                          • Jun 2020
                          • 968
                          • Friuli
                          • springer spaniel

                          #13
                          Esatto, il numero 9 che ai trovato all'interno dell'astina corrisponde al modello (come si usava in quel periodo), ti allego quanto riportato su un catalogo Bolaffi di qualche anno dopo, nelle pagine dedicate a Gitti Giuseppe:

                          e non era di certo una doppietta da 4 soldi, anzi!
                          Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie....

                          Commenta

                          • d.dee86
                            ⭐⭐
                            • Jun 2008
                            • 412
                            • Montefalco

                            #14
                            [wink]
                            Originariamente inviato da Duecanne
                            Esatto, il numero 9 che ai trovato all'interno dell'astina corrisponde al modello (come si usava in quel periodo), ti allego quanto riportato su un catalogo Bolaffi di qualche anno dopo, nelle pagine dedicate a Gitti Giuseppe:

                            e non era di certo una doppietta da 4 soldi, anzi!
                            Graaande......grazie...

                            Commenta

                            • Giobica
                              ⭐⭐⭐
                              • Apr 2013
                              • 2208
                              • Treviso
                              • kurzhaar

                              #15
                              Sapore decisamente Belga su questa doppietta, probabilmente proprio mod. "9" anche se la chiusura non e' triplice Purdey, come da descrizione, ma bensi una quadruplice a testa di bambola con componente Greener a tassello quadro.Forse un'ulteriore variante per gli affascinati dalle teorie di Pasquale Varriale...chissa'

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