dove con ineffabile certezza..."scientifica" che hanno soprattutto coloro che ben poco conoscono di scienza e di cultura in generale, per i quali esistono solo i dogmi, indiscutibili, tanto più veri ed assoluti quanto più non se ne conosca l'assertore, schifava il latte e mi ricordava molti suoi correligionari conviviali che poco ci manca che ci minaccino di morte per il mortal peccato di suggere "l'oro bianco", come lo chiamava un amico di nostra comune fede in Diana/Artemide e produttore di un superbo latte che mi lasciava costantemente i "baffi" bianchi da orecchio a orecchio quando lo andavo a trovare all'ora della mungitura con l'immancabile assaggio...
Debbo dire per onestà di...fede, di essere di parte. Da bambinetto quando attraversavo il cortile della cascina di mia nonna paterna ricordo che chi tornava dalla stalla con il secchio pieno di "oro bianco" appena munto mi chiamava immancabilmente per una lauta abbeverata diretta la "sidel"...
Ricordi che rimangono e ti "segnano" come la cresima, il primo passero, il primo bacio...
Oggi mi sono, al solito, imbattuto nella lettura di un articolo leggero ma interessante sull'argomento. Scientifico quanto basta ed esplicativo.
Non potevo non riportarlo. Eccolo qui:
Oizirbaf
[brindisi]
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