Nella mia esperienza di vita ( anche ludica e mi riferisco all’alpinismo) e di lavoro ( che è stato per forza totalizzante ) mi sono sempre dovuto confrontare con l’oggettività delle cose e mi è stato necessario inquadrarle nei miei schemi ( linee guida etc.) senza lasciarmi influenzare da wishful thinking, effetti tunnel etc. , per poi elaborare le soluzioni che mi sembravano più adeguate, talvolta anche fuori da rigidi schemi
Il problema è il flusso di informazioni che si riceve, che, se orientato ad arte ( o semplicemente male orientato per incapacità od ignoranza) può condurre a scelte fallaci
Per ridurre i margini di errore ho imparato a verificare personalmente le fonti ( per esempio fare personalmente ecografie e leggere immagini Tac)
Certo non in tutte le cose è possibile verificare le fonti per mancanza di competenze o semplicemente di tempo
Qualche trucco ti permette di “ sgamare” immediatamente l’ indirizzo che ti si vuole suggerire: basta fare il confronto tra i “ modi” in cui ti vengono presentate le notizie nei titoli e sottotitoli dei telegiornali delle varie reti televisive( alcune volte sono scandalosi). Mantenere alta la soglia di attenzione ed auto sottoporsi a giudizio critico ( briefing e de-briefing specie se ci si può confrontare ) aiuta sicuramente a non essere come quei soldati dalla “ mente debole “ che vengono convinti da Obi Wan Kenobi a lasciare passare i nostri eroi nel primo Star Wars ma, come si evince da quanto sopra, purtroppo non basta
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