vi chiederete come faccio a scrivervi essendo un cane, ma sapete le vie del Signore sono infinite, ed io ora sono qui in cielo, vi sono volata ieri pomeriggio quando al mio paese si festeggiava la Madonna della neve.
Volevo chiedervi un favore, se vedete il mio "padrone" ditegli che ora sto bene, veramente io non l'ho mai considerato un padrone, sapete io mi ero follemente innamorata di lui fin dalla prima volta che l'ho visto, quando, undici anni fa è venuto a prendermi portandomi via dalla mia mamma, ero piccolina allora, avevo 60 giorni e mi ricordo che non riuscivo a stare ferma in macchina, mi intrufolavo fra i freni e la frizione, e si... allora ci passavo.
Poi arrivai in quella che sarebbe stata la mia casa per tutta la vita, appena scesa dall'auto vidi un cagnaccio grosso e peloso che mi veniva incontro, ebbi paura, ma una voce lo redarguì, Axel (così si chiamava) si fermò ed io mi sentii subito sicura, mi innamorai della voce di quell'uomo grosso e con la barba che mi parlava con dolcezza e mi trattava con delicatezza.
Una notte riuscii a spaventarlo, era l'estate e forse complice il caldo vidi la porta di casa aperta, mi intrufolai fino alla stanza da letto e mi accovacciai sullo scendiletto. Non so cosa sia accaduto dopo perche mi addormentai, ricordo che lui mi disse che alzandosi aveva toccato con i piedi una "cosa pelosa" (ero io) e si era spaventato, poi mi ha svegliata e mi ha coccolato a lungo.
Io ero sempre più innamorata, ma a quel punto anche il mio "padrone" lo era di me. Lo seguivo sempre, volevo sempre stare con lui, poi un bel mattino vedo che tira fuori uno strano e bislungo arnese, usciamo ed andiamo in campagna dove tante altre volte eravamo stati a passeggiare ed a giocare, io quando sentivo un odorino strano e stuzzicante mi fermavo, le prime volte con curiosità, poi invece per fargli vedere come ero brava, anche perchè poi erano sempre carezze e complimenti.
Quella mattina come sempre, ero uscita per giocare quando improvvisamente sento un buon odore provenire da un cespuglio, allora mi fermo e poco dopo vedo qualcosa volare, sento un boato dietro di me, non capisco cosa sia successo ma vedo la starna cadere ed allora penso "stavolta non mi scappi"..."finalmente la prendo"... sento la sua voce che dice "porta piccolina", in quel momento ho capito che cosa voleva da me, ed io da innamorata ho sentito un gran desiderio di accontentarlo. Da quel momento non ci siamo mai più lasciati, vivendo insieme momenti bellissimi fra boschi e colline.
Quindi, se lo vedete ditegli che sono qui in cielo con Laika, Kelly ed Axel, ditegli che sto bene, anche se mi manca quel suo strofinare la barba sul mio muso, ditegli che sarò sempre innamorata di lui e dategli una "musata" da parte mia.
Bora
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