Ci sono stati un paio di incidenti brutti fra gli stessi vigili del fuoco ed i responsabili hanno ordinato di interrompere quasi tutte le operazioni in prossimità di edifici, in qualche modo, pericolanti.
In pratica.............. sei li e non puoi fare quasi niente (capirete che, per un vigile del fuoco, rimanere inattivo in una situazione di questo tipo è come per un soldato di un gruppo speciale, mandato in missione "umanitaria" da casco blu e disarmato, assistere ad una strage di innocenti)
Lo stesso concetto di "pericolante" è dovuto necessariamente cambiare. Ho diversi amici fra i tecnici che stanno valutando gli immobili. Prima della seconda scossa, il "metro" per valutare un edificio era decisamente più ottimistico.
Con un terremoto che sembra trovare sempre nuove energie, quelli che erano difetti "superabili" in una situazione "normalizzata" possono rappresentare, con una nuova scossa, la strada per un crollo.
A quelle condizioni............ come fai, in coscienza, a permettere agli abitanti di rientrare nelle loro case ?
Situazione surreale (che diventa tragica per chi vi è direttamente coinvolto) che si fatica a capire [:-clown][:-clown]
Commenta