Ian Paice che alla batteria spaccava come un dannato, anche se con qualche kilo di troppo! negli assoli ha dimostrato come sempre tutta la sua maestria come batterista
Steve Morse: e pensare che c'era gente che lo criticava come chitarrista prima del concerto! mortacci a loro! ero conscio della sua bravura ma mi ha stupito! un tocco, un controllo dei suoni e degli effetti e una tecnica bellissimi, tanto che nel medley con varie canzoni cover (whola lotta love, sweet child o mine, sweet home alabama) e poi un assolo stile neoclassico tutto il pubblico era ammaliato e impietrito ad osservare la sua bravura tanto da far saltar fuori Ian Gillan che da dietro le spalle si è messo a indicarlo e a far segno di applaudire, per risvegliare gli animi delle persone incantate dal suono!
Roger Glover: mitico bassista di una simpatia straordinaria! suona, si diverte e fa divertire, anche con qualche assolo di basso!
Don Airey: il più giovane del gruppo alle tastiere con l'arduo compito di sostituire John Lord. praticamente è stato perfetto! una velocità di esecuzione senza euguali, assoli di tastiere che infiammavano tutti! questo è suonare!
Ian Gillan: per fortuna non ha voce! cavoli lo avrei voluto sentire 40 anni fa! potente! mitici i suoi balletti! alla fine ha mostrato segni di cedimento, ma insomma ha 62 anni, voglio vedere quanta gente anche molto più giovane di lui sarebbe riuscita a fare quello che lui ieri ha fatto. peccato che a causa proprio dell'età dunque l'impossibilità di raggiungere certi acuti non sia stata messa in scaletta child in time tanto richiesta dal pubblico!
la cosa che più mi è piaciuta del gruppo però è il divertimento! ci facevano divertire e si divertivano a loro volta, sempre allegri e sorridenti, forse sorpresi dal vedere che in una piccola città del nord est italiano potessimo cantare in coro tutte (o quasi) le loro canzoni e non solo il testo ma anche le melodie: bellissimo l'inizio di black night quando Roger si ferma dopo un paio di note e tutto il palazzetto è esploso nella continuazione o in smoke on the water quando ci è stato chiesto da Ian di continuare e tutti "SMOKE ON THE WATER A FIRE IN THE SKY!!!" sempre più forte tanto che sembrava si fossero perfino stupiti sia lui che Steve Morse dall'energia che gran parte del pubblico metteva (anche per coloro che erano fermi immobili e sembrava che fossero li per sbaglio).


















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