Gianfranco Fini: cacciatori penalizzati

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  • Davided

    #31
    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da sergiogunnella

    Per mera decenza, avrei voluto non intervenire sull’ argomento. Ma visto che strada facendo sono sorti dubbi per certi versi inquietanti….La 1° domenica di ottobre del 2004, fui invitato da un amico comune a “sparacchiare” ad alcuni fagiani che si trovavano lì per caso in una “riserva” in provincia di Frosinone. L’ amico comune era il responsabile caccia di AN. Con noi il responsabile caccia di FI, assente il responsabile Lega Nord, e io, all’ epoca, responsabile UDC dell’ attività venatica in pectore, pur senza nomina ufficiale e senza…portafoglio. Tra noi l’ On. Fini, invitato d’ onore. Gianfranco arrivò alla guida di una BMW con cappellino e occhiali neri. L’ autista dietro fungeva da passeggero: per la sicurezza e per “evitare rotture di balle”, fu detto. Tutto filò liscio, i fagiani fecero la loro parte e anche noi quattro. Ci ritrovammo alla casa di caccia verso l’ una. Io tardai un tantino a ritrovare la strada di casa, data la mia solivola ricerca di ciò che in certe circostanze un cacciatore dovrebbe trovare, ma che, stando ai fatti, non troverà mai. Fu comunque una bella passeggiata, una bella mangiata, una bella chiacchierata. Poi, tutti a casa. Oggi da Gianfranco, nell’ intervista concessa alla FidC, avrei gradito perlomeno una carta scoperta, se non proprio tutte. Ma tant’ é. Ciò che egli dice nei nostri confronti è gradevole, perfino lusinghiero. Da chiedersi, semmai, è perché queste cose non le concordò con Alemanno quando questi e il suo consigliere Berlato volevano cambiare il mondo. Il fatto è che il mondo è rimasto tale e quale; o forse è peggiorato: per lo meno il nostro. E fu così anche quando, prima delle ultime consultazioni elettorali, un partito voleva correre per i cacciatori. Si disse (e io che ne facevo parte, pur se come ruota di scorta, posso confermarlo) che fosti proprio tu, insieme a Berlusconi a mettersi di traverso, ravvisando nel successo dell’ entità politica dei cacciatori, una perdita di voti secca ed inevitabile per voi. Poi, la beffa: si perse il treno quinquennale per 24.000 voti! Dopo essermi leccato le ferite, visto che in UDC solamente Giovanardi (troppo solo, purtroppo!) ascoltava i cacciatori, ho deciso di mettermi in proprio. Senza dimissioni e senza RENDERE o RENDICONTARE NULLA a NESSUNO, dal momento che non ho mai avuto incarichi ufficiali e ufficializzati. Ho fondato TERRA d’ ITALIA, il 1° partito dei cacciatori -www.terraditalia.org . Ecco perché, non ostante tutto, sono contento di ciò che ha voluto far sapere alla nostra categoria l’ On. Fini. Se sei con noi Gianfranco, ne siamo contentissimi. Noi abbiamo un grande bisogno di alleati. Come voi.
    Dott. Sergio Gunnella www.terraditalia.org
    A TUTTI, proprio a TUTTI, AUGURI FRATERNI di BUONE FESTE!!!

    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

    egregio dott. gunella.....il primo movimento politico in ordine di tempo è cacciambiente.......poi come al solito in italia...si comincia a frammentare l'impossibile......CERCHIAMO DI ESSERE UNITI PERCHè LA CACCIA SI CHIUDERà NATURALMENTE SENZA DECRETI..MINISTERIALI.....REMIAMO TUTTI NELLA STESSA DIREZIONE.....LA CORRENTE è TROPPO FORTE!!!

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    • duedentoni_old

      #32
      I mei genitori non votano più da anni........ secondo me l'unico modo che abbiamo per cambiare veramente le cosè e non andare a votare, perchè se vai anche ad annullare la scheda fai sempre vedere che voti, ma non andando quando nelle statistiche si ritrovano il 5% della popolazione qualcosa DEVE cambiare!!
      Hanno scioperato 2 giorni i camoinisti è successo un macello.......... , a Napoli le strade dove abitano i parlamentari sono perfettamente pulite..strano....
      Se di notte facessero camion e la portassero tutta a Roma.... sparsa per le strada vicino al quirinale qualcosa cambierebbe... o davanti al comune di napoli...nelle vie dei parlamentari si sveglierebbero, purtroppo fino a che noi italiani ci comportiamo da pecore non cambierà mai nulla..

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      • sergiogunnella

        #33
        Andiamo per ordine. Caro Davided, se lei ritiene che cacciambiente sia il 1° movimento politico settoriale in ordine di tempo, non posso far altro che lasciarle questa convinzione. Il rispetto per le altrui convinzioni è una delle mie caratteristiche peculiari. Ma la verità, è pur sempre cosa diversa. Che direbbero di queste sue affermazioni CPA, Venambiente, Progetto Natura, movimenti politici di caccia “datati” –per così dire- che, pur se toccati da alterne fortune, hanno voluto apparire nello scenario politico con lo stesso appellativo, ma assai prima di cacciambiente? Sono convinto, invece, che nella sua “fretta” (vogliamo chiamarla così?) lei abbia sottovalutato il concetto stesso del lessico che compone la nostra fantastica, ma complicatissima lingua nazionale fin dai tempi del mai dimenticato “volgare”. Che io abbia voluto usare il sostantivo maschile “partito” e non “movimento”, appare a tutti evidente. Come evidente è la differenziazione fra i due sostantivi. Un partito non è un movimento, come una lepre non è un coniglio. Ecco spiegato perché il mio è “il 1° partito dei cacciatori italiani”. Punto e basta. Perché cercare rogne anche quando non ci sono? Cosa significa, bontà sua, “FRAMMENTARE, CERCARE di ESSERE UNITI, REMARE nella STESSA DIREZIONE” ? -ndr- Guardi che non è mio costume parlare di me, parlando male degli altri, sa? Si rilegga meglio la mia “memoria” sulla sparacchiata fatta assieme all’ On. Fini, la prego! Cercare di costruire strade alternative con un nuovo partito, con persone alternative e con criteri alternativi, significa per lei frammentare, disunire? Perché le “diversita” e le “specificità” che caratterizzano ognuno di noi, quanti siamo, devono significare obbligatoriamente divergenza? Non ha pensato, Davided, che da queste nostre iniziative, partitiche o movimentistiche che dir si voglia, possano invece scaturire sinergie così forti e durature da permetterci di arrivare ASSIEME al traguardo voluto da tutti? Nello stallo delle cose, non mi resta che consigliare anche lei una massima che mio padre ha continuato a ripetermi fino alla fine della mia adolescenza: “è più facile presumere che sapere”. Ecco perché non sono d’ accordo che la caccia si chiuda naturalmente. Sono invece d’ accordo che occorra REMARE TUTTI nella STESSA DIREZIONE. Non mi sono mai sognato di fare il contrario.
        La saluto fraternamente.
        Sergio Gunnella

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        • Davided

          #34
          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da sergiogunnella

          Andiamo per ordine. Caro Davided, se lei ritiene che cacciambiente sia il 1° movimento politico settoriale in ordine di tempo, non posso far altro che lasciarle questa convinzione. Il rispetto per le altrui convinzioni è una delle mie caratteristiche peculiari. Ma la verità, è pur sempre cosa diversa. Che direbbero di queste sue affermazioni CPA, Venambiente, Progetto Natura, movimenti politici di caccia “datati” –per così dire- che, pur se toccati da alterne fortune, hanno voluto apparire nello scenario politico con lo stesso appellativo, ma assai prima di cacciambiente? Sono convinto, invece, che nella sua “fretta” (vogliamo chiamarla così?) lei abbia sottovalutato il concetto stesso del lessico che compone la nostra fantastica, ma complicatissima lingua nazionale fin dai tempi del mai dimenticato “volgare”. Che io abbia voluto usare il sostantivo maschile “partito” e non “movimento”, appare a tutti evidente. Come evidente è la differenziazione fra i due sostantivi. Un partito non è un movimento, come una lepre non è un coniglio. Ecco spiegato perché il mio è “il 1° partito dei cacciatori italiani”. Punto e basta. Perché cercare rogne anche quando non ci sono? Cosa significa, bontà sua, “FRAMMENTARE, CERCARE di ESSERE UNITI, REMARE nella STESSA DIREZIONE” ? -ndr- Guardi che non è mio costume parlare di me, parlando male degli altri, sa? Si rilegga meglio la mia “memoria” sulla sparacchiata fatta assieme all’ On. Fini, la prego! Cercare di costruire strade alternative con un nuovo partito, con persone alternative e con criteri alternativi, significa per lei frammentare, disunire? Perché le “diversita” e le “specificità” che caratterizzano ognuno di noi, quanti siamo, devono significare obbligatoriamente divergenza? Non ha pensato, Davided, che da queste nostre iniziative, partitiche o movimentistiche che dir si voglia, possano invece scaturire sinergie così forti e durature da permetterci di arrivare ASSIEME al traguardo voluto da tutti? Nello stallo delle cose, non mi resta che consigliare anche lei una massima che mio padre ha continuato a ripetermi fino alla fine della mia adolescenza: “è più facile presumere che sapere”. Ecco perché non sono d’ accordo che la caccia si chiuda naturalmente. Sono invece d’ accordo che occorra REMARE TUTTI nella STESSA DIREZIONE. Non mi sono mai sognato di fare il contrario.
          La saluto fraternamente.
          Sergio Gunnella

          </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

          dottore gunnella cacciambiente è un partito a tutti gli effetti, tra l'altro è gia in atto una campagna di tesseramento he va a gonfie vele.......e logicamente potrebbe e dovrebbe andare sempre meglio.....è inutile cercare di dire l'ho fatto prima io o l'hai fatto prima tu.........cerchiamo di trovare un punto comune.....e sopratutto il principio fondamentale su cui partire è di TOGLIERE DI MEZZO I BOLLITI DELLA POLITICA,.-.....SERVONO CACCIATORI VERI A CUI STANNO A CUORE I PROBLEMI DELLA CACCIA..........NN POLITICANTI IN CERCA DELLA RIVINCITA.....SE QUESTO NN AVVERRà LA CACCIA SI SPEGNERà NATURALMENTE!! CORDIALI SALUTI!

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          • sergiogunnella

            #35
            Mio caro Davided ho capito di non essermi spiegato bene, e quindi lascio perdere. A Natale mia moglie mi ha regalato una giacca nuova; una volta indossata, le ho chiesto come mi stava: “ti sta proprio bene, così impari!”. Buon anno.
            Sergio Gunnella

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