Io l'ho conosciuto, insieme ai suoi tre compagni di palcoscenico, negli Anni '70, quando i quattro venivano a casa nostra a Grottaferrata per registrare insieme a mio fratello Claudio, che a quei tempi faceva il D.J. per la RAI, un programma radiofonico divertentissimo, bizzarro, surreale. Io collaboravo ai testi. Il titolo del programma era "Due Piu' Due Cinque," un miscuglio di canzoni, scenette, e qualsiasi cosa che ci veniva in mente, dall'insegnare ai polli a volare, a barzellette, ad aprire la posta con le bombe a mano, il tutto corredato da effetti speciali.
Franco era simpaticissimo, dotato di un senso dell'umore asciutto, parco di parole ma pieno di significato, veramente da genovese. Quattro personalita' totalmente diverse, ma a quei tempi, quando Marina (la "Bionda") ancora faceva parte del gruppo, perfettamente affiatate e non solo musicalmente. Angelo, sardo, era stato cacciatore, ma ormai non aveva piu' tempo per andare a caccia. Ricordava pero' con nostalgia i carnieri di fringuelli che aveva fatto nel passato.
Franco era stato il fondatore del gruppo. Lo ricordo con affetto. Poveretto, la morte del figlio ancora giovane lo abbatte' completamente.
Oggi Franco e suo figlio finalmente si rivedono e si riabbracciano in un mondo migliore.
Riposa in pace, Franco.
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