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  • Cristian De Monte
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    • Mar 2006
    • 5573
    • Goito, Mantova, Lombardia.
    • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

    #16
    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Lucio Marzano

    Poi laddove sono in completa antitesi con Laro è quando afferma che chi fa un paio di cucciolate all'anno fa più male che bene alla razza , trovo che sia un'espressione oltremodo infelice, anche se esprime un pare personale che come tale è rispettabile.
    Il mio pensiero in merito è che chi fa un paio di cucciolate all'anno, ed io sono fra questi, lo fa mirando con grande attenzione alle caratteristiche che ritiene, per lui decisive(io guardo a quelle di lavoro) ed i risultati mi sembrano più che apprezzabili tanto che i soggetti prodotti da questi "nocivi per la razza" sono poi utilizzati anche dagli allevatori con affisso a dimostrazione che non sono stati prodotti dei "disastri" ma dei cani che, distinguendosi alle prove anche nel contesto dei continentali esteri, valorizzano TUTTA la razza. Spetta poi agli allevatori "di nome" valutare se i singoli soggetti possono essere utili al "programma" genetico del proprio allevamento, ma con la scarsità di correnti di sangue della razza, non credo proprio che si possa fare a meno dell'allevatore da una due cucciolate all'anno.

    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

    Daccordissimo con te!!!
    Dai privati, sono usciti molti campioni.
    Gli utilizzatori di Bracchi italiani, sono ancora considerati degli "AMANTI" della razza (sappiamo benissimi che se un cacciatore non cinofilo, deve comprarsi un cane da caccia, quasi certamente non prenderà un bracco), quindi potranno fare di tutto tranne che danneggiarla!
    De Monte Cristian

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    • Mauro Nerviani
      Pierino la peste
      • Apr 2005
      • 4969
      • Cardano al Campo, Varese, Lombardia.
      • Bracco Italiano B.A. e R.M. 20 Bracchi in totale

      #17
      Concordo con Lucio circa il commento sul numero delle cucciolate all'anno. Dobbiamo ringraziare chi con passione e metodo si dedica alla ricerca di un possibile incrocio fra linee di sangue che possano dare prodotti venatoriamente validi. Come si fà per scegliere il maschio per la propria bracca? Non è semplice, occorre visionare più soggetti sia di tipo venatorio che da gara, saper riconoscere le doti peculiari del cane esaminato, controllare attentamente il movimento sul terreno, la cerca, il riporto, l'avidità della cerca, il tipo di trotto ecc. ecc. Dopo aver vagliato più soggetti è possibile azzardare qualche scelta e poi confidare in madre natura. Non sempre le ciambelle escono con il buco, ma molte volte sì. Forse la scelta di chi fà allevamento amatoriale è a volte piu attenta, più critica, e porta sovente a risultati apprezzabili. D'altronde la storia insegna, spesso e volentieri da una o due cucciolate all'anno escono soggetti notevoli mentre a volte non succede facendo 6 o 10 cucciolate all'anno.
      Questo comunque è un mio pensiero personale che nulla vuol togliere a certi allevatori professionali che sicuramente mettono il loro massimo impegno nello svolgere la loro professione.
      Ricordiamo però che a volte la notevole domanda và a discapito della qualità del prodotto.
      Pierino la peste

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      • Mauro Nerviani
        Pierino la peste
        • Apr 2005
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        • Cardano al Campo, Varese, Lombardia.
        • Bracco Italiano B.A. e R.M. 20 Bracchi in totale

        #18
        Concordo con Lucio circa il commento sul numero delle cucciolate all'anno. Dobbiamo ringraziare chi con passione e metodo si dedica alla ricerca di un possibile incrocio fra linee di sangue che possano dare prodotti venatoriamente validi. Come si fà per scegliere il maschio per la propria bracca? Non è semplice, occorre visionare più soggetti sia di tipo venatorio che da gara, saper riconoscere le doti peculiari del cane esaminato, controllare attentamente il movimento sul terreno, la cerca, il riporto, l'avidità della cerca, il tipo di trotto ecc. ecc. Dopo aver vagliato più soggetti è possibile azzardare qualche scelta e poi confidare in madre natura. Non sempre le ciambelle escono con il buco, ma molte volte sì. Forse la scelta di chi fà allevamento amatoriale è a volte piu attenta, più critica, e porta sovente a risultati apprezzabili. D'altronde la storia insegna, spesso e volentieri da una o due cucciolate all'anno escono soggetti notevoli mentre a volte non succede facendo 6 o 10 cucciolate all'anno.
        Questo comunque è un mio pensiero personale che nulla vuol togliere a certi allevatori professionali che sicuramente mettono il loro massimo impegno nello svolgere la loro professione.
        Ricordiamo però che a volte la notevole domanda và a discapito della qualità del prodotto.
        Pierino la peste

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        • Mauro Nerviani
          Pierino la peste
          • Apr 2005
          • 4969
          • Cardano al Campo, Varese, Lombardia.
          • Bracco Italiano B.A. e R.M. 20 Bracchi in totale

          #19
          Concordo con Lucio circa il commento sul numero delle cucciolate all'anno. Dobbiamo ringraziare chi con passione e metodo si dedica alla ricerca di un possibile incrocio fra linee di sangue che possano dare prodotti venatoriamente validi. Come si fà per scegliere il maschio per la propria bracca? Non è semplice, occorre visionare più soggetti sia di tipo venatorio che da gara, saper riconoscere le doti peculiari del cane esaminato, controllare attentamente il movimento sul terreno, la cerca, il riporto, l'avidità della cerca, il tipo di trotto ecc. ecc. Dopo aver vagliato più soggetti è possibile azzardare qualche scelta e poi confidare in madre natura. Non sempre le ciambelle escono con il buco, ma molte volte sì. Forse la scelta di chi fà allevamento amatoriale è a volte piu attenta, più critica, e porta sovente a risultati apprezzabili. D'altronde la storia insegna, spesso e volentieri da una o due cucciolate all'anno escono soggetti notevoli mentre a volte non succede facendo 6 o 10 cucciolate all'anno.
          Questo comunque è un mio pensiero personale che nulla vuol togliere a certi allevatori professionali che sicuramente mettono il loro massimo impegno nello svolgere la loro professione.
          Ricordiamo però che a volte la notevole domanda và a discapito della qualità del prodotto.
          Pierino la peste

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          • duedentoni_old

            #20
            i casi della vita.... quando chiamai Gritti per avere informazioni sulla bandera di cascina croce e gli dissi che era stata accoppiata con un bracco di santo laro sclerò....... e nel giornalino sotto la sua intervista cè proprio lui!!! hihihihihihi chissà che ne pensa!

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            • duedentoni_old

              #21
              i casi della vita.... quando chiamai Gritti per avere informazioni sulla bandera di cascina croce e gli dissi che era stata accoppiata con un bracco di santo laro sclerò....... e nel giornalino sotto la sua intervista cè proprio lui!!! hihihihihihi chissà che ne pensa!

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              • duedentoni_old

                #22
                i casi della vita.... quando chiamai Gritti per avere informazioni sulla bandera di cascina croce e gli dissi che era stata accoppiata con un bracco di santo laro sclerò....... e nel giornalino sotto la sua intervista cè proprio lui!!! hihihihihihi chissà che ne pensa!

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                • generalelibellula
                  ⭐⭐⭐
                  • Aug 2006
                  • 2223
                  • Noto, Siracusa, Sicilia.
                  • Wilma B.I./B.A.

                  #23
                  <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Lucio Marzano


                  Il mio pensiero in merito è che chi fa un paio di cucciolate all'anno, ed io sono fra questi, lo fa mirando con grande attenzione alle caratteristiche che ritiene, per lui decisive(io guardo a quelle di lavoro)

                  </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                  Mi pare che sia proprio questo l'obbiettivo al quale puntare!
                  Quaeque relicta derelicta
                  Generale Libellula

                  Posta alla beccaccia? No grazie, roba da sfigati

                  "Il braccofilo, in fondo, è un pò bracco" R. d. P.

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                  • generalelibellula
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                    • 2223
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                    • Wilma B.I./B.A.

                    #24
                    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Lucio Marzano


                    Il mio pensiero in merito è che chi fa un paio di cucciolate all'anno, ed io sono fra questi, lo fa mirando con grande attenzione alle caratteristiche che ritiene, per lui decisive(io guardo a quelle di lavoro)

                    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                    Mi pare che sia proprio questo l'obbiettivo al quale puntare!
                    Quaeque relicta derelicta
                    Generale Libellula

                    Posta alla beccaccia? No grazie, roba da sfigati

                    "Il braccofilo, in fondo, è un pò bracco" R. d. P.

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                      #25
                      <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Lucio Marzano


                      Il mio pensiero in merito è che chi fa un paio di cucciolate all'anno, ed io sono fra questi, lo fa mirando con grande attenzione alle caratteristiche che ritiene, per lui decisive(io guardo a quelle di lavoro)

                      </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                      Mi pare che sia proprio questo l'obbiettivo al quale puntare!
                      Quaeque relicta derelicta
                      Generale Libellula

                      Posta alla beccaccia? No grazie, roba da sfigati

                      "Il braccofilo, in fondo, è un pò bracco" R. d. P.

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                      • Lucio Marzano
                        Lo zio
                        • Mar 2005
                        • 30090
                        • chiasso svizzera
                        • bracco italiano

                        #26
                        il singolo che fa un paio di cucciolate può avere obbiettivi limitati, l'allevatore che produce 30/100 cuccioli è auspicabile che abbia un programma di allevamento e che si sia posto degli obbiettivi precisi, rispettosi sia della morfologia che del lavoro, ma entrambi , se appassionati della razza e se non scadono nel "commerciale", mirano al miglioramento generale , poi il campione può nascere dovunque, perché non va dimenticato il ruolo di San C....
                        lucio

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                        • Lucio Marzano
                          Lo zio
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                          • 30090
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                          • bracco italiano

                          #27
                          il singolo che fa un paio di cucciolate può avere obbiettivi limitati, l'allevatore che produce 30/100 cuccioli è auspicabile che abbia un programma di allevamento e che si sia posto degli obbiettivi precisi, rispettosi sia della morfologia che del lavoro, ma entrambi , se appassionati della razza e se non scadono nel "commerciale", mirano al miglioramento generale , poi il campione può nascere dovunque, perché non va dimenticato il ruolo di San C....
                          lucio

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                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
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                            #28
                            il singolo che fa un paio di cucciolate può avere obbiettivi limitati, l'allevatore che produce 30/100 cuccioli è auspicabile che abbia un programma di allevamento e che si sia posto degli obbiettivi precisi, rispettosi sia della morfologia che del lavoro, ma entrambi , se appassionati della razza e se non scadono nel "commerciale", mirano al miglioramento generale , poi il campione può nascere dovunque, perché non va dimenticato il ruolo di San C....
                            lucio

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