valutazioni beccaccia

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  • marco s
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    • Apr 2009
    • 2839
    • buttigliera alta (TO)
    • kurzhaar Aris kurzhaar York Kurzhaar Miss Lilly

    #1

    valutazioni beccaccia

    Buongiorno a tutti,
    da qualche giorno mi frulla per la testa un'idea e volevo fare qualche domanda a chi è più esperto di me...
    Riguarda più che altro il progetto ali regali e così via: mi è già capitato molte volte di parlare con cacciatori di beccacce, per lo più con prolungata esperienza, che si rifiutano categoricamente di togliere le ali alle beccacce, che non vogliono spedirle, che storgono il naso al sentir parlare di associazionismo, insomma che non intendono partecipare a queste attività. Lo fanno per motivi diversi e non mi interessa adesso iniziare una discussione in proposito.

    La mia idea è questa: dal momento che questo particolare tipo di caccia si sta diffondendo sempre più in ogni parte del notro paese, e visto che le associazioni come Amici di Scolopax acquistano sempre più notorietà ed influenza negli atc (penso per esempio che il campo d'addestramento cani di Castelnuovo Nigra deve esser nato per forza dalla colalborazione dei due enti), non si potrebbe organizzare uno studio portato avanti dai centri di controllo come avviene con la tipica?
    I tecnici faunistici dei centri, adeguatamente formati, non potrebbero effettuare le valutazioni alla fine della giornata di caccia e con il capo appena abbattuto "in mano"? Così facendo l'operazione rientrebbe in un regolamento dell'atc o del ca e tutti i cacciatori sarebbero costretti (modo brutto per dire tenuti) a consegnare i loro capi e a farli visionare, non solo coloro che decidono di aderire.
    I dati utili allo studio umenterebbero, credo, e si supererebbero tante divisioni causate dalla separazione delle associazioni.
    Di fatto inizierebbe un sistema simile a quello attuato per la selvaggina tipica di montagna, anche senza il rilascio delle fascette (cosa inutile in questo caso).

    Sembra una brutta idea? Io avevo pensato di proporla al comitato del mio ca, ma volevo prima parlarne con voi e sentire un po' di pareri...
    L'indulgenza verso sé stessi induce ad essere accondiscendenti verso le scorrettezze altrui. Gamsbart Power
  • renegade
    ⭐⭐
    • Jun 2007
    • 534
    • piteglio Pistoia, Toscana.

    #2
    ciao marco la tua idea no sarebbe male,ma chi andrebbe a cosiddetto centro a fine giornata x mostrare il propio carniere?creddo molti meno di quelli che spediscono le ali,come ho già detto in passato di leggi e obblighi cene sono già fin troppi,e mi sembra inutile aggiungerne altri quando non riusciamo a far rispettare quelli che già ci sono.Credo invece che sarebbe molto più utile(non che il progetto ali regali non lo sia)investire nei controlli affinchè la posta venga estinta,certo non ci sarebbe bisogno nemmeno di altro personale basterebbe che quello che cè facesse il suo lavoro,questo almeno è il mio modestissimo parere.

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    • marco s
      ⭐⭐⭐
      • Apr 2009
      • 2839
      • buttigliera alta (TO)
      • kurzhaar Aris kurzhaar York Kurzhaar Miss Lilly

      #3
      Beh, è certamente un argomento da trattare caso per caso.
      Ho scritto questo perché da noi esiste già un centro di controllo funzionante e tutti portano i loro capi a fine giornata: vale per forcelli, pernici, lepri bianche, cornacchie, volpi, tutti gli ungulati compreso il cinghiale e c'è chi si fa 20 kilometri solo per consegnare prima di andar a casa.
      In pratica sono escluse dalla consegna solo beccacce e lepri.

      Se si imponesse il controllo sono certo che tutti (o buona parte) porterebbero i capi a far analizzare. Ora invece conosco una sola persona che aderisce ad ali regali, tra l'altro non direttamente ma tramite un amico.

      NB Per fortuna da noi, come ho già detto altre volte, non esiste la caccia alla posta.
      L'indulgenza verso sé stessi induce ad essere accondiscendenti verso le scorrettezze altrui. Gamsbart Power

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      • SCOLOPAX RUSTICOLA
        • Feb 2009
        • 120
        • Avellino
        • setter inglese - Ross - Ronaldo - Faro - Picka - Karin - Muchaco - Margas - Mito - Maronna - Guapa -

        #4
        Originariamente inviato da marco s

        ....omissis...
        ... Ora invece conosco una sola persona che aderisce ad ali regali, tra l'altro non direttamente ma tramite un amico.
        Salve Marco devi sapere che dal Piemonte riceviamo mediamente oltre 400 ali e ciò evidentemente può darti un'idea che la collaborazione inizia a farsi avvertire anche nella tua terra.

        Per quanto riguarda l'idea espressa dubito purtroppo al momento si possa pensare alla concretizzazione.

        Su tutto potrebbero emeregere problematiche di uniformità ed omogeneità della lettura delle ali con il pericolo di inficiarne la bontà statistica!

        Ad ogni modo grazie per aver stimolato una riflessione al riguardo e non esitare a pensare di destinare le tue ali, ma anche di stimolare coloro che entrano in contatto con te a contribuire alla migliore realizzaizone del Progetto ALIregALI.

        CAB
        Alessandro Tedeschi


        ...e maestosa appare come emersa dalle viscere della terra!
        http://www.scolopaxrusticola.com

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        • marco s
          ⭐⭐⭐
          • Apr 2009
          • 2839
          • buttigliera alta (TO)
          • kurzhaar Aris kurzhaar York Kurzhaar Miss Lilly

          #5
          Originariamente inviato da SCOLOPAX RUSTICOLA
          Per quanto riguarda l'idea espressa dubito purtroppo al momento si possa pensare alla concretizzazione.

          Su tutto potrebbero emeregere problematiche di uniformità ed omogeneità della lettura delle ali con il pericolo di inficiarne la bontà statistica!
          Scusa Alessandro, non ho capito: ma la lettura delle ali deve farla una sola persona o un ristretto gruppo di persone? Io non dico di far eseguire le valutazioni dal primo che capita (come potrei essere io), ma di affidare il lavoro nelle mani di tecnici faunistici adeguatamente formati. Per esempio i camosci dell'intero arco alpino sono controllati da qualche centianaio di tecnici sparsi su tutto il territorio, ma questo non rende meno attendibili i dati. Che un camoscio yearling sanitario sia controllato a Torino da Renato Dotta o a Trieste da Franco Perco le valutazioni saranno le stesse.
          E parlando proprio con questi due nomi che ho citato ho scoperto che esistono già tecnici faunistici in grado di fornire pareri autorevoli in materia di avifauna.

          Sono contento che 400 cacciatori dal Piemonte collaborino con voi, ma non sarebbe una cosa positiva se l'anno prossimo dal CATO4 invece di un solo dato ve ne arrivassero 25 o 30 già catalogati ed ordinati? [:-golf]
          L'indulgenza verso sé stessi induce ad essere accondiscendenti verso le scorrettezze altrui. Gamsbart Power

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          • SCOLOPAX RUSTICOLA
            • Feb 2009
            • 120
            • Avellino
            • setter inglese - Ross - Ronaldo - Faro - Picka - Karin - Muchaco - Margas - Mito - Maronna - Guapa -

            #6
            Originariamente inviato da marco s
            ...omissis ....Sono contento che 400 cacciatori dal Piemonte collaborino con voi, ....omissis [:-golf]
            ..magari fosse 400!!! No caro ...non cacciatori ..ma ali!!!

            In linea di principio lì dove si leggerebbe "opportunamente ed adeguatamente formati" potrebbe essere auspicabile ma istituzionalizzare il processo mi sembra ancora prematuro e la beccaccia non è sentito ancora come un bene "proprio" da gestire come nel caso di ungulati di casa!
            Tuttavia l'auspicio è che un giorno si possa pensare di arrivare a ciò senza dimenticare però un impotante particolare ....che il cacciatore mal si aggrada a "confessare" all'istituzione i propri "peccati" ...cosa che in casa nostra mantenere "il segreto confessionale" è ....norma e regola!!!! [;)] chiaro?????
            Grazie ancora!

            CAB
            Alessandro Tedeschi


            ...e maestosa appare come emersa dalle viscere della terra!
            http://www.scolopaxrusticola.com

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            • Lume
              ⭐⭐⭐
              • Oct 2009
              • 4497
              • Valtrompia
              • Setter redo

              #7
              Originariamente inviato da marco s
              Scusa Alessandro, non ho capito: ma la lettura delle ali deve farla una sola persona o un ristretto gruppo di persone? Io non dico di far eseguire le valutazioni dal primo che capita (come potrei essere io), ma di affidare il lavoro nelle mani di tecnici faunistici adeguatamente formati. Per esempio i camosci dell'intero arco alpino sono controllati da qualche centianaio di tecnici sparsi su tutto il territorio, ma questo non rende meno attendibili i dati. Che un camoscio yearling sanitario sia controllato a Torino da Renato Dotta o a Trieste da Franco Perco le valutazioni saranno le stesse.
              E parlando proprio con questi due nomi che ho citato ho scoperto che esistono già tecnici faunistici in grado di fornire pareri autorevoli in materia di avifauna.

              Sono contento che 400 cacciatori dal Piemonte collaborino con voi, ma non sarebbe una cosa positiva se l'anno prossimo dal CATO4 invece di un solo dato ve ne arrivassero 25 o 30 già catalogati ed ordinati? [:-golf]
              A mio avviso il problema sarebbe biapassabile facendo formazione a personale provinciale e delegando ad ogni provincia la responsabilità di leggere le ali.

              Come per la tipica fascetta identificativa al momento dell'abbattimento con l'obbligo di restituzione dell'ala con la relativa fascetta a fine stagione o restituzione fascette non utilizzate.

              Cosi si avrebbero due o tre vantaggi.

              Censimento molto più reale dei capi abbattuti.
              Campioni di ali su cui elaborare le statistiche molto molto più ampi.
              Identificazione molto più veloce di capi abbattuti illegalmente in caso di controlli visto che le fascette sono da richiedere alla propria provincia e quindi solo i reali interessati chiederebbero le fascette identificative dissuadeno chi non è interessato e la cattura saltuariamente e quidni senza cane....non sarebbe male no?

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              • marco s
                ⭐⭐⭐
                • Apr 2009
                • 2839
                • buttigliera alta (TO)
                • kurzhaar Aris kurzhaar York Kurzhaar Miss Lilly

                #8
                Sono d'accordo. Provincia a ambiti... l'importante sarebbe che un ente si prendesse la briga di coordinare su ampia scala ciò che le associazioni hanno fatto (con eccellenti risultati e fornendo un ottimo esempio) fino ad ora.
                L'indulgenza verso sé stessi induce ad essere accondiscendenti verso le scorrettezze altrui. Gamsbart Power

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                • Renato Pianegonda
                  ⭐⭐⭐
                  • Sep 2009
                  • 1543
                  • Vicenza, Veneto
                  • Setter e Breton

                  #9
                  A mio parere il principio che marco esprime è prima di tutto ammirevole ma, in secondo luogo, come dice alessandro, di difficile realizzazione, perlomeno nel momento che stiamo attraversando dal punto di vista gestionale.
                  Il fatto stesso che la beccaccia sia un migratore influenza tutte le iniziative a riguardo.
                  Sembra che, essendo un migratore, se ne debba sembre occupare qualcun'altro... non vi sembra?
                  Analizzando la situazione attuale devo comunque dire che i risultati che si sono ottenuti, con il progetto aliregali, aprono la strada ad uno svilupo massiccio del lavoro intrapreso...
                  La cosa fondamentale è il passaparola, ed è il fatto di sapere che decine di altri cacciatori, annualmente, si prodigano per spedire queste benedette ali...
                  Avanti tutta... questa è la strada giusta.[vinci]
                  Renato Pianegonda

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                  • brioblu
                    ⭐⭐
                    • Jan 2010
                    • 241
                    • montecatini terme/varallo sesia
                    • setter inglese

                    #10
                    [QUOTE=marco s;459648]Buongiorno a tutti,
                    Ho letto ed apprezzato il tuo intervento. Ma credimi non servirebbe a niente. Anch'io da tre anni sono tornato in Z.A. e obbiettivamente rispetto alla toscana dove ho cacciato per 35 anni le cose sono un po diverse ( leggi meno pressione sulla selvaggina da penna Becccacce comprese) perche ormai la maggior parte si dedica al cinghiale o agli ungulati e li esiste l'obbligo del sigillo e del controllo. Per chi si dedica ancora alla piuma le cose sono, almeno nel mio comprensorio, ancora e dirò di più meglio di una volta. Cosa voglio dire: che i pochi che sono rimasti che fanno questa caccia lo fanno, non solo per vera passione, ma direi per scelta vocazionale e si adattano e accettano tutti gli oneri che ne derivano, tipo il fatto di dover andare al punto di controllo per far esaminare il capo marcato e legalmente abbattuto che onestamente è una gran rottura di coglioni. Perchè accettano questa gabella? Te lo dico io: perchè se non vengono raggiunti i capi di abbattimento previsti rischiano di vedersi chiudere la caccia a quella specie. Sperare che quelli che sono rimasti a praticare la caccia alla beccaccia portino l'abbattuto ai controlli sarebbe un sogno perchè fra quelli rimasti a fare questa caccia fra gelosie, bugie, balle e fantasticherie si sputtanerebbe mezzo mondo. Io a caccia sono stato un gran figlio di p.......a e oggi riesco a capire subito il sognatore, il benintezionato, ma purtroppo questo mondo è ancora pieno di falsi protagonisti che non accetterebbero mai di dire e confessare di aver raccolto solo due o tre beccacce in una stagione ( e può capitare ). Gente che dice di essere beccacciaio e manda foto di merde di ghiandaia.Bisognerebbe far capire e crescere nuove leve più rispettose, formate e consapevoli che non sono i numeri ( e io per quelli per anni sbagliando ho lottato) ma è il come e il quando che da significato e importanza alla caccia. Impariamo a scaricare il fucile al primo abbattimento, accettiamo il secondo e poi in giro a canne vuote e raccontiamolo. La capacità di fare queste cose che dimostrano maturità dovrebbero creare proseliti e non le foto di stragi che qualunque cerebroleso con un mezzo cane in certi posti potrebbe facilmente fare. Tutti gli studi sono apprezzabili ma prima di tutto deve nascere il rispetto per l'oggetto della caccia, senza queste qualità è tutto vano e inservibile per i fini che si vorrebbero raggiungere. Non esisterebbe più la caccia all'aspetto e tutte le altre cagate ( non mi scusate il termine ) che siamo costretti ormai a vedere in quasi tutte le uscite. Saluti Giuseppe

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                    • Lume
                      ⭐⭐⭐
                      • Oct 2009
                      • 4497
                      • Valtrompia
                      • Setter redo

                      #11
                      [QUOTE=brioblu;478771]
                      Originariamente inviato da marco s
                      Buongiorno a tutti,
                      Ho letto ed apprezzato il tuo intervento. Ma credimi non servirebbe a niente. Anch'io da tre anni sono tornato in Z.A. e obbiettivamente rispetto alla toscana dove ho cacciato per 35 anni le cose sono un po diverse ( leggi meno pressione sulla selvaggina da penna Becccacce comprese) perche ormai la maggior parte si dedica al cinghiale o agli ungulati e li esiste l'obbligo del sigillo e del controllo. Per chi si dedica ancora alla piuma le cose sono, almeno nel mio comprensorio, ancora e dirò di più meglio di una volta. Cosa voglio dire: che i pochi che sono rimasti che fanno questa caccia lo fanno, non solo per vera passione, ma direi per scelta vocazionale e si adattano e accettano tutti gli oneri che ne derivano, tipo il fatto di dover andare al punto di controllo per far esaminare il capo marcato e legalmente abbattuto che onestamente è una gran rottura di coglioni. Perchè accettano questa gabella? Te lo dico io: perchè se non vengono raggiunti i capi di abbattimento previsti rischiano di vedersi chiudere la caccia a quella specie. Sperare che quelli che sono rimasti a praticare la caccia alla beccaccia portino l'abbattuto ai controlli sarebbe un sogno perchè fra quelli rimasti a fare questa caccia fra gelosie, bugie, balle e fantasticherie si sputtanerebbe mezzo mondo. Io a caccia sono stato un gran figlio di p.......a e oggi riesco a capire subito il sognatore, il benintezionato, ma purtroppo questo mondo è ancora pieno di falsi protagonisti che non accetterebbero mai di dire e confessare di aver raccolto solo due o tre beccacce in una stagione ( e può capitare ). Gente che dice di essere beccacciaio e manda foto di merde di ghiandaia.Bisognerebbe far capire e crescere nuove leve più rispettose, formate e consapevoli che non sono i numeri ( e io per quelli per anni sbagliando ho lottato) ma è il come e il quando che da significato e importanza alla caccia. Impariamo a scaricare il fucile al primo abbattimento, accettiamo il secondo e poi in giro a canne vuote e raccontiamolo. La capacità di fare queste cose che dimostrano maturità dovrebbero creare proseliti e non le foto di stragi che qualunque cerebroleso con un mezzo cane in certi posti potrebbe facilmente fare. Tutti gli studi sono apprezzabili ma prima di tutto deve nascere il rispetto per l'oggetto della caccia, senza queste qualità è tutto vano e inservibile per i fini che si vorrebbero raggiungere. Non esisterebbe più la caccia all'aspetto e tutte le altre cagate ( non mi scusate il termine ) che siamo costretti ormai a vedere in quasi tutte le uscite. Saluti Giuseppe
                      Ciao Giuseppe, dici bene...l'autoregolamentazione è la strada da aprire e un muro di egoismo da abbattere a cui da poco mi stò avvicinando e devo dire con tanta motivazione e (non credevo) felicità interiore.

                      Sono convinto che per cambiare le cose comunque serva un movimento culturale che si faccia carico di portare alla base un modo diverso di intendere la caccia e il prelievo e cosa ancor più importante la valorizzazione della attività venatoria che per la beccaccia deve avere un viscerale rapporto con la cinofilia.

                      Le stragi a ogni costo non servono a nulla e molto spesso servono poco al cane.

                      Per la nostra felicità e quella del cane molto spesso basta una mattina di involi e rimesse indiavolate con ferme e guidate a ripetizione...e solo allora il giusto premio dell'abbocco ricopre un valore superlativo.

                      Il sapersi sedere su un sasso e rigirare ogni piuma accarezzado l'artefice di tanta felicità...non è da tutti.

                      Il forte senso di appartenenza a questa associazione che tanto mi ha dato e il mio forte volere di mettere un tassellino alla ricerca mi ha spinto verso un modo di vedere ed intendere la caccia che era presente in me e aveva solo bisogno di essere solleticato e risvegliato.

                      Per questo dico che ogni piccola cosa che possa servire alla presa di coscienza del ruolo che giochiamo sia un piccolo passo in più verso una caccia migliore, vissuta anche con più serenità e meno frenesia.

                      [:-golf]

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                      • marco s
                        ⭐⭐⭐
                        • Apr 2009
                        • 2839
                        • buttigliera alta (TO)
                        • kurzhaar Aris kurzhaar York Kurzhaar Miss Lilly

                        #12
                        Bravo

                        ---------- Messaggio inserito alle 01:40 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:36 PM ----------

                        Comunque quest'estate ho riproposto la stessa idea in diverse sedi e mi sono accorto che l'Italia è davvero frammentata e aimè un po' troppo allo sbando.
                        All'idea di raccogliere le beccacce a livello di comprensorio o atc in Trentino scopro di aver scoperto l'acqua calda perché già c'è chi si muove in questo senso (poi non so se lo facciano collaborando con un'associazione come questa);
                        in Piemonte mi dicono che a parer loro è inutile, ma che si potrebbe fare o almeno proporre;
                        un cacciatore marchigiano invece mi ha riso dietro: quando ha saputo che io consegno i capi in un centro di controllo a fine giornata si è messo a ridere e mi ha detto che per lui la beccaccia si caccia insieme ai tordi e si nasconde nella sacca dopo averle tagliato la testa[:142][:142][:142][:142][:142]
                        L'indulgenza verso sé stessi induce ad essere accondiscendenti verso le scorrettezze altrui. Gamsbart Power

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                        • maremmano
                          ⭐⭐⭐
                          • Sep 2010
                          • 3013
                          • grosseto
                          • setter ombra e otto

                          #13
                          riapro questo 3D poichè penso che la possibilità proposta di aprire questi centri di controllo, censimento e studio degli abbattimenti in tempo reale è del tutto aleatoria : come qualcuno ha detto in alcuni casi funziona soltanto perchè altrimenti le conseguenze potrebbero essere nefaste per gli stessi cacciatori , d' altronde anche la lodevole iniziativa di spedizione delle ali ha i suoi difetti, in molti ritengono tutte le operazioni necessarie piuttosto ingombranti e pertanto si defilano con velocità .
                          Ma forse la soluzione potrebbe essere proprio internet , non sarebbe possibile allestire delle modalità avanzate ed esaurienti con questa tecnologia ? penso ovviamente ad un sito dove sia possibile eseguire una lettura ali guidata , su capi recentemente incarnierati, e senza dover eseguire tutte le operazioni ad oggi richieste prima della spedizione al centro dedicato alla lettura . mi rendo conto che i cacciatori di beccacce navigatori di internet saranno una minimissima parte del totale... ma credo al contempo che i partecipanti al progetto attuale siano in % ancora di meno , senza contare che ogni cacciatore che ad esempio segue questo sito conosce perlomeno 3 o 4 altri colleghi da cui poter reperire ulteriore materiale .

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                          • Lume
                            ⭐⭐⭐
                            • Oct 2009
                            • 4497
                            • Valtrompia
                            • Setter redo

                            #14
                            Originariamente inviato da maremmano
                            riapro questo 3D poichè penso che la possibilità proposta di aprire questi centri di controllo, censimento e studio degli abbattimenti in tempo reale è del tutto aleatoria : come qualcuno ha detto in alcuni casi funziona soltanto perchè altrimenti le conseguenze potrebbero essere nefaste per gli stessi cacciatori , d' altronde anche la lodevole iniziativa di spedizione delle ali ha i suoi difetti, in molti ritengono tutte le operazioni necessarie piuttosto ingombranti e pertanto si defilano con velocità .
                            Ma forse la soluzione potrebbe essere proprio internet , non sarebbe possibile allestire delle modalità avanzate ed esaurienti con questa tecnologia ? penso ovviamente ad un sito dove sia possibile eseguire una lettura ali guidata , su capi recentemente incarnierati, e senza dover eseguire tutte le operazioni ad oggi richieste prima della spedizione al centro dedicato alla lettura . mi rendo conto che i cacciatori di beccacce navigatori di internet saranno una minimissima parte del totale... ma credo al contempo che i partecipanti al progetto attuale siano in % ancora di meno , senza contare che ogni cacciatore che ad esempio segue questo sito conosce perlomeno 3 o 4 altri colleghi da cui poter reperire ulteriore materiale .
                            Ciao Maremmano...non sono un grande esperto di lettura d'ali ma da quel poco che ho potuto vedere e provare se non si hanno ore e ore di tirocinio leggere un ala è assai difficile e ci si deve affidare persino ai giochi di luce.
                            Capisci che se si lascia ai lettori auto didatti il tutto le statistiche risultano veramente poco attendibili.

                            Lo scorso anno mentre raccoglievo le ali (e dopo aver comunque provato con i maestri il gioco all'indovina quanto son vecchia e prendendoci +- bene) ho provato ad inviarle con la mia identificazione e ti assicuro che non ne ho indovinate molte.

                            Questo perche essere li con accanto uno che ha l'occhio allenato che ti da le dritte all'occorrenza è semplice....ma solo e senza raffronti è panico.

                            Magari un giorno si realizzerà un ala scanner....e aiuterà la ricerca[:D]

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                            • maremmano
                              ⭐⭐⭐
                              • Sep 2010
                              • 3013
                              • grosseto
                              • setter ombra e otto

                              #15
                              uno scanner appunto ! :) l' idea è quella che non si debba interpretrare nulla, ma soltanto seguire passo passo tutta la serie guidata degli accertamenti per arrivare alla determinazione quasi esatta ... ovviamente se ciò non è possibile con una % accettabile tutto ciò non avrebbe senso , e prima di sperimentare una cosa di questo tipo occorre ben accertare questa sufficiente relativa esattezza

                              ma comunque è soltanto un' idea estemporanea mi rendo conto ... ma chissà ... sono abbastanza fiducioso che in futuro si possa seguire questa via ... :)

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