da qualche giorno mi frulla per la testa un'idea e volevo fare qualche domanda a chi è più esperto di me...
Riguarda più che altro il progetto ali regali e così via: mi è già capitato molte volte di parlare con cacciatori di beccacce, per lo più con prolungata esperienza, che si rifiutano categoricamente di togliere le ali alle beccacce, che non vogliono spedirle, che storgono il naso al sentir parlare di associazionismo, insomma che non intendono partecipare a queste attività. Lo fanno per motivi diversi e non mi interessa adesso iniziare una discussione in proposito.
La mia idea è questa: dal momento che questo particolare tipo di caccia si sta diffondendo sempre più in ogni parte del notro paese, e visto che le associazioni come Amici di Scolopax acquistano sempre più notorietà ed influenza negli atc (penso per esempio che il campo d'addestramento cani di Castelnuovo Nigra deve esser nato per forza dalla colalborazione dei due enti), non si potrebbe organizzare uno studio portato avanti dai centri di controllo come avviene con la tipica?
I tecnici faunistici dei centri, adeguatamente formati, non potrebbero effettuare le valutazioni alla fine della giornata di caccia e con il capo appena abbattuto "in mano"? Così facendo l'operazione rientrebbe in un regolamento dell'atc o del ca e tutti i cacciatori sarebbero costretti (modo brutto per dire tenuti) a consegnare i loro capi e a farli visionare, non solo coloro che decidono di aderire.
I dati utili allo studio umenterebbero, credo, e si supererebbero tante divisioni causate dalla separazione delle associazioni.
Di fatto inizierebbe un sistema simile a quello attuato per la selvaggina tipica di montagna, anche senza il rilascio delle fascette (cosa inutile in questo caso).
Sembra una brutta idea? Io avevo pensato di proporla al comitato del mio ca, ma volevo prima parlarne con voi e sentire un po' di pareri...
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