...ma quanti ne vanno "contenuti" di suini?

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  • Frank
    ⭐⭐⭐
    • Oct 2019
    • 1542
    • Regno Borbonico

    #1

    ...ma quanti ne vanno "contenuti" di suini?

    Non è il mio mestiere...ma conoscendo certi enti che sparano numeri senza manco censimenti adeguati...siamo sicuri che le stime siano adeguate riguardo gli abbattimenti da fare?

    E' vero: ormai non c'è più beccacciaro che riesca a uscire senza incontrare uno o più cinghiali a infastidire l'azione venatoria o meno. incidenti continui. colture devastate.
    PSA come spada di Damocle che pende sugli allevamenti suinicoli e tutto ciò che vi ruota attorno.

    Ma volendo fare l'avvocato del diavolo e porsi delle domande; sicuramente sono animali che un po' ovunque nel mondo si sono accostati al'uomo sino a diventare dei nocivi e non certo a rischio di estinzione...
    ma alla luce dell'infezione in atto (che avrebbe altissima letalità anche nel selvatico, anche se apparentemente i dati e i ritrovamenti non coincidono con le stime virologiche) siamo sicuri di non star rischiando di cadere nell'opposto?

    Prima del fuoco amico e nemico che arriverà peggio dell'Ucraina degli ultimi anni, preciso che mi pare logico che questi animali vadano controllati come si deve perchè sono come il prezzemolo, dalle spiagge alla spazzatura.
    Ciò che non mi convince sono i numeri proposti di abbattimenti per raggiungere il "limite minimo per garantire il mantenimento delle popolazioni Sus scrofa locali": considerati animali feriti e persi, bracconieri, predazione, auto e tir, contadini e allevatori in autodifesa, peste suina ipoteticamente catastrofica.
    Nelle province borboniche della Calabria, si parla di 60-70mila animali da abbattere prima entro 5anni a partire dal 8.2022, ora non so il Commissario cosa ha in forno per settembre.


    Non sono (ancora) preoccupato della politica di gestione cinghiale, ma se siamo arrivati a questo straeccesso di bestie, qualcosa è accaduto.
    E come è accaduto questo, non vorrei accadesse l'opposto eccesso.
    Insomma, come vedete fiducia veramente scarsa.

    *entro nel bunker antiatomico*
    Ultima modifica Frank; 14-08-23, 16:58.
    «Contro di te sarei preda o predatore?»
  • Luca1990
    ⭐⭐⭐
    • Mar 2020
    • 1911
    • Provincia di Venezia
    • Mambo - vizsla

    #2
    È vero che il cinghiale è una specie problematica ma è anche vero che è una specie autoctona. E in Italia per una serie di ragioni si trova perfettamente a suo agio, tra queste va ricordata in particolare la frammentazione a livello gestionale (parlo soprattutto di aree protette).
    credo che realisticamente l’obiettivo che ci si debba prefissare sia la riduzione degli impatti negativi che può causare questa specie.
    Pensare di ridurre le densità fino all’eradicazione è quasi impossibile (per lo meno in zone non insulari).

    direi che i tempi sono maturi per una gestione della specie “armonica” sia dentro che fuori le aree protette così come nelle città introducendo figure professionali nelle aree più critiche e figure semi-professionali in contesti più tranquilli.

    p.s. Non badare troppo alle boutade di alcuni politici che spesso la sparano troppo grossa.

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    • Frank
      ⭐⭐⭐
      • Oct 2019
      • 1542
      • Regno Borbonico

      #3
      per me non ha senso parlare di eradicazione, ma manco di nominarla, in quanto è autoctono.
      ciò che va estirpato è l'ibrido...e soprattutto gli allevamenti bradi.

      A parere di uno che, ripeto, non ne capisce nulla di popolazioni e loro entità numeriche, raggiungere quegli abbattimenti è da un lato inarrivabile (almeno, non quelli dichiarati, ma secondo me compresi pure tutti gli abusivi) dall'altro deleterio....perchè si culla del fatto che "salvati gli allevamenti, si possono reintrodurre".
      Grande fesseria, perchè si spera di non inquinare ulteriormente il patrimonio genetico dei nostri, già pesantemente alterato dalla quasi estinzione degli scorsi secoli, dalle reintroduzioni e dagli ibridi

      - e non mi venissero i biologi a dire che non vi sono tracce di genomi di altri ceppi, perchè il cinghiale che spariamo noi qui NON è il cinghiale che conoscevano i nostri nonni.
      Si vede anche dalle foto, si vede da chi lo ricorda anche solo 50anni fa.
      Non coincidono le taglie, la dimensione delle difese in rapporto all'età, i pesi, le figliate, le setole.
      erano animali più piccoli, più scuri, con sottopelo differente, con difese di dimensioni maggiori in rapporto al peso e volume.
      E non può essere tutto solo effetto delle condizioni climatiche e alimentari propizie. A me sa molto di più di balcanico o, più probabilmente, di cinghiomaiale (pure se assenti i tradizionali segni di ibridazione)

      ps: non è arrivabile anche per "dolo": ma chi te la fa fare di raggiungere punti igiene a km, analizzare, pagare le analisi, pagarsi pure il mantenimento degli stessi punti...ci guadagna la regione che non paga i danni, ci guadagna l'industria....e noi dobbiamo sobbarcarci tutto non solo a costo zero per la regione, ma pure a rischio di sanzioni se si commette qualche errore.
      «Contro di te sarei preda o predatore?»

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      • trikuspide
        ⭐⭐⭐
        • Jan 2019
        • 5795
        • Sicilia

        #4
        Bhe, di riflessioni in merito se ne potrebbero fare a iosa...bracconaggio, caccia, selezione, controllo ed eradicazione non potranno fare ciò che solo la peste potrebbe fare.

        Da noi erano scomparsi da molti se non moltissimi decenni poi una reintroduzione biricchina ed è stata ed è la catastrofe, sotto molti punti di vista il cinghio-maiale è di fatto diventato un nocivo, forse il più dannoso tra tutti.

        Cinghio-maiale si!

        Non è puro in nessuna regione italiana, forse in nessun areale ...figuriamoci da noi dove c'è sempre stata l'abitudine di allevare maiali allo stato brado.

        In una situazione del genere vai a capire cosa sia giusto o meno, non scendo nei particolari perché lì di giusto e soprattutto legale c'è ben poco.

        Tra meno di un mese è caccia aperta che credo si sovrapporrà al controllo... potrò andare sei giorni a settimana ed abbatterne almeno 15 al giorno( nei giorni di caccia)( e cinque in controllo) tutto secondo le regole scritte.

        Sarà giusto?
        Questo ,io, non lo so...
        Ultima modifica trikuspide; 16-08-23, 14:28.
        ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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        • Frank
          ⭐⭐⭐
          • Oct 2019
          • 1542
          • Regno Borbonico

          #5
          per il momento qui nonostante il focolaio reggino, di animali selvatici positivi (fra abbattimenti e ritrovamenti) non siamo manco a 30.
          Non lo so se è l'isolamento dovuto ai postacci impervi e scarsa trasmissione, se gli infetti sono deceduti direttamente senza esser ritrovati, in posti remoti...o se qualcuno bara e non segnala nulla. Dove l'omertà è una tradizione, figurati capirci qualcosa.

          Boh, mi auguro che l'infezione si ridimensioni da sè, perchè se pensano di "addomesticare" i cacciatori a rispettare le misure igieniche...c'è gente che non è riuscita a tenersi sul naso una mascherina quando era positiva e il CoV era veramente virulento, figurati ora che sto virus non attacca l'uomo quanto ci pensa.
          Consumano animali a rischio TBC, figurarsi la PSA quanto fa spavento (a meno di essere un allevatore)
          «Contro di te sarei preda o predatore?»

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          • paolohunter
            ⭐⭐⭐
            • Apr 2011
            • 9468
            • Romagna

            #6
            Originariamente inviato da trikuspide
            .................................
            Tra meno di un mese è caccia aperta che credo si sovrapporrà al controllo... potrò andare sei giorni a settimana ed abbatterne almeno 15 al giorno( nei giorni di caccia)( e cinque in controllo) tutto secondo le regole scritte.

            Sarà giusto?
            Questo ,io, non lo so...
            Non vedo un cinghiale da un cannocchiale da febbraio (e per lui non andò bene , più o meno come quelli che l'hanno preceduto, ne vedo pochi ma quei pochi si fermano li a discuterne)........ da allora andato poco e visto molto meno. Credo visti due volte in tutto, la volta che erano più vicini erano sui 450 metri. Essendo ospite (gratuito) in una azienda chiesi se gli serviva un cinghiale (un animale enorme sarebbe stato un tiro facilissimo nonostante la distanza, altri animali mal posizionati o in movimento non gli avrei mai tirato), al "no" non ho tolto la carabina dal fodero. Questo racchiude tutta la mia caccia primaverile ed estiva (fino a qui) al cinghiale........ praticamente il deserto.

            Poi vengo qui è c'è chi fa 5 uscite e vede 200 animali...... mi ricorda abbastanza quella cosa del pane e dei denti

            Ora da ferragosto ho capriolo, cinghiale e daino in una zona e, se si decide a rompere questo caldo assurdo, ecco che una qualche occasione (finalmente) ci sarà anche per me.
            Se non ci mette un aiutino la fortuna, incontri con un cinghiale in questo pezzetto di agosto li stimo al 15% (in quel caso..... 99% che torniamo a casa assieme), probabilmente al 75% in settembre dove, dopo i soliti incidenti stradali, riattiveranno il controllo in una zona limitata ma ricchissima (se mi hanno chiamato 20 volte in questi anni, ho sparato 19 e portato a casa altrettanti cinghiali).
            Ad Ottobre ho un cervo subadulto (da far combinare con la promessa di accompagnare alcuni amici, rischio di fare uscite senza carabina perché non è la zona a me assegnata mentre, qualche centinaio di metri più in là, pascola tranquillamente il mio animale) ed a novembre un balestrone........ da qui ad inizio 2024 ho una aspettativa di tirare dalle 3/4 alle 6 cartucce.... non di più. C'è chi le tira in una serata. E' destino che debba cacciare in zone dove c'è un grado di difficolta alto o altissimo, farei volentieri cambio, almeno una volta ogni tanto

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            • max63
              ⭐⭐
              • Jan 2010
              • 906
              • AL

              #7
              Originariamente inviato da Frank88
              per il momento qui nonostante il focolaio reggino, di animali selvatici positivi (fra abbattimenti e ritrovamenti) non siamo manco a 30.
              Non lo so se è l'isolamento dovuto ai postacci impervi e scarsa trasmissione, se gli infetti sono deceduti direttamente senza esser ritrovati, in posti remoti...o se qualcuno bara e non segnala nulla. Dove l'omertà è una tradizione, figurati capirci qualcosa.

              Boh, mi auguro che l'infezione si ridimensioni da sè, perchè se pensano di "addomesticare" i cacciatori a rispettare le misure igieniche...c'è gente che non è riuscita a tenersi sul naso una mascherina quando era positiva e il CoV era veramente virulento, figurati ora che sto virus non attacca l'uomo quanto ci pensa.
              Consumano animali a rischio TBC, figurarsi la PSA quanto fa spavento (a meno di essere un allevatore)

              sperate di trovar qualcuno di meno scemo .... starò a casa per il secondo anno causa PSA

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              • trikuspide
                ⭐⭐⭐
                • Jan 2019
                • 5795
                • Sicilia

                #8
                Nessuna difficoltà a cambiare se si potesse fare....ma si, si può fare...
                basta sapere che il popolo siciliano proprio perché abita nel centro del Mediterraneo ha sviluppato "per forza di cose" una innata ospitalità e quindi approfittarne.

                Per quanto affermi in merito al pane ed ai denti mai più azzeccato fu l'esempio....ma io di denti non ne ho più perché li ho consumati a rosicchiare quel pane che non sempre è stato morbido come qualcuno è portato a credere.

                Certo avere la fortuna di abitare in zone dove per non vedere un cinghiale( = maiale) devi startene a casa ( e non sempre è sufficiente questo)aiuta o meglio aiuterebbe a fare numeri che non cito nemmeno....esperienza fatta anche questa un anno a rischio divorzio e mai più ripetuta perché non faccio il macellaio di mestiere e non campo vendendo carne di cinghiale...stabilito quel record stop , ho maturato il pensiero che, per il fabbisogno della famiglia ristretta, bastano quei pochi cinghiali che oscillano tra il poco più delle dita di una mano al poco meno il triplo di tale valore...a seconda del grado di parentela al quale si intende arrivare.

                Esperienza di questa mattina quindi meno di 12 ore fa andato in campagna a tagliar legna con mio cognato ( nelle vesti di accompagnatore osservatore) e la cagnetta Genny che non appena scesa dalla macchina ha pensato bene di andare ad abbaiare a fermo ad un cinghiale...solo che io non ho ancora affinato la tecnica per affrontarli con la motosega e quindi l'ho richiamata al buon comportamento tra coinquilini dello stesso appezzamento di terreno dove io faccio il contadino per diletto e loro raccolgono i frutti del mio lavoro.

                Quest'anno vado poco in osservazione tanto ad ogni uscita, ovunque vada, lontano o vicini, li vedo...non mi serve di capire dove sono.
                Piuttosto è da almeno due settimane che mi curo le poste pulendo le linee di mira et similia.
                Fin qui li "ho appastati" in un posto comodissimo con l' acqua...proprio stamane ho messo nei pressi anche delle bucce di pistacchi e delle fave secche giusto per curiosità di vedere se sono interessati... perché io sono molto interessato a questi bricconcelli che fino ad ora si sono divertiti a devastarmi il fondo.
                ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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                • Alessandro il cacciatore
                  🥇🥇
                  • Feb 2009
                  • 20199
                  • al centro della Toscana
                  • Deutsch Kurzhaar

                  #9
                  Originariamente inviato da Luca1990
                  È vero che il cinghiale è una specie problematica ma è anche vero che è una specie autoctona. E in Italia per una serie di ragioni si trova perfettamente a suo agio, tra queste va ricordata in particolare la frammentazione a livello gestionale (parlo soprattutto di aree protette).
                  credo che realisticamente l’obiettivo che ci si debba prefissare sia la riduzione degli impatti negativi che può causare questa specie.
                  Pensare di ridurre le densità fino all’eradicazione è quasi impossibile (per lo meno in zone non insulari).

                  direi che i tempi sono maturi per una gestione della specie “armonica” sia dentro che fuori le aree protette così come nelle città introducendo figure professionali nelle aree più critiche e figure semi-professionali in contesti più tranquilli.

                  p.s. Non badare troppo alle boutade di alcuni politici che spesso la sparano troppo grossa.
                  Sono d'accordo con quello che scrivi.
                  Aggiungo che la crescita esponenziale dei cinghiali non è prerogativa italiana, di là dalle alpi hanno gli stessi problemi anche se in misura forse ridotta per due motivi principali secondo me: il primo è che non hanno così tante zone, sparse a macchia di leopardo, dove la caccia è vietata come lo è da noi, il secondo è che i danni all'agricoltura li pagano coloro che detengono i diritti di caccia. Fanno anche gli straordinari per cacciarli.
                  Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                  • Frank
                    ⭐⭐⭐
                    • Oct 2019
                    • 1542
                    • Regno Borbonico

                    #10
                    ma in questi 110 comuni...almeno il contenimento è attivo?
                    o tutti fermi a guardare la psa endemizzare?
                    Ultima modifica Massimiliano; 18-08-23, 10:20.
                    «Contro di te sarei preda o predatore?»

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                    • max63
                      ⭐⭐
                      • Jan 2010
                      • 906
                      • AL

                      #11
                      Originariamente inviato da Frank88

                      ma in questi 110 comuni...almeno il contenimento è attivo?
                      o tutti fermi a guardare la psa endemizzare?
                      Ni... han dato il via libera all'eradiczione (perchè questo è ciò che vuole il commissario CAPUTO) stà primavera, dopo averci formato come "bioregolatori" con corso . Dopodichè ci si è dovuti iscrivere al registro regionale e far domanda in provincia per 3 comuni dove si voleva andare a depopolare. Sul gruppo dove sono su 50 iscritti si saran uccisi 50 capi. Le squadre è da gennaio 2022 che son ferme nella zona rossa e cuscinetto, solo da luglio hanno iniziato a far battute a GENOVA e con regole particolari, cani certificati limiere e max 15 bioregolatori. Piemonte tutti a casa, non si sà il perchè, saremo brutti.Se sperano di risolerla senza le girate/braccate non se ne asciugano più gli occhi, infatti i numeri lo dimostrano.

                      Commenta

                      • max63
                        ⭐⭐
                        • Jan 2010
                        • 906
                        • AL

                        #12
                        pessime notizie, azzi amari

                        Commenta

                        • Frank
                          ⭐⭐⭐
                          • Oct 2019
                          • 1542
                          • Regno Borbonico

                          #13
                          se pensano che la PSA possa eradicarsi, ricominciamo la barzelletta del COVID
                          «Contro di te sarei preda o predatore?»

                          Commenta

                          • Mattone
                            ⭐⭐⭐
                            • Jul 2014
                            • 1881
                            • Ungheria

                            #14
                            Al solito siamo partiti in ritardo con leggerezza e, alla fine, i risultati si sono visti.
                            Si sperava come in tutti i casi che ci pensasse lo stellone e la PSA non si diffondesse ''magicamente'', poi si diceva che con le misure di biosicurezza gli allevamenti fossero al sicuro.
                            I tempi degli interventi, che dovevano essere rapidissimi, si sono allungati con burocrazia che se la prendeva comoda e con interventi che dipendevano dalla polizia provinciale che li gestiva in base ai suoi tempi e disponibilità e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

                            Per quanto riguarda la situazione di ibdridazione del cinghiale e l'ampiezza del fenomeno io preferisco dar retta agli studi del DNA visto che sono disponibili.
                            Per anni ci siamo sentiti ripetere che il problema dell’esplosione demografica del cinghiale fosse dovuto in buona parte alla sostituzione e/o ibridazione dei cinghiali maremmani con soggetti importati dal nord Europa più grossi e prolifici e all’ibridazione con i maiali domestici. Una studio di genetica molecolare ha però enormemente ridimensionato questa convinzione. L’analisi del genoma […]



                            Condivido molto di quanto scritto
                            '' “Non sono un veterinario ma uno zoologo e a mio avviso abbattere tutti i cinghiali presenti in Oltrepo, anche se non sarà cosa facile, non permetterà di eliminare definitivamente il problema peste suina. Questo perchè abbiamo lasciato la possibilità alle persone di muoversi praticamente liberamente nei boschi”.''
                            Hatz und Gejaid ist edel Freud

                            Commenta

                            • max63
                              ⭐⭐
                              • Jan 2010
                              • 906
                              • AL

                              #15
                              Ho sempre visto che quando si ha un dente marcio lo si toglie, non si inizia a curare quelli sani in previsione che si ammalino anche gli altri. Forse mi sbaglierò , ma non vivo SPERANDO.... meno male che a marzo mi scade il PDA e buonanotte ai suonatori

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