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Complimenti Teddy!
Dispiace sentire che il vostro paradiso per i caprioli si sta pian piano trasformando in un purgatorio. Speriamo non diventi un inferno!
quello che mi viene da pensare è che nei piani di abbattimento non si tenga presente l’impatto del lupo.. se qualche anno fa ci si poteva permettere anche piani abbondanti (40-50% del censito) oggi invece si dovrebbe prevedere un 10% considerando l’impatto dei lupi..
Luca io caccio in zona vocata li piano di abbattimento è stato per diversi anni sempre più o meno uguale (dai 125 ai 140 capi all anno) negli ultimi è andato un po diminuendo e quest'anno è stato ridotto di un altro 10% circa.
Considera che il piano negli anni passati veniva realizzato con percentuali che andavano dal 90 al 100%, mentre lo scorso anno siamo arrivati all 85.
Per me era, fino a questo anno un piano tutto sommato corretto, forse un filo abbondante ma diciamo che c eravamo.
I caprioli ce ne erano in abbondanza e chi andava faceva il tiro (una media di 4,5 / 5 uscite per ogni abbattimento....che vuol dire che i "soliti" potevamo abbattere un uscita si e una no....).
In inverno branchi di 10/15 capi erano la norma.
Ora....questo inverno i branchi erano della metà e nel primo periodo di caccia (01/06-15/07) gli abbattimenti sono stati veramente pochi....vedremo ma, la vedo nera.
Complimenti Teddy!
Dispiace sentire che il vostro paradiso per i caprioli si sta pian piano trasformando in un purgatorio. Speriamo non diventi un inferno!
quello che mi viene da pensare è che nei piani di abbattimento non si tenga presente l’impatto del lupo.. se qualche anno fa ci si poteva permettere anche piani abbondanti (40-50% del censito) oggi invece si dovrebbe prevedere un 10% considerando l’impatto dei lupi..
Certamente, i piani di abbattimento andrebbero ridotti al 10% altrimenti togliamo il sostentamento al lupo, allo sciacallo e alla volpe. Più mangiano più si riproducono. Il patrimonio capriolo è stato creato con la caccia di selezione, non si tutela il capriolo chiudendo la caccia di selezione, chiudendo la caccia si tutela il lupo e lo sciacallo dorato.
Sly...io penso che per tutelare il capriolo andrebbe tenuto sotto controllo i fattori che ne mettono a rischio la sua consistenza.
Quindi controllo della caccia e dei predatori...tutti!!
Inoltre dovrebbero istituire un servizio con droni e termici per evitare (o meglio limitare) che i piccoli vengano "sfalciati" durante la fienagione..
Complimenti x l'anomalo , per il colpo di cu@o e per la decisione di farlo preparare a dovere.
Ma il calo dei vs caprioli è dovuto ala mala gestione dei nocivi oltre che al mancato rispetto delle femmine in primavera.
Se non cambiate il vs sistema di cacciare con le femmine super adulte e gravide portatrici quasi sempre di gemelli........
Attendiamo foto del soggetto che merita il dovuto.
Waidmanns'heil Teddy
Yed....il nocivo per eccellenza del capriolo non può essere contenuto...
Sono personalmente d'accordo sul rispetto delle femmine in primavera infatti io cerco di prelevare nel mese di gennaio e poi stop, ma è solo una mia cosa personale (non ce la faccio a sparare ad un animale palesemente gravido) al livello gestionale abbattere in gennaio o in marzo non fa differenza.
C e da dire che il piano delle femmine nel passato è sempre stato realizzato in percentuale inferiore rispetto ai maschi (quasi sempre al 100%).
Più ci penso e più direi che le responsabilità sono prevalentemente da attribuire solo al nuovo nocivo!
Per mia conoscenza diretta, nel senese (così come in Abruzzo) lo sfalcio fa grande strage di piccoli. Questo è un aspetto impattante, soprattutto se unito a lupi, volpi e cinghiali
senno avremmo dovuto vedere un calo proporzionato negli anni.
la cosa è precipitata nell'ultimo anno.... fino all'anno scorso gli animali c'erano ed anche tanti nonostante i "copiosi" abbattimenti.
Francamente io ho notato un calo progressivo dal 2018 , cioè 2 anni dopo il cambio di orientamento gestionale. Non ho strumenti per identificare perché e per come, né soluzioni. Tuttavia, da quell'anno in poi sempre peggio.... speriamo bene. Mi auguro sia solo un caso isolato.
Gli sfalci del fieno ci sono sempre stati, anche quando i caprioli erano molto numerosi. Ci possono essere delle annate in cui fanno più o meno danni a seconda della stagione.
senno avremmo dovuto vedere un calo proporzionato negli anni.
la cosa è precipitata nell'ultimo anno.... fino all'anno scorso gli animali c'erano ed anche tanti nonostante i "copiosi" abbattimenti.
Si anche qui sono scomparsi quasi all'improvviso, c'erano forti segnali di calo, tipicissimo il non concludere i piani abbattimento, in modo consistente e progressivo, fino al puff... scomparsi, non del tutto ma quasi.
Motivazioni?
Censimenti ottimistici? Probabile come concausa.
Bracconaggio? Probabile ma c'é sempre stato, diciamo che al capriolo tirano tutti salvo i santi.
Cinghiale? Allora non c'era.
Lupo? Idem
Aquila? Si certo ma due coppie non possono spopolare tutto
Cervo? Si é aumentato, quando il capriolo prosperava il cervo ora cosa rara, sporadica.
Bosco? Si, si, si, si, si, é cambiato invecchiato parecchio, troppo alto, assenza di sottobosco, spesso crolla a terra, manca l'erba resta la terra nuda. (almeno qui da me)
Caccia di selezione? No l'abbiamo sospesa per anni al capriolo, non si é ripreso, a differenza del camoscio quasi scomparso per l'epidemia, 2-3 anni di fermo ed é esploso.
X? Si ci deve essere stato qualcos'altro, presumo malattia, negli anni del calo a stagione avanzata si vedevano femmine senza piccolo, ma una epidemia non é eterna arriva e passa, la specie poi si riprende.
Per me c'é una pluralità di concause, principalmente: 1) aumento del cervo, 2) scomparsa del sottobosco, qui importantissimo visto l'assenza pressoché totale di campi lavorati e di pascoli, banalmente gli manca da mangiare.
Certamente, i piani di abbattimento andrebbero ridotti al 10% altrimenti togliamo il sostentamento al lupo, allo sciacallo e alla volpe. Più mangiano più si riproducono. Il patrimonio capriolo è stato creato con la caccia di selezione, non si tutela il capriolo chiudendo la caccia di selezione, chiudendo la caccia si tutela il lupo e lo sciacallo dorato.
Questa volta mi trovo d’accordo con te! Se la caccia incide in modo marginale non è chiudendola che si risolve il problema. In tante zone i cacciatori sono i primi ad accorgersi dei cambiamenti in atto. Se togliamo i cacciatori rimangono solo quelli che si vogliono fare i fatti loro 🙈. Solo per il fatto di essere presenti in una zona di fatto i cacciatori fanno da sorveglianti.
Io non guardo le belle TEORIE, guardo i consuntivi.
Ci si basa solo sugli ipotetici ottimi risulati al posto dei chiari insuccessi applicando le teorie dei vari pseudoesperti.
Non mi interessa conoscere varie cause addotte, ma se i caprioli sono 1/10 della consistenza di qualche anno e in continuo calo c' è un grande errore nella gestione.
A proposito .... tutti felici e contenti di prelevare camosci in agosto facendo la foto di rito con rigoroso Bruch in pantaloni e maniche corte .... ma vaffa ..... fino a qualche anno fa la caccia al camoscio si apriva il 15 ottobbre e nessuno si lamentava e i camosci erano sempre in aumento.....oggi si va in mutande a caccia con 30 gradi al sole in alta quota . BRAVI !!! Felici Voi contenti tutti.
Ciao
Guli51
In agosto anche il cacciatore meno smaliziato distingue facilmente una femmina di camoscio sola da una accompagnata. Prendiamo spesso ad esempio l’Alto Adige e l’Austria, li il camoscio lo cacciano in agosto e di tirare una femmina il mese di novembre quando i maschi in amore la allontanano dal suo piccolo non ci pensano proprio.
Forse bisognerebbe contare quanti colpi vengono sparati per 100 capi. Come minimo un 400 vengono fatti, e che 300 colpi vadano a vuoto non è pensabile.
RECENSIONE DEL VISORE TERMICO DA OSSERVAZIONE ATN OTS 4T SMARTH HD 2.5-25X
Buona sera a tutti. L'ATN OTS 4T 2.5-25x è un visore termico da osservazione...
quale sarebbe la scelta migliore tra un clip-on termico e un cannocchiale termico e per quali motivi sarebbe da preferire l'uno o l'altro
27-02-25, 08:32
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