I camosci se ne stavano in luoghi molto difficili, bene all'ombra; in un paio di occasioni non ho sparato perché il recupero sarebbe stato troppo impegnativo.
Gallo forcello chiuso, cotorne e lepri bianche introvabili.
Poi, dal 26 ottobre, 1 metro di neve e tantissimo vento (e disastri nei boschi).
I caprioli eravamo già riusciti a farli, nonostante tutto, ma coi camosci siamo parecchio indietro.
L'adulto è in più proibito dall'11 novembre e non rimangono che pochi giorni per giovani e yearling che chiuderanno al 30 novembre.
Il meteo prevede per ieri, domenica, una pausa di buon tempo, ad eccezione del solito ventone da N. Temperatura in caduta libera.
Il colle è bloccato dalla neve quindi con mio fratello passiamo da fondo valle, con un lungo viaggio in macchina.
Alle 8 lasciamo la macchina e incomincia l'infinito avvicinamento a piedi. Sono "solo" 500 metri di dislivello, ma la strada è molto lunga.
Il vento previsto non manca naturalmente ma, già lasciando la macchina, siamo avvolti da una bufera di neve che ci accompagnerà fino alla fine.
Fa freddissimo e la neve, ghiacciata e portata dal vento, non permette di tenere gli occhi aperti :(
Il cane si fa piccolo piccolo tra le nostre gambe....tracce di lupo ovunque, fresche. Si tratta di un branco di 3/4 animali. Dopo mezz'ora di marcia in assoluto silenzio un capriolo quasi ci investe sul sentiero, galoppando ai 200 all'ora! Ancora pochi passi e capiamo il perchè: un lupo è lì, 50 metri davanti a noi, di punta che ci guarda. Porto la carabina al bastone, lo metto nel cannocchiale, naturalmente non faccio partire il colpo; pochi interminabili secondi a scrutarci a vicenda, realizza cosa siamo e scappa via veloce.
Belin, incominciamo bene!
Il tempo e la visibilità continuano a peggiorare, ma la neve è leggerissima e si cammina bene. Procediamo.
Sfruttando i pochi momenti di relativa visibilità sbinocoliamo, ma dei camosci non troviamo traccia.
Continuo appena posso, devo finire un capitolato speciale....
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