Camoscio, ultima giornata?

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  • matteo1966
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2010
    • 2051
    • Liguria
    • setter inglese segugio bavarese da montagna (Bayerischer Gebirgsschweisshund )

    #1

    Camoscio, ultima giornata?

    Il tempo quest'anno non ha aiutato la caccia in montagna; fino al 25 ottobre è stato estate e relative temperature.
    I camosci se ne stavano in luoghi molto difficili, bene all'ombra; in un paio di occasioni non ho sparato perché il recupero sarebbe stato troppo impegnativo.
    Gallo forcello chiuso, cotorne e lepri bianche introvabili.
    Poi, dal 26 ottobre, 1 metro di neve e tantissimo vento (e disastri nei boschi).
    I caprioli eravamo già riusciti a farli, nonostante tutto, ma coi camosci siamo parecchio indietro.
    L'adulto è in più proibito dall'11 novembre e non rimangono che pochi giorni per giovani e yearling che chiuderanno al 30 novembre.
    Il meteo prevede per ieri, domenica, una pausa di buon tempo, ad eccezione del solito ventone da N. Temperatura in caduta libera.
    Il colle è bloccato dalla neve quindi con mio fratello passiamo da fondo valle, con un lungo viaggio in macchina.
    Alle 8 lasciamo la macchina e incomincia l'infinito avvicinamento a piedi. Sono "solo" 500 metri di dislivello, ma la strada è molto lunga.
    Il vento previsto non manca naturalmente ma, già lasciando la macchina, siamo avvolti da una bufera di neve che ci accompagnerà fino alla fine.
    Fa freddissimo e la neve, ghiacciata e portata dal vento, non permette di tenere gli occhi aperti :(
    Il cane si fa piccolo piccolo tra le nostre gambe....tracce di lupo ovunque, fresche. Si tratta di un branco di 3/4 animali. Dopo mezz'ora di marcia in assoluto silenzio un capriolo quasi ci investe sul sentiero, galoppando ai 200 all'ora! Ancora pochi passi e capiamo il perchè: un lupo è lì, 50 metri davanti a noi, di punta che ci guarda. Porto la carabina al bastone, lo metto nel cannocchiale, naturalmente non faccio partire il colpo; pochi interminabili secondi a scrutarci a vicenda, realizza cosa siamo e scappa via veloce.
    Belin, incominciamo bene!
    Il tempo e la visibilità continuano a peggiorare, ma la neve è leggerissima e si cammina bene. Procediamo.
    Sfruttando i pochi momenti di relativa visibilità sbinocoliamo, ma dei camosci non troviamo traccia.
    Continuo appena posso, devo finire un capitolato speciale....
    File allegati
    Ultima modifica matteo1966; 19-11-18, 18:20.
    La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tutti
  • paolohunter
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2011
    • 9468
    • Romagna

    #2
    Attendiamo........

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    • franki
      ⭐⭐
      • Nov 2011
      • 696
      • treviso
      • dd

      #3
      Ormai sono dappertutto, i lupi intendo, prevedo tra qualche anno una riduzione drastica di ungulati e con loro anche di cacciatori, sarà un bene, sarà un male... sta di fatto che gli amici ambientalisti hanno ottenuto il loro obbiettivo, con le problematiche connesse che ne derivano, e noi... guardiamoli con il binocolo!

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      • paolohunter
        ⭐⭐⭐
        • Apr 2011
        • 9468
        • Romagna

        #4
        Originariamente inviato da franki
        Ormai sono dappertutto, i lupi intendo, prevedo tra qualche anno una riduzione drastica di ungulati e con loro anche di cacciatori, sarà un bene, sarà un male... sta di fatto che gli amici ambientalisti hanno ottenuto il loro obbiettivo, con le problematiche connesse che ne derivano, e noi... guardiamoli con il binocolo!
        Da me credo molto peggio [:-clown]........ ma non inquiniamo la discussione con altri discorsi e attendiamo il resoconto completo

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        • matteo1966
          ⭐⭐⭐
          • Apr 2010
          • 2051
          • Liguria
          • setter inglese segugio bavarese da montagna (Bayerischer Gebirgsschweisshund )

          #5
          Ciao, scusate l'interruzione.
          Continuiamo a salire in quota, nonostante il tempo non migliori e i dubbi incomincino a farsi strada. Il vento forte è la cosa peggiore perchè, a differenza delle termiche con brezza leggera, non ha stabilità e le raffiche arrivano da ogni direzione: ogni strategia per arrivare sottovento per non farsi percepire è inutile; infatti, alla base di una falesia, ecco sfrecciare tre camosci a circa 150 metri da me con lo yearling nel mezzo! Il vento gli ha portato il nostro odore, peccato.
          Si continua a salire, il freddo è pungente ma di nevicar ha quasi smesso e gli occhi ringraziano. Siamo ormai alla baita, sovrastata da rocce e falesie che spesso ospitano i camosci. Io sono più alto, mio fratello 100 metri più giù; un suo fischio mi avverte che sopra di me qualcosa si muove; immobile cerco qualcosa, ma devo avere una differente angolazione rispetto a lui e non trovo nulla. Mi muovo un po' sempre tenendo d'occhio, quando finalmente ecco un camoscio, poi due. C'è di nuovo un giovane; mi fermo col cane al mio fianco e valuto la situazione: pendenza estrema, terreno innevato e ghiacciato (si intravvedono due colate sotto alla neve), rocce friabili. Io in queste condizioni non sparo, ho moglie e tre figli a casa.
          Scendo verso mio fratello che si chiede come mai non sparo e perchè abbandono il posto. Con lui, dopo breve scambio in cui io sono categorico per il no ma lui possibilista, decidiamo di cambiare angolazione andando verso una roccia che ci nasconde bene ed offre una buona visuale; i camosci sono tre, pascolano tranquilli e lo yearling è ben identificato.
          Da qui capiamo che il terreno ha qualche "debolezza" che permette il passaggio e quindi il recupero.
          Il telemetro, causa fiocchi di neve e poca visibilità, misura fino a 150 metri, ma non i camosci che sono circa 50 metri dopo.
          Zaino sulla roccia e alziamo entrambe le carabine; l'angolo di sito è importante e bisogna mirare a filo del cespuglio di rododentro dietro al quale pascola il camoscio. Parte la fucilata dalla Mauser 6.5x57 che coglie perfettamente l'animale: fulminato, si è visto bene nel cannocchiale che la KS da 107 grani ha fatto il suo dovere.
          Lasciamo carabine e zaini, con l'aiuto del solo bastone ci si avvia.
          Santi ramponi, sarebbe impossibile o almeno pericolosissimo se non li avessimo.
          Raggiunto il cespuglio di rododendri l'animale è dietro; purtroppo la palla ha colto la spalla e rovinato un po'.
          Lo si fa scivolare verso la base della falesia e anche noi torniamo giù.
          Il tempo migliora e, a fondo valle, ci permette qualche foto davanti alla baita del vecchio Jacques, pastore e guardiacaccia oggi ultra novantenne, in mezzo alle sue rose; quasi 50 anni fa, io bimbo di 6/8 anni, mi accudiva per le sue montagne e la sera mi sfamava dentro quella baita; il mio secondogenito porta il suo nome.
          Altra giornata strappata alla vecchiaia :)

          Qui, sullo sfondo in lontananza, il colle dove lasciamo la macchina quando non c'è neve. La camminata è ancora lunga
          File allegati
          Ultima modifica matteo1966; 20-11-18, 11:30.
          La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tutti

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          • toperone

            #6
            Grande racconto di caccia Matteo. La montagna ha le sue regole, durissime. Ma regala a chi le rispetta con sacrificio e fatica soddisfazioni indimenticabili.
            Weidmannsheil,
            Paolo

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            • franki
              ⭐⭐
              • Nov 2011
              • 696
              • treviso
              • dd

              #7
              Molto bello, grazie di averlo condiviso.

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